Josh Brown esulta per aver infilato ai Lions un field goal da 42 Yds. Per lui tre field goal segnati.
Si sa, quando il tempo stringe e l' Offensive Team non riesce a superare la linea del down, ci si affida ai piedi del kicker dello Special Team, soprattutto se i tre punti ti possono regalare una vittoria sofferta.
Partite decise dai field goal , nella storia della NFL, ce ne sono state molte, tra cui l'indimenticabile Super Bowl tra Patriots e St. Louis, ma sinceramente non ricordo molte gare in cui nessuna delle due squadre abbia realizzato almeno un touchdown, ma ci si sia affidati ai field goal, calciati, spesso, anche da una distanza ravvicinata alla linea di meta, pur di conquistare tre punti.
Detroit-Seattle è stata una partita di queste. Ben tre field goal realizzati dai ragazzi di Seattle, solo due per quelli di Detroit. Nonostante la mancanza di touchdown, comunque, il match non è stato poco esaltante.
La partita, come si è ben capito è andata a costruirsi su tentativi e realizzazioni di field goal da parte delle due squadre. Inutile dire che il protagonista e match winner della serata è stato il kicker di Seattle Josh Brown .
I primi minuti della partita e gran parte del primo quarto sono caratterizzati da tentativi di studio da entrambe le parti spesso con corse di poco guadagno.
I primi tre punti arrivano al settimo minuto in cui il kicker di Detroit, Jason Hanson , realizza un field goal di 44Yds, dopo un incompleto di Kitna su Jones. Per entrare nel vivo della partita bisogna attendere il secondo quarto, in cui Seattle riesce a capovolgere lo scoreboard del match.
Il secondo quarto inizia subito con una grossa paura per Seattle, che in sotto nel punteggio, cerca di concretizzare un field goal che mal riesce grazie al bloccaggio del superlativo RE James Hall ( 1 block kick, 2 sacks, 1 fumble).
La prima parte del quarto è caratterizzata da un' amnesia totale da parte del team dei Lions. Perfino Shaun Alexander non riesce a correre le dieci Yard del down, rendendosi protagonista anche di una scena comica degna di un film di Bud Spencer, in cui si creano piramidi umane alla ricerca del pallone, spesso in modo irregolare, costringendo gli arbitri a gettare a terra tutto quello che hanno di giallo somigliante alla "flag", finché i giocatori non capiscono che l'azione è terminata.
Il pareggio dei Seattle Seahawks arriva a sei minuti dalla fine del secondo quarto, in cui un passaggio corto di Hasselbeck su situazione di terzo down avvicina lo special team dei Seahawks alla linea di meta di sole 3 yards. Brown non ha problemi ad infilare i tre punti.
Ora i Lions tentano il contrattacco con passaggi lunghi, puntando soprattutto sulla coppia Kitna- Furray, ma la difesa dei vice-campioni della NFL difende il pareggio. A fine quarto, il possesso ritorna nuovamente nelle mani dei Seahawks grazie ad una difesa energica sulle corse di Jones.
A diciannove secondi dall' intervallo, Hasselbeck tenta l'ultimo attacco, cercando di pescare, con un passaggio profondo a sinistra , Nate Burleson, facendosi però a intercettare dal CB Dre' Bly,il quale mette un piede fuori dal campo ricadendo e rendendo vano l'intercetto ( il challenge lo confermerà ). Restano quindi solo due secondi dalla fine della prima metà di gara e Brown porta i Seattle in testa con un field goal da 51 yds.
I Seahawks riescono a rientrare nei spogliatoi del Ford Field in vantaggio di tre punti.
Il terzo down è la fotocopia del primo. Lo score non cambia, Seattle mantiene il vantaggio senza troppi patemi. Solo due particolari azioni da segnalare: la prima è un tentativo di passaggio di circa 60 Yds di Kitna a Roy Williams, mentre la seconda è caratterizzata, al contrario, da uno spettacolare placcaggio di Scobey su Drummond, colpito duramente mentre recuperava il pallone calciato dal punter in un tackle violentissimo e degno degli highlights della domenica.
L'ultimo quarto è stato in bilico fino agli ultimi tre secondi di gioco. Il quarto incomincia subito con una bellissima azione, da manuale, di Kitna che pesca in profondità a sinistra Campbell . In conseguenza a questa azione arriva il tentativo di un field goal da parte di Hanson che, purtroppo per lui, non riesce a mettere a segno.
I Lions però non mollano e così dopo un paio di minuti si rendono protagonisti nuovamente di un'altra bella azione. Kitna passa corto per Furrey che guadagna altre dieci yards, permettendo a Hanson di realizzare un secondo field goal a favore della franchigia dei Lions.
Sei pari. A sette minuti dalla fine il possesso è firmato ancora Lions. Purtroppo questa volta l' Offensive Team, comandato da Kitna, compie il suo peggior errore della partita. Errore già visto nella partita di giovedì notte degli Steelers. Dopo lo snap la palla è scivolata dalla mano di Kitna, andando a toccare il RB che sta eseguendo lo schema. Jones, in questo caso, è riuscito a tuffarsi e prenderla, ma con un'irregolarità (holding di Kitna), che viene sanzionata con una pesante perdita di yards.
Immediatamente dopo il possesso di Seattle suona la sirena del two minutes warning. Ultimo che drive che porta, a soli sessanta secondi dalla fine della partita, Hasselbeck a pescare con un lancio di 14 Yds D.J Hackett . Questo permette alla squadra di Seattle di avvicinarsi sempre più alla red-zone.
Mancano ancora venticinque secondi all'overtime, ma con una corsa di 20 yards il RB Morris riesce a portare lo special team di Seattle nelle 24 Yd dei Lions, distanza più che sufficiente per tentare e realizzare un field goal per la felicità dei tifosi dei "falchi di mare".
Così, Brown diventa l'eroe della serata con un field goal di 42 yds.
L'osservato speciale era sicuramente il QB Hasselbeck, che dopo aver perso il Super Bowl quest'anno cerca la rivincita, ma penso sinceramente che sarà dura riprovarci, la difesa non è più solida come lo scorso anno, talvolta si lascia andare a degli errori banali, che possono decidere una partita in negativo.
Matt questa sera è sembrato, soprattutto nei primi quarti, molto impacciato, quasi che non si fidasse più del suo braccio, complice forse anche la condizione fisica di Shaun Alexander, non in una forma strabiliante (spesso lo si vedeva uscire dal campo zoppicante, come nell'ultima frazione).
Una nota di merito va sicuramente a Kitna che al contrario del suo collega ha tentato, spesso riuscendoci, di pescare il compagno nella zona giusta del campo.
Una partita che ha visto come protagonista i kicker, ma non per questo ha messo in ombra anche le buone prestazioni degli altri giocatori (soprattutto difensori), come James Hall, Rodgers, Peterson e Bryant (talvolta ha marcato a dovere Engram). Ritengo che il premio MVP della partita vada comunque assegnato a James Hall, defensive end che, seppur uscito sconfitto, ha dato sostanza e continuità al gioco della linea difensiva riuscendo ad arrivare anche a realizzare due sacks.