L'errore di Tony Romo che costò la stagione ai Cowboys: il QB è pronto a farsi a perdonare
La Nfc East è negli ultimi anni la divisione piu' equilibrata ed incerta della NFL. La corsa ai playoff ma anche la battaglia per la vittoria stessa della division si è risolta spesso all'ultima gornata. Ma all'interno della NFC, negli ultimi tempi di un livello inferiore rispetto alla AFC, anche la più competitiva. Nel 2006 ha portato ben tre squadre su quattro ai playoff, con i soli Washington Redskins a dover stare a casa. Philadelphia e New York si affrontarono nella wild card, con gli Eagles poi fuori nel divisional contro i Saints, mentre Dallas dovette soccombere a Seattle per il clamoroso errore di Tony Romo nelle vesti di holder, in un finale di partita ancora indelebile negli occhi dei tifosi della stella. Quest'anno poi la schedule sembra fatta per aumentare tensione e suspence. Ostilità aperte subito dalla prima giornata con lo scontro in prime time tra Dallas e New York, proseguendo per il Monday Night della seconda settimana tra Washington e Philadelphia. Già ribattezzata "The Game Of Games" la partita al Fed Ex Field tra Redskins e Cowboys nell'ultima settimana di regular season.
WASHINGTON REDSKINS
A Washignton le aspettative all'inizio di ogni stagione sono sempre molto alte. La pressione dei media si abbatte sui Pellerossa della capitale quando la offseason è agli sgoccioli e si sta per fare sul serio. Specialmente quando si deve ritornare in carreggiata dopo un record di 5-11 come quello dello scorso anno e specialmente quando si tratta del 75° anno di vita della franchigia da onorare. Ancora di piu' quando si è dovuto guardare da casa tutte le tre rivali affrontare l'avventura in postseason di gennaio.
La difesa è stata il punto debole della scorsa stagione. Quella difesa che l'anno precedente aveva trascinato la squadra ai playoff, bilanciando i problemi di un attacco a dir poco anemico, ha sofferto una mancanza di aggressivita' e di pressione portata all'attacco, oltre che di un numero esiguo di palloni recuperati, solo 12, record storico negativo. I problemi maggiori sono venuti dalla secondaria sempre in balia del quarteback avversario, per questo con la prima scelta del Darft 2007 si è aggiunta la safety LaRon Landry da Louisiana State che dispone di ottime doti di colpitore, e molto probabilmente partira' subito come titolare, insieme al confermato Sean Taylor. Il duo in prospettiva potrebbe essere la migliore coppia di safety della lega.
Negli ultimi anni Dan Snyder, il proprietario della franchigia della capitale, ha abituato i suoi tifosi a campagne di free agency da ingordi, cercando di costruire la squadra vincente subito, immediatamente, sacrificando spesso le scelte nei draft. Quest'anno la tendenza sembra essersi attenuata, almeno nell'attacco. La difesa invece ne beneficia ancora con l'arrivo del veterano London Fletcher alla sua decima stagione tra i pro che occupera' la posizione di linebacker centrale. L'ex Bills e campione NFL con i Rams comandera' la difesa ed avra' al suo fianco il giovane Rocky McIntosh scelto al draft 2006 che iniziera' la sua prima stagione da titolare. Per il giovane linebacker da Miami l'esordio come starter lo scorso dicembre nelle ultime due partite di regular season è stato piu' che positivo: 10 tackle in entrambe le gare e un buono aiuto anche negli special teams dove ha registrato anche un punt deflettato.
A completare il terzetto di linebacker l'ormai veterano in maglia pellerossa Marcus Washington. Dopo aver saltato le ultime due gare lo scorso dicembre per problemi ad un ginocchio, il giocatore da Auburn sara' fondamentale per le sue doti di pass rusher e di copertura orizzontale del campo. Anche la secondaria ha avuto rinforzi dal mercato dei free agent: La vecchia conoscenza Fred Smoot ritorna nella capitale dopo due stagioni da dimenticare nelle file dei Vikings ed un altro cornerback arriva da Arizona: David Macklin, alla sua ottava stagione in NFL, che aggiunge profondita' al reparto. Al termine della preseason sapremo con certezza chi partira' nella week 1 tra Smoot e Carlos Rogers, la giovane scelta di due anni fa in calo come efficacia la scorsa stagione dopo un'ottimo esordio nel suo anno da rookie. Bisognera' anche vedere se Shawn Spring potra' finalmente rimanere libero da infortuni che ne hanno minato la scorsa stagione.
