Adam Vinatieri, sicurezza e punti a servizio dei Colts.
Top 3
New England Patriots
Dopo una stagione conclusa con un record di 14 vittorie e 2 sconfitte, comprendente un perfetto 8-0 casalingo, e aspettative altissime per i playoff, mettere San Diego nel peggio della settimana sarebbe stato più che giustificabile. I Chargers, autori invece di una buonissima partita, sono stati eliminati soltanto perché Tom Brady e compagnia hanno dimostrato ancora una volta di meritarsi il titolo di "team of the decade. Con New England dietro 21-13 a 8:35 dalla fine del quarto quarto in seguito ad un TD di Tomlison, Brady, fino a quel momento abbastanza deludente, e il WR Reche Caldwell, ex Charger fra l'altro, sono stati fondamentali nel "regalare" a Schottenheimer la sconfitta numero 13 nei playoff (solo 5 le sue vittorie) e nel mettere a repentaglio perfino il suo ultimo anno di contratto sulla panchina di San Diego. No ha di certo questi problemi Bill Belichick, che, insieme a Brady, ha un impensabile record di 12-1 in postseason.
Deuce McAllister
"Quest'anno, varie cose sono successe per noi, e, wow, forse c'è il destino di mezzo". Come dice McAllister, forse per i Saints (prima squadra della storia a raggiungere un championship dopo aver perso 13 partite nella stagione precedente) ci sarà di mezzo anche il destino, ma è innegabile che proprio McAllister c'abbia messo davvero del suo nel portare New Orleans ad un passo dal Super Bowl per la prima volta nei 40 anni di storia della franchigia. 143 yard su corsa, 2 TD (uno su corsa e uno su passaggio) è stato il contributo alla causa del running back della squadra della "Big Easy". Nel finale della partita, i cori del SuperDome per McAllister sono diventati addirittura assordanti quando il primo giocatore della storia dei Saints a correre per 100 yard nei playoff ha conquistato il primo down che ha regalato a New Orleans un biglietto per Chicago. Lo stesso Reggie Bush ha affermato: "È stata la notte di Deuce, e se l'è meritato."
Adam Vinatieri
Esperienza nei playoff. Ecco perché la scorsa estate i Colts avevano messo sotto contratto Adam Vinatieri. Dopo la partita di sabato contro i Ravens, si può dire che, almeno finora, quei 12 milioni di dollari garantiti per portarlo ad Indianapolis sono stati ben spesi. "Adam è stato eccezionale per tutto l'anno. Senti sempre di essere sicuro di portare a casa i tre punti quando entra in campo lui. In partite come questa, è davvero necessario". Le parole di Tony Dungy sono verità sacrosanta, visto che Vinatieri è stato l'attacco dei Colts e il suo 5/5 su FG ha portato il kicker a 34 field goal messi a segno in postseason, rompendo così il precedente record NFL di 33 FG detenuto da Gary Anderson. Ai Colts non dispiacerebbe affatto se si ripetesse anche domenica prossima, guarda un po', proprio contro i Patriots, ex squadra di Vinatieri e dispensatrice di tanti dispiaceri per i tifosi di Indianapolis nei playoff degli ultimi anni.
Menzioni d'onore
Restando su Indianapolis, alla difesa dei Colts. Inguardabile per tutta la stagione regolare, per la seconda settimana consecutiva è stata incredibile concedendo soltanto 83 yard su corsa all'attacco dei Ravens.
Al kicker di Chicago Robbie Gould, che, con il suo calcio da 49 yard ha portato i Bears al Championship della NFC, dal quale mancavano dal lontano 1989.
Worst 2
L'attacco dei Ravens
"Non credo che avessimo mai vinto una partita senza segnare un touchdown nei miei nove anni ad Indianapolis, ha detto Peyton Manning. "Penso proprio di no". Una grossa mano ai Colts l'hanno data però i Ravens, sicuramente molto più abituati a concludere partite senza prestazioni stratosferiche da parte del loro attacco. Una partita almeno decente di McNair e compagni avrebbe sicuramente permesso a Baltimore di sfruttare la seconda pessima settimana di fila del QB dei Colts. E invece la produzione dell'attacco dei Ravens è stata la seguente: due FG di Matt Stover, due fumble recuperati da Indianapolis, e due intercetti, uno dei quali ha probabilmente deciso la partita, visto che è avvenuto su un passaggio verso il TE Todd Heap ad una sola yard dalla end zone dei Colts.
Seattle Seahawks
Rivolgersi alla squadra della Rainy City per una copia del manuale "come autoeliminarsi dai playoff in poco più di un quarto". Ecco la serie di "orrori" che sono costati a Seattle la sua prima vittoria in trasferta nei playoff dal 1983, tutti dopo l'inizio del quarto decisivo: in primis, uno stupido passaggio di Hasselbeck verso Engram per il più facile degli intercetti messi a segno Manning Jr, commentato poi dallo stesso QB come "una giocata davvero, davvero terribile"; a due minuti dalla fine dei regolamentari, lo stesso Hasselbeck si lascia scivolare la palla dopo lo snap, facendo perdere ad Alexander lo slancio per arrivare al primo down su 4th e 1 sulle 44 dei Bears e consegnando a Chicago la palla del pareggio. M passiamo al supplementare: Israel Idonije dei Bears esce totalemente dal radar della linea di Seattle e costringe Plackemeier ad un punt da sole 18 yard; nel drive successivo dei Bears, su 3rd e 10, Jordan Babineaux, lo stesso ad aver fermato Tony Romo una settimana fa, si gira dalla parte sbagliata, permettendo così a Rashied Davis di ricevere il passaggio "della vita" da 36 yard che dà a Gould il calcio della vittoria. Ne avete abbastanza? Un vero peccato per i Seahawks dopo tre quarti giocati davvero come squadra detentrice del titolo della NFC. Che dire" possono avercela soltanto con loro stessi.
Menzione di "disonore"
Agli anonimi giocatori dei Patriots che avrebbero imitato la tipica schizofrenica danza post-sack di Shawne Merriman, per giunta sul logo dei Chargers, scatenando l'ira di LaDainian Tomlison, fermato nell'inseguimento di uno dei suddetti anonimi da un compagno di squadra e da Caldwell. Tomlison ha commentato: "Non hanno mostrato affatto classe e questo forse viene dall'allenatore.