Se i Bucs sono ai Playoff, lo devono a questo ragazzo…
La prima partita di playoffs in programma nel fine settimana sarà l'interessantissima sfida tra Tampa Bay Buccaneers, campioni freschi della Nfc South, e Washington Redskins, qualificatisi per la postseason grazie alla vittoria per 31-20 contro i Philadelphia Eagles nell'ultima giornata di stagione regolare.
Quello di sabato sera sarà il secondo confronto tra le due compagini dopo il 36-35 con cui Tampa ha superato i Pellerossa nella decima settimana di gioco al Raymont James Stadium dopo una partita rocambolesca e terminata con la famosa conversione da due punti effettuata da Mike Alstott, dopo che lo special team dei Redskins aveva bloccato il punto addizionale prendendo però una penalità decisiva.
Gli attacchi
I Bucs presentano un attacco stile west coast guidato da un quarterback al suo primo anno da starter, Chris Simms. Il ragazzo ha dimostrato concretezza concludendo la regular season con il 61% di passaggi completati, 10 passaggi da TD e 7 intercetti, con un quarterback rating di 81.4.
Simms ha sostituito come titolare Brian Griese dopo l'infortunio che alla sesta settimana ha messo fuori gioco l'ex giocatore dei Broncos per tutta la rimanente stagione ed ha dimostrato di essere pronto all'occorrenza per rivestire un ruolo importante in un sistema non facilissimo da digerire.
Simms ringrazia sia John Gruden e sia Paul Hackett (il coach dei quarterbacks) per la fiducia accordatagli sapendo che i due si aspettavano parecchio da lui ed ha ricambiato tutto ciò contribuendo a rivoltare il record dei Buccaneers, 5-11 solo un anno fa, esattamente al contrario grazie a decisioni sul campo positive specialmente nei quarti periodi.
Tampa dipende molto dalle corse di Carnell Williams, che ha concluso la stagione con 1178 yards (record di franchigia per una matricola), 6 mete ed una media di 4.1 yards a portata.
Williams, scelto come quinto assoluto, ha esordito con 3 gare sopra le 100 yards diventando subito la nuova sensazione della Florida portando il gioco di corsa ad un altro livello dopo anni nel quale il gioco stesso era stato il difetto primario della squadra, e la sua presenza è spesso coincisa con le striscie vincenti della squadra. La produzione del running back è stata parzialmente stoppata da dei fastidiosi infortuni che gli hanno fatto perdere alcune gare, ma il finale di stagione disputato in compagnia del solito Mike Alstott (anche per lui 6 mete) dimostra che i Redskins, per avere successo, dovranno principalmente fermare lui per limitare questo attacco.
Un altro dei motivi del successo dei Bucs è senz'altro Joey Galloway: il veterano wide receiver, arrivato nel 2004 tramite lo scambio che portò Keyshawn Johson a Dallas, ha giocato una stagione inaspettatamente produttiva dato che ci si aspettava di più da Michael Clayton (che salterà la gara di sabato per infortunio) che non da lui. Galloway ha chiuso con 83 ricezioni per 1287 yards e 10 mete risultando l'unica minaccia reale nel gioco aereo, numeri ben distanti dalle 32 ricezioni per 372 yards peraltro senza mete del sopra menzionato Clayton, e sarà oggetto principale delle attenzioni delle secondarie dei Redskins dopo le 131 yards accumulate nella sfida di regular season.
I Redskins saranno guidati da Mark Brunell, un quarterback che ha già assaporato l'aria dei playoffs nell'esperienza a Jacksonville e che per molti ha giocato la stagione della carriera, subentrando come titolare a Patrick Ramsey dalla seconda settimana in poi. Brunell ha chiuso con quasi il 58% di completi, 3050 yards su lancio e 23 passaggi da TD a fronte di 10 intercetti alternando prestazioni di pura trance agonistica a partite di scarsa lucidità e concentrazione, perdendo più palloni del dovuto.
Al suo fianco, per correre, un Clinton Portis cresciuto strada facendo, criticato nelle prime cinque-sei uscite per la scarsa produttività e per non aver messo a segno mete ma decisivo nella striscia di cinque vittorie che hanno consentito l'accesso ai playoffs e che ha registrato 1516 yards in 352 portate varcando per 11 volte la linea della endzone, togliendosi la soddisfazione di lanciare un passaggio da TD due settimane fa contro i Giants.
La minaccia principale per i Bucs sarà però Santana Moss, autore di un'annata senza precedenti e bersaglio preferito di Mark Brunell. Moss, il vero motivo del risveglio di questo attacco, ha effettuato 84 ricezioni per 1483 yards con 9 mete e di media guadagna 17.7 yards ogni volta che tocca il pallone: toglierlo dal campo con delle marcature efficaci può decidere l'esito del match in quanto Moss è il giocatore che più di ogni altro accende il reparto offensivo segnando mete a lunga gittata che spezzano il morale alle difese avversarie.