La linea che come si diceva ha faticato molto a mettere sotto pressione gli attacchi avversari, con sole 13 sacks totali, rimane sostanzialmente invariata. L'emergente Kedric Golston nella stagione da rookie ha conquistato il posto fisso giocando come tackle destro a fianco dell'esperto Cornelius Griffin. Ai lati esterni ci sono sempre Phiilip Daniels e Andre Carter. Daniels puo' essere il punto debole dal punto di vista infortuni data l'eta'. Carter ha guidato la squadra con 6 sacks nel 2006.
Sul fronte del possesso dell'ovale sulla carta ci sono pochi dubbi sul talento a disposizione. La novita' è che per la prima volta da svariati anni gia' dall'inizio della offseason si aveva la certezza del quarterback titolare. Jason Campbell, che ha giocato le ultime sette partite nel 2006 con 10 touchdown e 1297 yards lanciate, ha potuto cosi' familiarizzare meglio con il playbook senza la pressione della competizione per il posto di partente. Un Clinton Portis ristabilito dai guai fisici che lo hanno tormentato, insieme a Ladell Betts che lo ha ottimamente sostituito con 1154 yards e 4 td in 9 partite da titolare, sono una coppia di backs versatile e di grande aiuto per il giovane Campbell.
Il gioco aereo in profondita' è al sicuro nelle mani di Santana Moss, mentre sul corto raggio e come valvola di sicurezza oltre che per chiudere downs Chris Cooley è diventato uno dei migliori tight end di tutta la lega, segnando 6 Td con 734 yards ricevute. Antwaan Rande El occupa il secondo spot di wr oltre ad essere un'opportunita' per trick play e un'eccellente ritornatore per gli special teams.
La linea offensiva pone qualche dubbio dopo la dipartita di Derrick Dockery. Preso in extremis Pete Kendall dai Jets in cambio di una quinta scelta 2008, visto che evidentemente Todd Wade non convinceva a fondo, il rischio è quello di non riuscire a proteggere a sufficienza il quarterback. Altro problema di questo attacco sono il ritmo e le penalita' che hanno fermato troppi drive la scorsa stagione. Il coordinatore Al Saunders e Joe Gibbs sono chiamati a semplificare e a dare una direzione chiara ad un playbook apparso troppe volte incerto rispetto alla situazione da giocare, oltre che a disciplinare tutta l'unita' sul ritmo per ridurre le penalita'.
NEW YORK GIANTS
Nella Grande Mela inizia una nuova era. La prima stagione del dopo-Tiki Barber. Il running back aveva gia' annunciato il suo ritiro durante lo svolgimento del campionato scorso, ma quando ancora lo vedi in campo non sembra vero. Invece ora si deve ripartire senza il giocatore simbolo della franchigia negli anni duemila. Tiki lascia come leader della storia dei Giants per yards corse, 10449 e ricevute, 5183, condite da 55 touchdown. L'ultima apparizione quella a Philadelphia nel playoff perso lo scorso gennaio.
Molti tifosi avrebbero certamente preferito veder partire coach Tom Coughlin che invece rimane al timone della squadra per il quinto anno. Dopo due sconfitte consecutive in altrettante apparizioni in postseason si pensava ad un cambio anche visti i rapporti non proprio idilliaci con alcuni giocatori, che lo hanno piu' volte accusato di essere battuto tatticamente dall'avversario. Coughlin rimane in sella e dovra' forzatamente dare prova della fiducia avuta. Rimandata quindi la curiosita' di vedere Eli Manning giocare con un sistema offensivo diverso. Il giovane quarterback, fratellino del piu' blasonato Peyton, si trova al bivio. Fare quel salto di qualita' definitivo, necessario per prendere davvero per mano la squadra e condurla con sicurezza.
Sulle corse la parola passa al duo Brandon Jacobs-Reuben Droughns. Il primo gia' da due anni serve nelle situazioni di corto yardaggio e di goal line con ottimi risultati vista la sua stazza e le doti di sfondamento. Il secondo arriva da Cleveland, dopo la formazione alla scuola Shanhan nei Broncos, da una stagione in calo dopo due consecutive da oltre 1200 yards. Il punto di domanda è se i due insieme riusciranno a compensare i numeri di Tiki sia sul terreno che in ricezione, oltre che a livello di bloccaggio sul passing game.
