AFC South 2007 Preview

Peyton Manning, di nuovo leader Colts, stavolta con l'anello

Houston Texans

La franchigia più giovane della Lega continua a faticare e a far soffrire i propri tifosi. Certo essere gli ultimi arrivati non è di giovamento in un torneo altamente competitivo come questo. Se nei primi anni di vita ci si poteva aspettare degli errori dettati dall'inesperienza altrettanto dovrebbe essere su come imparare dagli errori stessi. Eppure coaching staff e dirigenza non sembrano aver capito completamente come muoversi durante l'offseason. Opinioni ovviamente.
Nel 2006 hanno lasciato passare Vince Young e Reggie Bush in favore di Mario Williams. Young ha radicalmente cambiato la stagione dei Titans mentre Bush, tra corse e ricezioni, ha superato le 1.300 yards segnando 7 TD. Williams, invece, ha avuto un inizio difficile e solo alla fine ha incominciato a mostrare il suo vero valore. Tutto fa pensare che in questa stagione possa diventare dominante, quindi non un investimento sbagliato, ma forse non quello più urgente. La linea offensiva è il reparto notoriamente debole della franchigia: ormai si sono persi i numeri di sacks (272 in 5 anni) che hanno concesso agli avversari a scapito, soprattutto, del buon David Carr. In oltre erano a conoscenza delle precarie condizioni di salute di Domanick Williams (il fu Domanick Davis) che lasciava sguarnito il reparto runningback. Era impensabile affidarsi nuovamente a Ron Dayne e a Wali Lundy e difatti, in questa primavera, da Green Bay è arrivato Ahman Green. I suoi anni migliori sembrano passati ma il giocatore ha superato la fatidica soglia delle 1.000 anche la stagione scorsa. Profondità  nel reparto c'è (oltre ai già  citati Dayne e Lundy troviamo Chris Taylor e Samkon Gado) e la sua esperienza può essere d'aiuto. Per migliorare la linea, invece, è arrivato Jordan Black da Kansas City. Tackle di sinistra ha il ruolo fondamentale di proteggere il lato cieco del quarterback, quarterback che non sarà  più Carr. Il giocatore è stato rilasciato in primavera per poi accasarsi tra i Carolina Panthers e il suo posto è stato preso da Matt Schaub. Personalmente non vedo questa operazione come una bocciatura completa al primo QB in assoluto dei Texans che, in fondo, non è mai stato messo nella condizione ideale per esprimersi al meglio, ma un modo per dare un cambio di direzione alla squadra che si confaccia di più allo stile di Gary Kubiak. Certo però che affidarsi a Schaub è un po' un'incognita. Back up degli Atlanta Falcons sostituiva quel Michael Vick uomo immagine della NFL fino a qualche mese fa, prima dello scandalo che lo ha coinvolto. Una corrente di pensiero afferma che con Schaub al posto Vick in questi anni gli Atlanta Falcons si sarebbero tolti qualche soddisfazione in più. Questo per dire che il nuovo QB dei Texans non è certo uno sprovveduto ma ha giocato relativamente poco nella sua carriera e forse qualcuno con più esperienza poteva dare un apporto diverso. Di esperienza da vendere ne ha Keenan McCardell e potrà  aiutare il suo QB soprattutto se rimane in salute; ma il terminale offensivo principale rimane Andre Johnson Dopo una stagione nel 2005 afflitto da qualche infortunio Johnson è ritornato al 100%, o quasi, nell'ultimo campionato superando abbondantemente le 1.000 yards ma rimanendo un po' a corto di TD, solo 5. Dal draft di aprile è arrivato Jacoby Jones (molto probabilmente più kick return che ricevitore per quest'anno) che insieme a Kevin Walter formerà  il quartetto principale di ricevitori. Interessante la posizione del tight end con il secondo anno Owen Daniels e il veterano Jeb Putzier Il primo, nel suo anno da rookie, ha mostrato cose egregie segnando 5 TD e portando la palla per 352 yards mentre Putzier, arrivato proprio nella scorsa offseason da Denver, si è visto sorpassato dal giovane atleta, ma la sua esperienza, anche in questo caso, risulta importante in campo per la crescita dei giovani.