Assieme a lui i Bucs dovranno occuparsi di Chris Cooley, il tight end che con 3 mete ha cancellato i Dallas Cowboys e che ha collezionato 774 yards con 7 segnature ricevendo l'ovale per ben 71 volte; Cooley è una vera e propria minaccia fuori dal backfield ed una stretta marcatura per lui nei terzi downs è pressoché obbligatoria per impedire a Washington di avanzare.
Le difese
Tampa Bay può vantare la difesa numero uno della Nfl per yards concesse e presenterà una linea difensiva alquanto pericolosa abbinando ad essa uno dei reparti di linebackers più consistenti della lega.
Simeon Rice sarà sicuramente in grado di attirare i raddoppi della linea offensiva di Washington essendo, con 14 sacks in stagione, il personaggio più pericoloso da far avvicinare a Brunell; dall'altra parte Greg Spires potrà dunque cercare di sfruttare di volta in volta il confronto individuale a cui sarà sottoposto, godendo dei raddoppi attirati dal più veloce Rice, così come potranno fare McFarland e White nel mezzo.
Derrick Brooks e Shelton Quarles saranno i principali controllori di Clinton Portis, il quale dovrà essere agile e bravo a sfuggire ad una coppia terrificante di macchine da placcaggio, autori di più di 250 tackles in combinata; Brooks inoltre potrà rendersi pericoloso in blitz e sfruttare la sua velocità e potenza per arrivare alle caviglie del quarterback, e dovrà coprire il tight end opposto nei downs di passaggio.
Le secondarie saranno sempre ancorate da Ronde Barber, terzo nei placcaggi di squadra e primo per intercetti; al gemello di Tiki andrà presumibilmente il compito di marcare Santana Moss facendosi aiutare di tanto in tanto dai raddoppi di Jermaine Phillips, la strong safety, mentre dal lato sinistro sarà Brian Kelly a doversi occupare di Taylor Jacobs o James Thrash, preoccupazioni assolutamente di minor rilievo rispetto al folletto da Miami.
Anche Washington presenterà una linea difensiva molto consistente, che può contare sulla forma crescente di Philip Daniels, che ha recentemente distrutto i Cowboys con 4 sacks ed ha fruttato il recupero di un pallone molto importante nel quarto periodo della sfida con Philadelphia, trasformato in 7 punti da Sean Taylor. Con lui ci sarà il tackle Cornelius Griffin, autore di 4 sacks in stagione anche se limitato da problemi fisici, e Demetric Evans, che entrando in situazioni particolari è riuscito a mettere le mani per 3 volte sul un quarterback avversario.
Il reparto linebackers sarà comandato da Marcus Washington, leader della difesa sia numericamente che emotivamente: i suoi 93 tackles sono il secondo risultato di squadra dietro ai 99 di Lemar Marshall, suo collega di reparto confermatosi playmaker di qualità e di sostanza, mentre la sua capacità di insinuarsi tra le linee offensive altrui gli ha fruttato 7.5 sacks e 2 recuperi di fumble, decretando la sua presenza nella maggior parte dei palloni recuperati dai Redskins, misura drasticamente aumentata nella seconda metà di stagione dopo una prima parte troppo povera. Accanto a lui ci sarà un LaVar Arrington uscito dalla crisi di snaps giocati che risulta sempre una minaccia in più in quanto consono alle giocate decisive, un giocatore che è fondamentale avere quando si fronteggia un rusher come Cadillac Williams.
Le secondarie dovrebbero vedere la presenza di Shawn Springs, le cui condizioni fisiche saranno meglio valutate in queste ore, nonché quella di Carlos Rogers, che ha avuto il permesso definitivo dei medici di giocare la gara di sabato. La safety Ryan Clark è il componente della secondaria con più intercetti all'attivo avendone registrati 3 in un reparto che arriva alla partita con solamente 9 in totale.
Il reparto difensivo, condotto da quel Gregg Williams che è indicato su una delle 7 panchine vacanti nella Nfl dalla prossima stagione, è uno dei migliori della Nfl per sostanza e determinazione e nella prima parte di stagione ha salvato la pelle più volte portando a casa il risultato. Mettere in crisi Simms con la pass rush è l'obbiettivo principale tanto quanto limitare la produzione di Williams, importanti potranno essere i difensive backs che a Williams piace mandare in blitz di tanto in tanto.
Gli head coaches
John Gruden ha un Super Bowl vinto alle spalle con i suoi Buccaners e la stagione appena conclusa lo ha visto protagonista del turnaround completo: 5-11 un anno fa ed 11-5 quest'anno, oltre al titolo della Nfc South conquistato all'ultima partita dopo un'altalena che ha visto al comando Carolina ed anche Atlanta per qualche settimana.
