Carlos Zambrano: l'espressione sul suo volto dice tutto.
Carlos Zambrano torna a far parlare di se.
L'energico pitcher venezuelano dei Chicago Cubs è stato infatti posto sulla Restricted List dal club della Windy City, in seguito all'ennesima esplosione di rabbia, e dovrà ora vedere uno specialista per cercare di controllare meglio le sue emozioni.
Lo scorso 25 Giugno, durante la partita di Interlega contro i Chicago White Sox, Zambrano ha avuto un duro battibecco col compagno di squadra Derrek Lee, reo, secondo il lanciatore, di non aver dato il massimo per raggiungere una battuta dell'esterno Juan Pierre. Il resto della squadra, Lou Piniella in testa, sono dovuti intervenire per separare i due litiganti.
Il passato
Nelle ultime stagioni Zambrano, ai Cubs dal 2001, aveva già fatto parlare di se con un paio di episodi simili. Il 1 Giugno 2007, durante una partita fra Cubs e Braves giocata al Wrigley Field, Big Z ebbe una violenta discussione con il suo catcher di allora, Michael Barrett.
Terminato un inning nel quale i Braves avevano fatto punto grazie ad un errore di Barrett, i due sono venuti alle mani nel bel mezzo del dugout. A pagare fu Barrett, che 20 giorni dopo venne scambiato ai Padres. Due anni dopo, il 27 Maggio 2009, durante una partita contro i Pittsburgh Pirates, Zambrano torna sulla ribalta per un'altra esplosione di rabbia.
Nel settimo inning, sul 2-1 per i Cubs, il venezuelano cerca di eliminare Nyjer Morgan al piatto dopo aver commesso un lancio pazzo. L'arbitro chiama Morgan salvo e Zambrano perde il controllo.
Dopo essere stato espulso, prima “espelle” a sua volta l'arbitro mimando il gesto dell'espulsione, poi scaglia la pallina fra il pubblico, getta il guantone a terra e distrugge il distributore di Gatorade nel dugout dei Cubs a suon di mazzate.
Tutto questo gli costa una sospensione per 6 partite e 3.000 dollari di multa.
E' un peccato vedere come queste macchie nella sua carriera vadano ad offuscare quanto di buono Zambrano abbia fatto in MLB.
Nel 2006 è stato il primo venezuelano a comandare la National League in partite vinte (108 in carriera). Per 3 volte è stato chiamato all'All Star Game. Per 3 volte ha vinto il premio di Silver Slugger dedicato ai lanciatori, essendo uno dei migliori battitori nel suo ruolo da molti anni a questa parte, con 20 fuoricampo e una media battuta in carriera di .237, numeri impressionanti per un pitcher.
E il 14 Settembre 2008, ha scritto per sempre il suo nome nella storia del baseball lanciando una storica no-hitter contro gli Houston Astros sul campo neutro di Milwaukee, concedendo solo due corridori (un colpito e una base su ball) e realizzando la prima no-hitter per i Cubs dai tempi del quasi perfect game di Milt Pappas.
Il presente e il futuro
La stagione 2010 non è iniziata benissimo per Zambrano. Dopo un avvio stentato, il management dei Cubs ha deciso di spostarlo nel bullpen a partire dal 21 Aprile fino al 30 Maggio, data in cui è tornato a far parte della rotazione.
Dopo l'alterco con Derrek Lee, il manager Lou Piniella ha confermato che al suo ritorno, Zambrano sarà spedito nuovamente fra i rilievi. E' probabile che a questo punto i Cubs vogliano cedere Zambrano, ma ci sono due ostacoli.
Il primo è il suo contratto oneroso, firmato ad iniziato 2007, che prevede un compenso di circa 18 milioni di dollari per ogni stagione da oggi fino al 2012.
Il secondo è la no-trade clause presente nel contratto stesso, che permette a Zambrano di porre il veto su ogni scambio. Lo stesso Zambrano ha dichiarato, questo inverno, che non è assolutamente intenzionato a giocare altrove e che vuole terminare la sua carriera nei Cubs.
In ogni caso, appare difficile trovare una squadra disposta ad accollarsi uno stipendio così oneroso per un giocatore così ad alto rischio.