Sul fronte aereo non ci sono sostanziali cambiamenti. La velocita' e le mani di Plaxico Burress continueranno ad essere il bersaglio in profondita', mentre il tight end Jeremy Shockey è sempre un'ottima valvola di sicurezza, oltre a garantire l'apertura del gioco sul medio raggio. Il veterano Amani Toomer sara' allineato come secondo ricevitore, ginocchio permettendo. Dopo l'operazione dello scorso novembre, il training camp ha dato riscontri positivi, ma data l'eta' meglio essere cauti. Per questo al draft è stata spesa la seconda scelta per Steve Smith da USC, omonimo del piu' noto ricevitore di Carolina, che durante la preseason in corso sara' in ballottaggio per il terzo spot di ricevitore con Sinorice Moss, avvantaggiato dal fatto di entrare nella sua seconda stagione.
Completamente ridisegnata l'unita' difensiva grazie all'arrivo del nuovo coordinatore Steve Spagnuolo da Philadelphia. Partendo dalla secondaria Gibril Wilson passera' alla posizione di free safety e James Butler lo sostituira' come strong safety. La posizione di cornerback vedra' ancora Sam Madison e Corey Webster come prima linea, con quest'ultimo che trarra' certamente beneficio della maggiore aggressivita' degli schemi di Spagnuolo, piu' impostati alla copertura a uomo. La profodita' al reparto è garantita dalla prima scelta al draft Aaron Ross da Texas, dotato di ottima velocita', che servira' anche come ritornatore sui punt.
Il linebacker centrale Antonio Pierce è l'unico rimasto dalla scorsa stagione. Il pacchetto si completa con Mathias Kiwanuka, che dopo la stagione da rookie come difensive end passa al ruolo piu' adatto al suo fisico, e dove sara' certamente piu' proficuo grazie alla sua velocita', e Kawika Mitchell arrivato da Kansas City, dove ha guidato la difesa con 118 tackles.
Con due end sulla linea come Osi Umenyiora e Michael Strahan, se il veterano numero 92 sciogliera' l'holdout e sara' della partita, il fronte sette di difesa è la parte migliore dei Giants e con la nuova filosofia piu' aggressiva e impostata a giocare piu' sul pallone che sulla semplice lettura e reazione alla giocata del'attacco, i Blues avranno molte opportunita' di rimanere sempre in partita.
PHILADELPHIA EAGLES
Gli Eagles, campioni in carica della division, ripartono dal loro giocatore simbolo, quel Donovan McNabb che sara' di nuovo in campo, ristabilito dall'infortunio al ginocchio che lo costrinse a lasciare la guida a Jeff Garcia. Il veterano ex-49ers ha portato le aquile ad un passo dal Championship, salvando una stagione che senza il numero 5 sembrava destinata al naufragio, ed è partito verso altri lidi durante la offseason.
Al draft invece la mossa che pochi si attendevano a Philadelphia. Con la prima scelta è stato selezionato un quarterback, Kevin Kolb da Houston. Una prospettiva futura certo, ma che insinua forse qualche dubbio anche sul presente piu' prossimo. Nelle ultime stagioni McNabb ha accusato piu' di un problema e la sua mobilita' potrebbe iniziare a risentirne, anche vista l'eta', ormai verso i 31. Sicuramente avvertira' una pressione ulteriore da questa scelta del team.
Se anche Brian Westbrook, 1217 yards nel 2006 correndo a una media di 5.1, rimarra' lontano da infortuni, l'attacco degli Eagles rimane una delle migliori unita' offensive della lega. A ricevere i palloni distribuiti da McNabb, oltre a Reggie Brown, 816 yards e 8 touchdown, anche il nuovo arrivato Kevin Curtis dai Rams, dotato di ottima precisione nel correre tracce. Il tight end L.J. Smith sta recuperando da un infortunio al ginocchio e dovrebbe essere a posto proprio per l'inizio della stagione. La protezione garantita dalla linea offensiva è intatta, anche se i due tackle veterani Jon Runyan e Williams Thomas sono anche loro oltre i trenta e potrebbe esserci qualche dubbio sulla durata alla distanza.
In difesa la linea ha subito un discreto lifting con la partenza di Darwin Walzer e l'arrivo di Montae Reagor e Ian Scott, oltre alla seconda scelta al draft Victor Abiamiri. Con la situazione sul recupero dall'infortunio ai legamenti di Jevon Kearse ancora non del tutto chiara e che verra' valutata definitivamente solo a fine preseason, si è data profondita' al reparto per cautelarsi da ogni eventualita'.
