Mike Vrabel festeggiato da Steven Neal per il suo TD
Anche quest'anno siamo arrivati all'ultimo Monday Night della stagione, che si gioca come di tradizione alla sedicesima settimana di campionato e che ha posto di fronte due rivali della Afc East, Patriots e Jets, in un gara che non aveva alcuna implicazione di postseason, ma che fungeva da semplice celebrazione del 35mo anno del Monday Night, cominciato nel 1970 con Jets-Chiefs e giunto questa notte all'edizione numero 555.
Tom Brady si è presentato a Meadowlands con il career high di yards su passaggio (miglior risultato anche nella Nfl) con più di 3.800 yards, frutto di un gioco di corse non esattamente prolifico come quello del campionato scorso, e per zittire tutti i critici in merito Bill Belichick ha impostato il primo drive offensivo proprio sul running game, utilizzando le corse 7 volte su 10 mischiando Dillon, Pass e Faulk.
La serie ha portato via dal cronometro metà del primo periodo proseguendo grazie ad una coraggiosa conversione di quarto down sulle 35 yards a favore ed è terminata con il passaggio da 2 yards di Brady per il mitico Mike Vrabel.
Dal loro versante, i Jets offensivamente hanno faticato come di consueto avendo fuori, tra gli altri, anche Curtis Martin: i primi due drives diretti da Brooks Bollinger sono risultati inefficaci, il primo terminato in un 3 giochi e fuori ed il secondo trasformato in un possesso Patriots dall'intercetto di Asante Samuel, che ha anticipato bene il lancio diretto per il tight end Doug Jolley.
New York si è comunque ritrovata con il punteggio alla pari alla fine del primo periodo, grazie ad una giocata da campione proprio di un ex-Patriot: più per suo merito che per colpa di Tom Brady infatti, Ty Law ha letto alla perfezione il passaggio diretto per David Givens anticipando millimetricamente le intenzioni del suo compagno dell'anno scorso e riportando in meta un intercetto di 74 yards per pareggiare la gara a quota 7, bilanciando in qualche modo una produzione offensiva assente.
Senza primi downs conquistati e senza la possibilità di avanzare l'attacco, i Jets hanno subito un altro lungo drive degli ospiti nel secondo quarto: Belichick ha deciso di giocare un altro quarto down con una yarda da prendere posizionando il tackle Tom Ashworth come fullback e dando la possibilità a Tom Brady di lanciare il suo secondo Td pass della serata, trovando ancora Mike Vrabel per altri 7 punti dopo un playaction su Dillon con la difesa di New York stavolta colpevole di non aver coperto a dovere il linebacker dalla presa facile in uno schema fotocopiato da quello della prima segnatura.
Il prolifico Vrabel, dopo aver ricevuto il sesto pallone in carriera per altrettante mete, ha contribuito nella serie successiva a mandare fuori dal campo l'attacco dei Jets dopo tre soli giochi con un sack ai danni di Bollinger, confermando le grosse difficoltà offensive della squadra di casa, che aveva registrato fino a quel momento neanche metà degli snaps effettuati da Brady e compagni.
La difesa di casa ha continuato a subire yards al passivo, grazie alla versatilità delle soluzioni offensive di New England ed al senso tattico delle chiamate dei giochi offensivi: con i Jets schierati con 5 defensive backs nei terzi downs sono state spesso chiamate delle draw vincenti, ed il terzo tentativo del primo tempo di conversione di quarto down è andato a buon fine, facendo continuare l'ennesima serie che ha visto i Pats giocare uno snap dalla linea delle 2 yards.
Questa volta, però, la playaction è stata accantonata, ed il lato per correre è rimasto il destro: il risultato è stato un TD di Corey Dillon da 2 yards, guidato ancora da Ashworth quale fullback, per il 21-7 con il quale si è conclusa la prima parte della partita.
Il secondo tempo non ha certo visto inversioni di tendenze: New England ha ricominciato il tutto da dove lo aveva lasciato, giocando un'altra serie lunghissima, che ha addirittura portato il cronometro del terzo quarto a 5:36 dal termine. Anche in questo caso l'attacco ha convertito un quarto down, questa volta con un gioco su passaggio, grazie alla ricezione del tight end Christian Fauria su un 4° e 3 ; la stanca difesa newyorkese ha concesso quindi il secondo TD di serata a Corey Dillon, che dalla linea delle 2 yards ha scritto i punti che hanno decretato la fine ben anticipata della gara, con i Jets capaci di tenere il pallone in attacco per poco più di 6 minuti in 3 quarti e mezzo.
Il primo down è stato infatti ottenuto per la prima volta da una corsa di Derrick Blaylock, mentre Bollinger, con la ricezione di Laveranues Coles, è riuscito altrettanto per la prima volta in partita a portare in positivo il numero di yards lanciate, tutte statistiche di cui non andare esattamente fieri.
Ad ogni modo nel quarto periodo è arrivata anche la meta offensiva, ottenuta grazie ad un lob lanciato da Bollinger ancora su Coles, che ha evitato la copertura di Artrell Hawkins per ridurre lo svantaggio a due mete, troppo grande da rimontare per la piega che la gara aveva ormai preso, ma che è riuscita comunque a far emergere un boato dagli spalti del Giants Stadium colmo di tifosi ugualmente fedeli ad una squadra da 3 vittorie stagionali.
La squadra di Bill Belichick, già al sicuro per quanto riguarda la partecipazione ai playoffs, ha dato un'altra dimostrazione di forza terminando positivamente un mese di dicembre giocato nella maniera più positiva possibile. La difesa ha concesso ancora poco o nulla nonostante il basso livello dell'attacco affrontato stanotte, decisamente tra i peggiori della Nfl, ma ha comunque dato una sensazione di continuità importante in un momento delicato del campionato, ovvero nel passaggio dalla regular season alla post season.
Le prove offerte in queste ultime 3 settimane infatti danno un quadro dei Campioni in carica molto in salute, con una difesa che ha tenuto in bianco Cadillac Williams ed i Buccaneers 8 giorni fa e che nei playoffs saranno comunque un cliente scomodo per chiunque; rimangono solo 7 giorni per giocare le ultime gare e scoprire gli accoppiamenti dopodiché ci sarà davvero da divertirsi e l'esperienza nella post season, dove un giocatore come Tom Brady sa esattamente come muoversi, potrà fare la differenza.
Ed infine, un ringraziamento speciale alla Abc, che in questi trent'anni ha raccontato e fatto diventare tradizione il football del lunedì sera, regalando agli appassionati innumerevoli partite da ricordare e tanti momenti entrati nella storia del gioco.
Quella di ieri sera è stata una partita di quelle invece da dimenticare soprattutto per la manifesta inferiorità di una delle due squadre, ma ad Al Michaels e John Madden va comunque un grande applauso, per averci raccontato anche quest'anno del grande football e per essere riusciti a commentare le azioni che, nel quarto periodo, hanno opposto Vinnie Testaverde a Doug Flutie.
Non proprio il Monday Night dei loro sogni"