AL East Report #6

La settimana dell'Independence Day, dal 28 di giugno al 4 di luglio, non ha visto grandi stravolgimenti nella classifica dell'AL East.

In cima, le lanciatissime Boston e New York hanno chiuso con lo stesso record, senza modificarne quindi i rapporti di forza, anche se le tre sconfitte di NY ad inizio settimana avevano portato i Sox ad un passo dal sorpasso.

Tampa Bay ha guadagnato una partita su entrambi, portandosi a 2 partite di distanza dagli Yankees e a sola mezza da Boston, cioè dalla Wild Card che, salvo cataclismi, uscirà  da questa division. In coda, invece, Toronto e Baltimore confermano le proprie difficoltà , faticando a trovare continuità  nei risultati.

New York Yankees

Record equilibrato, 3 W e 3 L per i Bronx Bombers in questa settimana, ma, per come era partita, Girardi può essere più che soddisfatto.

Nelle prime due partite contro i Mariners, infatti, il lineup di New York è stato letteralmente anestetizzato dall'ennesimo complete game di Cliff Lee che ripete le partenze dei playoff dello scorso anno, quando lanciava con la maglia dei Phillies, e da Felix Hernandez, con un 2-hit shutout in cui mette a segno ben 11 K.

L'unico a salvarsi per New York è Swisher, grazie ai 2HR della prima partita, unici nei nella prestazione di Lee. Fortunatamente per gli Yankees, Sabathia sta vivendo un momento davvero strepitoso e lo dimostra lanciando per otto riprese, con solo un punto di sua responsabilità  e 4 K, per una vittoria per 4-2 che arriva grazie a Teixeira, A-Rod e Cano, autori di 5 delle 7 valide targate Yankees (in particolar modo, solo HR per Cano e 2-run shot per Rodriguez).

Burnett sembra ritrovarsi dopo una serie di partenze difficili, aiutato da un lineup di Toronto non particolarmente efficace.

Il 33enne, acquistato via free agency lo scorso anno, lancia quasi sette riprese, con 6 K e 3 sole BB, senza concedere punti, ma la terza sconfitta in quattro partite arriva comunque, grazie ad una battuta di Hill che supera A-Rod per spingere a casa il punto di pareggio nell'ottavo, con Chamberlain sul monte.

Girardi affida la palla del nono inning a Mariano Rivera che, come d'abitudine, non subisce punti, ma nemmeno l'attacco newyorkese riesce a segnare. Si va agli extra-inning e un singolo, una BB con due out e un immediato triplo a basi cariche consegnano la sconfitta all'accoppiata David Robertson/Chan Ho Park.

La musica cambia però la sera successiva, con il perentorio 11-3 rifilato a quello che si può considerare il miglior partente dei Jays, Romero, il quale subisce 8 punti in meno di tre riprese.

La partita è praticamente finita al terzo, inning in cui NY segna ben 11 volte, tra cui un grand slam di Gardner, permettendo a Pettitte di navigare tranquillo verso la sua decima W stagionale.

L'attacco continua a girare e, nel giorno dell'indipendenza, riesce a portare a casa una vittoria che permette di tenere a distanza i Sox, nonostante uno Hughes in difficoltà , che concede 3 HR agli avversari.

Su tutti, ancora Gardner, con un fuoricampo interno alla fine del sesto e Thames, pinch hitter al decimo, che porta a casa il punto della vittoria. Da registrare negli annali la seconda salvezza bruciata in stagione da Mariano Rivera, che vede due groundball consecutive uscire dal diamante e trasformarsi in un punto con due out.

Boston Red Sox

Anche per Boston 3 W e 3 L in settimana, ottenute contro Baltimore e Tampa Bay, tutte in casa.

Nella prima partita contro la squadra della Florida, Boston si impone per 8-5 nonostante batta meno degli avversari e nonostante un bullpen da film dell'orrore. Dopo la buona prestazione di Lackey (un solo punto in 7 riprese), i rilievi si trovano a dover gestire un vantaggio di 7 punti in due riprese; prima Okajima all'ottavo, con una BB seguita da un 2-run HR, poi Atchison e Richardson nel nono permettono ai Rays di rifarsi sotto, costringendo Francona ad utilizzare Papelbon per chiudere l'ultimo out, con corridore in seconda e l'uomo del pareggio on deck.