La difesa diventa un reparto interessante. Il 2006 è stato l'anno del passaggio dalle 3-4 di Dom Capers (head coach fino alla stagione precedente) alla 4-3 di Ricchard Smith difensive coordinator sotto la guida di Gary Kubiak. Dopo un fisiologico inizio difficile la squadra ha incominciato a metabolizzare il nuovo modulo migliorando di partita in partita. L'importante è continuare su questo trend. Al draft del 2006 hanno pescato un preziosissimo DeMeco Ryans, un MLB vera macchina da tackles con 155 placcaggi al suo primo anno da professionista è il leader della squadra. Morlon Greenwood sul lato debole è un'altra sicurezza che insieme all'esperienza di Danny Clark e Shawn Barber rendono il reparto linebacker solido. Della linea difensiva si è già  parlato con Mario Williams: il trend positivo del giocatore fa sperare bene. In particolare c'è la necessità  di mettere più pressione a QB avversario: l'anno scorso solo 28 sacks con Williams a quota 4,5: deve fare di più. Jason Babin ha quindi dovuto alternarsi col rookie, ma quest'anno ha la possibilità  di spostarsi a sinistra, in concorrenza con N. D. Kalu, visti i problemi al ginocchio di Anthony Weaver che gli precludono la presenza al training camp. Per migliorare, appunto, la pass rush, la prima scelta anche per quest'anno è stata su un uomo di linea difensiva, il DT Amobi Okoye. Okoye sembra il giusto aiuto da dare Williams per mettere pressione al QB, e con il necessario insegnamento (Jeff Zgonina) può contribuire a fermare le corse avversarie ma in questo caso ci sarà  bisogno di un certo impegno da parte del giocatore.
Discrete le secondarie il cui quartetto titolare dovrebbe essere formato da Dunta Robinson e Demarcus Faggins come cornerback e C.C. Brown e Gleen Earl rispettivamente free e strong safety. Pochi intercetti, 11 nel 2006, di cui solo uno riportato in end zone. Questo è un particolare da migliorare per creare più occasioni offensive visti anche i pochi punti messi a segno: 16,7 a partita, 28esimi nella Lega.

La squadra nel complesso sembra stia raggiungendo un certo equilibrio con la possibilità  di fare meglio dell'anno scorso ma che con molte probabilità  rimarrà  il fanalino di coda della Division.

