Tempo di bilanci in MLB
Tempo di All Star Game per il baseball a stelle e strisce e la pausa arriva giusto in tempo per tracciare un primo, parziale bilancio della stagione delle 30 squadre al giro di boa.
1. New York Yankees
Nessun'altra squadra può vantare una compattezza ed un talento simile tra rotazione, bullpen e lineup e il primo posto in classifica, al pari del miglior record in MLB lo sta dimostrando. L'eventuale spostamento di Phil Hughes nel bullpen per i playoffs colmerebbe l'unica vera lacuna della squadra.
2. Tampa Bay Rays
La squadra è prevedibilmente calata dopo un inizio di stagione su livelli obiettivamente insostenibili ma rimane pur sempre uno dei team con più talento nella lega. Giocando in un'altra division arriverebbero ai playoff in carrozza senza passare, come succederà quest'anno probabilmente, per la Wild Card.
3. Atlanta Braves
Ai vertici della National League un po' a sorpresa, avranno bisogno che l'attacco inizi a produrre con continuità per supportare un reparto lanciatori tra i migliori in assoluto. I recenti rientri di Diaz e Heyward potrebbero garantire la spinta necessaria soprattutto se il neo-arrivato Gonzalez continuerà a battere come nella prima metà del 2010.
4. Cincinnati Reds
Joey Votto sta disputando una stagione a livelli incredibili ma in generale tutto l'attacco sta contribuendo alla stagione eccellente dei Reds, che possono contare anche su un parco rilievi tra i più completi in NL. La cui rotazione, però, continua ad apparire non propriamente adeguata per affrontare al meglio l'eventuale cammino in post-season.
5. Texas Rangers
L'arrivo di Cliff Lee migliora in maniera esponenziale una rotazione altrimenti piuttosto povera di talento ma non è detto che basti in un'eventuale serie di playoff. La cosa certa è che con un attacco come quello dei texani è difficile rimanere fuori dalla post-season, specialmente dopo il rientro di Hamilton.
6. Boston Red Sox
Rimanere sani: è questa la prerogativa per la squadra del Massachusetts e i suoi tifosi. A dispetto dell'infermeria piena, il team guida la lega in tante statistiche offensive, ma una rotazione ridotta all'osso e un bullpen pieno di incognite rischiano di chiudere anzitempo la stagione dei Red Sox visto il ritmo imposto da Yankees e Rays.
7. San Diego Padres
Contro tutti i pronostici di inizio stagione stanno guidando la NL West anche se il margine su Colorado e Los Angeles è troppo risicato per far dormire sogni tranquilli ai tifosi della California. Numeri alla mano il pitching è il migliore in MLB e i risultati sorprendentemente positivi stanno trasformando la squadra da sellers a buyers.
8. Chicago White Sox
Erano, prima della pausa, la squadra più calda dell'AL grazie ad una striscia di otto vittorie consecutive che erano valse il primo posto della division. Il tutto grazie ad una rotazione solidissima che nemmeno l'infortunio di Peavy sembra poter intaccare, mentre il lineup, al momento, fornisce molte meno certezze.
9. Colorado Rockies
Il pesante infortunio di Tulowitzki non ha avuto, per il momento, grosse ripercussioni negative sulla produzione offensiva della squadra, ma la sua assenza potrebbe risultare determinante nel medio-lungo termine. L'altro grosso punto di domanda riguarda l'ace Jimenez, chiamato nella difficilissima impresa di confermare il successo dei primi tre mesi di regular season.
10. Los Angeles Dodgers
La mancanza di continuità è il maggior difetto mostrato dalla squadra di Joe Torre, distante solamente due partite dalla vetta, ma pur sempre terza in una division che molti pronosticavano come agevole per Manny e compagni. La sensazione è che manchi qualcosa sia in attacco sia sul monte, specialmente in termini di profondità .
11. Minnesota Twins
Le stagioni fin qui stellari di Morneau e Liriano non stanno bastando a Minnesota per guidare l'AL Central, anche se considerando il "run differential" sono davanti a Chicago e Detroit. Sta faticando più del previsto la rotazione, solitamente il punto di forza della franchigia, ma con un po' di fortuna in più nella seconda metà il traguardo della post-season potrebbe diventare realtà .
