Neftali Feliz festeggia un'altra salvezza. I Rangers sono solidi anche nel bullpen!
La classifica della AL West è stata finalmente allineata a quelle che erano le nostre convinzioni ad inizio stagione. Se Seattle rimane sul fondo e Texas in testa, abbiamo la conferma di LOs Angeles in buona ripresa ma soprattutto l'assoluto schianto di Oakland in Interleague, dove la squadra di Billy Beane perde quasi tutti gli scontri e si ritrova a più di 10 partite dai capolista.
Calo fisiologico ampiamente previsto, quello degli A's è la conferma che a giocarsela saranno solamente Rangers e Angels, mentre Ms ed appunto i verdeoro rimanderanno l'appuntamento con i quartieri alti ancora di una stagione.
Texas Rangers
11 vittorie consecutive. Texas foraggia il suo primato con una serie di vittorie ai limiti dell'impressionante in queste due settimane di Interleague.
Cadono, nell'ordine, Brewers, Astros, Marlins e Pirates. Nomi poco illustri è vero, ma sicuramente ottenere 11 W consecutive è difficile contro tali team tanto quanto ottenerle contro squadre blasonate, soprattutto giocando negli stadi della lega opposta.
Dopo vediamo chi ha battuto e chi meno, per ora però ci concentriamo su un episodio molto significativo. Ottavo inning al Miller Park, Texas ha perso la prima partita della serie e si trova avanti 4 a 0 all'inizio dell'ottavo basso.
Entra Frank Francisco e subisce un punto con il doppio di Braun. Quando inizia il nono entra il closer Neftali Feliz, ma subisce, in un clima “caldo” altri due punti che porta Milwaukee ad un punto dal pareggio. Allora c'è da trovare velocemente, con l'uomo in seconda ed in terza, un'alternativa.
E' il momento di Chris Ray, pitcher che a livello Majors ha spesso deluso, ma che nell'occasione salva i suoi.
Poco importa di Ray, con tutto il rispetto, ma una eventuale sconfitta giunta in quel modo avrebbe forse fiaccato un po' la squadra, che invece da allora non si è più fermata. Per dirvi di più, i momenti critici si sono moltiplicati nelle partite successive, ma i rilievi di Texas li hanno gestiti nel migliore dei modi, come testimoniano le salvezze di Feliz nelle delicate partite di Miami o nell'ultima a Houston.
Al piatto, continuano le ottime prestazioni. La squadra è prima per media, terza per RBI e valide. Michael Young ha battuto il record di triple nella storia dei Rangers, mentre Josh Hamilton batte valido da 18 incontri consecutivi, attestandosi nei quartieri alti di ogni classifica offensiva possibile all'interno della lega.
A parte la serie con gli Angels, di cui parliamo nel capitolo dei campioni in carica, il calendario è ancora molto agevole fino all' All Star break.
Los Angeles Angels
Non possono dormire sugli allori gli Angels. Hanno recuperato molto da inizio stagione in fatto a prestazioni, ma ora si ritrovano a ben 4 partite e mezza da Texas, in fuga vera. L'Interleague sta andando bene ai giocatori di Scioscia, che in questa seconda tranche hanno sweeppato i Dodgers e battuto Cubs ed ancora i concittadini, pur perdendo male l'ultima partita. A soffrire tantissimo le contese con le squadre della National è Joe Saunders, che sta iniziando a diventare troppo alterno. Jered Weaver invece continua a fare stragi di K come gli 11 rifilati ai Cubs il 19.
Ma in che condizioni arriveranno gli Angels al cospetto dei Rangers dal prossimo martedi in avanti? I primi due partenti saranno Joel Pineiro e Scott Kazmir, entrambi con buone speranze di vittoria, poi ci sarà Weaver, sicurezza, contro Colby Lewis, in ripresa evidente negli ultimi outing. Se la serie si dovesse decidere quel pomeriggio, è una partita da segnarsi sul calendario e seguire.
Con la mazza, L.A. Può confidare sull'apporto di Torii Hunter, che batte .348 in giugno con 4 HR e 18 RBI, e su quello di Howie Kendrick, che ha preso il posto di leadoff a causa di vari infortuni e sembra trovarsi perfettamente in tale ruolo viste che la sua media si è alzata vertiginosamente. L'altra faccia della medaglia è Bobby Abreu in leggero calo soprattutto nella sua caratteristica migliore, la pazienza al piatto.
