Jake Plummer osserva sconsolato la fine dell'incontro con Pittsburgh
Dovevano essere i due cocchieri principali dei Broncos e dei Panthers, con la destinazione incisa nella mente: Detroit! Dovevano essere due dei migliori QB dei playoff. Dovevano contendersi il titolo di miglior QB. Dovevano, soprattutto, vincere.
Come dice il celebre Forrest Gump: “Life is like a box of chocolates – you don' t know what you're gonna get”.
Questa frase si può associare a ciò che è successo in questa season sia per Delhomme sia per Plummer.
Jake Delhomme, classe '75, è da 8 anni nella NFL, dei quali 4 nei Panthers Carolina. Nel '03 giocò il Superbowl contro gli ex-re della NFL, ovvero i Pats.
In quella partita e stagione diede una dimostrazione di quello che sapeva fare. Da quel momento i Panthers si reputarono una squadra capace di vincere, dopo anni d'astinenza, il Superbowl. Quest'anno sembrava quello giusto, invece bisogna ancora una volta rimandare il tutto l'anno prossimo.
Jake Plummer, classe '74, anche lui è da circa 8 anni nella NFL. Esordiente nei Cardinals diventa non presto il primo della classe nei Broncos, che sono, come i Panthers, alla ricerca del titolo della NFL da svariati anni.
Per entrambi i QB quest'anno sembrava un anno, in cui si poteva conquistare, o almeno tentare di riprendersi dopo anni, per non dire "secoli", lo scettro della National Football League. Sin dall'inizio della stagione Delhomme e Plummer hanno mostrato di essere all'altezza per la corsa al titolo.
Tutto fila liscio come, "de fil en aiguille" direbbero i francesi. I due team sembrano essere addirittura in grado di abbattere la macchina distruttrice del coach Tony Dungy, valere a dire i Colts d'Indy. I team sono guidati rispettivamente da Jake Delhomme e da Jake Plummer.
Con 24 TDs e 16 Int Jake Delhomme si aggiudica ai playoff con un'altra possibilità di contendersi il Superbowl, dopo quello del 2003. Anche Plummer con qualche critica dal Denver Post, che giudica i suoi "play" senza senso, privi di uno scopo, arriva ai playoff.
Quindi dopo una regular season ben avviata e conclusa, si è giunti ai playoff, in cui tutti i fans di Carolina e di Denver si aspettano grandi cose dai loro ben amati QB. Tra i favoriti per la corsa a Detroit, ci sono anche i Panthers e i Broncos di Denver.
Qualificati direttamente ai Divisional Playoffs entrambe le squadre, anzi entrambi i QB riescono a passare il turno, in una maniera talmente brillante che forse, nonostante fossero i favoriti, nessuno se la aspettava.
I due QB Jake danno prova della loro bravura dimostrando di non aver paura di nessuno combattendo a testa alta. Con ottimi schemi e buoni risultati i due QB durante i playoff, e anche per tutta la stagione, si sono accattivati le simpatie dei tifosi, che li sostengono in tutte le partite, specialmente in quelle di playoff.
Ormai sembra evidente, i QB rivelazione di quest'anno sono Delhomme e Plummer.
I due esordiscono nei Divisional Playoffs. Delhomme esordisce favolosamente contro gli orsi di Chicago. Anche Plummer non è a da meno contro gli "imbattibili" Pats. I due QB favoriti per il titolo fanno registrare prestazioni davvero molto buone.
Addirittura la franchigia dei Broncos, grazie al loro QB, riescono a strapazzare, come delle uova, i Patriots di New England. Con un risultato stravolgente (27-13) Plummer stacca mezzo biglietto per la prossima fermata: Detroit.
Dall'altra conference, Delhomme, anche lui, non scherza. Il divario nel risultato non è così abbondante, però la classe si nota! Delhomme, anch' egli, ora è pronto per scendere a Detroit. Tutto sembra perfetto, ma qualcosa è in agguato.
I due QB sembrano in forma e si presentano alle finali di Conference nel miglior modo possibile. Purtroppo nel match qualcosa è andato nel verso sbagliato, così i colossi sono stati abbattuti. La sconfitta non ha fermato solo il cammino di Delhomme e di Plummer verso un sogno, ma qualcosa di più.
Dopo aver superato brillantemente due team, che sembravano insuperabili, ora sono stati sconfitti. Può sembrare strano due QB coetanei con lo stesso nome abbiano anche uguale sia il successo che la sorte.
Tutto sembrava andare per il verso giusto, nonostante alcune defaillance, i due QB marciavano avanti con l'obbiettivo di ogni anno: arrivare al Superbowl. Dalla gloria al fango. La sconfitta presa in se stessa significa poco o niente, conta in che modo si è stati sconfitti. La sconfitta di Delhomme e di Plummer è stata davvero rumorosa.
Nel match sia Plummer che Delhomme non ci sono mai entrati, questo ha contribuito a far giocare male la squadra ed a subire un umiliazione più grande. Il giorno prima i due Jake erano al settimo cielo, poi lunedì erano nell'inferno di Dante, dove ci si faceva del male, pensando gli errori commessi.
Forse nessuno se la aspettava una prestazione così a dir poco deludente. Ci aspettavamo di più dai cocchieri della NFL, bastava una sconfitta combattuta. A fine partita i due QB sono stati immortalati mentre riflettono, con il capo chino, sugli errori, che hanno fatto pagare loro un'intera regular season e non solo.
Sono bastati solo 160 minuti per gettare via tutti gli sforzi che sono stati compiuti in un anno intero. La sorte davvero ha riservato a Delhomme ed a Plummer qualcosa d'amaro. Cosa dire quindi, basta un minuto, un errore per far svanire tutti gli sforzi compiuti.
C' è solo una frase che cela tutto questo: "Life is like a box of chocolates – you don' t know what you're gonna get".