Week 10 Preview

Tony Dungy a caccia della storia con la sua Indianapolis.

Alla fine ne è rimasta solo una. L'inaspettata sconfitta casalinga contro i Dolphins ha fermato la corsa dei Bears ed ora gli unici ancora imbattuti sono i Colts di Manning. E se si pensa che l'anno scorso i ragazzi di coach Dungy partirono 13-0, vincendo domenica la non certo ostica partita contro i Bills (privi del RB McGahee che poteva essere la loro principale arma offensiva) Indianapolis potrebbe diventare il primo team nella storia a partire con un record di 9-0 in due stagione consecutive.
Superato anche l'ostacolo Patriots, che ormai sembra non rappresentare più un tabù per i Colts, quasi nulla può far loro paura verso la perfect season: un record per essere ricordati o solo un pensiero che distrae verso la conquista dell'anello?
Domenica sarà  comunque giornata di scontri divisionali, e visto che siamo ormai entrati nella seconda metà  del calendario di ogni squadra NFL, la loro importanza è se possibile ancora più grande per potersi accaparrare i posti per i playoffs.
Ma la sfida più importante della settimana sarà  sicuramente lo scontro tra Giants e Bears che, spostato alla domenica sera nel rispetto del nuovo calendario flessibile che garantisce il prime time nazionale alle partite più importanti, sarà  la riedizione di una delle più famose partite della storia dell'NFL, conosciuta come lo "sneakers game".
Chicago arriva un po' abbattuta nel morale ma soprattutto nel fisico a questa gara: Berrian è fuori per 2-4 gare e Urlacher è ancora in dubbio (anche se difficilmente salterà  la partita, per la gioia di tutti i fan dei Bears: 7 gare su 7 perse senza di lui nel 2004), ma soprattutto deve riprendersi dalla batosta subita da Miami che potrebbe aver incrinato tutte le certezze che si erano finora costruiti.
Grossman ha ben impressionato in quest'inizio di stagione, ma non bisogna dimenticare che lui ha ancora scarsissima esperienza a livello di NFL e quindi manca ancora della giusta sicurezza per guidare l'attacco. Cresce poi qualche critica, tra i tifosi, per le chiamate dell'OC e più in generale per la gestione del personale da parte del coaching staff.
Dall'altra parte i Giants vengono da una striscia di 5 gare vinte consecutivamente che li ha portati in testa alla East division della NFC, purtroppo per loro ora si troveranno a far fronte ad una lunga serie d'infortuni eccellenti: Toomer è fuori per la stagione, Strahan salterà  qualche partita e Umenyiora si appresta alla terza indisponibilità  consecutiva, mentre Arrington è già  sulla poltrona di casa.
Per fortuna dei Giants Barber sembra aver deciso di lasciare il football, sempre che lo faccia, con la miglior stagione della carriera ed Eli Manning si sta dimostrando sempre più un franchise-QB: i Giants sono senza dubbio una delle principali candidate al titolo NFC.
La mancanza dei due DE titolari causerà  una minore pass rush verso Grossman, e se si pensa che questi ha 10 turnovers nelle ultime 3 gare, causati proprio dalla troppa pressione avuta, i sogni di coach Lovie Smith saranno certamente più soavi.
Inoltre la difesa dei Bears sulle corse è enciclopedica (state sicuri che Urlacher non mancherà ), il reparto ricevitori dei Giants è meno sano di Lazzaro prima che arrivasse Gesù (anche Burress ha diversi acciacchi), insomma: o Shockey s'inventa un partitone o le possibilità  che Chicago riprenda il discorso con la vittoria sono molto elevate.
La mancanza di Berrian potrà  dare qualche problemino nella capacità  di allungare la difesa che l'attacco Bears sfrutta con tanta abilità , ma Grossman ha già  dimostrato di dimenticare in fretta gli errori e di saper riprendersi subito dalle brutte giornate, per cui io dico che sono favoriti quelli della città  del vento che peraltro non perdono in casa dei Giants dal 1969 avendo vinto gli ultimi 4 incontri in casa dei Blue.
