NL Central Report #6

Prince Fielder è in crescita, come i suoi Brewers

Sesto appuntamento con il report dedicato alla NL Central, division dove ormai la vetta è una questione a due tra i Cincinnati Reds ed i St. Louis Cardinals.

Nell'ultimo report ci eravamo lasciati con i Reds davanti di una gara alla squadra guidata da Tony LaRussa ed oggi li ritroviamo ancora davanti, con un vantaggio ancora più ridotto, mezza partita, sostanzialmente nulla.

Anche per il terzo posto continua il duello tra Cubs e Brewers, con quest'ultimi che riescono a sopravanzare la squadra della Windy City, seppur con solamente una gara di vantaggio; infine, come sempre, nelle ultime due posizioni troviamo gli Houston Astros ed i Pittsburgh Pirates, squadre che possono ormai essere considerate alla deriva o quasi.

Come d'abitudine, vediamo la situazione squadra per squadra.

CINCINNATI REDS (42 vinte - 34 perse)
Nonostante mantengano la vetta, continuano a non brillare i ragazzi guidati da Dusty Baker: solamente 6 vittorie a fronte di ben 8 sconfitte il ruolino di marcia nelle ultime due settimane, frutto della sconfitta 2-1 nella serie contro i Dodgers, dello sweep rimediato dai Seattle Mariners, dello sweep rifilato agli Oakland Athletics e della vittoria 2-1 nella serie contro gli Indians.

Al piatto in questo periodo stanno brillando i soliti noti, in particolare non sembra volersi fermare Scott Rolen che sotto la guida di Dusty Baker sta trovando una sorta di seconda giovinezza. A giugno la sua OPS è di 1019 ed è il leader della squadra; molto bene, come sempre, anche Joey Votto, che si avvicina sempre più allo status di star.

Finalmente anche Brandon Philips ha ripreso a rendere come ci si aspettava, con Jay Bruce che sta giocando discretamente mentre, tra i negativi, dobbiamo citare sicuramente 2 nomi.

Il primo, il più eclatante, è quello di Orlando Cabrera: lo shorstop veterano sta disputando una stagione orribile e stupisce come possa essere tra i giocatori con più at bats di questa squadra; il secondo nome è quello di Drew Stubbs, giocatore talentuoso che però sta faticando ad imporsi nelle majors. Dalla sua ha l'età , contro di lui ha" Dusty Baker, un manager che è noto non essere molto tenero con i giovani.

Il momento così così dei Reds si spiega guardando lo starting pitching, dove, Arroyo a parte, in quest'ultimo mese nessuno degli starter è riuscito ad avere una ERA inferiore a 4. In particolare sono calate le prestazioni di Mike Leake, fenomenale nei primi 2 mesi (calo comprensibile comunque), e di Johnny Cueto, che sembrava in grado di riprendersi dopo la brutta partenza di stagione.

Sempre mediocre Harang, mentre Sam LeCure si trova in difficoltà  ad ogni partenza. Buone notizie arrivano dalla DL, dove Edison Volquez sembrerebbe vicino al rientro e questo ritorno potrebbe essere un'arma in più, e decisiva, per i Reds.

La brutta notizia invece, che sta girando nell'aria, è quella della possibile conversione di Aroldis Chapman, il giovane fenomeno cubano, da starter a reliever, una mossa che sarebbe, secondo l'opinione di chi scrive, totalmente folle. Tornando a parlare di baseball giocato, nel bullpen rimane perfetto, a giugno, Arthur Rodes, mentre lo stesso non si può dire di Cordero. Molto bene anche Ondrusek e Del Rosario, malissimo Owings ed Herrera.

Nelle prossime 2 settimane i Reds saranno attesi da un calendario tutt'altro che facile: si inizia con una serie da 3 partite in casa contro i vicecampioni del mondo di Philadelphia, si prosegue con una serie da 4 a Wrigley Field prima di 3 partite contro i sorprendenti Mets ed altre 4 partite contro i Phillies, stavolta a Philadelphia.

ST. LOUIS CARDINALS (41 vinte - 34 perse)
Navigano attorno a quota .500 nelle ultime 2 settimane i Cardinals: 6 vittorie e 5 sconfitte per i ragazzi di Tony LaRussa, che falliscono l'aggancio alla vetta della division e si trovano ancora ad inseguire. Il record è frutto della vittoria 2-1 nella serie con Seattle (con la prima vittoria che avevamo già  conteggiato nel precedente report), della vittoria 2-1 con Oakland, della vittoria 2-1 contro i Jays e della sconfitta nel derby del Missouri contro i Royals, sempre per 2-1.

Al piatto continua a crescere Colby Rasmus, nettamente il migliore dei Cardinals in questo mese di giugno con una OPS di 1079; bene anche Holliday che finalmente sembra in grado di tornare vicino al giocatore che lo scorso anno condusse, assieme a Pujols, i Cardinals al titolo divisionale.

