Nuovo appuntamento con il report dedicato alla NL Central, quando siamo giunti alla pausa di metà stagione, dedicata all'ASG.
Tempo di bilanci, tempo di importanti decisioni per quanto riguarda il mercato dato che la deadline è vicina (buyers o sellers), tempo per far riposare i giocatori per qualche giorno prima di immergersi negli ultimi 2 mesi e mezzo di stagione regolare che decideranno le sorti delle squadre.
Alla pausa troviamo ancora in testa i Cincinnati Reds, che mantengono un risicato vantaggio sui St. Louis Cardinals. Molto più staccati i Milwaukee Brewers, che sorpassano i Chicago Cubs guadagnandosi il terzo posto; a chiudere, come d'abitudine, troviamo gli Houston Astros e i Pittsburgh Pirates.
Come sempre, vediamo la situazione squadra per squadra.
CINCINNATI REDS (49 vinte - 41 perse)
Nemmeno il più ottimista dei tifosi Reds avrebbe pensato di comandare la division alla pausa dell'All-star Game; nonostante questo i Reds non stanno giocando benissimo: 7-7 il record nelle ultime 2 settimane, frutto della vittoria casalinga 2-1 nella serie con i Phillies, della vittoria 3-1 a Chicago con i Cubs, della vittoria 2-1 nella serie a New York sponda Mets e del tremendo sweep subito a Philadelphia dai Phillies.
Tracciando un primo bilancio della stagione, in battuta emerge prepotentemente la stella di Joey Votto, che arriva alla pausa con una OPS di 1.011, il valore più alto in tutta la NL Central. Stagione strepitosa la sua, assieme a quella di Scott Rolen che sembra ringiovanito e tornato ai fasti di un tempo.
Dietro di loro c'è un discreto Johnny Gomes, che tuttavia deve riuscire assolutamente a migliorare la sua capacità di ottenere basi ball. In crescita Jay Bruce e Brandon Philps, malissimo Orlando Cabrera, un vero e proprio buco nel lineup dei Reds; in crescita anche Drew Stubbs, il giovane esterno che pian piano sta convincendo il manager a farlo giocare ogni giorno.
Per quanto riguarda la rotazione è, senza dubbi, Mike Leake il migliore: una vera e propria sorpresa questo rookie, passato direttamente dal draft alla MLB, una cosa rarissima. Bene anche Johnny Cueto, che si è ripreso dopo una partenza nettamente al di sotto dei suoi standard; discreto Arroyo, che cercherà di trovare soprattutto continuità nella seconda parte di stagione, dopo aver attraversato periodi di alti e bassi in questa prima parte.
Abbiamo poi Harang, che non è all'altezza di essere uno starter nella rotazione di una contender e lo sta dimostrando nuovamente, se mai ce ne fosse bisogno; infine c'è da sottolineare la potenziale esplosione di un altro rookie, Travis Wood, salito da poco alla ribalta nelle majors e che ha già sfiorato un perfect game alla sua terza partita MLB.
Il bullpen rappresenta un po' il tallone d'achille della squadra, con un Cordero non proprio perfetto e un Rhodes che ultimamente sta perdendo colpi dopo essere stato quasi intoccabile.
Al ritorno dalla pausa i Reds affronteranno un homestand casalingo di 7 partite: 3 con i Rockies e 4 con i Nationals prima di chiudere lo stint con un viaggio a Houston per una serie di 3 partite.
ST. LOUIS CARDINALS (47 vinte - 41 perse)
Chiudono al secondo posto la prima metà di stagione i ragazzi di Tony LaRussa, da tutti pronosticati come facili vincitori della NL central che si trovano invece invischiati in una durissima lotta per la supremazia nella division.
Anche in queste due settimane non è riuscito il sorpasso, con la squadra che ha ottenuto un record di 6 vinte e 7 perse, grazie alla vittoria 2-1 nella serie con i Dbacks, allo split 2-2 con i Brewers, allo sweep rimediato ad opera dei Rockies ed alla vittoria 2-1 nella serie con gli Astros.
In battuta, come sempre, a metà stagione l'MVP è sempre lui, Albert Pujols, che pure in un anno da molti considerato come down per lui, mette assieme cifre che fanno sognare qualsiasi altro giocatore MLB.
Dietro di lui abbiamo Matt Holliday, ma soprattutto Colby Rasmus, sicuramente il most improved player in questa squadra. Bene anche Ludwick, nonostante adesso sia fuori per infortunio, così così Freese che si è raffreddato dopo il torrido inizio; malissimo invece Yadi Molina dal punto di vista offensivo, così come Ryan e Schumaker, che dalla loro però hanno anche terribili prove difensive.
Lo starting pitching, in particolare i numeri 1-2-3 della rotazione, è stato l'asse portante della squadra in questa prima metà stagione, nonostante i brutti infortuni che hanno colpito Lohse e Penny, gli originari numero 3 e 4 della rotazione.