Uno scontro che con ogni probabilità  sancirà  già  la vincitrice dell'NFC West è quello tra Seattle e St.Louis, una che paga tutte le varie maledizioni post Superbowl e deve fare i conti con un'infermeria piena, l'altra che sembra aver perso tutta l'aggressività  mostrata nelle prime giornate e che viene da 3 sconfitte consecutive.
Nonostante il brodino caldo preso lunedì sera contro i Raiders, le difficoltà  dei Seahawks sono ancora tutte lì, con Alexander e Hasselbeck ancora in infermeria ed un attacco che si trova d'un tratto a dover giocare in maniera differente.
I Rams invece sembrano non aver ancora dimenticato la sconfitta subita proprio contro i loro avversari per il titolo divisionale, avvenuta con un calcio allo scadere dalle 54, e da allora hanno perso quello smalto che li aveva portati ad essere una delle sorprese dell'anno ed una forte candidata alla post season.
Ora la difesa concede sempre una quantità  di big plays cui non corrispondono più le tante palle recuperate che davano un senso all'iperaggressività  mostrata, e così tutto il buon lavoro che sta facendo l'attacco viene perso.
Bulger è alla sua miglior stagione in carriera con un solo intercetto lanciato, Stephen Jackson continua i suoi progressi ed è ormai diventato un giocatore all around capace di far male anche in ricezione, la coppia Holt-Bruce, pur se un po' in là  con gli anni, è sempre una delle più produttive della lega: l'attacco sembra non rimpiangere assolutamente l'addio di Martz, è la difesa che sembra non averlo dimenticato!
La stagione di Seattle è stata un continuo tormento tra perdite importanti ed infortuni eccellenti, nonostante questo rimane ancora in corsa per i playoffs ed una volta là , recuperati gli infortunati, sarà  certamente un'avversaria scomoda.
Wallace e Morris stanno cercando di non far rimpiangere gli illustri assenti ma è inutile negare che il gioco dei Seahawks ne risente, e se lo chiedete a qualsiasi giocatore dei Rams preferirà  certamente che in campo ci siano loro e non Hasselbeck e Alexander.
Facile vittoria per i Rams quindi? Credo proprio di no. La difesa guidata dal DC Jim Haslett ha dimostrato in queste giornate di soffrire nelle corse e di essere vulnerabile nel profondo. Nel Monday Night contro la tosta difesa dei Raiders, Morris ha dimostrato di poter essere un fattore ed anche Wallace può sorprendere con le sue corse.
Se Seattle riuscirà  a sfruttare questi due giocatori potrà  tenere per prima cosa in panchina l'attacco dei Rams, e magari allargare il campo per qualche sortita sul profondo di Jackson o Branch, così, stando anche in avanti nel punteggio, dovrà  costringere Bulger a forzare maggiormente e quindi sperare in qualche turnovers sfruttando anche l'ottima pass rush dimostrata.
Fare un pronostico secco è onestamente difficile, leggermente favoriti i padroni di casa che possono contare anche su una macchina da punti come Josh Brown (grande scontro di kicker con Wilkins), ma mi aspetto comunque una gara tirata, decisa da pochi punti nel finale di gara con i Rams che se perdono dicono virtualmente addio ai play offs.
La sfida tra Patriots e Jets sarà  un altro scontro divisionale che potrà  dire molto sul futuro vincitore della AFC East. I Pats vengono dalla sconfitta contro i Colts, ma di questa partita penso preoccupino coach Belichick più le condizioni fisiche di Harrison che la sconfitta in sé: quante altre volte capiterà  che Brady lanci 4 intercetti? Forse mai.
I Jets stanno facendo sicuramente molto bene quest'anno, Pennington sembra recuperato definitivamente ed il rookie Washington si sta dimostrando un degno sostituto di Martin, ma nonostante il buon lavoro che l'ex DC di New England Mangini sta facendo, per il team di New York i Patriots rimangono sempre un gradino sopra.
