Remember old times….
La scorsa settimana abbiamo avuto un overtime deciso da una ricezione per TD da 68 yards, due partite con 6 cambi di leadership a testa e una partita terminata con un gioco in cui ci sono stati 5 passaggi laterali e tre fumbles, che ha ricordato a molti l'entusiasmante finale di California-Stanford dell'82. Possiamo aspettarci di meglio da questa settimana? Rispondo con solo due lettere: T O.
E' finito il tempo dell'attesa, delle chiacchiere. E' finalmente l'ora del tanto atteso ritorno di Owens a Philadelphia. In quella città che tanto lo ha amato, cui ha dato e ricevuto tanto, ma che è rimasta molto scossa da come è finita la loro storia d'amore.
In più non ci torna con una maglia normale, no: tornerà con la divisa degli odiati rivali divisionali di Dallas. Si prospetta insomma un pomeriggio molto caldo a "The Linc", la casa di queste Eagles che sono tornate a volare ad ali spiegate, guidate da quel McNabb cui il brutto infortunio dell'anno scorso sembra non abbia fatto alcun effetto.
Gli uomini di coach Reid, pur con diversi importanti infortuni, sono partiti benissimo: spumeggianti in attacco e duri in difesa. Se fossero stati sempre continui e non avessero fatto harakiri contro i Giants ora starebbero tranquillamente a 4 vinte e 0 perse. La testa della division è comunque loro, e tutti quelli che credevano avessero poco da dire in questo campionato hanno avuto la loro risposta.
Le ultime settimane non sono state certo tranquille invece in Texas: partenza lenta, dualismo Bledsoe-Romo, gli acciacchi fisici di Owens (la mano infortunato è protetta da guanti speciali) e, da ultimo, il misterioso tentativo di suicidio del n° 81. La vittoria sui Titans ha ridato un po' di serenità all'ambiente dei Cowboys ed a TO in particolare, ma non è certo questo il periodo ottimale per il suo ritorno a Philadelphia.
Come sempre, buona parte delle speranze di successo di Dallas verrà da come si comporterà Julius Jones ed il gioco di corse in generale: gli Eagles blitzano in massa, di continuo, e sappiamo che spesso Bledsoe commette errori se la pressione è alta e se gli vengono messe le mani addosso, se invece i RB's dei Cowboys faranno il loro lavoro potranno permettere una maggiore libertà al proprio QB in modo da riuscire a pescare sul profondo il figliol prodigo e, specie se TO sarà in doppia copertura, quel Terry Glenn ottimo nello sfruttare le attenzioni rivolte al suo compagno di reparto.
Dall'altra parte molto dipenderà dalle condizioni di Westbrook: senza un gioco di corse puoi vincere contro i Packers, ma il solo immenso McNabb non può bastare per sconfiggere una contender come Dallas.
Alla fine io dico che vinceranno i Cowboys, ma le incognite sono molte (come risponderà Owens all'accoglienza della città dell'amore fraterno? come sta Westbrook? Sono risolti i problemi di tenuta degli Eagles? Bledsoe ha realmente preso in mano le redine della squadra?) e la partita assai incerta.
Anche il Monay Night si prospetta come una partita interessante: i Ravens sono una delle tre squadre ancora imbattute nella NFL, i Broncos una delle più attese in preseason. L'aquisizione di McNair ha dato a Baltimora proprio quello che cercava: una leadership da veterano che potesse far fare all'attacco quel passo in avanti che lo avvicinasse alla difesa.
I Ravens sono partiti 4-0 per la prima volta nella loro storia, e questo per merito non solo della solita straordinaria difesa ma anche del suo QB che ha guidato due consecutivi drive vincenti che hanno permesso alla franchigia di rimanare imbattuta.
Purtroppo la vittoria in rimonta contro i Chargers ha portato anche la brutta notizia dell'infortunio season-ending della guardia E.Mulitaloe bisognerà vedere come questo si ripercuoterà sulla salute di McNair e sul singhiozzante gioco di corsa dei viola.
E lunedì sono pure attesi da una delle difese più sottovalute ma anche più dure di tutta l'NFL: i Broncos hanno stabilito quest'anno un nuovo record di franchigia tenendo per ben 11 quarti gli avversari lontani dalla loro endzone (la più lunga striscia per iniziare una stagione in 64 anni di storia NFL).
