Greg Lewis, 2 ricezioni per 75 yards e 2 TD, è stato imprendibile per i Packers.
Dopo averlo visto in azione in più di qualche occasione in queste quattro settimane di gioco, sembra che Donovan McNabb sia tornato il quarterback che tutti avevamo conosciuto e stimato.
Per nulla pressato dal dopo-Terrell Owens, McNabb ha iniziato questo campionato in assoluta tranquillità , conscio e fiducioso dei propri mezzi e con grande voglia di riscatto dopo un 2005 caratterizzato da un infortunio a chiudergli anzitempo la stagione e dopo le varie frecciatine mano a mano scambiate con T.O., concretizzando la ripresa delle sue buonissime prestazioni con un'altra gara di rilievo giocata nel Monday Night contro Brett Favre ed i Green Bay Packers.
Gli Eagles, complici due turnovers di troppo, hanno faticato ad ingranare offensivamente, ma quando vi sono riusciti il confronto tra le due compagini si è rivelata una vera e propria formalità : diversi erano stati i viaggi effettuati nella redzone avversaria nonostante l'assenza di Brian Westbrook (ginocchio), tuttavia non corrisposti da una consistente produzione di punti a causa di un paio di fumbles di Correll Buckhalter, chiamato ieri notte a fungere da principale portatore di palla dividendosi i compiti con Ryan Moats e con un McNabb in forma come non lo si vedeva da tanto, capace di collezionare 47 yards su corsa e due TD personali da aggiungere ad altrettanti arrivati su passaggio.
Gli errori avevano caratterizzato la prima metà di gara per Phila: mentre la difesa incassava dall'altra parte solamente i 9 punti messi a segno dal promettente Dave Rayner, tra i quali una "bomba" di 54 yards (record di franchigia eguagliato), proprio le due disattenzioni di Buckhalter (di cui una condivisibile con McNabb) avevano posto fine a dei drives arrivati sino quasi alla goal line avversaria, che se fossero andati a segno avrebbero portato in dote ai padroni di casa 7 punti in più rispetto ai 10 segnati nella prima frazione (sono 7 in quanto gli Eagles hanno recuperato immediatamente un fumble di Morency, che ha settato il primo TD personale di McNabb); inoltre altri tre punti sono andati sprecati quando una pessima chiamata offensiva ha trasformato un abbastanza comodo field goal di David Akers allo scadere in un orrido passaggio, completato dal kicker ma sgominato solamente 11 yards più in là dalla sua origine, distante anni luce dalla linea di meta.
Nel secondo tempo la musica è cambiata, e le deboli secondarie dei Packers sono state messe a dura prova: per ben due volte McNabb è riuscito a completare un passaggio da TD in profondità , trovando dall'altra parte dell'arcobaleno il fido Greg Lewis, ricevitore di secondo con la felice velleità di tramutare le sue prese in punti o in preziose conversioni di down a lunga gittata.
Il tutto è accaduto nel giro di esattamente un minuto e cinquantacinque secondi, corrispondenti precisamente a sei snaps: nel breve lasso di tempo, infatti, sono arrivate proprio le due mete di Lewis, con l'intercetto subito da Favre (a dire il vero per colpa della cattiva ricezione di Vernand Morency) a fare da intermezzo.
Non c'è stato alcun modo per i Packers di riprendersi da un tale 1-2, in special modo con un Favre costretto a forzare sia dalle chiamate offensive, finora tendenti al passaggio nel 70% delle occasioni, sia dall'assenza di Ahman Green, fermo per uno stiramento. L'ennesimo pallone forzato ha prodotto il secondo intercetto di giornata per il n. 4 dei Packers, e si è trasformato nei punti del definitivo 31-9 quando McNabb ha poco dopo sfruttato un gioco rotto e degli ottimi bloccaggi della linea per effettuare uno scramble di 15 yards finito in endzone ai limiti del piloncino di destra.
Con una gara dall'ultimo quarto vissuto in pieno tempo-spazzatura, che ha visto in campo entrambi i quarterbacks di riserva (rispettivamente Jeff Garcia e Aaron Rodgers), non resta che fare qualche considerazione finale su quanto visto in campo.
Su Green Bay grava il fatto della presenza in campo di una delle leggende consacrate della franchigia, lo stesso Brett Favre che una settimana fa ha sorpassato quota 400 TD in carriera aggiungendosi al solo Dan Marino in tale impresa e che rimane comunque un momentaneo ostacolo per cominciare a ricostruire dalle fondamenta tramite un'operazione che sarà possibile solamente con un utilizzo continuo che faccia maturare Rodgers, che assieme alla sorpresa Greg Jennings, 17.3 yards per ricezionein campionato, rappresenta il punto di ripartenza della gloriosa squadra del Wisconsin.
Favre ha dato l'impressione di avere ancora quell'alone di magia che ne ha contraddistinto la carriera, ma certi suoi errori sul campo hanno riportato alla mente i suoi inizi, chiaramente contraddistinti da un numero eccessivo di intercetti.
Sui Packers pesa l'assenza di esperienza, con una linea composta da due guardie al primo anno ed un centro al terzo, nonché da una difesa gravemente penalizzata nelle secondarie alla quale non ha fatto differenza alcuna l'acquisizione di Charles Woodson, dato che più di qualche avversario ha intelligentemente sfruttato la debolezza dell'inconsistente Ahmad Carroll per confezionare giocate importanti.
Per gli Eagles resta un mezzo passo di vantaggio nella Nfc East rispetto ai rivali Cowboys, che la settimana prossima saranno di scena proprio al Lincoln Financial Field che si preannuncia infuocato a dir poco, dato il ritorno in città da avversario dell'odiato Terrell Owens che, inutile sottolinearlo, sarà continuamente beccato dagli insulti dei veraci/voraci tifosi philadelphiani.
Il test contro Dallas sarà utilissimo per capire se i veri Eagles sono quelli disinvolti visti già tre volte di questi tempi o se saranno nuovamente quelli capaci di perdere in modo scioccante dopo aver condotto alla grande contro i Giants: ciò non è dato sapere, per il momento, l'unica cosa certa è che la presenza di T.O. da sola sarà una fortissima motivazione e che lo stato di forma che sta attraversando Donovan McNabb non può essere messo in discussione.