Indianapolis Colts

I detentori del titolo non avranno vita facile in una Division che pian piano sta alzando il suo livello e con una difesa che ha perso molto.
Partiti Cato June (Tampa Bay), Nick Harper (Tennessee) e Jason David (New Orleans), il primo linebacker e gli altri due cornerbacks, tutti e tre titolari. In partenza anche Montae Reagor (DE, Philadelphia) e Mike Doss (SS, Minnesota). Molte defezioni importanti alle secondarie che subiscono un duro colpo; vedono promossi titolari Martin Jackson e Kelvin Hayden, le prime due scelte del Draft 2005 di Indianapolis. I due hanno già  avuto occasione di solcare i campi NFL dimostrandosi adeguati, il problema, ora, è che devono dare continuità  ed intensità  alle loro prestazioni per mantenere il posto da titolare ben saldo nelle loro mani. Se il reparto CB cambia completamente faccia, rimane invariato quello delle safety in virtù del fatto che Mike Doss ha giocato pochissimo l'anno scorso a causa di un infortunio (rottura del legamento crociato anteriore) lasciando ampio spazio al giovane Antoine Bathea. Bathea si appresta così a far coppia con Bob Sanders o così si spera: Sanders continua ad avere problemi alla spalla e, giustamente, si sta muovendo cautamente in questo periodo per essere pronto all'inizio della stagione regolare.
Nonostante tutto questa secondaria arriva da una stagione eccezionale posizionandosi seconda nel ranking concedendo solo una media di 159 yards a partita. Anche se i migliori hanno lasciato la squadra tutti i probabili titolari del 2007 hanno dato il loro contributo per raggiungere questa posizione; dovranno fare tesoro dell'esperienza maturata e mettere tutto in pratica da settembre.
Purtroppo gli infortuni non sembrano finire ad Indianapolis: ad inizio agosto è la volta del DT Anthony McFarland che, con la rottura del legamento crociato anteriore, decreta la fine della sua stagione ancor prima che possa iniziare: è stato messo sulla Injury Riserve List. Duro colpo per questa linea difensiva, leggera di natura, che si vede privata del suo uomo più pesante. Già  l'anno scorso si sono classificati 32esimi nel fermare le corse concedendo una media di 173 yards a partita, quest'anno sarà  ancora più difficile. Costruita sulla velocità  dovranno riuscire a sfruttare al meglio questa loro caratteristica. I due DE ricoprono quindi un ruolo fondamentale e i titolari dei Colts sono di primissimo livello: Robert Mathis e Dwight Freeney. Se il primo ha sfoggiato un'eccellente stagione, il secondo ha subito un leggero calo di rendimento e diventa fondamentale un ritorno ad alte prestazioni. Il vuoto lasciato da McFarland sarà  colmato dal rookie Quinn Pitcock. Inizialmente avrebbe dovuto competere proprio con McFarland, ora ha la possibilità  di prendersi subito un posto nell' undici titolare. Sicuramente un prospetto sottovalutato ma la sua dedizione al lavoro lo può mettere nella condizione di far bene da subito.
Con June partito, sarà  Gary Brackett a guidare il reparto LB. Con 120 tackles all'attivo è stato secondo solo a June l'anno scorso. Diventa importante il suo contributo nella zona centrale del campo per aiutare la sua linea a contenere le corse degli avversari. Al suo fianco Freddie Keiao e Rob Morris. Il primo ha l'arduo compito di sostituire proprio June: sarà  difficile che possa avere lo stesso impatto ma il coaching staff ha fiducia in questo giovane (come per tutti i giovani di questa nuova difesa). Morris compensa con la sua esperienza (ottavo anno) ma sicuramente non ha la stessa influenza che può avere Brackett.
Tutti e tre i reparti sembrano avere delle lacune eppure a Indianapolis la preoccupazione non è di casa.

Non dovrebbe destare pensieri la squadra di attacco. Il leader carismatico della franchigia è sempre al suo posto, pronto a riconfermarsi e a riconfermare la supremazia dei Colts: Payton Manning non ha più bisogno di particolari presentazioni, sicuramente il top quarterback della Lega con a disposizione uno dei migliori gruppi di ricevitori in circolazione. La partenza di Brandon Stockley, accasatosi dai Broncos, è stata subito sostituita con la prima scelta al Draft: Anthony Gonzalez. Il giovane di talento può contare sull'aiuto di due autentici fenomeni quali Marvin Harrison e Reggie Wayne: entrambi oltre le 1.300 yards, 12 TD il primo, 9 il secondo. Gonzalez non è un giocatore da red zone e la sua arma migliore è la velocità : diventa importante entrare in sintonia col "braccione" di Manning per allungare le difese. In caso di necessità  ben assortito anche il reparto TE con Dallas Clark (titolare), Ben Utecht e Bryan Fletcher il giusto mix tra forze fresche ed esperienza. Il trio ha messo ha prodotto quasi 1000 yards e segnato 6 TD.
Lascia Indianapolis anche Dominic Rodhes. Molto probabilmente Rhodes pensava, finalmente, di diventare titolare alla partenza di Edjerrin James nella scorsa offseason. Invece al Draft 2006 viene scelto Josef Addai che conquista subito l'ambito posto al fianco di Manning. Come spesso accade negli ultimi anni non è un solo runningback a sobbarcasi l'onere per l'intera squadra, ma un tandem di giocatori a suddividersi le portate. Così è stato anche per Addai e Rhodes ma è stato il primo ad avere più spazio: 7 TD e 1081 yards contro 5 TD e 641 yards. Rhodes approda a Oakland lasciando tutto il peso delle corse al compagno, infatti Addai non potrà  più contare su un sostituto lusso ma solo su giovani e inesperti quali DeDe Dorsey, Kenton Keith e Clifton Dowson.

