AFC – Week 12 Report

Parr 5 a Cinccinati

Sessanta minuti di football non bastano a soddisfare la voglia di tifosi e spettatori, così alla dodicesima va in scena la giornata dell'Overttime in NFL. Ben quattro incontri terminano ai supplementari, mentre altri arrivano a decidersi sul fio di lana.

Uno dei match decisi oltre lo scadere è quello in cui i San Diego Chargers espugnano il Fedex. Sotto per gran parte della gara, la squadra californiana forza la partita di altri 15 minuti, e procura il secondo dispiacere consecutivo a Joe Gibbs.

Brees non è lo stesso della scorsa giornata, con un Gates non al 100%, lancia tre intercetti contro una squadra a -13 nel differenziale turnover.

"Non è male fare tutto il paese, arrivare sull'altra costa, giocare in maniera così inconsistente, ma alla fine trovare un modo per portare a casa il match. Spesso ci siamo trovati dall'altro lato".

Non basta la difesa sul gioco aereo e un margine positivo nei turnover per garantire la vittoria ai "Pellerossa". Guidata da un Tomlison straordinario, a segno tre volte dopo una prova da 200 yards di total offense, la squadra di Schoetteneimer segna dieci punti nell'ultimo periodo, grazie ad una corsa da 32 yards del proprio miglior giocatore.

La fortuna assiste ancora i Chargers, che vincono il sorteggio per il primo possesso dopo i tempi regolamentari. Errare è umano, perseverare diabolico. Al secondo gioco dei supplementari, il fronte dei Redskins sbaglia ancora e il buco per la stella della squadra è aperto. Bye bye e grazie, 41 yards di td consentono di mantenere vive le speranze di playoff per San Diego.


"E' il più grande running back che abbia visto nell'era del professionismo"
ha commentato l'allenatore nel post partita "Certo, Jim Brown, Gayle Sanders, tutti grandissimi. Ma in questa epoca si ha a che fare con uomini di linea da 300 libbre, che corrono le 40 in 4.70, o con linebacker dalla velocità  straordinari. Credetemi è il più forte di sempre".

Il giocatore mantiene un basso profilo: "Sono ancora solo al quinto anno della mia carriera, abbiamo ancora cinque incontri da giocare, vediamo cosa viene fra qualche settimana". Daniel Snyder incassa la seconda sconfitta consecutiva da un suo ex dipendente.

Patologie epatiche a parte, non basterà  una fabbrica di cappelli per Mr. Rockerduck, che ha visto la propria squadra vanificare un vantaggio nell'ultimo periodo per la terza partita consecutiva.

"Queste sono tre delle peggiori sconfitte della mia carriera" ha commentato l'allenatore di Washington "Sarà  un vero test per Noi. Vedremo cosa riusciremo a fare da qui in avanti"

Altra partita, altro suicidio. A Houston arrivano i resti del "great show on turf". St. Luis è obbligata a vincere, il distacco dalla vetta della propria divison, la più debole della lega, è preoccupante. Saranno anche i resti di un attacco da favola, ma contro una delle peggiori difese della lega sarà  tutto semplice.

Non sono d'accordo i Texasns, che improvvisamente si svegliano. Johnson riceve per 159 e un touchdown, Carr lancia quasi 300 yards, segna tre volte, e la difesa è finalmente aggressiva. Molta pressione sulla linea, sei sack, e un buon controllo del perimetro, permettono un agevole vantaggio. Martin, sostituto di Bulger, è messo fuori gioco, entra il terzo quartreback, un rookie. Sul 24 a 3 all'intervallo, già  si festeggia sulla sideline texana, la doccia di integratori è pronta.

La seconda vittoria è vicina, manca poco. Fitzpatrick non sembra d'accordo. Pesca prima Holt, poi Bruce a 20 secondi dalla fine. Onside Kick ricoperto e Wilkins forza la partita in OT. A centro campo Houston vince il sorteggio, di nuovo cominciano i festeggiamenti. La difesa dei Rams è apparsa un colabrodo, ma al momento decisivo, ferma Carr con un sack. Il successivo possesso è quello definitivo. Terzo td per il rookie, questa volta per Curtis. St. Luis non perde contatto dalla vetta, è ancora distante, ma il calendario non impossibile.

Non è la prima rimonta della carriera per il quarterback che ha concluso con 310 yards. All'università  di Harvard ricordano un recupero di 21 punti. Rimane un record.

"Sono stato calmo e ho ripensato a quel match. Realmente tutti sapevano che non avremmo perso questo incontri. Non era possibile per il modo con cui questa squadra ha giocato nel secondo tempo, sia in attacco che in difesa" .

Certo l'attacco ha invertito la rotta, passando da 117 yards a 312, da sei primi down a 16, ma sono stati gli errori dei Texsans a determinare la rimonta. Solo due segnature in red zone, su cinque ingressi, un field goal sbagliato, e un intercetto con tentativo di ritorno seguito da fumble, all'interno delle proprie venti. Come buttare alle ortiche quanto costruito.

