Tatum Bell: l'uomo chiave per eliminare i campioni
16 Ottobre 2005. Questa la data del match tra New England e Denver in stagione regolare. Partita giocata al Mile High Stadium, cosi' come lo sara' il divisional di sabato.
Il precedente e' terminato 28-20 per i padroni di casa, che hanno dominato fino al 28-3 in apertura del terzo quarto per poi subire la rimonta infruttuosa dei campioni del mondo. Protagonisti della gara Tatum Bell e Mike Anderson (170 yard e 2 TD) e Jake Plummer, capace di colpire la secondaria degli avversari con big play da 50 e 70 yard per Rod Smith e Ashley Lelie.
Tutto facile dunque per gli uomini di Shanahan? No di certo. Il divisional sara' un'altra partita per piu' di una ragione.
Intanto la difesa dei Patriots e' molto diversa da quella di inizio anno. Contro le corse, nelle ultime otto partite, e' stata la miglior difesa della NFL nel secondo tempo: il rientro del “capitano coraggioso” Tedy Bruschi nella posizione di middle linebacker, il recupero dopo 4 turni di stop del defensive end Richard Seymour e l'esplosione di Vince Wilkfork, defensive tackle al secondo anno, hanno dato una dimensione nuova al reparto. Nella partita di wild card, i Jaguars non sono mai stati capaci di muovere la palla sul terreno, pur con Bruschi a guardare dalla sideline.
Lo stato di forma dei Patriots sembra poi tornato quello dei tre titoli: grande fiducia nei propri mezzi, capacita' di colpire i punti deboli degli avversari, freddezza nei momenti decisivi sono le armi che hanno portato Brady ad un record di 10-0 ai playoff. Queste le certezze che Denver dovra' cercare di distruggere: un bel macigno da sollevare per i Broncos!
Quello che e' rimasto quasi invariato dalla partita di meta' ottobre e' la condizione deficitaria del gioco di corsa della squadra di Belichick. Dillon e' in condizioni precarie e Faulk non e' mai stato un cavallo da tiro (ottimo come uomo da terzo down, ma non certo un running back che porta avanti la baracca). L'attacco mai come quest'anno si e' quindi affidato alle capaci mani di Tom Brady, non per niente recordman per yard lanciate in stagione nella NFL e per la prima volta sopra le 4000.
Il “must” per Denver sara' dunque mettere pressione sul quarterback avversario: la linea difensiva non si e' dimostrata molto preparata per questo compito (solo 28 sack in stagione), ma il coaching staff dei Broncos stara' certamente preparando degli schemi di zone-blitz. Per battere una difesa del genere sarebbe fondamentale correre la palla: l'uomo chiave per New England sara' quindi Dillon.
Altra costante della stagione dei campioni del mondo e' la difficolta' nelle secondarie: sei defensive back in injured list costringono Belichick a riciclare un cornerback (Artrell Hawkins) nella posizione di strong safety. Finora il capo allenatore dei Patriots e' stato un maestro nel tirare fuori il sangue dalle rape, costruendo difese impenetrabili con degli scarti di altre franchigie e giocatori pescati dalla practice squad, ma e' d'obbligo per Plummer testare la consistenza di Hawkins e Wilson sul profondo.
Comunque, a mio avviso, Denver per vincere non deve in nessun modo snaturare il suo gioco. Stiamo parlando della squadra con il secondo attacco della lega sulle corse come numero di yard guadagnate, con una percentuale di corse pari al 52.6% sul totale dei giochi offensivi. I due running back principali di Shanahan hanno messo insieme quasi 2000 yard in due (1014 per Anderson a 4.2 di media e 921 per Bell a 5.3 di media).
Controllo del cronometro quindi alla base del gioco offensivo, per poi cercare di colpire in profondita'. Lo starter sara' Anderson, ma la spina nel fianco degli avversari potrebbe essere Bell: veloce e potente tanto da bruciare i linebacker avversari, soprattutto se Bruschi non sara' della gara (problemi al polpaccio per lui). A dare una mano contro le corse dovrebbe esserci anche la strong safety Hartwell, che come detto nasce cornerback: la sua capacita' di colpire e atterrare il running back avversario e' tutta da verificare.
Per ultimo, analizziamo il fattore ambientale: a Denver fa freddo, ma certo questo non scoraggia la squadra ospite, abituata al gelo del Foxborough. Siamo pero' a 1600 metri di altezza e l'abitudine a giocare nell'aria rarefatta della capitale del Colorado favorisce la squadra di casa (8-0 tra le mura amiche).
Credo che assisteremo ad una partita equilibrata, decisa da pochi giochi fondamentali. Al championship vedremo Denver se riuscira' ad imporre il gioco di corsa, New England se forzera' Jake Plummer a vincere la partita con i suoi lanci.