Atlanta torna a vincere

Vick ha giocato una partita di tutta sostanza, correndo e lanciando a dovere.

Dopo una settimana tormentata dalle infinite polemiche, dalle problematiche create dalle dichiarazioni di Jim Mora padre nonchè dalle gesture di Michael Vick verso i tifosi di casa, e contornata da quattro partite consecutive senza aver rimediato un successo dopo una partenza di altra caratura, gli Atlanta Falcons sono finalmente riusciti a vincere una partita andando ad espugnare l'impegnativo terreno di Washington, squadra già  condannata a rimanere fuori dalla postseason ma decisa a finire quantomeno in bellezza ciò che rimaneva della regular season.

I Redskins di Joe Gibbs, che da due partite utilizzano il nuovo quarterback Jason Campbell al posto di Mark Brunell, avevano messo in gravi difficoltà  i Carolina Panthers solo sette giorni fa grazie alla miglior prova difensiva stagionale, culminata con due intercetti ai danni di Jake Delhomme e con il contenimento dei danni potenzialmente provocabili da Steve Smith, e per l'arrivo in città  di Michael Vick (alla prima partita di carriera nella capitale) la strategia pensata era proprio la medesima.

La gara ha avuto decisamente due facce completamente opposte, con i Redskins ad eccellere nel primo quarto grazie ad un attacco inconsuetamente fluido ed una difesa a ricordare i tempi migliori della gestione Gregg Williams, mentre lentamente Jim Mora ed il suo staff prendevano le contromisure adatte mettendo in difficoltà  il giovane Campbell tramite l'applicazione di una maggior pressione ai suoi danni, fatto che lo ha costretto a prendere decisioni affrettate vedendosi deviare diversi passaggi fino a commettere il grave (seppur perdonabile) errore che ha irreversibilmente cambiato l'aspetto della partita, quell'intercetto lanciato per le mani del difensive tackle Chauncey Davis che ha portato al primo vantaggio di Atlanta della giornata, dal quale gli ospiti non si sono più fatti raggiungere.

L'inizio di Campbell, dicevamo, è stato molto incoraggiante per un giocatore che in campo è praticamente un rookie: dalla linea offensiva, alla seconda grande partita consecutiva, è arrivato il giusto aiuto che gli ha permesso di fare le sue scelte senza troppa pressione addosso, visto e considerato che il gioco di corse ha funzionato molto bene per tutto il giorno portando a Ladell Betts il career high di yards, 155, e la meta che nel primo drive della partita ha regalato il 7-0 a Washington. La meta è stata replicata poco dopo, quando Campbell ha pescato un ritrovato Santana Moss in profondità  in doppia copertura per la segnatura del 14-0 colpendo ancora una volta Allen Rossum, l'anello debole della catena difensiva dei Falcons, regalando al folletto da Miami una ricezione vincente da 42 yards (suo gioco più lungo da diverse settimane) in una partita conclusa con 123 yards totali e 7 palloni presi.
Quando poi Mora ha chiamato la conversione alla mano di un 4° e millimetri uscendone con una perdita di terreno e palla agli avversari a metà  campo sembrava che il pomeriggio dovesse prendere l'ennesima brutta piega per i georgiani, dato che al momento dell'azione i famosi ricevitori a disposizione di Vick avevano già  commesso un paio di drops.

Senza passaggi e senza corse consistenti, bloccate per tutto il primo periodo dall'ottimo rookie Kendric Golston con l'aiuto del sempre puntuale Lemar Marshall ed un Andre Carter autore della miglior partita del 2006, il numero 7 di Atlanta ha dovuto provvedere personalmente a prendere qualche guadagno di terreno mettendo talvolta in difficoltà  una difesa comunque preparata al contenimento delle sue scorribande; i primi risultati positivi per gli ospiti sono arrivati però grazie alla combinazione del trio Vick-Dunn-Norwood, le cui corse hanno cominciato a dare una produzione decisamente più interessante, mentre dalle vie aeree è risultata la prima meta di giornata in una serie contraddistinta dalle due ricezioni lunghe del tight end Alge Crumpler, una delle quali buona per i punti del 14-10 ancora in favore di Washington.

In quest'ultima segnatura la posizione di campo è stata particolarmente favorevole per i Falcons, dato che precedentemente Shaun Suisham, nuovo kicker messo titolare al posto di Novak, aveva sbagliato una conclusione dalle 50 yards; tuttavia la scelta di inizio ripresa da parte di Jason Campbell di non prendere un sack e mollare un pallone di destinazione incerta provocando un intercetto doloroso ha permesso ad Atlanta di ripartire dalle 25 yards favorevoli, concretizzando in soli due giochi il sorpasso grazie alla meta del criticato Michael Jenkins, capace per l'occasione di eseguire una traccia esterna smarcante che lo ha liberato con tempismo impeccabile sul lato sinistro della endzone.

La padronanza della gara è passata definitivamente di mano proprio in quel momento, mettendo in luce una caratteristica finora sconosciuta della squadra di Jim Mora, quella di riuscire a rimontare uno svantaggio. Tale padronanza è stata amplificata e legittimata da una straordinaria giocata di Jerious Norwood, vero e proprio rookie delle meraviglie, il quale ha letteralmente ubriacato almeno quattro difensori dei Redskins andando a segnare la meta della staffa, una corsa da 69 yards eseguita da un taglio improvviso nel mezzo dopo una partenza a destra, e proseguimento sulla sideline dello stesso lato con tanto di finte e controfinte ai danni di Carlos Rogers, l'unico opponente riuscito ad arrivare quantomeno vicino al running back di riserva di Atlanta.

La connessione Campbell-Moss ha ripreso a funzionare con notevole ritardo, a giochi già  fatti, ed i Redskins non sono comunque più riusciti a mettere punti sul tabellone: tanti i palloni deviati sulla linea di scrimmage, tanti i blitz scatenati addosso al giovane regista (fondamentale il rientro di John Abraham sotto questo aspetto), tanti gli errori dello stesso che hanno portato tra l'altro al secondo intercetto di giornata (Chris Crocker) su una forzatura in profondità  intesa per l'inefficace Randle-El; da sottolineare il fatto che prima di questa serie, cominciata a metà  del quarto periodo, Washington aveva accumulato sole 35 yards in tutto il secondo tempo.

I Falcons hanno portato a casa la vittoria alla loro vecchia maniera, la stessa che li rende nelle giornate migliori una delle squadre più pericolose della Nfl: il rushing game ha terminato la partita con 253 yards all'attivo, Vick (8/16, 122 yards, 2 TD) ha lanciato solo quando necessario e lo ha fatto ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo e la difesa ha completato l'opera, confondendo le idee di un quarterback privo di esperienza (18/38, 217 yards, TD e 2 INT per Campbell) e portando a casa due intercetti, che mancavano a referto ormai da ben 7 partite consecutive. Atlanta ha fatto un ottimo lavoro complessivo nel colpire gli avversari nei punti deboli difensivi, rappresentati dalle assenze in campo di Troy Vincent e Shawn Springs, i cui sostituti sono stati oggetto di responsabilità  in quasi tutti i giochi importanti messi a punto dall'attacco di Greg Knapp.

L'importante successo pone i Falcons (6-6) nuovamente in zona wild card, in attesa del risultato che scaturirà  nel Monday Night tra Philadelphia ed i diretti concorrenti di Carolina; con una sconfitta dei Panthers il record tra le due squadre diventerebbe pari, e con all'orizzonte lo scontro diretto del prossimo 24 dicembre i Falcons possono ancora sperare nel secondo posto della Nfc South.

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