Brett Favre saluta i suoi tifosi con il gesto della vittoria, ma….per lui si avvicina l'addio?
Sedicesima settimana di National Football League particolarissima, perché spalmata su tutto il week-end natalizio; si comincerà sabato 24 per finire con il Monday Night Football il giorno di Santo Stefano. In questi 3 giorni saranno diverse le squadre in attesa di verdetto, potrebbe esserci chi si ritroverà con un bellissimo dono sotto l'albero e chi invece si dovrà accontentare di un gran sacco pieno di carbone e delusioni.
Sabato, mentre in tutte le case americane le cuoche saranno intente a preparare le cene e i pranzi natalizi scenderanno in campo i protagonisti delle prime 13 partite; nel pomeriggio, tra i match che apriranno questo week-end di fuoco ci sarà Atlanta - Tampa Bay , con i Falcons che avranno l'ultima chiamata per provare a centrare l'obiettivo playoff.
Tra queste due squadre dal record molto simile, 8-6 quello di Atlanta e 9-5 quello di Tampa, si preannuncia uno scontro divisionale tiratissimo con Vick e compagni che dovranno cercare a tutti i costi di battere gli uomini di Gruden, utilizzando tutte le armi in loro possesso; contro una squadra che negli ultimi anni ha sempre avuto una difesa ostica i Falcons dovranno affidarsi completamente alle invenzioni del ragazzo di Virginia Tech, alle sue giocate imprevedibili che tanto gli, e ci, piacciono.
Sulla sponda Buccaneers toccherà a Griese cercare di perforare la difesa di Atlanta, cresciuta moltissimo quest'anno, e puntare a quella vittoria che potrebbe già voler dire playoff. Si prevede un match combattutissimo in cui ogni minimo errore potrebbe diventare decisivo per l'esito di un'intera stagione.
Situazione molto simile si preannuncia in Kansas, almeno per quanto riguarda il dentro o fuori, dove si troveranno di fronte in un altro disional-match San Diego e Kansas City , con i Chargers gasatissimi dopo aver messo fine all'imbattibilità dei Colts e alle loro speranze di "perfect season"; grazie a questo San Diego si presenterà in quel di Kansas con il morale alle stelle e cercherà in tutti i modi di portare a casa una vittoria ormai indispensabile per le loro residue speranze, in una partita che presenta diversi matchup; si parte dai QB con due buoni giocatori quali Trent Green e Drew Brees, che quest'anno hanno alternato prestazioni positive e negative, per proseguire con due TE eccezionali Tony "Gonzo" Gonzales e Antonio Gates, entrambe leader nelle ricezioni per le proprie squadre, e finire con altri due RB di altissimo livello; Larry Johnson per i Chiefs e LaDanian Tomlinson per i Chargers sono i giocatori fondamentali per gli schemi di Vermeil e Schotteneimer, e c'è da scommettere che questa partita si deciderà proprio nel backfield; chi dominerà il campo e l'orologio molto probabilmente risulterà vincitore alla fine del match.
Altra partita fondamentale sarà lo scontro tra New York Giants e Washington Redskins , anch'essa scontro divisionale che potrebbe decidere il futuro delle due avversarie. I pellerossa reduci dalla partita perfetta dovranno far di tutto per fermare la corsa dei giganti verso i playoff, in modo da batterli e avvicinarli in classifica.
Anche in questo match ci saranno dei confronti interessanti come quelli tra i due RB, Barber e Portis, tra i due QB, Manning e Brunell, e tra i due playmaker difensivi, Strachan e Arrington, due dei difensori più quotati della lega. I Redskins avranno dalla loro un Santana Moss, con in tasca una fresca convocazione al Pro Bowl, desideroso di dimostrare tutte le sue capacità e una maturità , forse, definitivamente trovata; la differenza alla fine potrebbe però essere fatta dai "centimetri" dell'attacco di New York, dove i 6 piedi e 6 di Plaxico Burrees e i 6 piedi e 5 di Jeremy Shockey dovrebbero deominare le secondarie non irresistibili dei Washington. Difficile fare un pronostico anche se però il fattore campo sembrerebbe premiare i Redskins, 5-2 finora in casa.
Con un occhio a questa partita i Dallas Cowboys faranno visita ai Carolina Panthers che sono alla ricerca di quell'unica vittoria che le darebbe la certezza dei playoff. La squadra di Bill Parcelle dovrà invece lottare per non perdere la speranza di raggiungerli, e vista la fama da sergente di ferro del suo allenatore c'è da credere che i Cowboys non staranno sicuramente ad aspettare notizie da Washington, e nemmeno si perderanno a fissare il tabellone rinunciando a giocarsi il tutto per tutto.
