Ben Roethlisberger, il leader dei Pittsburgh Steelers
Domenica 22 gennaio di scena al Mile High Stadium la riedizione del championship 1997: Pittsburgh Steelers-Denver Broncos.
In quell'occasione, vittoria di misura dei Broncos, avanti tutta la partita con l'attacco guidato da Elway e trascinato dal grande Terrel Davis. Dall'altra parte c'era Kordell Stewart nella posizione di QB ed un certo Jerome Bettis a correre la palla. Si', proprio lo stesso uomo che rischiava di costare agli Steelers il divisional contro Indianapolis e che si ritirera' alla fine di questa stagione.
Bettis sara' ancora protagonista, in una partita in cui si affrontano due coppie di running back di assoluto valore: Anderson e Bell per i Broncos, 'The Bus' e Parker per gli Steelers (piu' di 3500 yard in totale).
Le due accoppiate sono simili: un giocatore potente che preferisce andare dritto e forte e un altro veloce, scattante ed elusivo. I due coaching staff li usano pero' in maniera opposta: Cowher preferisce iniziare con Parker, molto rapido, per poi mettere dentro Bettis quando la difesa e' piu' stanca in modo da ottenere guadagni costanti, seppur brevi, per un controllo del cronometro magistrale. Shanahan usa invece come starter Anderson, grosso e potente, per colpire la difesa e poi cerca il break con Bell, capace di piazzare la corsa lunga prendendo in velocita' i linebacker avversari.
Domenica pero', i runner si troveranno di fronte a due difese ottime nel contenimento delle corse avversarie, con dei linebacker molto rapidi e capaci di assestare colpi “terminali”. Anche le safety (Lynch e Polamalu) non si tirano certo indietro quando trovano qualcuno da punire in campo aperto. Difficile quindi che il gioco sul terreno sia determinante.
Sui lanci si confronteranno Ben Roethlisberger e Jake Plummer: un giovane al secondo anno, ma gia' considerato a ragion veduta uno dei migliori QB della lega, e un veterano, spesso accusato di lanciare troppi intercetti, che sta vivendo un momento magico con i Broncos.
Big Ben, spesso accusato di essere sopravvalutato perche' gioca in un sistema che non gli fa prendere molti rischi, ha dimostrato di avere le capacita' per vincere le partite. Magistrali i suoi drive all'inizio del divisional in cui ha lanciato la palla alla perfezione, stratosferico nella giocata chiave del match, ormai battezzata 'The Tackle'.
Sono queste le azioni che fanno la differenza tra un buon giocatore e un campione: quando e' il momento di tirar fuori gli attributi e fare il lavoro sporco, mettere da parte il talento e farsi guidare dal cuore.
Plummer ha vinto una partita contro i campioni del mondo che gli ha portato fama e notorieta' anche sulla stampa italiana, ma sono in molti ad attribuire i meriti della vittoria piu' alle decisioni arbitrali e alla cattiva prestazione di Brady e compagni che non alla bravura dei Broncos. Jake e' un giocatore mobile e capace di non commettere troppi errori, almeno nel sistema di Shanahan (7 intercetti in regular season), ma non sembra il leader capace di vincere la partita lanciando dalla tasca. Fondamentale per lui trovare i ricevitori velocemente per evitare i blitz dei linebacker avversari e di Polamalu, vera spina nel fianco per la linea offensiva di Manning nel divisional.
Stato di forma e momento emozionale pendono dalla parte degli ospiti e non credo che ci possa essere un calo dovuto all'appagmento per l'impresa corsara del RCA Dome. La storia pero' sembra favorevole ai padroni di casa: dei 5 championship dell'era Cowher, gli Steelers ne hanno vinto solo uno, mentre i Broncos sono 6-0 nelle finali di Conference giocate al Mile High Stadium.
Altra tendenza preoccupante per i black & gold e' che il loro capo allenatore sembra emozionarsi troppo quando arriva vicino al grande ballo: nelle sconfitte ai Championship, anche quando partiva da favorito e giocava in casa, i suoi errori di gestione della squadra sono stati decisivi. Difficile da credere considerando come ha annichilito i Colts, ma stavolta dovra' affrontare una brillante mente offensiva: Mike Shanahan e' capace di tirare fuori un coniglio dal cappello per avere successo sulla difesa dominante degli Steelers.
Altro fattore pro Broncos e' il sempre amico Mile High Stadium: 9-0 in casa finora con i 1600 metri sul livello del mare che possono fiaccare chi non e' abituato.
Alla fine potrebbe risultare una partita equilibrata, decisa da qualche big play o da qualche errore (speriamo non degli arbitri). I miei favoriti sono comunque gli Steelers: sembra proprio che sia il loro anno.