Quarto appuntamento con il report dedicato alla National League e quando siamo ormai giunti alla fine del secondo mese di regular season, questa division continua a sorprenderci.
A sorpresa, infatti, resistono in vetta alla classifica i Cincinnati Reds, tallonati a brevissima distanza dai St. Louis Cardinals, apparsi in ripresa dopo la debacle raccontata nello scorso report.
Al terzo posto, sotto quota .500, troviamo i Chicago Cubs, seguiti a breve distanza dai Milwaukee Brewers; gli ultimi due posti sono invece occupati dai Pittsburgh Pirates e dagli Houston Astros.
Come sempre, vediamo il dettaglio squadra per squadra.
CINCINNATI REDS (30 vinte - 21 perse)
Continuano a volare i sorprendenti Reds, che mantengono il comando della division grazie a due settimane chiuse con un record di 9 vittorie e 5 sconfitte, frutto del mini-sweep rifilato ai Brewers, delle due sconfitte rimediate ad Atlanta, della vittoria 2-1 nella battle of Ohio, della vittoria 3-1 contro i Pirates ed infine nella vittoria 2-1 contro gli Astros.
A trascinare la squadra, al piatto, è sempre Joey Votto, aiutato dalla crescita dei vari giovani e dalla mazza caldissima del buon vecchio Scott Rolen. Tra i ragazzini, sta tornando alla grande, dopo le difficoltà di inizio stagione, Drew Stubbs, il futuro all'esterno centro di questa squadra; molto positivo anche l'apporto di Johnny Gomes e decisamente buona, fin'ora, anche la stagione di Jay Bruce.
In netta crescita anche Brandon Philips, mentre sempre sotto il par rimane Orlando Cabrera. Anche Ryan Hanigan, il catcher di riserva, si sta ritagliando uno spazio sempre più importante, nonostante Dusty Baker gli preferisca ancora il veterano Ramon Hernandez.
Sul monte di lancio sta emergendo un duo inedito, composto da Mike Leake e Johnny Cueto. Leake sta disputando una stagione incredibile, al momento in precoce ballottaggio con Jaime Garcia dei Cardinals per il rookie of the year award; Cueto invece sembra essersi lasciato alle spalle il mese di aprile e ha iniziato a sfoderare tutte le sue qualità , diventando nuovamente una certezza per i Reds.
Dietro di loro c'è un discreto Bronson Arroyo, molto altalenante nelle sue prestazioni, mentre non sembrano molto adeguati Harang e Bailey, con quest'ultimo che è pure finito in DL e il suo posto è stato preso da un altro giovane, Sam LeCure, che nella sua prima uscita ha ben figurato. Nel bullpen spicca la splendida partenza di Rhodes, punta di diamante di un bullpen che avrebbe comunque bisogno di un aiuto.
Le prossime due settimane si apriranno con una serie chiave per i Reds: ci saranno infatti 3 partite in casa dei Cardinals, fondamentali per capire quali possano essere le possibilità di questa squadra. A seguire, viaggio nella capitale degli States per sfidare i Nationals prima del rientro a casa, per una serie di 4 partite contro i Giants e per la seconda serie di interlega stagionale, questa volta contro i Kansas City Royals.
ST. LOUIS CARDINALS (29 vinte - 22 perse)
Con 8 vittorie e 5 sconfitte nelle ultime due settimane, i Cardinals si riprendono dopo il brutto periodo e tallonano a distanza ravvicinata i Reds. Il record è frutto del mini-sweep rifilato ai Nationals, dello split nella serie da 2 con i Marlins, della vittoria 2-1 nella serie di interlega con gli Angels, della sconfitta 2-1 a S. Diego contro i Padres ed, infine, della vittoria nel primo scontro stagionale contro i Cubs, a Wrigley Field, per 2-1.
L'attacco sta mostrando qualche problema, Pujols e Holliday stanno giocando al di sotto dei loro standard e si sente. Pujols ha dato segni di ripresa nell'ultima partita di questo stint, battendo ben 3 hr nella gara domenicale contro i Cubs e cancellando, in parte, 2 brutte settimane.
Ma non sono solo loro due in difficoltà , tutto il lineup sta attraversando un momento complicato, con giri di mazza frettolosi e cattiva disciplina al piatto. Unendo a tutto questo una difesa sotto la media, si capisce che le cose non stiano andando benissimo. C'è comunque un grandissimo margine di miglioramento.
Dal monte di lancio arrivano buone e cattive notizie. Iniziamo dalle cattive, con i viaggi in DL di Penny e Lohse. Se per il primo il viaggio non dovrebbe essere troppo lungo, per il secondo invece la stagione rischia di essere finita per via di un raro problema muscolare che potrebbe richiedere un intervento. Al loro posto sono partiti Ottavino e Walters, comportandosi discretamente; tuttavia si tratta di grosse perdite, soprattutto quella di Penny.
Di contro, continuano a strabiliare i magnifici 3, Carpenter, Wainwright e Garcia, con il secondo che sta seriamente cercando di ricandidarsi al CY Young award. Molto bene il bullpen, che, fatta eccezione per Hawksworth, è davvero uno dei punti di forza della squadra.
Le prossime due settimane inizieranno con l'importantissima serie contro i Reds al Busch Stadium, proseguiranno con un'altra serie casalinga da 3 contro i Brewers per concludersi con un lungo viaggio a Ovest, in casa Dodgers per 3 partite ed in casa DBacks per altre 3 partite.
CHICAGO CUBS (24 vinte - 27 perse)
Tornano al terzo posto in division i Cubs, grazie a due buone settimane concluse con 8 vittorie e 5 sconfitte, anche se brucia parecchio la sconfitta nella serie contro i rivali storici dei Cardinals. Prima della serie con St. Louis, persa 2-1, era stata vinta la mini-serie contro i Rockies, pareggiata quella con i Phillies, vinta 2-1 la serie di interlega con i Rangers e vinta 2-1 la serie contro i Dodgers.
In battuta si sono quietati, ma restando sempre su ottimi numeri, Soriano e Fukudome, coadiuvati da un ottimo Marlon Byrd e dalla crescita del giovane Colvin. Sorprende il giovanissimo rookie Castro, grande speranza dei Cubs che per adesso sta smentendo quelli che pensavano che la sua promozione fosse stata troppo precoce. Continuano invece gli slump prolungati di Lee e Ramirez e senza di loro è davvero dura per i Cubs cercare di competere con le prime due forze della division. Così così anche Soto, che sta faticando a ritrovare lo swing perduto.
Tra i partenti, la vera storia è quella di Carlos Silva, lanciatore che sembrava allo sbando più totale, arrivato nel silenzio a Chicago e che ha firmato 7 vittorie in 7 partenze, giocando benissimo e letteralmente dominando i lineup avversari. Dietro di lui si mantengono su buoni numeri Gorzelanny e Dempster, Lilly sembra essere tornato in discrete condizioni mentre Wells sta attraversando un periodo difficile, acuito da una bruttissima performance contro i Cardinals dove è stato tolto nel primo inning dopo aver subito ben 5 punti senza aver ottenuto un singolo out.
Notizia dell'ultim'ora è il ritorno di Zambrano in rotazione, dopo un periodo non troppo felice trascorso nel bullpen: a fargli posto sarà Gorzelanny. Bullpen che rappresenta una croce per i Cubs, fatta eccezione per Marmol, Marshall e Russell.
Nelle prossime due settimane i Cubs cominceranno in trasferta, con 3 partite a Pittsburgh, 3 a Houston e 3 a Milwaukee. Chiuderanno in casa con la seconda serie di interlega dell'anno: ospiti a Wrigley, come da tradizione, i Chicago White Sox per l'infuocato derby cittadino.
MILWAUKEE BREWERS (21 vinte - 29 perse)
Guadagnano una posizione in classifica i Brewers, nonostante due settimane chiuse in negativo, con 6 vittorie a fronte di 7 sconfitte grazie al mini-sweep rimediato contro i Reds, allo split della mini-serie con i Pirates, alla sconfitta 2-1 contro i Twins in interlega ed alle vittorie, entrambe per 2-1, contro Astros e Mets.
In battuta, dietro ai numeri ormai da "ordinaria amministrazione" di Ryan Braun, troviamo l'incredibile ed inattesa esplosione di Casey McGehee, che rappresenta una delle poche notizie positive per questa squadra. Fielder continua, pian piano, il suo ritorno alla consueta produzione offensiva mentre il resto del lineup naviga nella mediocrità , anche se tra i numeri spicca il .901 di OPS di Corey Hart.
Sul monte l'unica certezza è rappresentata da Yovani Gallardo, che dopo qualche difficoltà sta di nuovo mostrando tutto il suo talento; purtroppo per lui e per i Brewers stanno calando le prestazioni di colui che doveva essere il secondo violino, cioè Randy Wolf. Male invece Dave Bush e Chris Narverson, merito anche di una cattiva gestione del pitch count del manager (certe volte addirittura assurda, come gestione); inoltre sta trovando spazio anche Manny Parra in rotazione.
Nel bullpen è caccia alla forma perduta di Hoffman, completamente irriconoscibile rispetto allo scorso anno, mentre spiccano i buoni numeri messi assieme da Villanueva e Coffey. In generale però, si tratta di un bullpen piuttosto farraginoso.
Nelle prossime due settimane i Brewers sono attesi da due serie da 3 in trasferta, in casa dei Marlins prima, e in quella dei Cardinals poi; rientro alla base con 3 partite contro i Cubs e la seconda sfida di interlega, sempre per 3 partite, contro i Texas Rangers.
PITTSBURGH PIRATES (20 vinte -31 perse)
Crollano i Pirates in queste due settimane, solamente 4 infatti le partite vinte a fronte di ben 10 sconfitte. Dopo aver splittato entrambe le mini-serie con Phillies e Brewers, sono arrivate le sconfitte nelle serie con i Braves (2-1), Reds (3-1) e ancora Braves, stavolta in trasferta e stavolta con uno sweep.
Non c'è molto di cui essere felici nel lineup, i migliori sono sicuramente Andrew McCutchen e Ryan Doumit, con quest'ultimo che sembra finalmente recuperato dopo le difficoltà fisiche dello scorso anno. Garrett Jones sta cercando di riprendersi dopo un brutto inizio di stagione, mentre sono pessime le prestazioni di Iwamura, LaRoche e Clement.
Anche Milledge sta sprecando l'ennesima occasione della sua carriera e proprio in queste ore è arrivata la prima mossa di mercato, seppur si tratti di una minor move: è stato acquistato dai Red Sox l'esterno Van Every in cambio di un giovane catcher della farm.
Tra i lanciatori, si distingue solamente Paul Maholm, che sta disputando una stagione non stellare, ma quantomeno solida. Male invece gli altri, a partire da Zach Duke che sembra essersi perso dopo l'ottimo inizio di stagione. Non fan quasi più notizia le pessime prestazioni di Morton, che è difficile capire cosa ci faccia ancora in rotation. Nel bullpen invece continua la bella storia di Evan Meek, tra i rilievi più affidabili dell'intera National League. Discrete prestazioni anche per DJ Carrasco e Javier Lopez.
Nelle prossime due settimane i Pirates saranno chiamati ad affrontare Cubs e Giants in casa, entrambe con serie da 3 partite, prima di partire per un viaggio che li porterà prima in casa Nationals, e poi in casa Tigers, per due serie da 3 partite l'una.
HOUSTON ASTROS (17 vinte - 33 perse)
Continua la disastrata stagione di questa franchigia, che aggiunge al proprio record solamente 4 vittorie e ben 9 sconfitte in queste due settimane. Dopo la sconfitta 2-0 nella miniserie con i Dodgers e lo split con i Rockies, sono arrivate le sconfitte, tutte per 2-1, contro Rays, Brewers e Reds.
Sono davvero pochi i motivi per cui sorridere per gli Astros, nessuno dei giocatori titolari supera l'.800 di OPS e già questo è tutto dire sulle prestazioni offensive della squadra.
L'unico che si avvicina è Berkman, che probabilmente non finirà la stagione in Texas, ma sarà scambiato per ricostruire. Rimangono comunque dubbi sulla sua tenuta fisica. Tra i peggiori, abbiamo sicuramente Carlos Lee, Pedro Feliz e Tommy Manzella.
L'unico vero sorriso arriva dalla rotazione, dove Roy Oswalt sta mostrando flash della sua forma migliore, guadagnando così trade value per un migliore scambio alla deadline. Le probabilità di una sua partenza sono elevatissime, ancor di più dopo che lo stesso Oswalt ha ufficialmente chiesto di essere scambiato.
Per gli Astros sarebbe la scelta migliore, devono assolutamente ricostruire. Tra gli altri, bene Brett Myers, anche lui candidato ad una trade mentre malissimo sta andando Wandy Rodriguez, uno dei migliori lo scorso anno. Così così Paulino, male Norris. Nel bullpen, buone le prestazioni di Lindstrom e Lyon, giocatori che potrebbero acquisire valore anche loro in ottica di una futura ricostruzione.
La travagliata stagione della franchigia continuerà con 6 partite casalinghe, 3 contro i Nationals e 3 contro i Cubs, seguite da 7 partite in trasferta: 4 in Colorado e 3 allo Yankee Stadium.