Il Vince Lombardi Trophy… stanotte comincia la caccia!
Settembre è arrivato. La pre-season è finalmente finita. I preparativi per il kick-off day sono ormai agli sgoccioli. E' giunta l'ora…
Are you ready for some football?
Finalmente si riparte ragazzi, non se ne vedeva l'ora, tutti belli carichi e fiduciosi come si deve per forza essere prima dell'inizio della stagione: il periodo in cui i sogni dei tifosi sono tutti a lieto fine finendo immancabilmente con il giocatori della propria squadra che sollevano il Vince Lombardi Trophy.
Diamo un'occhiata quindi agl'incontri di questa prima giornata della stagione in cui farà il suo ritorno “The Duke”! Infatti nella NFL quest'anno si utilizzerà un nuova/vecchia palla, “The Duke” appunto, che era stata usata nella lega dal 1941 al '69 e che prende il nome dal glorioso proprietario dei Giants Wellington Mara.
Tra gli scontri più interessanti troviamo certamente la battaglia dei Manning, prima partita dell'NFL in cui due fratelli sono i QB di partenza, Giants contro Colts, in cui il “vecchio” Peyton dovrà far vedere al fratellino che la strada per raggiungere il suo livello è ancora lunga, ma soprattutto dovrà dimostrare a tutti di aver scacciato i fantasmi degli ultimi playoffs, di quell'ultimo drive in cui decise di affidarsi al suo braccio piuttosto che alle gambe di E.James.
Perchè se è vero che fu il calcio di Vanderjackt a decidere il risultato, la sua scelta su quel terzo e corto ha fatto parecchio discutere. Quest'anno non ci sarà neanche più EJ a dargli una mano, il gioco di corse sarà affidato al rookie Addai ed a Rhodes, non proprio una certezza quindi, e poi c'è quella sensazione di occasione della vita persa che aleggia sulla franchigia dell'Indiana con cui non sarà facile combattere.
Eli invece ha passato l'estate a cercare di lenire le ferite che gli ha lasciato la sua prima apparizione ai PO, ma è giovane ed il tempo è dalla sua parte. L'attacco ha visto l'aggiunta di un deep target come il rookie S.Moss che potrà cercare di sorprendere le secondarie dei Colts, ma grande aiuto dovrà essere dato dalla linea offensiva, ottima l'anno scorso, che affronterà gli aggressivi defensive linemen dei Colts (così come lo stesso sarà a parti invertite).
L'aggiunta di un playmaker come L.Arrington potrà aumentare l'efficacia della difesa, punto debole l'anno scorso, mentre un grosso sforzo sarà richiesto ai defensive backs, tra i peggiori della lega, contro l'attacco aereo guidato dal Manning maggiore.
Vincerà la squadra che riuscirà a far stare meno in campo la propria difesa, penso che sarà una partita ad alto punteggio, decisa magari dagli special teams:un calcio di Vinatieri (anche se è annunciato in brutte condizioni fisiche) o di Feely (sbagliato?), o un ritorno di Morton.
Tra le curiosità della partita c'è che i Giants hanno vinto 3 degli ultimi 4 incontri fra le due squadre mentre il loro coach Coughlin non ha mai vinto contro i Colts, che negli ultimi 5 incontri al Giants Stadium entrambi i fratelli hanno subito 8 intercetti, mentre negli ultimi 5 sull'erba Feely ha un poco rassicurante 10 su 15 nei field goals.
Altro incontro che si prospetta attraente è Carolina-Atlanta, a parte che da qualsiasi incontro in cui ci sia Vick può uscire qualcosa d'interessante, questa sarà l'occasione di vedere all'opera una delle favorite, se non la favorita, della stagione.
L'aggiunta di Keyshawn Johnson, che ha già dichiarato che non gl'importa quanti palloni riceverà ma solo se alla fine arriverà all'anello, ad un attacco che poteva contare su Steve Smith ed il giovane ed interessante K.Colbert, e la scelta del velocissimo DeAngelo Williams hanno rafforzato ancora di più un attacco che già era forte.