La sorpresa assoluta è stata Jaime Garcia, autore di una prima parte di stagione oltre ogni più rosea previsione, con 13 quality starts in 17 partenze. Stellari, come d'altra parte ci si aspettava, Carpenter e Wainwright, in particolare quest'ultimo che sta lanciando una nuova campagna per conquistare il Cy Young.
Peccato per Penny, che aveva iniziato molto bene la stagione e peccato che i sostituti non siano esattamente all'altezza: il meno peggio è sicuramente Blake Hawksworth, che si candida a ruolo di quinto starter. Il bullpen, nonostante qualche collasso in queste due settimane, è stato l'altro punto di forza della squadra, con Franklyn e Motte a farla da padroni.
Al rientro dalla pausa i Cards saranno attesi da tre serie molto difficili: si inizia con una serie da 4 casalinga contro i Dodgers per poi bissare con un'altra serie da 4 casalinga contro i vicecampioni del mondo dei Phillies. Si chiude con il secondo viaggio stagionale a Wrigley Field, per rinnovare la rivalità con i Cubs.
MILWAUKEE BREWERS (40 vinte - 49 perse)
Chiudono in maniera non brillante la prima parte di stagione i Brewers, riuscendo comunque a mantenere il terzo posto nella division. 6-8 il record nelle ultime due settimane, manifesto di una stagione altalenante, con poche luci e molte ombre, frutto della sconfitta 2-1 nella serie con gli Astros, dello split 2-2 nella serie a St. Louis, dello sweep casalingo in 4 partite rimediato dai Giants e dallo sweep casalingo rifilato ai Pirates, stavolta in 3 partite.
A metà stagione, al piatto, il migliore è senza dubbio Corey Hart, cresciuto notevolmente di colpi dopo il cattivo inizio di stagione e leader come slugger della squadra. 21 gli HR per lui, ben 8 in più di Ryan Braun, che sta disputando una buona stagione ma leggermente al di sotto da quanto lecito aspettarsi.
Su ottimi livelli anche Fielder, ripresosi pure lui da un inizio di stagione così così e con ancora ampi margini di miglioramento. Discreto il rientro dopo il grave infortunio dello scorso anno di Rickie Weeks, per lui .818 di OPS con.370 di OBP, male invece il prospect Alcides Escobar, davvero poco incisivo. Dopo un grande inizio è stato fermato dagli infortuni Jim Edmonds, il veteranissimo che sta disputando comunque una stagione dignitosa.
Per quanto riguarda il pitching, l'unico autore di una prima metà di stagione di grande livello è Yovani Gallardo, partito in sordina e ripresosi alla grande. Nettamente al di sotto delle attese Randy Wolf, così così stanno andando Dave Bush e Manny Parra, mentre Chris Narveson, convertito starter, non sta ottenendo i risultati sperati ed al momento è il peggior starter assieme a Doug Davis.
Il bullpen, solitamente un reparto affidabile a Milwaukee, ha sofferto enormemente le pessime stagioni di Hoffmann e Hawkins, tanto più che adesso il closer è Axford, con discreti risultati.
Ottimo anche l'esordio di Kameron Loe da rilievo, sicuramente il migliore in questo reparto.
Al rientro dalla pausa i Brewers inizieranno un viaggio che li porterà a giocare 4 partite ad Atlanta e 4 a Pittsburgh prima di rientrare a domicilio per una serie da 3 partite contro i Nationals del rookie phenom Stephen Strasburg.
CHICAGO CUBS (39 vinte - 50 perse)
Chiudono la prima metà stagione al quarto posto i deludentissimi Chicago Cubs, con due settimane chiuse con 7 vinte ed 8 perse, frutto della vittoria 2-1 nella serie contro i Pirates, della sconfitta 3-1 contro i Reds, dello sweep rifilato ai DBacks e della sconfitta 3-1 patita nella serie contro i Dodgers.
C'è davvero poco di cui essere ottimisti in quel di Wrigley Field, al piatto nessuno degli starter ha una OPS superiore a .900. I migliori sono Soriano, Byrd e Geovani Soto: il primo e l'ultimo sono riusciti ad ottenere un ottimo rebound dalla pessima stagione 2009 mentre Byrd, arrivato in inverno, ha confermato di essere uno starter affidabile.
Dopo uno splendido inizio si è spento Kosuke Fukudome, mentre l'unico vero sorriso arriva dall'esplosione del giovane Tyler Colvin, che dovrebbe trovare molto più spazio nella seconda parte di stagione. Deludentissimi Derrek Lee e Aramis Ramirez, che sembrano ormai aver fatto il loro tempo a Chicago.
Sul monte la palma del migliore va, sorprendentemente, a Carlos Silva, autore di una gran prima parte di stagione con 13 QS in 17 partite. Bene anche Ryan Dempster, nonostante l'età non sia più quella di una volta, bene anche Gorzelanny quando chiamato in causa. La delusione si chiama Carlos Zambrano, attualmente sospeso per motivi disciplinari e lontano parente dell'overpowering starter di qualche stagione orsono.
