Torna a casa Vinatieri: ma questa volta i tifosi dei Patriots non vogliono vederlo festaggiare.
Stiamo scavalcando la metà della stagione regolare del football e ci sono due squadre che vedono ancora immacolato il tabellino che indica le sconfitte. Se vi state chiedendo quante volte nella storia ci si è trovati in questa situazione la risposta è semplice: solo 3! Nel 90 con Giants e 49ers, nel 34 con Packers e Lions e nel 31 sempre con Packers e quelli che poi sarebbero diventati i Lions: i Portsmouth Spartans.
A questo punto della stagione s'inizia anche a pensare ai playoffs, a quali squadre sono praticamente già qualificate, quali possono ancora sperarci e quali invece devono già pensare all'anno prossimo (i tifosi dei Texans e dei Cardinals sono abituati a stare in questa categoria).
L'incontro più affascinante della settimana è quello che ormai sta diventando un classico dell'NFL moderna, uno degli scontri più attesi e spettacolari dell'anno, nonché la sfida tra due dei più bravi QB attualmente in campo: Colts vs Patriots sta diventando LA sfida.
Quest'anno poi c'è pure il ritorno a casa, su quel campo che tante volte lo ha visto come protagonista, contro quelle divise con cui ha vinto 3 anelli del kicker più forte e decisivo dell'NFL: Adam Vinatieri.
Naturalmente le luci della ribalta saranno su di loro, su Tom e Peyton, uno che ha vinto già 3 titoli e viene considerato il vincente per antonomasia e l'altro che ai record e alle prestazioni super in regular season ha finora fatto seguire sempre eliminazioni ai playoffs e viene additato come il simbolo dei perdenti.
Di Brady s'iniziava già a dire che non era più lui, che stava giocando male, che il ciclo dei suoi Patriots era arrivato alla fine, etc. Il 6-1 con cui si presenta a questa partita dopo la spendida prestazione nel Monday Night contro i Vikings dovrebbero servire a zittire tutti i critici: anche quest'anno chi vorrà vincere il titolo dovrà fare i conti con New England!
Peyton ha dovuto passare tutta l'off season a sentirsi dire che il treno ormai era passato, che non avrebbe più avuto un'occasione come quella dell'anno scorso, che avrebbe anche lui finito la carriera come Marino senza mai vincere niente.
Lui è stato zitto e ha risposto alla grande sul campo. La prestazione di domenica sul campo dei Broncos contro una difesa che finora non aveva concesso praticamente nulla è stata sublime! Una pagina da manuale del football applicata all'attacco.
I Colts sono partiti di nuovo con 7 vinte e 0 perse ,e nonostante una difesa che più di qualche volta ha lasciato a desiderare, sono di nuovo tra i favoriti al titolo proprio grazie al suo numero 18, alla sua capacità di guidare l'attacco con la stessa calma con cui noi leggiamo il giornale la mattina: noi avremmo pure una moglie rompiscatole o un lavoro noioso che ci aspetta, ma lui ha 11 indiavolati cristoni che cercano solo di colpirlo quanto più forte possibile!
Con la vittoria dello scorso anno i Colts hanno interrotto una striscia di 5 sconfitte consecutive contro i Pats e sfatato anche la maledizione di Foxboro dove erano più volte usciti nei playoffs. Le due squadre arrivano a questa sfida con alcune statistiche basilari molto simili: +7 per i Colts e +6 per i Patriots nel conto dei turnovers, nella red-zone gli uomini di Belichick hanno il 64.3% di TD realizzati, quelli di Dungy il 63.3%.
Sinceramente è molto difficile fare un pronostico per una gara come questa, se ci fosse la schedina diremmo che questa è una partita da tripla. Potrebbero essere leggermente favoriti i Pats perché giocano in casa, ma i Colts hanno dimostrato di non soffrire più del mal di Foxboro e la vittoria di domenica sul campo dei Broncos ha dimostrato che possono vincere ovunque.