Con un Drew Bledsoe in grande spolvero Dallas si troverà a fronteggiare una delle difese migliori della lega, con diversi suoi componenti convocati al Pro Bowl, ed una squadra che sembra tornata compatta come quella che due anni fa arrivò a sorpresa fino al Super Bowl. Delhomme, galvanizzato dal posto di primo QB per la NFC al Pro Bowl delle Hawaii, guiderà con uno straordinario Steve Smith l'attacco dei Panthers che partono come favoriti per la vittoria finale.
Tutto da decidere invece nell'interessantissimo match fra le due forze della stagione Indianapolis vs. Seattle , ma anche Dungy vs. Holmgren, Manning vs. Hasselbeck, James vs. Alexander, 13-1 vs. 12-2, in un insieme di statistiche e fenomeni che si presenta come il giusto antipasto per chi si cimenterà nella cena della vigilia.
Da testare nelle file di Indy il possibile contraccolpo psicologico dovuto alla prima sconfitta, mentre sulla sponda opposta è tanta l'euforia per una striscia di vittorie che continua da ben 10 partite. C'è però da sperare che in vista dei playoff ormai ampiamente raggiunti entrambe gli head coach non decidano di fare a meno dei titolari, privandoci così di uno spettacolo, che perché no, potrebbe essere un'antemprima del Super Bowl 2006.
Negli altri match di sabato vedremo impegnate in Oakland - Denver e Buffalo – Cincinnati due delle squadre che hanno già la sicurezza di giocare la post season, i Broncos e i Bengals che affronteranno due squadre già fuori dai giochi; a Denver faranno visita i Raiders che non hanno tratto alcun giovamento dall'arrivo in estate di Randy Moss e incamerano un'altra stagione perdente; a Cincinnati invece scenderanno in campo i Bills, che ormai stanno già pensando al prossimo anno.
In ottica playoff si giocheranno anche Pittsburgh – Cleveland , con gli Steelers che proseguono la loro rincorsa dopo qualche incidente di percorso di troppo affrontando i Browns ormai "out", e Jacksonville – Houston , con i Jaguars che senza Leftwich devono puntare alla wild card contro i Texans che si preparano a concludere senza onore la loro quarta stagione nella NFL.
Tra squadre che non hanno più nulla da chiedere a questa stagione si disputano le altre partite di sabato. In Tennessee – Miami si affronteranno due squadre amareggiate, con Miami che nonostante un record di 7-7 è ormai completamente fuori da ogni possibile discorso playoff, mentre in Philadelphia – Arizona degli Eagles costernati dagli infortuni proveranno ad evitare una cocente sconfitta contro dei Cardinals che continuano ad inanellare stagioni perdenti, e in San Francisco - St. Louis i 49ers cercheranno, forse invano, di trovare la loro vittoria numero 3. A San Antonio, in Texas, andrà infine di scena il derby delle deluse tra New Orleans e Detroit che navigano nelle parti basse delle loro rispettive division.
Nel giorno di natale davanti ai televisori ci saranno sicuramente molti tifosi della NFC North, verso sera potrebbe infatti decidersi la division grazie alle partite in programma Chicago - Green Bay e Minnesota – Baltimore con Bears e Vikings impegnati in uno scontro a distanza, prima del faccia a faccia dell'ultima di stagione regolare.
I Bears che si candidano apertamente come squadra rivelazione dell'anno scenderanno per primi in campo nella "Frozen tundra" del Wisconsin dove si troveranno di fronte dei Packers in cui si respira una chiara aria di rifondazione. La difesa di Chicago guidata dai suoi 5 probowler, Brian Urlacher, Tommie Harris, Lance Briggs, Nathan Vasher e Mike Brown potrebbe fare "un sol boccone" di un attacco gialloverde quest'anno poco convincente, che ancora non si sa se presenterà come QB titolare l'intramontabile Brett Favre o il giovanissimo, aspirante sostituto, Aaron Rodgers.
Brett quest'anno ha forse messo in cantiere la sua peggiore stagione, inanellando una serie di intercetti che hanno sminuito sicuramente il suo valore e hanno fatto accrescere l'idea di un suo possibile addio; Favre resta comunque un QB e un uomo di tutto rispetto, in possesso di un carattere eccezionale e di una forza interiore che più volte, in passato, le è servita per reagire alle avversità , sportive e private; con queste premesse, e davanti ad una rivalità storica come quella tra Chicago e Green Bay, c'è da credere, e sperare, che se Brett scenderà in campo fornirà una prestazione di altissimo livello, anche per riscattare le ultime opache prestazioni fornite al Lambeau Field.