Anche per quest'anno lo scopo sarà  quello di fare più punti degli avversari. La difesa potrebbe avere qualche difficoltà  e non è detto che possa salvare certe partite come è successo l'anno scorso. La franchigia ha le carte in regola per fare una grande stagione, ma ripetere il Super Bowl"

Jacksonville Jaguars

La franchigia della Florida ha vissuto una stagione difficile dopo un 2005 che li aveva proiettati ai playoff con un record 12-4. La sensazione era quella di un 2006 altrettanto promettente ma gli infortuni hanno avuto la meglio sulla sorte della squadra, infortuni ora rientrati così che i Jaguars possono dimenticare la brutta stagione scorsa e riprendere da quanto buono si era visto due anni fa.
Il primo importante rientro è quel del quarterback titolare: Byron Leftwich. Solo 6 partite per lui, poi i problemi alla caviglia. A sostituirlo David Garrard per il resto della stagione. Ad entrambi non grandi statistiche che lasciano qualche perplessità  nel ruolo. Leftwich ha sicuramente più personalità  e le caratteristiche necessarie per essere un leader ed è giusta la decisione di coach Del Rio di rimetterlo alla guida della squadra. Certo è che deve riuscire ad essere più incisivo ma un reparto ricevitori sotto la media e la poca mobilità  possono rendere questo compito molto difficile. Potrebbe essergli d'aiuto il fatto che si ritrova nel suo ultimo anno di contratto da rookie: facendo bene potrebbe ritrovarsi a fine stagione con le carte giuste per strappare un contratto importante.
Per cercare di aiutarlo è arrivato il right tackle Tony Phashos dai Ravens in modo da consentirgli qualche secondo extra per lanciare. I ricevitori principali, invece, rimangono Matt Jones e Reggie Williams: 643 yards e 4 TD il primo, 616 yards e 4 TD il secondo sono numeri che non possono essere soddisfacenti. Entrambe delle prime scelte (2004 per Williams, 2005 per Jones) devono assolutamente dimostrare di essere giocatori da primo giro. A supporto ci sono anche Ernest Wilford e il neo arrivato Dennis Northcutt da Cleveland, ma anche in questo caso giocatori che non hanno ancora inciso nella NFL. In particolare Northcutt al suo ottavo anno tra i professionisti che avrà  più spazio come ritornatore che come ricevitore.
A salvare l'attacco il gioco di corsa. Il duo composto da Fred Taylor e Maurice Jones-Drew ha causato non pochi problemi alle difese avversarie ed è risultato secondo solo alla coppia di San Diego Tomlinson-Turner. Taylor, al decimo anno, ha corso per 1146 yards e segnato (solo) 5 TD oltre che essere da mentore a Jones-Drew, un RB davvero eccezionale nella sua stagione da rookie: 941 yards e 13 TD. Non solo, questo giovane RB si è dimostrato abile anche fuori dal backfield guadagnando 436 yards e segnando altri 2 TD. Questa sarà  una caratteristica importante che Leftwich dovrà  sfruttare a dovere. Analogamente diventa importante anche la posizione del TE. La prima scelta del 2006, Mercedes Lewis, ha deluso un poco le aspettative ma non tutti riescono ad ambientarsi immediatamente dopo il college. L'arrivo di Jermaine Wiggins da Minnesota porta esperienza, qualità  e profondità  nel ruolo.
Altra possibilità  offensiva è il rientro del fullback Greg Jones. Messo in IR nell'estate scorsa per la rottura del legamento crociato anteriore ha dovuto saltare l'intera stagione ma il suo apporto non è stato solo di bloccatore, ma di una vera e propria alterativa come portatore di palla in situazioni di corto yardaggio e di goal line. Con molte probabilità  il suo utilizzo in questo senso sarà  limitato dalla presenza di Jones-Drew ma è un'opportunità  da non sottovalutare.