Nella seconda partita, Matsuzaka, complice un controllo non eccelso, non riesce ad andare lungo, chiudendo la sesta ripresa con oltre 110 lanci sul 3-1 Rays. Il bullpen di Boston non si smentisce, stavolta con Delcarmen, che non riesce ad eliminare un avversario. In attacco, è ancora Big Papi il migliore, con 2 doppi e 3 RBI, da sommare ai 3 del giorno precedente.

Luglio inizia con una vittoria a danno dei derelitti Orioles, vittoria che permette ai Sox di portarsi a ½ partita di distanza dai rivali newyorkesi.

La W va, giustamente, ad un Wakefield con una delle migliori partite dell'anno, che con 8 riprese in cui subisce due soli punti, permette al bullpen di riposarsi dopo due partite difficili.

In attacco, la partita la vince J.D. Drew, grazie a due solo shots sul partente avversario Bergesen. Nella seconda partita della serie, Boston mostra un grande potenziale offensivo, nonostante tutte le assenze dovute ad infortunio; la squadra mette a segno 14 valide, di cui ben 7 extrabase.

Protagonista ancora Ortiz, con due doppi, e Youkilis, che con un doppio ed un HR porta a casa 3 punti. Lester, intanto, continua la sua striscia di ottime partenze, lanciando per 7 riprese, con 7 K, una sola BB ed un punto subito e si porta a dieci vittorie.

Tutto quello che di buono si era visto, scompare la sera successiva; sono solo 3 le valide realizzate dal lineup del Massachusetts, impotente di fronte ad un Matusz dominante. La partita finisce 6-1 con una discreta prestazione di Lackey e, come troppo spesso di recente, un bullpen che in meno di due inning subisce due punti che non fanno che peggiorare il risultato finale.

Tampa Bay Rays

Settimana discreta per i Rays, chiusa con quattro vittorie e due sole sconfitte, contro i rivali divisionali di Boston e in una serie da quattro partite contro i Twins. La prima partita della settimana è una sconfitta contro i Sox in cui, pur toccando il partente avversario Lackey, i Rays non riescono a segnare fino al settimo, quando il punteggio li vedeva già  sotto per 8-1.

Nella seconda partita, invece, la squadra della Florida mette a segno sei punti contro il bullpen di Boston, in particolare su Delcarmen, che su cinque battitori concede quattro valide ed una BB, spiegando così la sconfitta per 9-4. Sul fronte Rays, buona la prestazione di Garza, che arriva alla sua nona W stagionale.

Luglio inizia nel migliore dei modi, con una vittoria agli extra-inning in casa dei leader dell'AL Central grazie ad un singolo di Aybar; Soriano chiude la pratica con un 1-2-3 inning.

La seconda sconfitta della settimana arriva con Crawford eliminato in prima, che lascia in base Brignac e Zobrist, punti del pareggio e della vittoria. Discreta la prestazione di Price, con molti lanci (chiude la serata a 122), ma qualche problema di controllo; meglio di lui Baker (8 K, 0BB) contro il quale, pur battendo più del doppio delle valide avversarie, i Rays non riescono a prendere il largo.

Nella terza partita della serie, i Rays vengono letteralmente dominati da una grande partita di Liriano, ma riescono a vincere 8-6 grazie a ben sette punti segnati all'ottavo inning, appena sceso Liriano, su un trio di rilievi Twins che riesce a chiudere la ripresa solo dopo il grand slam di Joyce, entrato con due out e i Rays sotto 4-1 come pich hitter per Kapler.

Più tranquilla l'ultima partita settimanale, in cui i Rays approfittano di un calo di Blackburn al settimo condizionato anche da un errore della sua difesa. Ottima prestazione in attacco di Longoria, ad un HR dal cycle, con 3 RBI; sul monte, Shields ottiene la sua settima W, pur non lanciando benissimo, ma con un po' più di fortuna rispetto ai sui standard di quest'anno ed un buon run support.

Toronto Blue Jays

Settimana difficile per la franchigia canadese. Un record di 1-6 è, però, peggiore di quanto i Jays non abbiano giocato. Delle 6 sconfitte, 3 sono state di un solo punto e una un 3-1 contro Cleveland.

