Signore e signori, Mr. Tomlinson, MVP NFL 2006!
E' stato annunciato ieri (4 gennaio 2007) il vincitore del premio di miglior giocatore della NFL per la stagione 2006, ma il nome del "fortunato" era gia' noto da almeno un mese: LaDainian Tomlinson, running back dei San Diego Chargers e' stato semplicemente indescrivibile quest'anno.
Ha avuto una delle stagioni migliori di sempre per un giocatore NFL: ha frantumato il record per touchdown segnati con 31 (28 su corsa, 3 su passaggio), battendo quello fatto registrare da Shaun Alexander nel 2005, succedendogli come MVP della lega; ha corso per 1815 yard, piu' di chiunque altro nel suo ruolo, ad una media di oltre 5.2; ha ricevuto per 508 yard in 56 ricezioni; ha completato 2 passaggi sui 3 tentati, entrambi terminati con una segnatura, portando il suo totale in carriera a 6 TD pass, pareggiando un record all-time per i giocatori non quarterback; ha realizzato un totale di 186 punti, anche questo un record.
Tomlinson ha dato il meglio di se' quando la stagione del football professionistico arriva al suo momento decisivo, nei mesi di novembre e dicembre. Dall'ottava alla quindicesima settimana di regular season ha inanellato otto partite consecutive con almeno 2 mete, andando sempre sopra le 100 yard su corsa. Il risultato per i suoi Chargers e' stato: 10 W consecutive nelle ultime 10 gare di stagione e un record di 14-2, il migliore della NFL e della storia della franchigia della California.
La votazione non ha avuto storia: su 50 votanti, 44 hanno scelto Tomlinson, 4 Drew Brees, quarterback della rivelazione dell'anno, i New Orleans Saints, e 2 a sorpresa Peyton Manning.
"Essere MVP della lega e' un grande riconoscimento […] significa che ho avuto un anno straordinario in una grande squadra"
Questo il commento del giocatore da TCU; ma il leader dei Chargers non e' ancora soddisfatto:
"Mi sentirei molto meglio per questa vittoria se vincessimo il Super Bowl"
Dichiarazioni queste che rispecchiano il carattere del giocatore: Tomlinson e' una di quelle persone da portare come esempio ai giovani non solo per le sue prestazioni sul campo ma anche per il comportamento che tiene dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Lo spirito di squadra e il rispetto per l'avversario sono due sue caratteristiche che sempre meno si possono attribuire ai giovani playmaker della lega, che studiano a tavolino le esultanze piu' spettacolari per unmiliare l'avversario o avere le prime pagine dei telegiornali. Tomlinson invece puo' fare il TD decisivo della gara o il piu' ininfluente a risultato gia' acquisito e, una volta entrato in end zone, passa la palla all'arbitro senza mai eccedere o lasciarsi andare a reazioni esagerate.
Come un grande uomo ha sempre dietro di se' una grande donna, cosi' un grande running back ha sempre davanti a se' dei grandi bloccatori. La linea offensiva dei Chargers ed il fullback Lorenzo Neal hanno una parte del merito nella stagione di Tomlinson, che non manca mai di dare il giusto riconoscimento ai compagni di squadra. C'e' da dire pero' che Tomlinson ci mette molto del suo, anche quando le cose nel resto della squadra non girano al meglio: e' stato piu' volte capace di fare 2 o 3 quarti sotto tono e poi piazzare le corse decisive nell'ultimo periodo (un esempio su tutti l'entusiasmante rimonta contro i Bengals, dal 7-28 al 49-41).
Particolarmente significativa la dichiarazione del suo allenatore Marty Schottenheimer che lo ha definito il miglior running back della storia del football professionistico, meglio di Jim Brown, O.J. Simpson e Walter Payton, tutta gente che il coach dei Chargers ha visto giocare nella sua lunga carriera.
L'augurio per LT e' che continui ad entusiasmarci con le sue corse, le sue ricezioni e – perche' no? – con i suoi lanci, fino alla prossima partita a Miami.
Altri premi
Sono stati assegnati nei giorni scorsi anche altri premi riguardanti la stagione regolare:
Defensive Player of the Year: Jason Taylor (DE) - Miami Dolphins
Il "vecchietto" alla decima stagione NFL, sfodera la sua miglior prestazione in carriera giocando sia come end che come LB: 62 tackle, 13 sack e mezzo, 14 quarterback hurries, 2 intercetti entrambi riportati in meta, 11 passaggi difesi e soprattutto 10 (dieci!) fumble forzati: una vera macchina da turnover.
Offensive Rookie of the Year: Vince Young (QB) - Tennesse Titans
Dopo un inizio molto incerto, Vince Young ha strabiliato tutti con la sua capacita' di vincere le partite in rimonta, lanciando TD pass o sfruttando la sua mobilita' a seconda della situazione. Da starter ha un record di 8-5 e ha "rischiato" di portare i suoi ai playoff dopo una partenza 0-5.
Defensive Rookie of the Year: DeMeco Ryans (LB) - Houston Texans
Scelto al secondo giro da Houston, dopo che con la prima assoluta avevano selezionato Mario Williams, e' diventato lui il miglior uomo della difesa della squadra del Texas. I suoi 155 tackle lo pongono al secondo posto nella NFL dietro al solo Zach Thomas.
Comeback Palyer of the Year: Chad Pennington (QB) - New York Jets
Due infortuni alla cuffia dei rotatori della spalla in due anni consecutivi di solito decretano la fine della carriera per un quarterback: non e' questo il caso di Chad Pennington, che si e' dovuto riconquistare il posto da titolare nel training camp e da li' non si e' piu' fermato fino a portare i suoi ai playoff, smentendo tutte le previsioni di inizio anno che davano i Jets come una squadra da 4-5 vittorie. L'abilita' di Pennington nell'eseguire un attacco fatto di passaggi corti ha permesso ai Jets di ovviare ai problemi sul running game e a due ricevitori (Coles e Cotchery) di superare o avvicinare le 1000 yard in stagione.