E proprio Pujols è una delle delusioni di questo mese di giugno, seppur i suoi numeri deludenti rappresentino invece un successo per moltissimi altri comuni giocatori.

Tra le note stonate citiamo Freese e Molina: il primo si è completamente raffreddato dopo una partenza fenomenale di stagione mentre Yadi sta attraversando un periodo molto difficile offensivamente.

Dal monte di lancio non arrivano news dagli infortunati, ma il mercato ha visto il ritorno di Suppan a St. Louis dopo la cavalcata vincente del 2006. Il rientro non è stato tragico come ci si aspettava, nelle prime 3 partenze Suppan è riuscito a mantenere i Cards in partita, che è l'unica cosa che gli si chiedeva.

Molto bene, come sempre, Chris Carpenter e bene anche Wainwright, seppur con qualche passaggio a vuoto. È calato Garcia mentre Hawskworth è riuscito ad ottenere la sua prima vittoria da starter.

Nel bullpen c'è da registrare l'assoluta inadeguatezza di Ottavino, non è ancora pronto per le majors. Franklyn, nonostante qualche passo falso, resta una garanzia, ma è Jason Motte il nome che è emerso prepotentemente in queste settimane: assolutamente fantastico sul monte ed al momento è il miglior rilievo della squadra.

Nelle prossime due settimane i Cards affronteranno i DBacks in casa per una serie da 3 partite, poi sarà  il turno di una serie da 4 partite, sempre casalinga, contro i Brewers prima di volare in trasferta: 3 partite in Colorado e 3 a Houston.

MILWAUKEE BREWERS (34 vinte - 41 perse)
Buon periodo per i Brewers, che grazie ad un record di 7 vinte e 4 perse nelle ultime due settimane riescono a scavalcare al terzo posto i Chicago Cubs. Il record è frutto della vittoria 2-1 nella serie con gli Angels (della prima gara vi avevamo parlato nello scorso report), della sconfitta 2-1 con i Rockies, dello sweep rifilato ai Twins e della vittoria 2-1 contro i Mariners.

Al piatto continua il brutto mese di Ryan Braun, che nemmeno in queste due settimane è riuscito ad uscire dal suo slump; da contr'altare comunque abbiamo le ottime prestazioni di Fielder, Hart e Weeks.

A sorprendere sono soprattutto gli ultimi due: se per Fielder si poteva facilmente prevedere un ritorno ai livelli abituali, ben più difficile era pronosticare un arrivo ad alti livelli per gli altri due giocatori, in particolare per Corey Hart, che sembrava destinato ad essere uno dei bust di questa stagione.

Per il resto però, la situazione non è rosea: McGehee sta andando malissimo dopo l'inizio infuocato, Escobar continua a non incidere ed anche Carlos Gomez sta andando decisamente male in questo periodo.

Per quanto riguarda il pitching, Yovani Gallardo è stato semplicemente superlativo in questo periodo, aiutato da buone prestazioni di Dave Bush e Manny Parra: il problema dei Brewers a questo livello riguarda soprattutto la continuità , perché questi due pitchers di talento ne hanno, ma purtroppo per loro non sono mai riusciti a far fruttare questo talento lungo l'arco di un'intera stagione.

Sta crollando invece Randy Wolf, il grande arrivo dell'off-season, mentre Narveson sembra riuscire a candidarsi al ruolo di mangia-innings. Nel bullpen sempre così così Trevor Hoffman, mentre sta emergendo a suon di ottime prestazioni il giovane Kameron Loe.

Nelle prossime due settimane i Brewers affronteranno in casa gli Astros in 3 partite prima di volare per una serie da 4 partite a St. Louis. Rientro a domicilio con 4 partite contro i Giants prima di chiudere lo stint con 3 partite casalinghe contro i Pirates.

CHICAGO CUBS (33 vinte - 42 perse)
Altre due settimane da dimenticare per la squadra di Lou Piniella, che si vede sopravanzata in classifica dai Brewers e che non riesce non solo ad accorciare il gap dalle prime della classe, ma anche a mostrare un baseball quantomeno decente. 5-7 il record, frutto della vittoria della serie con Oakland per 2-1 e delle sconfitte, tutte per 2-1, nelle serie contro Angels, Mariners e White Sox.
In battuta pochi sono i sorrisi ed arrivano da Marlon Byrd e Geovany Soto.

Il primo sta confermando di essere un acquisto azzeccato, mentre il secondo, nei pochi at bat concessi da Piniella, sembra mostrare sprazzi dell'antica forma. Continua a sorprendere il rookie Tyler Colvin, di certo tra le cose migliori viste in questi Cubs versione 2010, mentre continua a sorprendere in negativo Derrek Lee. Al rientro dalla DL, Ramirez sembra poter riprendere il vecchio swing, mentre sta pagando dazio il giovane phenom Starlin Castro.

Sul monte di lancio arrivano buone notizie da Lilly e Silva, con il primo che è tornato ad essere il pitcher in grado di dominare i lineup avversari, mentre il secondo continua la sua sorprendente stagione.