Se la difesa si sta comportando così bene, non lo stesso si può dire dell'attacco che solo nell'ultimo sfida sul campo dei Patriots ha trovato un minimo di continuità grazie a J.Walker ed anche al fatto che Plummer è riuscito a stare lontano dai consueti errori. Non che abbia fatto chissaché, ma almeno i tifosi del Colorado non hanno dovuto imprecare come al solito"
La prestazione di Walker in particolare a messo a tacere i primi mugugni che si stavano alzando sul fatto che i Broncos avessero perso la capacità di andare sul profondo dopo la cessione di Lelie. Chiunque ha visto la partita contro i Patriots ha invece potuto vedere quanto sia stata importante e quanto può essere fruttuosa l'addizione di un ricevitore dell'abilità di Walker.
La decisione poi di nominare ufficialmente RB starter Tatum Bell sembra averne finalmente liberato tutte le potenzialità . Insomma la vittoria contro New England ha permesso di lavorare con tranquillità nella settimana di bye e quindi di presentarsi al massimo a questo importante appuntamento in diretta nazionale.
La difesa dei Ravens ha concesso sinora la miseria di 63 yards su corsa a partita, se riuscisse a limitare il sempre efficace running game di Denver potrebbe concentrarsi sullo spingere verso l'errore Plummer, e le secondarie di Baltimora sono sempre state pronte a sfruttare gli errori dei QB avversari.
McNair e soci dovranno invece cercare per lo più di non causare palle perse, di non perdere la partita, ma sfruttare le posizioni di campo che la difesa gli concederà per riuscire a mettere qualche punto sul tabellone, anche solo con i calci di Stover.
Al contrario invece il successo di Denver dipenderà dalla possibilità di muovere con continuità la palla, senza perderla, ma anzi tenendo il più possibile in campo la difesa dei Ravens e facendo riposare così la propria.
Pronostico: molto difficile, probabilmente sarà una partita tutta difese e old school football, i Broncos sono ben riposati, i Ravens sono sembrati in difficoltà ma ne sono usciti sempre alla grande: se J.Lewis correrà 100 yards dico Baltimora, se Plummer farà al massimo un turnover dico Denver.
Tra le curiosità c'è da segnalare che Denver viene da 11 vittorie consecutive all'Invesco Field e che i Broncos sono l'unica squadra, insieme ovviamente ai Titans, che McNair non ha mai affronatato.
Fino ad oggi i Bears erano famosi soprattutto per la loro difesa, ma chi ha visto il Sunday Night contro i Seahawks si è accorto che ora hanno anche un signor attacco! Sono gli unici imbattuti nella NFC e puntano ad aprire la stagione con 5 vittorie consecutive come non accadeva da 20 anni a questa parte.
Grossman ha giocato 4 partite consecutive da titolare per la prima volta in quattro anni di carriera ed i risultati finalmente si vedono: una sicurezza ed una capacità di guidare l'attacco che fanno dei Bears una delle principali candidate a vincere l'anello. Con una difesa sempre pronta ed un attacco come questo i tifosi della windy city possono sognare una trasferta in Florida.
Domenica incontreranno i Bills di un altro giovane QB che finora aveva alquanto deluso, invece in questo mese di settembre JP Losman ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere un fattore nella lega.
La giovane difesa dei Bills sta crescendo in fretta e sta assorbendo senza patemi qualche infortunio importante, le impopolari scelte al draft si stanno dimostrando ottime. Non ci sono molti dubbi: Buffalo potrà presto ritornare a fare la voce grossa nella AFC!
Ah"naturalmente non domenica. Questi Bears sono troppo forti e troppo affamati, ma sarà l'occasione per vedere come reagiranno il nuovo Losman ad una difesa che fa paura solo a guardarla e i giovani difensive back al braccio potente e chirurgico di Grossman.
Non sarà magari una partita attesa dagli spettatori neutrali, non sarà per palati fini, ma il derby della baia è di sicuro una partita che gli abitanti della zona aspettano con trepidazione. Il problema è che quest'anno sarà una sfida a chi è messo meno peggio"
I 49ers vengono da un 41-0 subito a Kansas che ha spazzato in un sol colpo tutte le cose buone fatte intravedere in quest'inizio di campionato e gettato nello sconforto anche i tifosi più ottimisti che già si vedono costretti a pensare all'anno prossimo.
I Raiders vengono da una sconfitta subita in rimonta contro i Browns: i tifosi che hanno visto solo il primo tempo hanno potuto ammirare una squadra che sembrava sulla strada del rilancio con un attacco finalmente in grado di muovere il mark del primo down, ma quelli che hanno visto il secondo si sono trovati di fronte i soliti scialbi ed inconcludenti Raiders, che di predoni hanno solo il nome sulla maglia"
Da una parte sarà interessante vedere come reagiranno A.Smith alla prima partita completamente sbagliata di quest'anno, Gore ai numerosi fumble commessi e la difesa alle voci di sostituzione del Defensive Coordinator, dall'altra vedere se quello di L.Jordan è stato solo un fuoco di paglia, se Walter è il QB su cui costruire il futuro ma soprattutto se Moss ha intenzione di fare la sua parte o se aspetta solo di essere ceduto.