Se si pensa poi che è dal 22 Dicembre del 2002, peraltro proprio contro i Jets, che i Pats non perdono due partite consecutive, questa partita, e quindi questa division, hanno un favorita d'obbligo, e non è la squadra della grande mela"
Carolina-Tampa Bay sarà  un esame molto importante per capire il futuro dei Panthers: è vero che i Bucs non sono una corazzata, ma la difesa è sempre tosta e Smith e soci dovranno dimostrare di poter dare una svolta alla stagione, di mettere fine al saliscendi di risultati, anche perché i Saints hanno ampiamente fatto vedere di non essere una meteora e, nonostante i regali fatti, anche i Falcons sono in vantaggio per un posto come almeno wild card.
New Orlenas che avrà  l'occasione di sfruttare il pessimo momento dei campioni in carica a cui sembra non andarne bene nessuna ma il cui è orgoglio è sempre da tenere d'occhio, mentre i Falcons hanno subito l'occasione di far dimenticare lo scivolone di Detroit contro i piccoli Browns: certo che vista l'incostanza di Vick e Co. avrei un po' di preoccupazione se fossi un tifoso della Georgia"
I Ravens a Tennesse hanno la concreta possibilità  di mettere una seria ipoteca sul titolo divisionale approfittando anche della sfida che i Bengals dovranno affrontare contro i Chargers, sfida molto difficile per Cincinnati sia perché la loro difesa ha dimostrato di soffrire enormemente le corse sia perché la pass rush di San Diego (pur con tutte le assenze) è quello che di peggio può capitare per una linea incerottata ed incerta come quella che dovrebbe proteggere Palmer.
A Jacksonville, dove Garrard non sta assolutamente facendo rimpiangere Leftwich, che anzi vede il suo posto da titolare messo in dubbio, si prospetta una sfida dal pronostico quasi chiuso per i Texans dove la prima scelta assoluta Mario Williams sta finalmente facendo vedere i propri numeri.
I Vikings hanno subito una brutta ed inaspettata sconfitta contro i niners ed ora le speranze di post season si sono affievolite: i Packers di un Brett Favre che ha sempre giocato male al Metrodome sembrerebbero l'avversario ideale. Sembrerebbero però. Perché questi Packers sono difficili da affrontare ed in grado di sorprendere chiunque: non stupitivi di una vittoria in trasferta.
Lions-49ers sarà  una sfida tra franchigie in ricostruzione che quest'anno hanno fatto vedere sia ottime che pessime prestazioni: neanche un indovino riuscirebbe a prevedere che cosa ne può uscire.
Miami-Kansas si sarebbe detto uno scontro a pronostico fisso per i Chiefs, ma dopo la sorpresissima di domenica scorsa sul campo degl'imbattuti Bears chi si sente di puntare a cuor leggero contro questi pazzi Dolphins?
Raiders-Broncos è una partita che ha sempre un sapore particolare, una sfida molto sentita che può riservare sempre sorprese, anche se l'attacco di Oakland visto in queste ultime giornate non fa' paura proprio a nessuno, pensate un po' ad una delle migliori difese della lega come quella di coach Shanahan (a dire il vero un po' incerta nelle ultime uscite).
Eagles-Redskins rappresenta forse l'ultima possibilità  per la franchigia della capitale di tentare un assalto al treno dei play offs, Philadelphia ha invece l'obbligo di tornare alla vittoria per non vedere allontanarsi quel treno e far dimenticare così tutte le cose buone fatte vedere nella prima parte di stagione.
Infine Cardinals-Cowboys, sfida tra giovani e rampanti QB, ottimi gruppi di ricevitori e solidi RB: eppure questa verrà  presentata come una sfida tra squadre-delusione, con grandi aspettative in pre-season che hanno visto invece naufragare i loro sogni.
Dallas ha ancora speranze di playoffs, ma se si ripensa al modo assurdo in cui hanno perso la sfida contro i Redskins di domenica scorsa"beh, è quasi meglio pensare all'anno prossimo.

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