Se invece dovesse giocare Rodgers la musica potrebbe cambiare; nonostante il giovane rookie abbia dimostrato di saperci fare, di conoscere gli schemi e di giocare con una certa calma, potrebbe pagare dazio alla difesa dei Bears e a quelle secondarie che quest'anno sembrano essere la "maledizione" di diversi QB.
Nella depth chart di Chicago ci dovrebbe essere invece un graditissimo ritorno, con Rex Grossman che ha buone probabilità di riprendersi il posto da titolare ceduto temporaneamente a Kyle Orton. Il QB rookie proveniente dall'università di Purdue ha saputo limitare i danni e guidare l'attacco dei Bears svolgendo al meglio il "compitino" che di volta in volta le veniva assegnato: mantenere la calma, lanciare poco, sbagliare il meno possibile e fare correre la palla il più possibile; certo è che con Rex in regia il gioco dovrebbe cambiare molto e in meglio.
Grossman è ritornato sul finire della partita contro Atlanta, dimostrando di non aver perso la fiducia e il ritmo partita, completando un buon numero di passaggi e riprendendo immediata confidenza con i suoi compagni di squadra; un 9 su 16 per 93 yards e più del 50 % di passaggi completati è un buon inizio, peccato per quell'intercetto che ha un po' "rotto le uova nel paniere".
Chicago rimane comunque la favorita del match, perché quest'anno è una delle squadre più difficili da battere e perché i gli "orsacchiotti" sanno che con una vittoria avrebbero la certezza matematica di andare ai playoff, senza doversi giocare tutto nella partitat finale con Minnesota.
I Vikings sono invece attesi dalla dura trasferta di Baltimore, contro dei Ravens con il morale altissimo dopo aver spazzato via Green Bay 48 a 3 nel Monday Night della scorsa settimana; umore differente si respira invece a Minnesota, sia per la sconfitta contro Pittsburgh dell'ultima settimana, sia per le continue voci che vogliono il QB Culpepper come partente a fine stagione.
Proprio l'assenza di Daunte sembra però aver dato una marcia in più alla squadra di Minneapolis, che sotto la guida delle esperte, ed insicure, mani di Brad Johnson hanno ribaltato il record negativo con cui avevano cominciato la stagione.
Con una sola sconfitta nelle ultime 7 partite e grazie ad una difesa che sembra aver finalmente raggiunto lo standard preannunciato ad inizio stagione, i Vikings si sono candidati prepotentemente per centrare una wild card, essenziali saranno però le ultime 2 partite di stagione regolare, al prima appunto contro Baltimore e la seconda con Chicago.
I Ravens dal canto loro non hanno più molto da chiedere a questa stagione essendo ormai ampiamente fuori dai giochi, ma c'è da credere che proveranno in tutti i modi a sgambettare le fragili gambe dei vichinghi, abituati peraltro a perdere il cosiddetto "ultimo treno", do you remember Arizona?
Baltimora che comunque si presenterà senza eccellenti defezioni alla partita di domenica, con Boller che dovrebbe continuare a guidare l'attacco a discapito di Akili Smith, e Ray Lewis che dovrebbe capitanare la difesa nell'apertissima caccia ai vichinghi. Comunque con due stagioni alle spalle decise sul fotofinish Tice ed i suoi uomini scenderanno a Baltimore senza aspettarsi alcun regalo di Natale da parte dei Ravens ma con un unico obiettivo: la vittoria.
A chiudere quest'intenso week-end di passione sarà il MNF New England Patriots - New York Jets con i campioni uscenti che hanno già staccato il biglietto per i playoff e i Jets che chiudono mestamente la division con un 3-11 che è duro da digerire.
La mancanza di Pennington e l'alternarsi di QB nell'attacco di New York ha contribuito a far precipitare le azioni dei Jets, che da tempo hanno abbandonato ogni speranza di playoff e hanno cominciato a pensare al futuro. New England continua invece a confermarsi, e proprio quando la stagione è entrata nel vivo la squadra non ha più sbagliato una prestazione, centrando l'obiettivo post-season con due settimane d'anticipo.
I Patriots sembrano comunque leggermente in difficoltà rispetto agli altri anni ma i campi pesanti e il tempo da leoni di questo scorcio di stagione potrebbero dar loro una grossa mano, sembra infatti che i ragazzi di Bill Belichick si trovino a loro agio con le intemperie e i terreni al limite della praticabilità .
Per concludere, questa sarà una settimana durissima, con squadre che saluteranno la compagnia e altre che invece si ritroveranno festeggiare sul campo e sugli spalti, con giocatori che programmeranno le ferie per il mese di gennaio e altri che si recheranno a comprare i biglietti con destinazione playoff, il tutto nel più grande rispetto di quel grandissimo spettacolo che viene chiamato football.
In bocca al lupo e Buon Natale a tutti, vincitori e vinti.