Un pronostico: dipende da chi scenderà in campo, i 49ers delle prime tre partite, pur con tutti i loro difetti, possono vincere tranquillamente (sempre che riescano ad eliminare o almeno ridurre quegli errori, offensivi e difensivi, che gli sono costati una valanga di punti), quelli della disfatta di KC possono perdere anche con i peggiori Raiders visti finora.
La NFC West proporrà un altro delicato scontro divisionale tra Giants e Washington: i newyorkesi devono dimostarare di aver superato le sconfitte iniziali e le polemiche arrivate dopo la brutta partita di Seattle, i capitolini far vedere che finalmente il loro attacco ha ingranato e che anche loro possono aspirare ai PO in questa complicatissima division.
Dopo l'inizio sfavillante sono arrivate due sconfitte difficili da digerire per i Jaguars: riusciranno i Jets del redivivo Pennington ad arginare la voglia di riscatto di Jacksonville? Beh"coach Mangini sembra aver trasformato i newyorkesi e una loro vittoria non si potrà certo definire una sorpresa.
La partita contro i Saints sa tanto di ultima spiaggia per i Bucs, ed affrontarla con l'incognita di un QB rookie non è certo una sicurezza, New Orleans poi, seppur sconfitta domenica dai Panthers, rimane la grande sorpresa di quest'inizio di stagione ed ha tutte le armi, offensive e difensive, per mettere in difficoltà i ragazzi di coach Gruden.
Come ben dicevo la settimana scorsa è imprudente scommettere contro i Patriots, e difatti i Bengals hanno conosciuto il proverbiale carattere di Brady & Co.: non credo proprio che i Dolphins visti finora possano mettere in difficoltà gli ex-campioni, pur con tutte le loro difficoltà nel settore infortunati.
Colts-Titans è una partita dall'esito scontato, che dovrebbe servire solo a migliorare le statistiche dell'attaco guidato dal Manning più grande e per vedere come prosegue l'adattamento di Vince Young al football dei grandi. Anche Carolina-Cleveland e Green Bay-St.Luois non dovrebbero offrire troppe incertezze (anche se i Rams ci stanno abituando a finali al cardiopalma) con i Panthers che dovrebbero continuare la loro risalita ed i Rams sfruttare tutte le occasioni per costruirsi un record che li possa portare alla post season.
In Arizona è invece arrivato il tempo di cambiare e di dare le chiavi della squadra in mano a Leinhart: sarà in grado l'ex vincitore del Heisman Trophy di far girare al meglio l'attacco potenzialmente più forte di tutta l'NFL? L'aggressiva difesa dei Chiefs non è proprio un avversario di comodo per iniziare la propria carriera NFL.
Minnesota ha invece l'occasione di riprendere l'ottimo cammino di quest'inizio di campionato contro i Lions, molto deludenti nonostante che la sfida contro i Rams abbia fatto intravedere qualche timida speranza ai tifosi della Motown.
Infine lo scontro tra due giovani QB dalla carriera sinora alquanto diversa: Rivers ha dovuto mordere il freno per due anni ed ora sta cercando, pian piano, di dimostrare tutto il suo talento, Roetlhisberger è stato invece subito gettato nella mischia e a gennaio è diventato il più giovane starting QB a vincere un Superbowl.
La fortuna però sembra aver voltato le spalle a Big Ben: i guai si stanno succedendo senza pausa e l'inizio di stagione è stato statisticamente terribile. Una cosa che abbiamo però imparato vedendolo giocare è che non ha paura di niente. Sinora ha perso poco e non ha certo intenzione di cominciare ora. Gli Steelers stanno incontrando più difficoltà del previsto, ma i campioni si vedono proprio in questi momenti.
A San Diego sono invece curiosi di scoprire come reagisce il ragazzo alle sconfitte, alle delusioni cocenti (perché questa è stata la partita contro i Ravens: un'occasione gettata al vento, come tante partite dell'anno scorso), anche se al momento i pensieri più brutti li starà facendo coach Schottenheimer criticato da tutti, ed in primis dal suo datore di lavoro, per il suo gioco troppo conservativo: è già pronto il primo allenatore che sarà licenziato?