In difesa rientrano il DE Reggie Hayward (rottura del tendine d'achille), il LB Mike Peterson (strappo del muscolo pettorale) mentre il DT Marcus Stroud dovrebbe aver risolto problemi che gli hanno impedito di rendere al meglio. Con il rientro di queste pedine importanti la già  forte difesa di Jacksonville può solo che migliorare. 35 sacks e 20 intercetti e una media concessa di sole 283 yards e 17 punti a partita sono risultati secondi dietro solo ai Ravens. Linea è solida contro le corse e agile nel mettere pressione al QB avversario. Bobby McCray ha sfoggiato una stagione eccezionale non facendo rimpiangere la mancanza di Hayward. Con Stroud e John Henderson nel mezzo si forma un quartetto eccezionale.
Più incisivo il rientro di Peterson nel mezzo. Nick Greisen lo ha sostituito ma non ha avuto lo stesso impatto mentre buona la stagione di Daryl Smith e Clint Ingram. In particolare Ingram nella sua stagione da rookie dove ha messo a segno 71 tackles, 1 intercetto ed un sack e mezzo, mentre Smith è stato, con 88 tackles, il miglior della squadra in questa classifica.
Pezzo pregiato nelle secondarie il cornerback Rashean Maths, non un gran colpitore, ma abile nelle coperture e negli intercetti (8 nella passata stagione). Dall'altra parte del campo Brian Williams mentre le safety sono Gerald Sensabaugh e il rookie Reggie Nelson. Sensabaugh ha la sua grande occasione al terzo anno visto il taglio di Donovin Darius (anche lui in IR a fine stagione per la rottura della caviglia) mentre Nelson (21esima scelta assoluta di quest'anno) ha le carte in regola per essere subito importante per la squadra.
Ma non è tutto oro quello che luccica. Osservando l'andamento difensivo della squadra risalta all'occhio che in casa hanno un record 6-2 e una media di 11 punti concessi a partita e un record 2-6 e 23,3 punti fuori casa. Una doppia faccia molto pericolosa a cui si deve porre rimedio.

Viste le caratteristiche i Jaguards di quest'anno saranno old school, difesa, difesa, difesa e tante corse in attacco per controllare il tempo per giocarsi il secondo spot della AFC South con Tennessee.

Tennessee Titans

Dopo un inizio disastroso (0-5) la squadra di Nashville ha vissuto un crescendo continuo che l'ha portata a giocarsi un posto ai playoffs all'ultima giornata di campionato. Non sarebbe bastato vincere contro i New England Patriots ma si sarebbero dovute verificare contemporaneamente altre situazioni favorevoli, situazioni puntualmente accadute tranne la vittoria contro la squadra di Boston. Nonostante questo è da ritenersi una stagione positiva.
La svolta è coincisa con il "panchinamento" di Kerry Collins e la promozione a titolare di Vince Young, la prima scelta dello scorso draft. Young è stato in grado di realizzare le giocate necessarie per vincere alcune partite recuperando nell'ultimo quarto lo svantaggio accumulato ad inizio partita. Passer non eccezionale (51,5% di completi, 12 TD e 13 intercetti) ma molto "runner" (552 yards e 7 TD), ed è proprio questa sua caratteristica che lo ha reso imprevedibile e decisivo. Perché continui ad essere il fulcro dell'attacco è importante che migliori come passatore e che impari ad utilizzare le sue abilità  di runningback solo quando necessario. Il fatto, però, è che non può contare su un gran reparto ricevitori. Drew Bennett è partito alla volta di St. Louis e David Givens è stato operato nuovamente al ginocchio in aprile (ha giocato solo 5 partite per via della rottura del legamento crociato anteriore) e sicuramente salterà  la prima parte della stagione. A disposizione ci sono Brandon Jones , Courtney Roby e Roydell Williams, tutti e tre al loro terzo anno. Il primo, il più promettente, è stato fortemente limitato dai suoi problemi al ginocchio mentre gli altri due non hanno certo sfoggiato prestazioni esaltanti. Si spera che almeno uno, quest'anno, riesca a raggiungere la maturità . Per cercare di dare più consistenza al reparto sono arrivati Justin Gage da Chicago e, dal primo di agosto, Eric Moulds da Houston. Ricordiamo anche Poul Williams , terza scelta al draft di aprile a dare profondità  al reparto. Effettivamente, vista la situazione, i mock draft davano come prima scelta un wide reciver, invece è arrivata la safety Michael Griffin. Tra i tight end rientra Ben Troupe dalla frattura alla caviglia che gli ha precluso la stagione scorsa. Si ritrova il reparto affollato nonostante il rilascio di Erron Kinney con Bo Scaife, che ha giocato per la maggior parte del tempo l'anno scorso, e Ben Hartsock. Anche in questo caso giocatori giovani e tanto potenziale, ma concretamente poco. Importante è il completo recupero di Troupe.
Un poco meglio tra i runningback. La partenza di Travis Henry (1211 yards, 7 TD) lascia spazio al secondo anno LenDale White e al reintegro di Chris Brown. White è stato limitato da qualche problema fisico (e dalla grande annata di Henry) e si è presentato ai meeting pre training camp sovrappeso. Con Brown c'è stato un lungo tira e molla: non ben visto dal coaching staff è stato molto vicino al taglio o alla trade ma alla fine si è deciso di dare ancora un'opportunità  ad un giocatore che può dare molto sul campo da gioco. Terzo incomodo per lo spot da titolare Chris Henry scelto (a sorpresa) al secondo giro in aprile e che si è ben comportato in questi mesi.