L'aggiunta di Kevin Frandsen, giocatore duttile, è l'ultimo elemento che ci fa comunque pensare che gli angelini abbiano tutte le carte in regola per resistere e dare del filo da torcere sia a Texas che alle squadra impegnate alla corsa alla Wild Card, che ora non sembra più così inaccessibile.
Oakland Athletics
L'avevamo detto: non è facile l'Interleague degli A's. Le molte partite consecutive fuori casa avrebbero potuto fiaccare il lineup e nascondere più insidie per il buon reparto di lanciatori.
Così è stato, e la squadra che ora ci ritroviamo a commentare ha ormai poche speranze di risalita. 2 vittorie su dodici partite tra San Francisco, Chicago, Saint Louis e Cincinnati. Un solo comune denominatore nelle due W, la presenza sul monte di Trevor Cahill.
Gli altri partenti (Ben Sheets e Gio Gonzalez in primis) non hanno retto al road trip, anche se è abbastanza palese che Oakland è andata sotto al piatto.
Jack Cust ha la media in picchiata, ed il numero di Home Run di squadra è addirittura sceso nel ridicolo, con Oakland che si avvicina malamente al fondo di questo classifica, territorio di Seattle o Houston per intenderci.
Intanto, è stato scaricato Eric Patterson e Adam Rosales batte sempre meno, .257 allo stato attuale.
La speranza era avere almeno qualcosa da scambiare a metà stagione. Sheets, classico giocatore da scambiare ora, però non dovrebbero attirare molti team. La sua fastball è in caduta libera a dir poco, a causa dell'infortunio. Questo ha effetti devastanti sulla possibilità di battergli contro, con il 12% delle fly ball che va oltre le recinzioni e la percentuale di foul ball che è molto inferiore al passato.
A parte il discorso tecnico, di solito sono i top team a prendere tali giocatori, in attesa del rush finale playoff, ma con 2-7 per 1.47 di WHIP, chi può essere interessato a lui? Salvo sorprese, farà da chioccia ai vari Mazzaro, Cahill o Anderson fino a fine stagione prima che il contratto scada. Poi deciderà il destino per lui se potrà avere un'altra possibilità .
Seattle Mariners
Un po' meglio i Mariners. 7 vittorie in queste due settimane, compreso lo sweep ai danni dei Reds, che getta ulteriori ombre sull'operato degli Athletics. E' addirittura arrivata la prima vittoria di Ryan Rowland-Smith contro la squadra dell'Ohio.
Cliff Lee sta continuando a dominare in lungo e in largo, contro chiunque. Twins e Mets si sono avvicinati al partente di Seattle, che abbastanza ovviamente dovrebbe cambiare maglia, mentre gli Yankees gli si sono allontanati. Se continuasse così (2.39 ERA, 0.91 WHIP, 4 CG), stavolta Seattle potrebbe davvero avere dei grossi prospetti in cambio.
Il 6 luglio è invece la data del ritorno di Erik Bedard, il cui rendimento sarà tutto da verificare. Ichiro prosegue a fare il suo ottimo lavoro, ma Wakamatsu non sembra intenzionato, come profetizzato da più parti, a muoverlo all'interno del lineup. Per intenderci, la seconda media tra i giocatori di Seattle è quella di Franklin Gutierrez, a .070 da quella di Ichiro e la terza addirittura quella di Jose Lopez a .241.
Comprensibile quindi che qualcuno voglia il giapponese più in basso, per cercare di ottenere più vittorie e magari scoprire un'organizzazione migliore per l'anno prossimo.
Ultima nota su Doug Fister. Sta tornando dall'infortunio, dovrebbe farlo tra un paio di sere. In sua assenza, Luke French l'ha fatto rimpiangere, tanto da essere mandato in triplo A non appena Fister è stato arruolabile. Non scommetteremmo però sul fatto di non rivedere più l'ex Tiger, che è giovane e merita più occasioni; probabilmente sarà utilizzato verso la fine della stagione, per accumulare inning ed esperienza.
In ogni caso, anche se la squadra sta migliorando, non vediamo alternative ad un post-All Star Game se non una rotazione pensata dei migliori prospetti, in tutte le zone del campo ma soprattutto in attacco.