La difesa ha perso qualche uomo importante, ma è lo stesso numericamente e qualitativamente più che affidabile. Al contrario di quella di Atlanta che è stata molto deludente la passata stagione e che presenta ancora molti punti interrogativi. L'attacco sarà ancora di più Vick-dipendente, se è vero che Mora ha deciso di lasciare più spazio a giochi disegnati per lui, anche se l'aggiunta del discontinuo talento di A.Lelie potrà dare un obiettivo in più al braccio del numero 7 dei Falcons.
Lo scontro man-to-man più interessante è certamente quello tra Steve Smith (che ha qualche problemino fisico) e DeAngelo Hall, due tra i migliori della lega nei loro ruoli, ma soprattutto due tra i migliori trash-talker!
“I didn't think he had much success against me, period,” Hall ha detto all'Atlanta Journal-Constitution. “They weren't trying to go downfield with him at all. They threw a couple little narrow routes. Obviously, that one fluke play, the guy didn't have that much success against me.”
E Smith ha risposto: “I guess when you're on top you have a lot of people trying to knock you down. Some people are lower than others on the totem pole by age, performance and talk. When you talk, you're obviously insecure about something. You talk long enough, you'll hang yourself.”
Vincerà la squadra che correrà meglio, o forse bisognerebbe dire quella che riuscirà meglio a contenere l'attacco su corsa avversario. Sarà una dura prova del fuoco per la difesa di Atlanta che nella stagione scorsa ha avuto proprio nel contenimento dei RB avversari il suo tallone d'Achille, e se si pensa che Foster ha corso ad una media di 7 yards a portata negli ultimi due scontri diretti, con l'ultima che è finita in un sonoro 44 a 11 per i Panthers, non devono essere sereni i sogni di coach Mora.
Grande attesa c'è anche a Jacksonville dove arriverà l'American Team, uno tra i maggiori favoriti a tornare in Florida per il prossimo Superbowl, il team dove niente è normale e che ora è la casa del giocatore più amato dai giornalisti americani, l'uomo in grado di dargli sempre qualcosa da scrivere: Terrel Owens.
Ogni volta che TO ne combinava qualcuna delle sue si è sempre detto che solo Parcells sarebbe stato in grado di tenerlo a bada. Bene. Ora ne avremo la prova. Perché si può scommettere che TO ne combinerà qualcuna delle sue durante questa lunga annata.
Ma i tifosi di Dallas possono stare tranquilli perché si può anche facilmente scommettere sul fatto che ne combinerà delle belle anche all'interno del campo di gioco, perché, comunque, stiamo parlando di uno dei più grandi talenti di tutta lega.
Se i Cowboys hanno potuto aggiungere un ricevitore come TO ad un altro ottimo giocatore come Glenn, mettendo a disposizione di Bledsoe una varietà di opzioni vasta, i Jaguars hanno perso per ritiro Jimmy Smith, e sono anche in difficoltà per l'infortunio season-ending di Greg Jones, che avrebbe dovuto dare una mano a Fred Taylor nel portare la palla. Le incognite dal lato fisico sono tante per i Jaguars: lo stesso Taylor e Leftwich hanno subito diversi stop per infortunio l'anno scorso.
Questa partita si prospetta come uno scontro tra difese dure, intense, punitive, con gli attacchi che potranno essere in difficoltà vuoi per problemi fisici (Jaguars) che per poca amalgama (Owens non si è quasi mai allenato con Bledsoe).
Da segnalare che questo sarà il primo scontro tra le due franchigie in Florida, che i Cowboys hanno perso 4 delle ultime 5 partite sull'erba e che, sempre nelle ultime 5 partite giocate sull'erba, entrambe le squadre non hanno segnato alcun TD su corsa.
I campioni in carica di Pittsburgh hanno esordito, senza Big Ben e con diverse incognite, contro i Dolphins di Coach Saban che finalmente possono schierare un signor quarterback come Culpepper, mentre i vice-campioni di Seattle inizieranno il loro cammino dal Ford Field di Detroit contro una squadra che ha deciso di cambiare molto (tra l'altro è stato appena tagliato Rogers, una seconda scelta), ma che ha ancora molto da lavorare prima di tornare ai tempi di Barry Sanders.