Già  accennato a Michael Griffin, safety che giocherà  cornerback perché cosi ha deciso coach Fischer. Vista la sua abilità  nella copertura uomo a uomo, vista la voglia di dare fiducia a Lamont Thompson come free safety e vista la forzata assenza di Adam "Pacman" Jones per le sue note disavventure giudiziarie, il coaching staff tenta questa conversione tutt'altro che impossibile. Al suo fianco altro neo acquisto, Nick Harper, provenienza Indianapolis. Harper ha giocato ottime stagioni con i Colts e doveva formare un duo formidabile con Jones invece ha la responsabilità  di guidare il reparto CB. Interessante la stagione da rookie di Cortland Finnegan con 70 tackles e 2 sacks.
Thompson come free safety ha giocato discretamente, mentre Chris Hope nella posizione "forte" ha giocato la sua miglior stagione in carriera. Il reparto difensive back risulta così un buon reparto ma con Adam Jones ci sarebbe stato in campo un playmaker (oltre che ad un ottimo ritornatore) che avrebbe potuto cambiare l'inerzia della partita in qualsiasi momento.
Buono anche il reparto linebackers con Keith Bulluck, da anni uno tra i migliori LB della Lega, David Thornton (anche lui da Indianapolis) che ha giocato una delle sue migliori stagioni e nel mezzo il giovane e promettente Stephen Tulloch. Con i due veterani al fianco e le promettenti qualità  potrebbe diventare un eccellente giocatore.
Meno performante la linea di difesa. Kyle Vanden Bosch ha avuto una buona stagione ma è stata in calo rispetto alla precedente, così come Travis LaBoy e tutta la linea in generale con i DT Albert Haynesworth e Randy Starks. La super stagione avuta nel 2005 ha mascherato la sua non eccelsa qualità . Rientra Antwan Odom dai problemi al ginocchio e si riprende preso da LaBoy mentre Tony Brown insidia il posto di Starks, che questa competizione non stimoli i giocatori a migliorare.

Con una difesa solo discreta e un attacco apparentemente dipendente dalle prestazioni di Young, per i Titans la stagione che sta iniziando sarà  ancora di transizione. Se le scelte effettuate in questi ultimi anni si riveleranno giuste nel giro di un paio di stagioni potranno ambire a pieno diritto ai playoffs. Per ora si devono accontentare di combattere contro Jacksonville per a per il secondo posto in Division.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi