NFL Power Ranking – Week 13

Tifosi gelati: dal clima e dalla prestazione dei propri idoli, a Phila tira una brutta aria…

Settimana storta la mia che sulle ali dell'entusiasmo mi adeguo alla moda del momento e gioco dieci verdoni sui Colts vincenti di 20 punti" mai troppo soddisfatti i giocatori di Indianapolis rifilano un 35-3 ai Titans, io perdo i miei soldi, Tennessee la propria dignità  e Manning è ormai a un passo dal fattore campo ai playoffs dopo essersi guadagnato un posto in postseason in modo matematico.

C'è chi fa meglio, più o meno, ossia i Seattle Seahawks che strapazzano Philadelphia con un shutout memorabile da 42 punti di scarto. A Philadelphia succede ormai di tutto, ma davvero nessuno poteva prevedere una debacle del genere. Ero a vederli gli Eagles, grazie all'invito di un amico giornalista. L'ho fatto perché si onorava Reggie White e la sua maglia da Eagles veniva ritirata.

Ha pianto molto sua moglie Sara, una splendida donna che sembra ancora una ragazzina. E ho pianto anche io anche perché se tutti i miei colleghi e le mie ex mogli amano definirmi spesso un junky man, non finirò mai di ripetere che ho un cuore grosso così. Lo giuro.

A Houston invece continuano a essere sadici, stavolta i Texans perdono di un punto e ormai non si trovano più le parole per loro. La cosa divertente è che di una prima scelta al draft non se ne farebbero poi tantissimo, diciamocelo, il loro problema non sembra essere David Carr ma chi gli sta davanti.

A nessuno piace andare in campo, essere picchiato per sessanta minuti e uscire sconfitto, alla faccia del record che può darti una scelta alta al draft, chi gioca a football mette in campo sudore, fatica, dignità  e uno sforzo fisico disumano. Per questo i Niners fanno un po' compassione, perché è proprio un po' di talento quello di cui avrebbero bisogno, visto come giocano sino alla morte puntando il tutto per tutto riuscire a strappare qualche altra soddisfazione.

Finisce male, break di una meta, e Arizona restituisce lo 0-2 dello scorso anno senza mostrare poi tutta quella compassione di cui ho parlato prima. Forse nemmeno a Warner e soci piace perdere e prendere botte gratuitamente. Allora il football fa per loro.

1 Indianapolis Colts (12-0)-(1) Inutile parlare di domenica scorsa, prendersela in questo modo coi Titans è da bulletti prepotenti. Inseguono il Super Bowl, per ora sono vicini alla perfect season che dà  prestigio ma non certo gloria. Domenica i Jaguars, ma questi qua fanno davvero sul serio e oggi non ci sono troppe parole da sprecare per loro.

2 Cincinnati Bengals (9-3)-(3) Vittoria che vale oro nel gelo di Pittsburgh e che fa fare un gigantesco passo in avanti verso i playoffs. L'attacco diverte, la difesa forza turnover pur senza destare impressioni da invulnerabilità  certa, ma il football a Cinci è davvero divertente quest'anno. Era prevedibile, si dirà , ma così efficaci non me li aspettavo davvero.

3 Seattle Seahawks (10-2)-(4) La division è vinta grazie al MNF durante il quale i ragazzi di Holmgren si sono divertiti a costruire una nuova highway a Philadelphia. Una gettata di cemento passata proprio in mezzo al Lincoln Financial Field senza nemmeno sprecare troppo le energie di Hasselbeck e Alexander. Prima della fine incontreranno i Colts, un'amichevole di antcipo al prossimo Super Bowl?

4 Denver Broncos (9-3)-(2) Cadono a Kansas e ci sta. Cadono senza mai mollare e cercando di rimanere in gioco fino al 4th & 1 non convertito per un soffio intorno al two minutes warning" le cose potevano cambiare, ma il fatto è che ora la AFC West è maledettamente riaperta e anche per loro, splendidamente continui finora, ci sarà  da giocarsi un posto ai playoffs fino all'ultimo drive di stagione.

5 Jacksonville Jaguars (9-3)-(9) David Garrard gioca una partita di contenimento e i Jaguars hanno la meglio dei poveri Browns. Il motto è resistere fino al ritorno di Leftwich e questa squadra ha le palle (senza mezze misure) e la compattezza per farlo. Domenica prossima i Colts saranno un vero banco di prova, se i Jaguars dovessero vincere segnerebbero due grandissimi primati: togliere la verginità  a Indianapolis e aggrapparsi con decisione alla postseason.

6 NY Giants (8-4)-(5) Non una partita esagerata, anzi, ma rispedire il Tonno a casa prendendosi la rivincita per la gara di andata ha sempre un sapore particolare a New York. I Giants fanno di tutto per non vincere la partita, Feely in primis che, di nuovo, riesce a sbagliare un field goal che poteva dare maggior tranquillità " stavolta l'ovale ha colpito il palo: il kicker è in netto miglioramento.

7 Chicago Bears (9-3)-(9) Altro da aggiungere sulla difesa? Direi di no, ma forse a Orton cominciano a fischiare le orecchie. L'attacco è ormai solo Thomas Jones e il QB rookie è un tantino in calo mentre a metà  stagione sembrava vicino al grande salto. Grossman sta alla finestra e l'adagio più ripetuto a Chicago in questi giorni è "L'attacco vende i biglietti e blah blah"" Comprensibile, battere Green Bay in casa propria dopo tredici anni ti toglie un bel peso dallo stomaco, e non solo da lì.

8 Carolina Panthers (9-3)-(12) DeShaun Foster gioca alla grande, fa vedere cose pazzesche ricevendo, correndo, buttando giù avversari come birilli. In quella che probabilmente è la division più ostica della NFC i Panthers riescono a tenere a secco Vick e Dunn come segnature, giocando una partita eroica in difesa. I terribili ragazzi di Delhomme stanno tornando e sono probabilmente in cerca di una seconda opportunità "

9 Pittsburgh Steelers (7-5)-(6) Una brutta sconfitta contro i Bengals che, in casa, proprio non ci voleva. Cowher non ha nessuna intenzione di gettare la spugna ma la strada si complica e in AFC certi errori si pagano caro. Roethlisberger ancora non sembra al top e domenica ci sarà  Brian Urlacher con i suoi Monsters of Midway a dargli la caccia. Servirà  una prova degna degli acciaieri che tutti noi conosciamo. Fisico, corsa, grinta e cattiveria.

10 Tampa Bay Buccaneers (8-4)-(12) L'attacco fa il minimo indispensabile per liberarsi dei poveri New Orleans Saints. La Cadillac esce il giusto dal garage, quanto basta per avvicinarsi alle 100 yards. Simms contiene, la difesa si diverte con Aaron Brooks e soci, intercettando il quarterback 4 volte, tre solo con il grande Ronde Barber in cerca di una sfida in famiglia nella postseason magari con viaggio a NY.

11 San Diego Chargers (8-4)-(10) Nessuno si lamenti se perdono una posizione, ma prendersela coi Raiders di oggi non ha senso. Lo capisce persino Tomlinson che fa una gara terrestre, mentre dall'altra parte il povero Moss fa di tutto per tenere alte le statistiche di un Kerry Collins ormai quasi certo del rilascio a fine anno. Già  domenica dovrebbe esordire tal Marques Tuiasosopo: pagherei per sentire un italiano pronunciare il suo nome.

12 Kansas City Chiefs (8-4)-(13) Larry Johnson dimostra sempre più che le sue lamentele di metà  stagione non erano del tutto fuori luogo; voleva più portate, non gli importa se davanti a lui ci mettete Priest Holmes o Gesù Cristo, lui voleva la palla e correre. La sorte gli ha dato una mano ed ora, da titolare, fa sfracelli. Se ne accorgono anche i Broncos ai quali mette a segno 140 yards rilanciando Kansas in division, conference, playoffs" insomma, in tutto quanto.

13 New England Patriots (7-5)-(14) La division in cui giocano gli dà  una mano e loro zitti zitti si avvicinano sempre più ai playoffs" ci sarà  di nuovo da temere un ritorno di fiamma di questa banda, o qualcuno voleva già  fare i conti senza l'oste? Ok, domenica erano solo i Jets, ma loro stanno per arrivare in fondo ancora una volta e, nel torneo di gennaio, un errore contro di Tom Brady e combriccola può costare molto, molto caro.

14 Minnesota Vikings (7-5)-(16) Eccoli qua i vichinghi del bagarinaggio, dei festini porno, del quarterback fenomeno-titolare che si rompe, del WR fenomeno-hall of famer che vola verso la baia, eccoli di nuovo in gara. Aspettando l'errore di qualcuno davanti continuano la striscia di vittorie contro i poveri Lions che solo a guardare il risultato si può pensare che ci sia stata un po' di storia. Chi visto il match sa come vanno le cose" fire Millen?

15 Atlanta Falcons (7-5)-(7) Crollo verticale nel PR per i Falcons. Carolina dimostra che con la velocità  e la pressione una difesa solida può fare a fette un attacco come il loro anche se Vick cerca di dare più soluzioni aeree. Manca qualcosa davanti, ma è soprattutto la difesa a sembrare totalmente diversa da quella dell'anno scorso, con giocate da college di Div. III e placcaggi da junior football.

16 Dallas Cowboys (7-5)-(11) Sconfitta che non ci voleva ma stagione tutt'altro che buttata. La O-line deve necessariamente riprendere a giocare per dare tempo a Bledsoe e spazi al running game, solo un miracolo infatti li salva da una giornata ancor più nera a NY. Se i Giants fossero stati all'altezza del loro attacco non so come sarebbe potuta finire. Dalla loro c'è l'esperienza sulla sideline di Parcells e in campo di Bledsoe: sono loro a dover motivare al top il resto della squadra, sono loro a dover farli rialzare prima che sia tardi.

17 Miami Dolphins (5-7)-(18) Mamma mia Chris Chambers, da quanto non vedevo una partita così: 238 yards ricevute e un TD che piegano i Bills dominatori di un primo tempo stellare. Dopo il 21-3 dell'half time il dubbio è che le squadre si siano scambiate le divise"

18 Washington Redskins (6-6)-(20) I Redskins un giorno dovranno spiegarci perché finiscono sempre la benzina al quarto o quinto turno di campionato. La difesa è solita,, l'attacco potrebbe avere buoni numeri, eppure qualcosa va sempre storto" mistero.

19 St. Louis Rams (5-7)-(17) Fitzpatrick non può far sempre miracoli, ci prova e mostra ancora buoni numeri, ma la difesa è davvero un colabrodo, si farebbe infilare persino se giocasse contro un solo avversario in campo.

20 Buffalo Bills (4-8)-(21) Wow! I Bills giocano forte, mettono alle corde i Dolphins, giocano alla grande, Losman è strepitoso, Evans pure e non ce n'è per nessuno! Che partita, 21-3 nel primo tempo e subito una safety nel terzo periodo, un massacro. Hey aspettate, ma questo non è l'hockey, fermi! Qui c'è una quarto periodo da giocare, qualcuno lo ha spiegato ai Bills?

21 Philadelphia Eagles (5-7)-(19) Non si può infierire, basta la faccia dei tifosi di Phila. Un disastro. Peccato, nella serata dedicata a Reggie White una stroncatura incredibile.

22 Baltimore Ravens (4-8)-(24) Una squadra che doveva spaccare il mondo vince di un solo punto contro Texans: sarebbe troppo banale aggiungere solo che erano sopravvalutati e qualcosa non è andato come doveva?

23 Arizona Cardinals (4-8)-(26) Vittoria contro i Niners per uno sweep che vendica quello dello scorso anno subito grazie alle due uniche "W" di San Francisco. Kurt Warner si fa intercettare due volte ma dimostra di avere ancora braccio e forza per giocarsi qualcosa di più un terzo posto nella division più scadente dell'intera NFL, soprattutto quando tale posizione è comunque garantita a inizio anno per manifesta inferiorità  di un'avversaria che non voglio nominare.

24 Oakland Raiders (4-8)-(22) Lo abbiamo già  detto, Moss fa di tutto per tenere a galla un Collins ormai sul baratro dell'addio. Un QB dalle buone potenzialità  incapace di dare continuità  in questi due anni sulla baia, sia nei risultati personali che di squadra. Il forte WR da Minnesota fu preso per lui, per la possibilità  di centrare big plays uno dopo l'altro. Missione fallita.

25 Cleveland Browns (4-8)-(23) La notizia più grave è l'infortunio a Braylon Edwards, stagione finita. Quelle buone sono Frye che manda buoni segnali per il futuro e Drounghs a 1000 yards senza la linea di Denver. Il risultato non fa più notizia.

26 Detroit Lions (4-7)-(25) Mariucci è andato via a testa bassa ma alcuni tifosi propongono di cacciare GM e compagnia cantante senza pensarci troppo su. Contro Minnesota l'impresa è solo sfiorata, ma per tre quarti di gara Garcia rimedia solo brutte figure e i Lions non graffiano mai.

27 Tennessee Titans (3-9)-(27) Distrutti dai Colts che li lasciano a tre miseri punticini. La stagione più difficile dai tempi degli Oilers sta per finire ma la ricostruzione appare lontana.

28 New Orleans Saints (3-9)-(28) Nel giorno in cui il miglior receiver di Brooks è Ronde Barber (back dei Buccaneers), la prestazione dei Saints è di quelle che fan passar la voglia di sorridere anche al più ottimista dei tifosi. La difesa si comporta bene limitando al massimo il danno che quattro turnover avrebbero potuto portare, ma sorride solo Gruden alla fine e la stagione iniziata con il disastro provocato dall'uragano Katrina scivola sempre più in basso anche a livello sportivo. Nel 2006 torneranno a casa i Saints, ma credere che si possa trattare solo di fattore campo lascia il tempo che trova.

29 NY Jets (2-10)-(29) Bollinger è più giovane di Testaverde, ma i risultati a NY continuano a essere i medesimi. Viste le difficoltà  che avrà  Pennington a continuare la carriera da titolare con tutte le incertezze che i suoi infortuni portano nella grande mela sponda biancoverde si è pensato bene di buttarsi a capofitto nel Leinart derby, ma le avversarie sono davvero agguerrite.

30 San Francisco 49ers (2-10)-(30) Qui Leinart non interessa, con la speranza che a Smith basti un po' di esperienza. Certo, dovrebbero scegliere quattro volte di fila al primo giro per aggiustare un po' questo attacco che crea davvero pochi fastidi se non ai tifosi che ne seguono le gesta. La difesa continua invece a dare buoni segni di vitalità , è combattiva, compatta e forza un buon numero di turnover. Vuoi vedere che qualcuno sta pensando a uno scambio per scegliere più in basso?

31 Green Bay Packers (2-10)-(31) E' la peggior stagione di sempre Brett Favre, la peggiore non si da quanti anni per tutta Green Bay. Anche qui teoricamente non ci sarebbe bisogno di Leinart, c'è un rookie come backup e un Favre che forse non ha più tanta voglia di smettere, soprattutto ora che la difesa di Chicago lo ha divorato togliendogli pure la gioia di poter vincere almeno a Chicago dove la sua tradizione era più che favorevole. Allora si potrebbe puntare a Bush, ma c'è un avversario ancora da superare"

32 Houston Texans (1-11)-(32) Baltimora ha provato a fare da guastafeste, ma ormai a Houston ci credono: prima scelta assoluta, seconda in quattro anni. Anche qui Leinart forse non è necessario e va a finire che con una trade cercheranno di buttarsi un po' più in giù, verso Ferguson, OT da Virginia davvero spaventoso. Se poi con la trade arrivasse un altro uomo di linea offensiva non sarebbe male, visto che domenica sono arrivati altri 5 sacks per il povero Carr con Terrell Suggs che di fronte sembrava non avere mai nessuno a ostacolarlo. Tenete duro miei prodi, il premio è vicino. Alè.

Scuserete la fretta ma davvero questa settimana non ho molto tempo da dedicarvi ed è già  un miracolo che sia riuscito a portare a termine il PR.

La macchina mi ha lasciato a piedi, ho preso una multa, sono costantemente in ritardo al lavoro e il mio capo mi avrebbe già  licenziato se non fosse che l'ottanta percento della gente che legge il "suo" giornale lo fa per i miei pezzi. Scherzi a parte sono davvero di corsa, e la prossima settimana sarò in Louisiana per visionare un ragazzino del quale ho sentito parlare molto bene. Strano posto la Lousiana"

Grazie ancora per il supporto e continuate a scrivere numerosi, questa settimana solo Alvise, JoeSox, Chinasky e Mfabiolik si sono fatti vivi. Non mollate ora, siate come i Texans. Yop.

See ya.

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