12. Detroit Tigers
Un Miguel Cabrera da triple crow sta trascinando la squadra del Michigan su livelli difficilmente pronosticabili ad inizio stagione, nonostante un lineup di buon livello. Continua invece a non convincere la rotazione, una lacuna per probabilmente finirà , salvo imprevisti, per risultare decisiva a settembre.
13. St. Louis Cardinals
Dovevano essere i grandi favoriti della division, ma la concorrenza dei Reds si sta rivelando solamente uno dei problemi per LaRussa: la rotazione dietro a Wainwright e Carpenter appare poco adeguata per una contender (nonostante l'ottima stagione da rookie di Garcia). La situazione non è molto più incoraggiante tra gli hitters e anche Albert Pujols sta giocando "solamente" da ottimo giocatore.
14. Philadelphia Phillies
Posizione di classifica decisamente al di sotto degli standard per i campioni in carica della NL che tra infortuni e slump più o meno prolungati stanno comunque continuando a tenere il passo degli avversari davanti. Una grossissima boccata di ossigeno, in questo senso, è arrivata con il clamoroso sweep ai danni di Cincinnati prima della pausa: se l'infermeria rimane vuota nella seconda metà di stagione, per la conquista della division bisognerà fare i conti anche con loro.
15. New York Mets
Stagione tutto sommato positiva per New York, che come Philadelphia, ha pagato molto in termini di infortuni vari: l'imminente ritorno di Carlos Beltran potrebbe dare un'importante accelerazione dal punto di vista offensivo e difensivo alla squadra. Molte più incognite gravano sulla rotazione, che con l'esclusione di Santana, non sembra offrire grosse garanzie nonostante i buoni risultati di Dickey e Niese.
16. Los Angeles Angels
Sembra destinata a concludersi nel 2010 la striscia di vittorie consecutive della divisione per la truppa di Scioscia, a maggior ragione dopo l'arrivo in Texas di Lee. Il team sta disputando una stagione piuttosto anonima con una rotazione nettamente inferiore agli scorsi anni e un lineup che, dopo l'infortunio di Morales, impallidisce di fronte a quello dei rivali.
17. San Francisco Giants
La recente, e tardiva, promozione di Posey ha almeno avuto il merito di risvegliare un attacco che sembrava caduto in uno stato di apatia preoccupante, ma il reparto continua a rimanere inferiore a quello delle dirette concorrenti. Ed è un peccato visto il livello di partenti e rilievi, nettamente tra i migliori dell'intera lega.
18. Oakland Athletics
Chiudere la stagione appena sopra quota .500 appare, ad oggi, il traguardo più realistico per il team della baia, la cui differenza in termini di talento offensivo rispetto a Rangers e Angels è troppo marcata. Le buone notizie riguardano la rotazione, che con i giovani Anderson e Cahill si sta togliendo più di una soddisfazione, ma servirà un netto miglioramento del lineup per ritornare competitivi come 10 anni fa.
19. Toronto Blue Jays
Ennesima stagione nel limbo della mediocrità per l'unica franchigia canadese rimasta: il parco lanciatori, come da tradizione, continua ad offrire buone prestazioni nonostante i soliti problemi legati agli infortuni. L'esplosione di fuoricampo di inizio stagione si sta lentamente spegnendo e la classifica è peggiorata di conseguenza, ma le prospettive di una ricostruzione non sono ancora chiare all'orizzonte.
20. Florida Marlins
Il monte si sta dimostrando insolitamente solido (3.79 FIP) grazie anche alla stagione pazzesca di Josh Johnson, candidato serissimo al CYA di fine anno. La promozione del rookie Stanton e l'allontanamento di Fredi Gonzalez non stanno però dando la spinta offensiva che la dirigenza probabilmente si aspettava.
21. Milwaukee Brewers
Corey Hart, a sorpresa, e Yovani Gallardo rappresentano le uniche note positive di una stagione complicata, che parte da una rotazione tra le peggiori in NL e finisce con la pessima stagione del veterano Hoffman. Il terzo posto divisionale è frutto soprattutto di demeriti altrui e l'infortunio di Gallardo è un pesante fardello per iniziare la seconda parte di stagione.
22. Chicago Cubs
Stagione decisamente sottotono e avara di soddisfazioni per i tifosi dei Cubs che difficilmente avrebbero immaginato di arrivare alla pausa distanti ben 9.5 partite dalla vetta. Il "caso" Zambrano è solamente la punta dell'iceberg in una stagione dove la rotazione si è dimostrata troppo spesso inaffidabile e l'attacco non ha mai ingranato, anche a causa di qualche infortunio di troppo.
23. Washington Nationals
Bilancio più che positivo, alla pausa, per la squadra della capitale, non tanto per la classifica, quanto per la sensazione che il progetto per diventare una squadra di buon livello stia finalmente cominciando a dare i suoi frutti. I vari Zimmerman, Strasburg, Storen e Harper sono eccellenti punti di partenze per ricostruire e pazienza se neanche nel 2010 sarà raggiunto il traguardo delle 81 vittorie.
24. Kansas City Royals
Zach Greinke non sta ripetendo lo straordinario 2009 e tutta la rotazione in generale sta faticando e non basta il pur ottimo Soria per sopperire alle lacune dei partenti, specialmente dopo il forfait di Meche. Il lineup, trascinato da Billy Butler si sta confermando di discreto livello, ma senza un pitching di livello è realisticamente impossibile pretendere molto di più.
25. Cleveland Indians
Anno di transizione per la tribù e gli infortuni dei vari Sizermore, Choo e Cabrera sono capitati al momento giusto, permettendo, almeno in parte, di lanciare qualche giovane interessante da cui ripartire nei prossimi anni. Il giovane C Santana sta disputando una splendida annata e la coppia Masterson-Carmona è un discreto 1-2 di rotazione; velo pietoso, invece, sul bullpen, tra i peggiori di tutta l'American League e non solo.
26. Arizona Diamondbacks
Anche in questo caso il cambio del manager non sta ottenendo i risultati sperati e non poteva essere altrimenti in una stagione iniziata senza Webb e Parker e con un Dan Haren in leggero calo rispetto all'ottimo campionato scorso. Se infine, ad un discreto lineup si affianca un bullpen tra i più disastrosi a livello di risultati della NL, ecco spiegato l'ultimo posto della divisione.
27. Seattle Mariners
La stagione era nata con ben altre aspettative, anche se la mancanza di potenza nel lineup era chiara fin dallo spring training e le 3.4 runs di media a partita sono il secondo peggior risultato in MLB (alle spalle dei Pirates). Ma la coppia Hernandez/Lee ha regalato momenti di vero e proprio dominio contro quasi tutti i lineup avversari e la trade con Texas è un viatico per un buon 2011.
28. Houston Astros
Senza presente e senza futuro: è questa sicuramente la frase più facile da affiancare alla franchigia texana che continua, da qualche stagione ormai, a vivacchiare attorno a quota .500 incapace sia di fare il salto di qualità sia di avviare completamente il processo di rebuilding. L'attacco fatica tantissimo a segnare (il solo Berkman supera quota 100 in termini di OPS+) e l'ottima stagione di Roy Oswalt appare destinata a non lasciare alcuna traccia.
29. Baltimore Orioles
Hanno il peggior record di tutte le Majors ma si sono tolti la soddisfazione di sweepare i ben più quotati Texas Rangers prima della pausa, rifilando una brutta sconfitta al nuovo arrivato Lee. Purtroppo per i tifosi di Baltimore, nonostante l'esordio di tanti buoni prospetti, la serie contro Texas rischia di rimanere il punto più alto dell'intera stagione anche perché quando segni in media 1.6 runs in meno degli avversari è difficile aspettarsi di più.
30. Pittsburgh Pirates
Quando una squadra "vanta" il peggior attacco (3.2 runs segnate) e il peggior pitching staff (5.4 runs concesse) è difficile pensare ad una stagione positiva. Il parco lanciatori lascia parecchio a desiderare mentre tra gli hitters, specialmente tra gli esterni, la situazione è quantomeno migliore. La strada per ritornare competitivi, però, appare ancora incredibilmente lunga e in salita.