I Seahawks, che dovranno combattere contro la maledizione della sconfitta al Superbowl, che l'anno successivo non si qualificano ai PO, e quella della copertina di Madden (riuscirà Alexander li dove hanno fallito Vick, Faulk, R.Lewis, Culpepper, etc.?), hanno perso un uomo chiave nel loro fantastico lato sinistro della linea d'attacco come Hutchinson, e che hanno diversi problemi fisici tra i WR, hanno rinforzato la difesa con Julian Peterson e si presentano ai nastri di partenza con tutte le carte in regola per puntare al ritorno al grande ballo di gennaio.
Difficilmente i Lions potranno opporre molta resistenza, questa partita servirà soprattutto a mostrare con che spirito Alexander e soci inizieranno la stagione.
Tra le altre partite mi piace segnalare l'esordio nel nuovo avveneristico impianto degli Arizona Cardinals, chiamati, quest'anno come non mai, a quel salto di qualità che tanti pronosticano. La sfida contro i 49ers servirà a mettere in mostra il loro scintillante attacco, che ha sempre messo in mostra ottimi numeri nelle sfide contro i californiani, e a vedere se i segnali di crescita fatti intravedere dalla prima scelta dell'anno scorso, Alex Smith, possono dare una speranza ai tifosi dei Red & Golds.
A Tampa si scontreranno due tra le migliori difese della lega, una, quella di Tampa, che non è bastata, l'anno scorso, a far fare strada nei PO agli uomini di Gruden, segno che non sempre le difese fanno vincere le partite, l'altra, quella dei Ravens, che viene da un anno pieno d'infortuni ma che ora sembra poter contare su un aiuto maggiore da parte dell'attacco che è stato rinforzato dall'arrivo del vecchio ed acciaccato, ma pur sempre decisivo, "Air" McNair.
Al Foxboro Stadium i Patriots, reduci forse dalla più tormentosa off-season della loro recente storia, non dovrebbero avere difficoltà ad avere la meglio sui Bills, mentre i Chiefs del nuovo allenatore Edwards saranno un ottimo banco di prova per vedere se Palmer può tornare ai livelli precedenti al bruttissimo infortunio (l'unica gara di pre-season giocato è stata confortante).
Nello storico e sentitissimo scontro divisionale tra Packers e Bears si potrà vedere in che condizioni è Favre, con la difesa di Chicago che non farà alcuno sconto e nelle file del cui attacco Grossman dovrà dimostrare che è lui il QB del presente.
A Houston sono già pronti a crociffigere il GM per non aver scelto Bush al draft: ora che Davis è fuori per tutto l'anno chi è che dovrà portare la palla? E' vero che gli Eagles sono in fase di ricostruzione e sono un'incognita, ma i tifosi stanno già borbottando.
Plummer è sempre più sulla graticola, ogni partita sarà un esame e dovrà fare del suo meglio se non vuole essere scalzato dal rookie Cutler: già a St.Louis non si prospetta una passeggiata. Incontro equilibrato quello di Cleveland dove i Browns, con enormi problemi di centro (nel senso di uomo di linea"), affrontano i Saints che hanno cambiato QB e, sperano, prospettive.
Novità della stagione sono i due Monday night (da quest'anno, altra novità , trasmessi su ESPN) che si giocheranno, e, se nel primo le aspettative di un incontro equilibrato sono poche (i Redskins non credo abbiano problemi a superare i nuovi Vikings che tra infortuni e sbronze sembrano avere altre priorità al momento), nel secondo sarà molto interessante vedere come Rivers, promosso a QB titolare dei Chargers, saprà affrontare il Black Hole di Oakland.
Insomma, finalmente si torna a parlare di football vero, ma soprattutto, si torna a vedere giocare a football, quindi"..ARE YOU READY FOR SOME FOOTBALL?