Il fatto di aver giocato quattro partite contro Cleveland, fanalino di coda dell'AL Central e di non averne vinta nemmeno una, non depone però a favore di Toronto che ha dovuto arrendersi prima ad una buona prestazione di Westbrook, poi di Carmona, sul quale i Jays stavano recuperando, dal 5-0 fino al 5-4, ma alla sua uscita, il bullpen degli Indians ha sbarrato la porta agli ospiti.

L'ultima partita dello sweep è stata forse la peggiore, tanto nel punteggio, quanto per come è maturata; un 6-1 frutto di un big inning al quarto, con Marcum, che stava lanciando una buona partita, che finisce in DL per un'infiammazione al gomito.

Le mazze canadesi si risvegliano solo alla fine della prima partita della serie in casa dei Campioni MLB, con un 6-1 ottenuto all'11°, grazie soprattutto ad un triplo a basi piene di Dewayne Wise (più famoso per la presa che salvò il perfect game di Mark Buherle l'anno scorso che per le sue doti offensive), entrato a correre al posto di Lind nel corso della partita.

Stavolta è il bullpen dei Jays a lanciare bene, supportando un Cecil efficace, ma con qualche problema di controllo. Senza storia, invece, la seconda partita della serie, con Romero massacrato dalle mazze pinstriped, con l'unica nota positiva, i due HR targati Bautista e Gonzalez, fuoricampo mancati tutta la settimana. L'ultima partita della settimana sembra essersi avviata bene, con 3 HR (di cui uno di Wise, evidentemente molto caldo con la mazza in questo periodo) sul partente newyorkese Hughes, sfortunatamente i Jays segneranno solo più al nono, su Rivera, facendo registrare la sua seconda BS dell'anno, solo per perdere al decimo, su una valida di Thames che porta a casa Cano per il punto del definitivo 6-5.

Baltimore Orioles

Non è stata una bella settimana nemmeno per gli Orioles, che hanno portato a casa solamente due vittorie su sei partite giocate.

La prima sconfitta coincide con la prima partita della serie interna da tre contro gli A's, in cui il lineup di Baltimore risulta non pervenuto, tanto da non riuscire ad approfittare delle evidenti difficoltà  del partente di Oakland, che concede ben 6 BB nelle sue sei riprese, ma anche solo 3 valide all'ultima squadra dell'AL East. L'attacco degli Orioles si rifà  la sera dopo, mettendo a segno ben 5 HR, almeno uno su ogni lanciatore avversario (due sul partente, Sheets) e collezionando 12 valide, di cui la metà  da extrabase.

Su tutti Adam Jones, con un HR, un doppio e 3 punti battuti a casa; 9 punti sono sufficienti per vincere la partita, nonostante un Milwood non entusiasmante che prende 6 punti (tutti quelli concessi dal monte di Baltimore nella gara) nel quarto inning.

L'ultima partita della serie è un'altra sconfitta, con gli A's subito avanti e Orioles capaci di segnare un solo punto nel primo inning grazie ad una volata di sacrificio di Markakis, unico a battere con continuità , che porta a casa Patterson, autore di un doppio e avanzato in terza grazie a Tejada. 8-1 il punteggio, con sole 7 valide da parte Orioles.

Dopo nove partite interne, la squadra del Maryland va a far visita a Fenway Park. È una partita equilibrata, con Bergesen che lancia davvero bene, concedendo però 2 HR ai Sox, anzi, a J.D. Drew. Basteranno questi tre punti per perdere la partita, perché dall'altra parte Wakefield, subisce solo due punti, frutto di un HR del solito Markakis e di un singolo di Patterson.

La seconda partita finisce 9-3 a favore di Boston, con una grande prestazione di Lester ed una pessima di Guthrie, responsabile di 6 punti, di cui 4 nel solo primo inning.

Il monte degli Orioles si riscatta la sera dopo, concedendo solamente 3 valide alle calze rosse, con Matusz che vince la sua terza partita grazie a 7 inning solidi, in cui ottiene 8 K concedendo due sole valide. In attacco, da segnalare le 6 valide distribuite equamente tra Izturis e Markakis, sulle 11 di squadra.

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