Vernon Davis da Maryland, miglior prospetto 2006 per quel che riguarda il ruolo di tight end.
Comincia su Play.it USA l'avventura che ci accompagnerà durante le combine di Indianapolis per conoscere le migliori tra le giovani promesse che abbandonano il college per tentare la ricca carriera da pro. Augurandoci che i problemi tra la NFL e la NLFPA (la lega dei giocatori) si risolvano nel migliore dei modi consentendo il normale sviluppo della off season prima, e della stagione vera e propria poi, cominciamo questo nostro "dossier" dai tight end, completando il primo viaggio nel mondo degli eleggibili 2006 con una breve citazione a kicker e punter.
Tight ends.
Posizione non troppo profonda per un ruolo che non ha mai visto una prima scelta assoluta in un draft e che vanta come primato la quinta chiamata di Mike Ditka (Chicago Bears) nel 1961 e quella di Riley Odoms (Denver Broncos) nel '72. Improbabile quindi che quest'anno uno dei TE presenti possa fare meglio, considerando le uscite di grandi nomi sia in attacco che in difesa e le esigenze di molte delle squadre che chiameranno tra le prime 10/15 posizioni.
I tight ends "class of 2006" si dovranno accontentare di una, massimo due, chiamate al primo giro e tutto al di fuori dai giochi di vertice. I nomi che possono meritarsi una chiamata al primo round sono quelli di Vernon Davis (6-3/253 lbs. junior, Maryland), Leonard Pope (6-7/250 lbs. junior, Georgia) e Mercedes Lewis (6-6/256 lbs. senior, UCLA), ma le squadre davvero interessate ad un TE tra i primi 32 picks non saranno probabilmente più di un paio.
In testa ai pronostici troviamo i Chicago Bears (26) che hanno più ruoli da aggiustare ma non possono attendere due o tre giri per buttarsi sullo spot in questione. Denver deve sistemare qualcosa sulla zona di ricezione e un buon TE potrebbe far comodo considerando che i Broncos sceglieranno due volte all'interno del primo round (22-29).
In dubbio i Rams (11) che un pensierino lo faranno però prima in difesa come tutti si aspettano, o i Panthers (27) che non danno più troppa fiducia a Kris Mangum e potrebbero rivedere la posizione. Vernon Davis rimane in assoluto il pezzo più pregiato del terzetto; giocatore versatile come pochi in questa posizione (Maryland lo ha sfruttato come WR, FB e TE) sfrutta una velocità elevata (4.41 sulle 40 a giugno 2005) e due mani splendide.
Corre le tracce in modo perfetto, ottimo sia per giocare sulle flat che in downfield, Davis ha grandi caratteristiche di ricezione e non necessita affatto di palloni lanciati sui numeri della jersey per poter completare l'azione. Un equilibrio incredibile e un controllo di quel corpo che ricorda quello di un lineman puro gli permettono di prendere parecchie yards anche dopo la ricezione. E' un peccato sapere che probabilmente non uscirà nei primi 10 visto che a mio parere li vale tutti.
Il destino di Pope e Lewis è invece legato ad un'equazione molto in voga tra gli analisti di mock draft e potrebbe far scivolare uno dei due nella parte bassa del primo giorno di draft. L'equazione prevede che solo due squadre prenderanno un TE al primo giro e che una di queste (la seconda per l'esattezza) sarà Chicago.
Se così fosse la scelta più logica per i Bears sarebbe quella di Mercedes Lewis. Leonard Pope ha una stazza incredibile che gli permette di essere un grande bloccatore e di giocare con successo ottime situazioni di terzo e corto o, comunque, di short yardage in generale.
Pur essendo molto abile nel rompere placcaggi diventerebbe quasi inutilizzabile sul profondo nel momento in cui la velocità non è il suo forte e non sarebbe in grado di staccarsi rapidamente dalla linea. Queste caratteristiche lo rendono molto simile a Desmond Clark, l'attuale titolare dei Bears che, pur pesando circa come Pope, è un po' più veloce e si stacca meglio, in caso di necessità , per eventuali e improvvisi giochi in verticale.
Ma anche Clark è uomo da blocchi e ricezioni nei pressi della endzone o di down corti e questo mi porta quindi a supporre che (fuori Davis), le attenzioni andrebbero su Mercedes Lewis giocatore a sua volta non rapidissimo ma molto abile nel distacco dalla linea subito dopo lo snap e capace di aggredire LB e safeties con grande abilità e forza.
Se come caratteristiche per giocare sul profondo i migliori sembrano essere Dominique Byrd (6-3/260 lbs. senior, USC) e Anthony Fasano (6-5/255 lbs. senior, Notre Dame) dotati di buona progressione e più "leggeri" dei colleghi sopraccitati, Lewis resta il più adatto per un gioco misto tra gli screen passes e le aggressioni a safety fisicamente "impacciate" contro colossi come lui e lo scatto in spazi brevi di quest'ultimo non è da sottovalutare per improvvisi rovesciamenti del campo.
Pope rimarrebbe quindi più adatto per Carolina, la quale potrebbe cercare un uomo per il gioco medio-corto per rendere meno schiavo del vertical-game Jake Delhomme ormai costretto a cercare in ogni situazione il solo Steve Smith. Byrd e Fasano pur uscendo da ottimi college non vengono considerati ancora abbastanza “maturi” da poter reggere da subito un impatto con la NFL, tanto da poter essere visti bene per pochi snap nel loro anno da rookie o in situazioni di special team.
Kickers & punters.
Argomento che non riguarda certo le più grandi stelle NFL, i kickers sono da sempre destinati alle parti più basse del draft. Salvo rare eccezioni i kicker sono sempre stati scelti dal terzo giro in poi, mentre per i punter quelle eccezioni sono ancora meno e solo Ray Guy (scelto dai Raiders nel 1973) vanta una chiamata al primo giro in questo ruolo. Sei kicker presenti al draft con Connor Hughes (senior, Virginia) considerato il migliore del lotto e vicino ad un terzo round. Seguono John Scifres (senior, Missouri State) e Stephen Gostkowski (senior, Memphis) che potrebbero stare dentro i quattro giri.
Gli altri nomi sono Deric Yaussi (Wyoming), Josh Huston (Ohio State) e Ben Jones (Purdue), tutti senior e con buone possibilità di non rimanere undrafted, vista la carenza di nomi di quest'anno e la necessità di alcune squadre di rivedere la posizione dopo un'annata piuttosto storta per i "three points men". Yaussi potrebbe pagare il college di appartenenza dal momento che molti kicker si trovano anche nella free agency e tra i disponibili quest'anno si vocifera che esserci anche Mike Vanderjagt dei Colts.
Mentre scriviamo non è però ancora chiaro se ci sarà l'accordo tra NFL e lega giocatori per cui risulta difficile immaginare uno scenario di free agency. Tra i punter troviamo invece nove nomi dove spunta il maggiormente quotato John Torp (senior, Colorado) probabile chiamata tra il terzo e quarto round.
Gli altri sono previsti dal quinto in poi, ad eccezione di Tom Malone, senior da USC, molto esperto e in possesso di un piede forte e preciso. Ottimo ad infilare l'ovale nelle 20 avversarie vanta il record di 72 yards per un calcio e una media di 44 y/p oltre ad un passato da buon kicker.