Chuckie ha ricostruito, grazie anche ai due draft passati dove 12 dei giocatori selezionati sono attivi nel roster, una squadra che dopo essersi ritrovata sul tetto del mondo ha avuto la consueta crisi post Super Bowl mancando i playoffs per due edizioni consecutive. Grande motivatore e coach di grande personalità pretende moltissimo dai suoi giocatori ed è l'allenatore più vincente in circolazione contando il rapporto con l'ancora verde età .
Joe Gibbs ha compiuto quella che era definita la missione impossibile della Capitale, ovvero portare i Redskins ai playoffs per la prima volta dal 1999 e per la seconda volta dal 1992, rimettendo in discussione il suo passato leggendario che a Washington ha fruttato per 3 volte il Vince Lombardi Trophy.
L'anno scorso aveva iniziato con 6 vittorie e 10 sconfitte, una difesa granitica ed un attacco disastroso, quest'anno ha trovato il rimedio a parte degli errori offensivi e grazie ad un approccio old school al football e nel modo di porsi ai giocatori è riuscito ribaltare le sorti ed infondere fiducia e convinzione a tutti, ottenendo come ricompensa 5 vittorie consecutive con prestazioni altisonanti contro Giants e Cowboys. Comunque vada sabato, la sua seconda campagna washingtoniana sarà ricordata anche per questo, in un vero miracolo ottenuto proprio quando tutti davano per eliminati dalla corsa questi bizzarri ma consistenti Redskins.
Le chiavi della partita
Offensivamente i Buccaneers dovranno preoccuparsi anzitutto di far funzionare il gioco di corsa: avendo una sola opzione credibile nello spot di wide receiver sarà fondamentale accumulare yards con il rushing game e primi downs con Williams e Alstott, per poi allargare l'attacco e permettere a Simms di colpire le opzioni secondarie come Alex Smith, Ike Hilliard o Michael Pittman, già autore di 300 yards su ricezione.
La difesa dovrà approfittare al massimo degli errori dei Redskins in fase di protezione del quarterback, punto debole principale degli avversari, in modo da causare cambi di inerzia in momenti topici della gara. Se i Bucs tengono il pallone hanno dimostrato di poter vincere parecchie partite soprattutto in casa e questo fattore passerà dal limitare i guadagni di un Portis in forte crescita e dal non farsi trafiggere da un big play di Moss o Cooley, minacce sempre in agguato per far male in ricezione.
Se riusciranno in questo i Buccaneers potranno costringere Brunell a forzare ed ad avere le idee confuse e mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno contando anche sul fattore campo.
Washington in attacco dovrà avere un'unica preoccupazione: proteggere Mark Brunell. Se il quarterback ha tempo può facilmente trovare il ritmo giusto contando su Santana Moss e su Chris Cooley per avanzare il campo con costanza, in caso contrario l'attacco può trasformarsi in una preoccupante serie di 3 & out; inoltre la linea offensiva dovrà dare del proprio meglio per tenere a bada Rice ed i compagni di linea difensiva specialmente in territorio favorevole, posizione dalla quale i Redskins hanno commesso dolorosi fumbles che hanno precluso diverse vittorie, gli stessi fumbles che Tampa Bay ha sfruttato a proprio favore per vincere partite vicine nel punteggio.
Difensivamente la chiave sarà la pass rush su Simms (i Bucs hanno concesso 41 sacks in stagione) nonché tenere Williams sotto le 100 yards: quando il rookie è stato limitato, infatti, i Bucs hanno spesso perso la partita di netto, come testimonia la disfatta di 14 giorni fa contro i Patriots per 28-0.
Ultima prescrizione, la marcatura su Galloway: tenere buono il wide receiver sarà compito arduo per la secondaria, ma se limitato nei guadagni a lunga gittata, e questo significa placcaggi ad alta efficacia, Galloway potrebbe non essere un fattore. E se Williams non produce, i conti sono presto fatti.
Il pronostico
In regular season i Buccaneers si sono imposti per 36-35 ed hanno vinto diverse altre partite per 7 punti o meno, dimostrando abilità e freddezza quando conta e nei playoffs del 1999, gli ultimi disputati dai Redskins, Washington venne eliminata proprio da Tampa Bay con una vittoria di 3 punti.
Viste le caratteristiche delle due franchigie e visto il tipo di gare disputato da entrambe in stagione è lecito aspettarsi una gara dura, con guadagni sudati, con poco attacco e tanta difesa; è prevedibile una partita sempre vicina nel punteggio e decisa nel finale magari da un field goal come successo spesso ai Buccaneers nel 2005, ai quali va il favore del pronostico per il vantaggio di giocare in casa.