Robinson Cano detiene il primato di AVG i MLB
Continua ad accorciarsi la classifica di AL east, con i Rays che si fanno raggiungere dagli Yankees, ma dietro i Red Sox continuano a spingere. Perdono invece terreno i Blue Jays e così si inizia a delineare lentamente quello che potrebbe essere l'ordine della lega nella seconda metà di stagione.
Inoltre a mescolare le carte ci saranno le serie di Interleague con accoppiamenti come minimo discutibili, decisi senza guardare l'effettivo valore delle squadre ma piuttosto volti a creare incontri ad elevato impatto.
E così come ogni anno a metà giugno ci si interroga sull'effettiva opportunità di continuare con il presente formato di 6 serie, troppe per non influenzare la classifica, troppo poche per sperare di equilibrare i vantaggi e gli svantaggi dei vari match-up che si determinano per l'una o l'altra squadra
New York Yankees (40-23)
Sono loro la squadra del momento, e proprio al termine della serie con gli Astros, hanno raggiunto i Rays in vertice alla classifica di division. Delle serie disputate in queste ultime settimane, solo una persa, contro i Blue Jays, per il resto tante gare vinte e tante dominate. Si è rimesso in carreggiata anche il più discusso dei partenti Javier Vazquez, il quale tranne che in un'occasione, è dal 1 maggio scorso che non concede più di 3 ER ad uscita.
Se proprio si vuole trovare qualche incertezza, si potrebbe argomentare che CC Sabathia, che prometteva ad inizio stagione di essere il numero 1 della rotazione, incappa troppo spesso in gare in cui non riesce ad essere dominante come ci si aspettava, ma la stagione è lunga e questi sono dettagli. In evidenza invece Sergio Mitre, tornato nel bullpen dopo un paio di esperimenti da starter, ed il solito Mariano Rivera, giunto a 15 salvezze. Ed una nota di merito anche per Robinson Cano, il seonda base che con .371 ad oggi mantiene la più alta AVG di tutta la MLB.
Tampa Bay Rays (40-23)
Al termine della serie contro i cugini di Miami i Rays dunque mantengono il primato di lega, raggiunti però dagli Yankees, e la loro inizia ad assomigliare ad una stagione normale e non più inarrestabile come prima; dopo lo sweep subito in casa dai Red Sox infatti, i Rays hanno affrontato i non irresistibili White Sox, pareggiando una serie di quattro gare, in una delle quali James Shields subiva un Grand Slam da Jayson Nix.
Arrivava poi la prima delle due serie vinte contro i rivali di division di Toronto, ed in mezzo una persa contro i Texas Rangers. Ma la serie appena conclusa contro i Marlins, che vedeva la squadra di Tampa favorita, ha evidenziato alcuni punti deboli che per la prima volta da inizio stagione iniziano ad apparire concreti.
Si era infatti detto che sembrava difficile che la squadra potesse mantenere i ritmi di inizio stagione, soprattutto per quello che riguarda il pitching, ebbene tra i fantastici 5 partenti, nessuno dei quali ha ancora saltato una start, qualcuno inizia a dare segni di cedimento: James Shields, ma anche Wade Davis, perfetto fino a qualche settimana fa, sono incappati in un paio di prestazioni preoccupanti.
Forse uno dei motivi potrebbe essere un sovrautilizzo di tutti i partenti, visto il numero cumulativo di IP finora, evidenziato anche dall'elevatissimo numero di decisions dei partenti stessi. Forse questa è una chiave su cui riflettere se si vuole evitare il rischio di un collasso.
Boston Red Sox (37-28)
Continuano le gioie ed i dolori per i Red Sox, che sono giunti a 4 gare da Rays e Yankees e guardano al proseguo di stagione con ottimismo. Infatti sembra che il lineup abbia ritrovato la continuità che mancava ad inizio stagione, e dopo aver ritrovato lo swing di David Ortiz, ora sembra tornato sui livelli che ci si attendeva anche Victor Martinez, chiamato lo scorso anno per mettere una pezza al buco che Jason Varitek costituiva.
D'altro canto proseguono sul monte le prestazioni superlative di Clay Buchholz e Jon Lester, e gli alti e bassi di Tim Wakefield che recentemente ha ottenuto il record di IP lanciati con la maglia di Boston.
Il problema dei Red Sox in questa stagione sembrano essere gli infortuni, incredibilmente concentrati sugli outfielders, infatti dopo l'assenza prolungata di Mike Cameron, che è rientrato e che gioca pur non essendo recuperato al 100%, e Jacoby Ellsbury, infortunatosi in due differenti circostanze in seguito a degli scontri con dei compagni, i posti sono stati finora coperti da giocatori che altrimenti non avrebbero mai sperato di ottenere un posto da titolare, come Darnell Mc Donald, Josh Reddick, Daniel Nava, che ha debuttato un paio di sere fa e che è stato il quarto giocatore nella storia dell'MLB a battere un Grand Slam al primo AB in carriera.
Toronto Blue Jays (34-30)
I Blue Jays si piegano per ora a lasciare libera la terza posizione della lega, e sembrano aver esaurito l'incredibile vena offensiva che li aveva sospinti per i primi due mesi della stagione.
Basti pensare che nelle ultime 10 gare solo una volta sono riusciti a segnare più di 3 punti, e forse non è un caso che questa crisi offensiva sia coincisa con il calo dei vari giocatori che avevano tenuto in piedi il lineup, come Jose Bautista, entrato in slump da ormai parecchi giorni, e lo stesso si può dire per Vernon Wells.
In queste settimane i Jays hanno vinto una sola serie contro gli Yankees, poi hanno dovuto fare i conti con i leaders di division, ed in quest'ultima serie hanno assaggiato l'interleague subendo un pesante sweep dai Rockies,
Non si può dire male dei partenti, con Brett Cecil che continua ad essere la più piacevole delle sorprese, e Ricky Romero, Shaun Marcum che fanno il loro dovere, ma che non possono più godere del supporo offensivo del lineup. Tornato Brian Tallet, invece, il FO ha deciso di liberarsi di Dana Eveland, che non riusciva a rendere al meglio delle attese; destinazione Pirates, dove potrebbe trovare degli avversari meno agguerriti e giocare con meno pressione.
Baltimore Orioles (17-45)
Tempi sempre più duri per gli Orioles, che paiono sempre più abbandonati a se stessi ed in attesa che la stagione giunga al termine. 5 serie disputate, tutte perse, inclusi 3 sweeps. Qualcuno doveva pagare e così il manager Dave Trembley è stato licenziato.
Forse un punto di inizio del nuovo corso che vedrà al debutto i giovani prospetti, di cui i primi sono già arrivati, Jake Arrieta, che ha ottenuto tra l'altro una W contro gli Yankees, e Chris Tillman, ed altri arriveranno a breve, forse già quest'anno come Zachary Britton. I tifosi devono avere pazienza.
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