La difesa contro le corse di Indianapolis continua a fare acqua, ma se l'attacco gioca così non c'è troppo da preoccuparsi. Alla fine penso che la sfida chiave sarà quella tra la linea d'attacco dei Colts e la pass rush di New England: se Seymor e soci riusciranno a mettere sotto pressione Manning potranno limitare l'attacco ospite, altrimenti ci sarà poco da fare.
Chissà poi se a decidere non sarà proprio un calcio allo scadere di Vinatieri, l'eroe di 2 Superbowl. Se proprio mi devo sbilanciare dico Patriots, ma in una partita come questa non mi potrei stupire di alcun risultato.
Scontro molto importante, forse già decisivo, per la AFC North è quello di Baltimora tra i Ravens ed i Bengals. Gli uomini di coach Billick sembrano essersi ripresi dopo una piccola crisi e vengono dalla positiva vittoria di New Orleans dove si è finalmente visto un attacco più convincente, i Bengals invece sono come la mitica Penelope, fanno e disfano con una semplicità disarmante e per la disperazione dei propri fans.
Jamal Lewis viene da una partita finalmente di nuovo oltre le 100 yards, e può sorridere ancora di più se si pensa che in 8 degli ultimi 9 incontri ha passato questa fatidica soglia nelle sfide contro i rivali divisionali. Dall'altra parte anche Chad Johnson può essere felice dell'arrivo di questa sfida perché ha 772 yards ricevute e 6 TD segnati negli ultimi 8 incontri.
Il licenziamento dell'OC Fassel due settimane fa sembra aver portato benefici all'attacco guidato da McNair, i cui schemi vengono ora chiamati direttamente da Billick, mentre le incertezze della offense dei Bengals sembrano non avere fine, anche perché gli infortuni alla linea d'attacco e la minore mobilità mostrata da Palmer al ritorno dall'infortunio non consentono di ritrovare quel timing che aveva fatto l'anno scorso, dell'attacco dei tigrotti, una macchina quasi perfetta.
Le chiavi della partita saranno semplici: i Ravens devono riuscire a correre con profitto per tenere il controllo dell'orologio, i Bengals devono stare lontani dai turnovers (e la difesa di casa è veramente pericolosa in questo) e dare la giusta protezione al proprio QB. Io dico Ravens in una partita dal basso punteggio e dai tanti turnovers.
Partita molto interessante sarà la battaglia del Missouri tra Rams e Chiefs con due squadre che sono entrambe alla ricerca dei playoffs e che hanno diversi punti in comune: entrambe sono 4-3, i loro QB, Bulger e Huard, sono i soli, oltre a Manning, oltre i 100 di ratings, entrambe sono trascinate da 2 top RB come Larry Johnson e Steven Jackson.
Sfida nella sfida sarà quella tra LJ e Will Witherspoon che sta' dimostrando di essere uno dei top player della lega nella sua posizione ed è una vera e propria macchina da tackles.
La difesa dei Rams è tutto l'anno che sforna prestazioni altalenanti, anche all'interno della stessa partita concedendo spesso big plays, domenica è stata ridicolizzata da Tomlinson e, se giocherà allo stesso modo, sarà difficile che la spunti contro i Chiefs.
D'altra parte però Kansas ci ha abituato a prestazioni in trasferta poco convincenti mentre i Rams hanno un record casalingo di 44-15 dal 99. Pronostico secco: Rams sul filo di lana dopo una partita ad alto punteggio e con i due RB intorno alle 200 yards dalla linea di scrimmage.
Sfida e rivalità classica è la partita tra Redskins e Cowboys. Washington viene da una settimana di bye in cui i tifosi pellerossa sperano che coach Gibbs sia riuscito a far cambiare il trend di una stagione che sta andando sempre più a sud, mentre Dallas ha ritrovato un po' di morale con il cambio in cabina di regia che sembra aver dato respiro a tutto l'attacco.
Romo ha dato una nuova dimensione all'attacco, una maggiore imprevedibilità , ora bisogna vedere se questo è stato solo un fuoco di paglia o se invece è l'inizio di una riscossa che possa riportare l'American Team ai playoffs.
