Brian Dawkins con 31 Int sta per eguagliare il record di franchigia attualmente detenuto da Eric Allen e Bill Bradley (34).
C'era chi, dopo l'infortunio di Donovan McNabb, li considerava già spacciati, altri solamente dei perdenti. Invece ora gli Eagles, con la vittoria di stanotte su New York, si trovano ad essere la squadra più quotata per una promozione alla Wild Card, precedendo gli Atlanta Falcons e gli stessi NY Giants.
Il copione è quello di un film! Un Qb quasi 40enne, arrugginito dalla inattività agonistica, ma con un passato da vecchia gloria, sostituisce l'infortunato leader di un team in corsa per i playoff. Perde le due partite successive, ma poi riscopre la classe di un tempo, e con quest'ultima riesce a"..il finale è da completare, finale che forse lo potremmo ultimare la settimana prossima quando Philadelphia, in attesa dei risultati dei Giants e dei Falcons, dovrà scontrarsi contro Dallas.
In un freddissimo Giants Stadium la franchigia di Andy Reid ha ritrovato la sua "classe" perduta e soprattutto i suoi leader, come Brian Dawkins e Jeremiha Trotter. Tutti si aspettavano una padronanza dei Giants, in quanto quest'ultimi sono capeggiati da Tiki Barber, che poteva fare molto male alla ex-penosa rush defence di Philadelphia. Ebbene si: ex-penosa, dal momento che ieri la d-line di Phila ha concesso al Rushing Leader della lega solamente 75 yards con un touchdown,che ha aperto le danze all'inizio del match.
Dawkins con due fumble forced e un intercetto è stato sicuramente l'eroe, forse è poco definirlo "eroe", della serata newyorchese. Garcia e Westbrook si cercano e si trovano. Poche volte si è visto un Brian Westbrook fare un touchdown su una corsa di 28 yard e superare le 1000yard corse con 15 TD totali tra corse e ricezioni in una sola regular season. Soprattutto poche volte si è visto Stallworth e Brown arrivare con una certa puntualità ai passaggi profondi e non di un veterano in rispolvero come Garcia. Soprattutto poche volte abbiamo visto gli Eagles padroneggiare sulle corse, quelle che per tanti match hanno fatto penare i fan di Phila.
E' stata una partita piuttosto nervosa. Ci sono state più di quindici penalità , che vanno oltre al solito Holding od Encroachment, ma sono molto presenti i falli personali come placcaggi ad azione finita o reazioni poco sportive. Esempio è il personal foul nell'ultimo quarto di Garcia, che, dopo aver subito un intervento nonostante stesse per andare fuori, ha scaraventato con rabbia l'ovale sul difensore incriminato. Reazione che ha inciso sulla partita, in quanto nel prossimo down Garcia viene intercettato e Phila nel prossimo possesso firmato Giants va in svantaggio per 22-21.
Ma andiamo con ordine.
Come al solito gli Eagles nel primo quarto vanno in svantaggio,questa volta è sull'unica buona corsa della serata di Tiki Barber. Phila non ci sta e al prossimo possesso Correll Buckhalter entra nella zona di meta pareggiando i conti con New York. Garcia e compagni incrementano il vantaggio verso la fine del secondo quarto dopo un intercetto un po' fortunoso di Dawkins: l'ovale lanciato da Manning è andato prima a cozzare il casco di Trent Cole poi è andata nelle mani del fenomenale CB. A metà match Philadelphia conduce il match per 14-10, dopo il primo field goal della serata di Feely da 24 yard.
Gli ultimi due quarti sono stati, ovviamente, quelli decisivi. New York nel terzo quarto non giunge mai nella zona di meta, ma riesce solamente a collezionare 6 punti con due field gol di Feely, che porta i Giants sul 16-14, ma, dopo un Kick Return da record di Mahe su un ritorno di 64yard, Westbrook tira fuori dal cilindro una corsa fenomenale di 28 yard, che porta Phila sul 21-16.
Gli Eagles con sole tre chiamate hanno conquistato sette punti. Questo grazie al Kick return di Mahe, che ha portato immediatamente l'o-line nei pressi della red zone.
Verso la fine del match New York e Phila realizzano rispettivamente un touchdown. Il primo lo realizza New York ,che in seguito fallisce la conversione da due punti. Poi è il momento di Phila, che con un passaggio profondo di Garcia per Brown, si porta sul 29-22, dopo che Lewis porta a casa anche i due punti della conversione. Manning nel prossimo possesso, pressato continuamente, viene intercettato dal giovanissimo Trent Cole, che realizza anche il touchdown della gloria, sottoscrivendo la vittoria di Phila su New York per 36-22, facendo calare il silenzio sullo Giants Stadium.
Atlanta, Carolina, New York, Philadelphia. Queste erano le squadre più quotate per la Wild Card. Carolina caduta in casa contro i campioni in carica, porta il suo record sul 6-8, allontanandosi dalla zona playoff. Atlanta, anch'essa caduta nel suo "dome", resta comunque appaiata, anche se in modo molto approssimativo, a Philadelphia, che sarà proprio la sua ultima avversaria il 31 dicembre al Lincoln Financial Field.
Per ora gli Eagles di Philadelphia sono ai Playoff, ma domenica prossima se la devono vedere con Dallas, capeggiata da un Tony Romo sempre più bravo e da un Terell Owens sempre meno suicida, dopo che è uscito fuori dalla sua crisi esistenziale.
A mio giudizio se Phila dovesse giocare con la stessa grinta di questa notte, accederà sicuramente alla Wild Card, presentandosi nuovamente ai Playoff. L' ultima presenza fu nel 2005.