Non sarebbe una sorpresa vedere entrambi ceduti in cambio di prospetti alla deadline. Dempster si mantiene solido come sempre, mentre le note stonate sono Carlos Zambrano e Randy Wells.

Zambrano meriterebbe un libro a parte dedicato a lui, dato che è stato nuovamente sospeso per intemperanze con un compagno di squadra dopo un outing durato solamente 21 lanci (e 4 punti presi). Al rientro dalla sospensione, tornerà  stabilmente nel bullpen.

Wells invece è il lontano parente del fantastico rookie ammirato lo scorso anno. Nel bullpen periodo non facile per Marmol, mentre hanno sorpreso in positivo Howry e Gorzelanny, con quest'ultimo che tornerà  presto in rotazione al posto di Big Z.

Nelle prossime due settimane i Cubs affronteranno i Pirates in casa in una serie da 3 partite, poi i Reds in una serie da 4 partite, sempre a Wrigley. Tempo di viaggiare dopo, ed ecco le trasferte in Arizona e Los Angeles sponda Dodgers per due serie da 3 e 4 partite rispettivamente.

HOUSTON ASTROS (29 vinte - 47 perse)
4 vinte, 8 perse: questo il poco invidiabile ruolino di marcia degli Astros nelle ultime 2 settimane, frutto della sconfitta 2-1 contro i Royals, dello sweep rimediato dai Rangers, della vittoria 2-1 contro i Giants e dalla nuova sconfitta, stavolta per 2-1, nella riedizione del derby del Texas con i Rangers.

In battuta sono pochissime le notizie positive, l'unica probabilmente è il buon periodo attraversato da Carlos Lee, che sembra in grado di riprendersi dopo un pessimo inizio di stagione. Questa ripresa potrebbe risvegliare l'interesse di qualche squadra alla deadline, con una trade che sarebbe vitale per la farm degli Astros (e per il futuro).

Stesso destino sembra scritto per Berkman, che tuttavia non sta giocando ai consueti livelli. Malissimo il resto del lineup, con nessuno dei titolari sopra quota .800 per quanto riguarda la OPS in quest'ultimo periodo. Bourn e Pence, tra i più positivi lo scorso anno, quest'anno sono tra le maggiori delusioni.

Il pitching sta attraversando un periodaccio, l'unico a salvarsi è il vecchio Brett Myers, commovente per quanto sta mostrando anche quest'anno. Male Oswalt, che non sta di certo alzando le sue quotazioni per una trade; discreto Moehler, malissimo Wandy Rodriguez, che può essere tranquillamente definito la delusione dell'anno in NL Central. Sta tornando dalla DL Bud Norris, ma non è certo un ritorno che cambierà  la faccia a questa squadra. Nel bullpen molto bene Wilton Lopez e Brandon Lyon, malino il closer Lindstrom.

Nelle prossime due settimane gli Astros affronteranno i Brewers in trasferta in una serie da 3 partite, poi andranno a San Diego per 4 partite prima di rientrare a casa, dove affronteranno Pirates e Cards.

PITTSBURGH PIRATES (25 vinte - 50 perse)
Se gli Astros hanno disputato due settimane da incubo, i Pirates sono riusciti a fare peggio, vincendo solamente 2 partite e perdendone ben 10, di cui le ultime 6 consecutivamente.

Nell'ordine troviamo lo sweep rimediato dai White Sox, la vittoria 2-1 con gli Indians prima del doppio sweep con Rangers ed Athletics.

C'è poco da salvare in questo periodo per questa squadra, qualche sorriso viene dalle prestazioni individuali di Garret Jones, Andrew McCutchen e Lastings Milledge. Malissimo gli altri, a partire da Doumit, passando per Cedeno e Bobby Crosby.

C'era molta curiosità  per l'esordio di Tabata, che dopo un inizio sprint sta incontrando le previste difficoltà  di ambientamento; discreta sorpresa invece è stato Neil Walker, giovane seconda base che ha preso il posto di un orribile Akinori Iwamura. C'è stato anche l'esordio, attesissimo, di Pedro Alvarez, che sta tuttavia incontrando grandissime difficoltà .

Se in battuta qualche sorriso c'è stato, guardando le prestazioni del pitching c'è davvero ben poco da sorridere: semplicemente tutti malissimo, il meno peggio è stato Karstens.

Anche qui c'è stato l'esordio di un prospetto, Brad Lincoln, che non è andato secondo le migliori previsioni. Spicca il periodaccio attraversato da Zach Duke, che ad inizio anno sembrava invece in grado di poter disputare, finalmente, una buona annata. Nel bullpen molto bene Meek ed Hanrahan, malissimo gli altri.

Nelle prossime due settimane i Pirates affronteranno i Cubs in trasferta per 3 partite, prima di tornare a casa per una serie da 4 con i Phillies. Seconda settimana di questo stint tutta in trasferta, con 3 partite a Houston e 3 a Milwaukee.

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