Brad Maynard #4 si congratula con Gould #9, dopo che quest'ultimo ha segnato nella partita il suo ennesimo field goal.
Si sa, quando si menziona il team dei Chicago Bears, nell'ambito della NFL, solo una cosa ci viene in mente: difesa!
Con Brian Urlacher a dirigere, i Bears possono vantare una delle migliori difese nella NFL ed in queste tre partite iniziali Chicago ha reso bene l'idea che anche per quest'anno non ha intenzione di concedere lo scettro come migliore difesa ad altre franchigie.
Minnesota-Chicago è stato un match caratterizzo dagli ultimi due quarti, con un finale a sorpresa che ha reso felici i tifosi dei Bears proprio all'ultimo drive offensivo.
I primi due quarti della partita sono stati all'insegna dei field goals e solo nel terzo e nel quarto i QB hanno deciso di osare qualcosa in più e realizzare dei touchdown. Due difese molto solide, un buon Urlacher ha dato filo da torcere ai passaggi e alle corse centrali dei Vikings ed un superlativo Udeze ha continuamente pressato Grossman, costringendolo spesso a buttare via l'ovale e a farsi intercettare due volte, il secondo dei quali è valso l'unica meta dei padroni di casa.
I primi punti arrivano dal field goal di 31 yard realizzato da Ryan Longwell, dopo un passaggio profondo di Brad Johnson per Taylor, ma la risposta di Chicago non tarda a venire, e dopo un buon drive, Robbie Gould si trova a realizzare il pareggio da 41 yard.
Nel secondo quarto Grossman si è reso protagonista di buone giocate, dimostrando l'ottima intesa con il WR Muhsin Muhammad, e se non fosse stato per un azione irregolare del tight end Desmond Clark, Chicago nel secondo quarto avrebbe potuto aggiungere allo scoreboard qualche punto in più.
Il match continua senza colpi di scena. Minnesota va in vantaggio nuovamente grazie ad un field goal e i Bears reagiscono all'inizio del terzo quarto, quando Thomas Jones porta più volte l' Offensive Team nella red zone avversaria, consentendo a Gould di realizzare ben due field goal, portando Chicago sul 9-6. Un bootino un po' scarno che pareggia i quattro ingressi da "soli" 12 punti già effettuati nelle ultime 20 yards avversarie a Green Bay in week 1. Un problema riconducibile all'impossibilità di giocare profondi coi lanci e alla mancanza di un running game concreto.
Dopo i due calci di Gould sono i Bears che comandano la partita; i Vikings tentano più volte di avvicinarsi alla zona di meta, ma un'ottima difesa li blocca senza interruzione. Johnson non riesce a segnare ulteriori punti, mostrando il grande impaccio che prova l' Offensive Team, ma proprio nel momento più difficile di Minnesota, Winfield riesce ad intercettare, all'inizio dell'ultimo quarto, un passaggio di un Grossman a rischio safety per il RB Jones, trasformando l'intercetto in un ottimo 13-9.
La partita si fa sempre più emozionante, merito anche dei bellissimi passaggi profondi di Grossman per Muhammad e Bernard Berrian, che dimezzano lo svantaggio di cinque punti dopo che Gould realizza il suo quarto field goal.
Chicago, a nove minuti dal termine, diminuisce lo svantaggio, costringendo i Vikings a segnare altri punti. L'occasione per Minnesota arriva dopo una corsa di 24 yard da parte di Chester Taylor che consente a Longwell di realizzare l'ennesimo field goal (41 yard), portando i Vikings sul 16-12.
La partita sembra ormai segnata. A tre minuti dal termine il possesso è firmato di nuovo Minnesota dopo un infruttuoso attacco di Chicago.
Le telecamere della Fox inquadrano impietosamente il triste volto di Grossman, che dopo aver condotto più che sufficientemente la partita, ora è in attesa di un qualcosa che sa di miracoloso, amche per rifarsi di quel dannato intercetto che sta regalando il vantaggio ai Vikes. Quel qualcosa glielo regala, ovviamente, la difesa, la quale porta un blitz da manuale, si catapulta su Brad Johnson in movimento e provoca un fumble ricoperto da Adewale Ogunleye sulle 35 di Minnesota. Il Metrodome piomba nel silenzio.
Ora il compito più difficile spetta a Grossman, che in poco di due minuti deve portare la squadra alla vittoria. Lo svantaggio è di quattro punti, non basta un field goal, bisogna realizzare un touchdown.
Solo dopo un drive di 5 giocate di 37 yard in 1:32, Grossman passa profondo centralmente per Rashied Davis che arpiona il pallone e porta a casa la vittoria grazie al primo touchdown della sua carriera. Alla fine si assiste solo ai disperati tentativi di Minnesota, che negli ultimi secondi cerca di pareggiare il conto, ma un quarto e fuori porta Chicago ad inginocchiarsi e portare a casa la terza vittoria di fila, evento che, a inizio stagione, non capitava dal 1990.
Chicago vince per 16-19, realizzando l'ultimo punto a meno di due minuti dalla fine e in quello che sarebbe di conseguenza stato l'ultimo drive a disposizione per Grossman e soci.
La difesa dei Bears ha dato ancora una volta una buona prova, nonostante a tratti abbia concesso yard sui passaggi di Johnson e qualche buona corsa a Taylor e Mewelde Moore. Anche Grossman ha dato il suo contributo in questa partita, lanciando palle precisissime a Muhammad, confermando l'ottima intesa che scorre tra i due, con il receiver sopra le cento yards per la seconda volta quest'anno e per la ventottesima in carriera.
Ora Chicago si ritrova con un record di tre vittorie consecutive e con la migliore difesa della NFL".la season è lunga, ma per i fan dei Bears non è proibito sognare!