Dietro la linea anche il reparto linebacker è cambiato in buona parte. Tagliato Jeremiah Trooter a sorpresa a preseason gia' avviata la posizione centrale va a Omar Gaither scelto al quinto giro nel 2006 che nella prima stagione ha registrato 48 tackles con 1 sack e 1 intercetto, ai lati il veterano da dieci stagioni, Takeo Spikes arriva dai Bills per occupare probabilmente il lato debole, mentre Chris Gocong scelto al terzo giro nel 2006 ha disputato un ottimo camp e dovrebbe essere suo il posto di strong side nel suo anno da rookie.
Immutata invece la secondaria, con l'unico dubbio riguardo al problema al tendine d'Achille per il veterano ormai 33enne Brian Dawkins. E' l'unica parte scoperta dato che come specifica free safety non cè profondita' per ricoprire un'eventuale sua assenza. Confermata la strong safety Sean Considine e l'ottima coppia di cornerback Sheldon Brown e Lito Sheppard.
Un roster che ha una delle eta' medie piu' alte, e che nel suo insieme potrebbe trovarsi di fronte all'ultima chance reale di poter puntare in alto. Di contro coach Andy Reid ha portato la franchigia a un numero di vittorie in doppia cifra in quattro delle ultime cinque stagioni e gli Eagles sono i favoriti per la vittoria della division, ma no solo, senza infortuni sulla loro strada sono i piu' seri candidati a rappresentare la NFC al Super Bowl.
DALLAS COWBOYS
Con ancora vivo il ricordo del clamoroso errore di Tony Romo nel playoff sul campo di Seattle, quando il quarterback dei texani, nelle vesti di holder, si fece sfuggire il pallone non consentendo al suo kicker di calciare i tre punti della vittoria, i Cowboys ritornano in marcia sotto una nuova guida. Ritiratosi "The Big Tuna" Bill Parcells che aveva mostrato molti limiti nella gestione del roster, e nella dimenticanza stessa di rimuovere Romo dal ruolo di holder una volta che questi era diventato il qb titolare, arriva coach Wade Phillips da San Diego dove era il defensive coordinator.
Il coaching staff è il reparto piu' rinnovato rispetto al 2006. Nuovi anche il coordinatore dell'attacco, Jason Garrett proveniente da Miami dove si occupava dei quarterbacks, e quello della difesa, Brian Stewart che ha seguito Phillips da San Diego e quindi conosce gia' bene i meccanismi della 3-4 che il coach utilizzava nei Chargers.
La continuita' del talento a disposizione senza modifiche sostanziali al roster potrebbero essere l'arma in piu' per Dallas. Dopo l'esordio da titolare a stagione gia' avviata, con 2903 yards lanciate e 19 Td, Romo si potra' confermare avendo ancora come bersagli Terrell Owens e Terry Glenn con quest'ultimo fermo durante la preseason per un problema al ginocchio ma che dovrebbe essere pronto per week 1. In caso Patrick Crayton ha gia' mostrato di poter essere agilmente il secondo wr con 4 Td in 36 ricezioni nel 2006.
La linea offensiva ha beneficiato di una dele due maggiori addizioni a livello di personale. Leonard Davis guardia dai Cardinals per rimpiazzare il posto di Rivera. Sulle corse le prime indicazioni di preseason dicono che Julius Jones avra' piu' portate che nella rotazione usata da Parcells, con maggiore impiego nelle ultime 20 yards. Marion Barber sara' comunque chiamato alla sua parte, ma con tempi differenti.
Da coach Phillips ci si aspetta un cambio di stile nella difesa 3-4, per renderla piu' aggressiva e reattiva. Le aggiunte riguardano Ken Hamlin free safety dai Sehawks, 96 tackle e 3 intercetti nel 2006 e Anthony Spencer, linebacker, scelto al primo giro 2007. Se Greg Ellis, ancora fermo per infortunio al tendine d'Achille, non sara' pronto per la prima settimana di regular season, il giovane rookie potrebbe entrare in azione da subito. Dei nuovi schemi trarra' vantaggio anche Roy Williams, la strong safety, 58 tackle e 5 intercetti nel 2006, che giochera' molto probabilmente piu' vicino alla linea di scrimmage.
Per concludere Dallas puo' correre per un posto ai playoff, che nel livello della NFC sarebbe abbastanza sicuro, mentre per il titolo di division Philadelphia è un gradino piu' avanti. New York e Washington attendono conferme dai loro roster in termini di prestazioni continuative e possono eventualmente sfruttare qualche passo falso delle due rivali.