Vince Young si tuffa per superare la linea del down.
La scorsa settimana ci congedammo con una straordinaria vittoria in rimonta da parte dei Titans sui Giants. Questa settimana, dopo giorni di festa, il game-plan della franchigia di Tennessee prevedeva un avversario che alla vista di tutti, esperti e non, sembrava molto difficile da battere, ovvero i Colts di Indianapolis, che dopo la strabiliante vittoria su Phila cercavano di mantenere il loro "primato" condito da una sola sconfitta.
Con un record di 4-7 i Titans affrontano uno dei migliori team della lega professionistica. Al comando dei Colts c'è .Payton Manning, che li guida per l'ennesimo anno alla ricerca di un titolo che sembra non arrivare mai. Dalla parte opposta, invece, c'è il promettente rookie Vince Young, che ha pilotato i Titans negli ultimi tre successi consecutivi.
Uno Young sempre più simile al Donovan McNabb ammirato fino a due stagioni fa, uno Young che ha messo in difficoltà le secondarie di Indy, nonostante quest'ultime fossero ben disposte e coordinate. Il re della serata senza dubbio è lui, ma non bisogna mettere in secondo piano l'uomo che, così come contro i Giants, ha permesso di realizzare i tre punti vincenti a :12 secondi dalla fine, il kicker Bironas ha colpito di nuovo.
L'inizio della gara è segnato da due intercetti, prima a discapito di Manning poi di Young. L' intercetto importante è quello di Jason David sul QB dei Titans, poiché subito dopo ha concesso a Manning di realizzare i primi sette punti del match con un lancio profondo di 68 yards per Marvin Harrison, sfruttando una difesa "a zona" (cover) non eseguita alla perfezione.
I successivi possessi di Tennessee non portano a nessuna conclusione se non ad un semplicissimo punt. A metà del secondo quarto, dopo ben otto minuti di possesso, Indianapolis aumenta il suo vantaggio con una breve corsa di Rhodes, incoronando un drive ben impostato dall'offensive coordinator dei Colts. Una prima metà del drive ha visto protagonista Manning-Harrison, poi, arrivati nei pressi della red-zone, Indianapolis si è concessa nelle mani dei suoi RB, portandosi sul 14-0.
La risposta dei Titans non tarda a venire e dopo alcuni passaggi piuttosto precisi e qualche corsa dello stesso QB, lato in cui ricorda molto Michael Vick, arrivano i primi tre punti da un field gol di Bironas, il primo di questo match. Come di consueto i Titans danno il meglio di loro quando sono in svantaggio. Infatti nel possesso seguente, firmato Colts, Manning forza un po' troppo sui passaggi lunghi, cercando di trovare in fallo una seconda volta le secondarie dei Titans; purtroppo per il QB non è stato così! Infatti viene intercettato per la seconda volta ed il turnover regala altri sette punti alla franchigia di Young, dopo un passaggio di quest'ultimo a Drew Bennett.
A soli 10 secondi dall'Half Time, Indy si trova sulle proprie 40 yard, in seguito al kick off calciato male da Bironas. Manning trova con un lancio profondo di 25 yard il TE Bryan Fletcher. In questo modo Manning fa salire la squadra sulle 35 yard di Tennessee con a disposizione un solo timeout. Solamente 53 yard dividono i Colts da altri tre preziosissimi punti. Vinatieri, uno specialista di queste situazioni e misure si pensi ai Super Bowl con i Patriots, fallisce sciaguratamente il Field Goal, che poteva portare i Colts a +7.
All'intervallo i Colts conducono la partita sul 14-10. Un piccolissimo distacco nel football. Infatti verrà ben presto recuperato da Young e compagni.
Nel terzo quarto succede poco o quasi niente, escluso l'intercetto a danno di Young da parte di Marlin Jackson. Intercetto molto importante, poiché i Titans si trovavano nella red-zone di Indianapolis. Un'opportunità sprecata!
L'ultimo e decisivo quarto incomincia immediatamente nell'insegna di un touchdown da parte di B. Jones su suggerimento di V. Young. I Titans si portano sul 17-14.
A questo punto la partita si fa dura. Il minimo errore difensivo viene immediatamente penalizzato dalle buone chiamate da entrambi gli attacchi. La partita si fa monotona per alcuni minuti, esempi sono i molteplici punt del quarto down.
I Colts sono divisi dai Titans da solo tre punti, che come sappiamo in questi momenti sembrano un' immensità . Non la pensa così Manning, che con la sua esperienza, anche se ha mostrato uno stato confusionale nel momento delle giocate, è riuscito a portare il suo team sulla goal line di Tennessee. Ora Indianapolis ha l'opportunità di realizzare un touchdown e quindi ritornare in vantaggio e chiudere in cassaforte la vittoria. Però una penalità offensiva fa indietreggiare Manning e compagni e fa acquisire sempre più fiducia alla difesa di Tennessee. Manning non riesce a concludere il down. Vinatieri entra e segna. Indy si porta sul pari: 17-17.
Come nella partita contro i Giants, i Titans si trovano in mano l'ultimo possesso che gli può regalare la vittoria ed infatti così sarà . Con un drive caratterizzato da passaggi corti Young cerca di avvicinarsi sempre più possibile ad una zona del campo accessibile per un Field Goal.
I Titans con un timeout a disposizione si portano sulle 42 Indianapolis a :12 secondi dalla fine. Ora hanno due scelte. O tentare in nove secondi di avvicinarsi di più per poi chiamare un timeout immediatamente, oppure tentare il miracolo da 60 yard. La squadra opta per l'ultima.
E come domenica scorsa Bironas porta nuovamente i Titani sull' Olimpo con un signor Field Goal da 60 yard con qualche aiutino del vento natalizio.
Quindi cosa dire di questi Titani, reduci da tre vittorie consecutive? Inoltre queste vittorie sono avvenute con squadre importanti come la stessa Indianapolis oppure Philadelphia. Con il suo cocchiere Young, i Titans tra qualche anno potranno sicuramente puntare ai playoff. Young sta migliorando e si vede. Corre e passa molto bene. Ha un braccio dotato, somiglia molto McNabb, ma ha anche molta velocità come Vick, senza sottovalutare il carattere che ha dimostrato in queste straordinarie rimonte. A mio giudizio Young, se ci mette altra buona volontà , potrà essere un ottimo QB.