Così così anche Ted Lilly e deludente è pure Randy Wells, che non sta riuscendo a confermare quanto di buono mostrato lo scorso anno. Nel bullpen molto bene il closer, Carlos Marmol, e molto bene il giovane Cashner, il migliore assieme a Russell e Marshall.
Al rientro dall'ASG i Cubs saranno chiamati ad affrontare ben tre serie casalinghe: 4 partite con i Phillies, 4 con gli Astros e 3 con i rivali dei Cardinals.
HOUSTON ASTROS (36 vinte - 53 perse)
Chiudono discretamente la prima parte di stagione i texani, pur senza riuscire a schiodarsi dal penultimo posto nella division. 7 vinte e 6 perse il record in queste ultime due settimane, frutto della vittoria 2-1 nella serie con i Brewers, della sconfitta 3-1 con i Padres, dello sweep rifilato ai Pirates e della sconfitta 2-1 nella serie contro i Cardinals.
Non brillano al piatto i Texani, l'unico giocatore con una OPS superiore a .800 a metà stagione è Lance Berkman, nonostante non stia giocando ai livelli a cui ci ha abituato. Resta comunque uno dei candidati più forti ad una trade per ricostruire. Gli altri stanno giocando malissimo, a partire da Pence e Bourn, tra i migliori lo scorso anno.
Il meno peggio risulta essere Keppinger, che è un rincalzo che sta trovando spazio nella mediocrità di Houston. Fa notizia la pessima stagione di Carlos Lee, che sta giocando letteralmente malissimo con una OBP di .287 e una AVG di .240. Peggio, se possibile, la stagione del grande acquisto invernale Pedro Feliz e malissimo anche il giovane infielder Manzella.
Sul monte sono due le stelle che brillano: Brett Myers e Roy Oswalt. Il primo è la dimostrazione che quando hai qualità , l'età non conta mentre il secondo sta tornando ai suoi livelli nella speranza di venir scambiato con una contender per cercare una shot per il titolo: probabilmente riuscirà nel suo intento, vedremo il 31 luglio.
Ha deluso tantissimo, sin'ora, Wandy Rodriguez, la sorpresa dello scorso anno. Male invece Felipe Paulino e Bud Norris, che non sembrano avere la stuff necessaria per rimanere starters affidabili nelle majors. Nel bullpen discreta stagione per Lyon e Lindstrom, benino anche Brian Moehler, malissimo gli altri.
Nelle prossime due settimane, dopo la pausa ASG, gli Astros affronteranno i Pirates e i Cubs in trasferta in due serie da 3 partite prima di tornare a casa per sfidare, sempre in 3 partite, i Reds.
PITTSBURGH PIRATES (30 vinte - 58 perse)
È sempre difficile parlare dei Pittsburgh Pirates, che stanno disputando una stagione per certi versi addirittura peggiore di quella dello scorso anno. Chiudono queste due settimane con 5 vinte ed 8 perse, frutto della vittoria 2-1 nella serie con i Cubs, della vittoria sorprendente 3-1 contro i Phillies prima del doppio sweep rimediato da Astros e Brewers.
In battuta è un disastro, nessuno sopra l'.800 di OPS. Gli unici ad avvicinarsi sono McCutchen, Jones e Doumit. Il primo sarà la futura star della squadra, un esterno all-round che già quest'anno sta facendo vedere ottime cose; il secondo, sorpresa dello scorso settembre, sta confermando di avere delle doti, anche se non spaventose come poteva sembrare verso la fine della stagione 2009; il terzo invece sta faticosamente tornando da una bruttissima stagione e la strada per il recupero completo non sembra ancora essere finita.
Male gli altri, a partire da Iwamura, passando per LaRoche ed arrivando a Crosby. La speranza è che questa stagione serva per i top prospect: sono stati chiamati infatti Tabata e Alvarez nelle majors, che assieme a McCutchen rappresentano le grandi speranze di questa franchigia.
Sul monte registriamo prestazioni mediocri, i migliori sono Maholm ed Ohlendorf, anche se sono i migliori per la mediocrità del resto della rotazione. Male Duke dopo l'ottimo inizio, male Karstens, malissimo Morton che non sembra proprio essere in grado di giocare a questo livello. È stato promosso Brad Lincoln, che tuttavia sta dimostrando di aver ancora dei passi da compiere prima di poter competere nelle majors. Il bullpen è stato terribile, si salvano solo il sorprendente Evan Meek, un'autentica certezza, e l'ex Red Sox Javier Lopez.
Dopo l'ASG i Pirates affronteranno in casa gli Astros in una serie da 3 partite, i Brewers in una serie da 4 partite e i Padres in un'altra serie da 3 partite, per un totale di 10 partite casalinghe.
In chiusura, come lo scorso anno, vediamo i premi di metà stagione per la NL Central:
MVP: Joey Votto (Cincinnati Reds)
Cy Young: Adam Wainwright (St. Louis Cardinals)
Rookie of the year: Jaime Garcia (St. Louis Cardinals)