Entrambe hanno assoluto bisogno di una vittoria se non vogliono già iniziare a dover pensare all'anno prossimo. I Redskins recupereranno qualche infortunato nelle secondarie e vengono da una settimana di riposo per cui possono avere un leggero vantaggio: il problema è che i Redskins visti quest'anno non sono sembrati quasi mai una squadra che possa ambire a giocare a gennaio.
Romo è sicuramente ancora acerbo ed avrà bisogno dell'aiuto del proprio running game (Jones sembra sempre più in crescita), stabilizzato questo i Cowboys potranno "sweeppare" i rivali se riusciranno ad evitare i big plays di Santana Moss, che però già più volte ha fatto male alla secondaria di Dallas.
Il Monday Night di questa settimana sarà una sfida riedizione di numerosi scontri divisionali all'interno della vecchia AFC West, Seattle e Oakland stanno però attraversando un momento molto diverso, e stranamente questa volta non sono i tifosi in Silver & Black quelli abbacchiati.
Fra la maledizione di Madden e quella delle finaliste del Superbowl i Seahawks se la stanno vedendo davvero brutta ed hanno l'infermeria piena, al contrario i Raiders, dopo un'inizio anno terrificante, si stanno riprendendo e vengono addirittura da due vittorie consecutive che hanno fatto un po' dimenticare i tanti problemi che possiamo trovare su questo lato della baia.
Seattle deve vincere per forza o rischiano di veder scappare i Rams, non importano le assenze ma il risultato dovrà essere uno solo, d'altronde Oakland rischia di presentarsi con qualche assenza importante in difesa mentre l'attacco"beh"non sembra proprio in grado di vincere le partite da solo.
Atlanta a Detroit avrà la possibilità di continuare nel momento positivo con un Vick che sta dimostrando di poter essere decisivo non solo con le gambe ma anche con il braccio, mentre i Giants in casa contro i Texans potranno agevolmente puntare a consolidare la testa della division.
Bears-Dolphins rischia di essere una riedizione della mattanza di domenica scorsa contro i 49ers, allo stesso modo Chargers-Browns è una partita che ha un favorita d'obbligo, e non è quella vestita d'arancione.
Dopo la sconfitta interna contro i Ravens i Saints cercheranno di riprendere il discorso con la vittoria sul campo di una delle maggiori delusioni dell'anno: i Bucs sembrano aver già finito la scarica di adrenalina portata dal Gradkwoski.
Sfide interessanti (settimana di riposo per Eagles, Panthers, Jets e Cardinals) sono Jaguars-Titans, con i rispettivi QB titolari che stanno vivendo momenti opposti (infortunato e messo in discussione Leftwich, sempre più a suo agio e decisivo Young), e 49ers-Vikings, entrambe che vengono da due brutte sconfitte ed entrambe con grande voglia di riscatto (i niners per dimostrare ai propri tifosi che possono ancora dare un senso alla stagione, i Vikings per far vedere che i playoffs non sono un risultato irraggiungibile ed immeritato).
Buffalo-Green Bay sarà una partita equilibrata in cui si scontreranno due generazioni di QB: Losman dopo un inizio promettente sembra essere ricaduto negli errori e nell'apatia che l'anno scorso gli erano costati il posto, Favre invece sta guidando i Packers verso un record insperato ad inizio stagione con prestazioni convincenti (ed intanto Rodgers ammuffisce in panchina…).
Infine c'è lo scontro tra Steelers e Broncos: i campioni stanno attraversando un momento difficilissimo, i playoffs sono quasi un miraggio (anche se lo stesso avevamo detto l'anno scorso prima del filotto di vittorie che li aveva portati alla post season e poi all'anello) e Roethlisberger sembra essere rimasto con la testa ancora all'incidente in moto.
Conoscendo coach Cowher daranno battaglia fino a che l'ultima speranza non sarà svanita, e tutte le partite saranno da dentro o fuori, specie quelle contro una delle favorite dell'AFC come i Broncos che è vero sono usciti con le ossa rotte dalla sfida contro Manning, ma rimangono lo stesso una squadra solida, che può essere letale per questa copia sbiadita degli Steelers.