"E' veramente frustrante perdere un incontro in cui sei avanti di dieci punti con 30 secondi da giocare. Sono disgustato da quante occasioni abbiamo perso" è stato il commento del centro Steve McKinney.

Perdono ancora, e questa volta non sul finire, i New England Patriots, incapaci di compensare ancora gli infortuni. Senza un efficace running game, la squadra era nelle mani di Brady, che ha perso il duello con le secondary avversarie. Wesley ha pizzicato tre volte un quarterback solitamente impeccabile, Knight una quarta.

I quattro intercetti rappresentano la peggior prova in carriera per il due volte MVP del Superbowl, che era stato intercettato solo altre sei volte in questa stagione. "E' stato un giorno molto difficile. Non abbiamo eseguito bene. Ho lanciato spesso troppo alto. Quando concedi così tanti punti ad una buona squadra diventa difficile".

I Chiefs, appoggiandosi a Larry Johnson, 119 yards su corsa e 53 su ricezione, non hanno faticato molto a stabilizzare un notevole vantaggio ( 19 a 3 all'intervallo), e lo hanno conservato agevolmente grazie alla propria difesa. Il rientro di Symour sulla linea, non ha giovato alla difesa sulle corse.

La linea offensiva di Kansas City, e il suo giovane runner hanno dominato in lungo e in largo. "Ha passione per il gioco, ha vissuto nel football per tutta la vita, e comprende benissimo il gioco. Non si è appagato quando Holmes si è infortunato. Gioca come se ancora dovesse guadagnarsi il posto" è stato l'elogio di Vermeil. I Patriots rimangono alla testa della propria divison, con un record di 6-4, grazie alle mancanze degli altri teams, la formazione di Belichick gode ancora di due partite di vantaggio.

Degli inseguitori hanno vinto solo i Dolphins, che hanno superato gli Oakland Raiders e il loro temuto gioco verticale. La combinazione Brown-Williams si è divisa in eguale misura gli oneri, ma è stata ancora la difesa l'arma in più. La pressione sul quarterback avversario è stata spaventosa, con Taylor uomo ovunque. Collins è stato messo fuori sincronia. Moss, costantemente raddoppiato non è mai stato coinvolto, e le segnature della squadra sono arrivate solo sul terreno.

"Quando si riesce a mettere pressione sul quarterback avversario, creandogli pressione e colpendolo, e mandandolo fuori ritmo, è difficile che riesca a far correre l'attacco".

Buffalo invece non è riuscita a segnare alcun td, portando al 30% (11 su 32) la percentuale realizzativi nella red zone. Anche nell'incontro con Carolina, ben 3 tentativi sono andati sprecati.

" Non concretizziamo a dovere"
ha ammesso l'allenatore "Non che non abbiamo il personale giusto, o che non abbiamo le capacità  di correre. Vorrei potermi spiegare la situazione".

Losman continua nei propri tentennamenti, mai a proprio agio e molto incerto nelle decisioni. Questa volta, però, la difesa era riuscita a contenere gli avversari a soli sei punti fino a due minuti dalla fine, dando alla squadra l'illusione di poter ridurre il gap in classifica con i Patriots. Smith è stato controllato costantemente da due uomini, ma sul finire è salito in cattedra Delhomme, il protagonista che non ti aspetti.

Il quarterback ha guidato magistralmente un drive chiuso con una perfetta play action. Palla in end zone e risultato sigillato sul 14 a 9.
"Hanno chiuso su Smith, abbiamo dovuto accontentarci di quello che hanno voluto concederci".

Il vantaggio è stato mantenuto grazie alla difesa, capace di mantenere per la quinta volta consecutiva gli avversari sotto le 300 yards di total offense. Nell'ultimo drive della disperazione, Losman ha forzato il gioco, ricevendo in cambio un intercetto. "Quando realmente contava la squadra non ha giocato come sa. Dobbiamo trovare un modo per vincere questi incontri molto ravvicinati" ha ammesso il quarterback.

Inutile parlare dei Jets. New York ha fatto fare festa grande anche all'attacco dei Saints, concludendo con la sesta sconfitta consecutiva, anche se a tramutare questa in una vittoria potevano bastare 3 yards. Quelle perse su un cattivo scambio centro quarterback nel terzultimo snap dell'incontro. Il successivo calcio dalle 53, è stato troppo lungo per il rookie kicker Nguent. Il tentativo è rimasto corto di pochissimo E' stato un buon match, a dispetto di due squadre che comandano la poco invidiabile classifica per i turnover, senza errori, per le due formazioni.

Pochi problemi per i Cincinnati Bengals nel regolare i Baltimora Ravens. Dopo un primo quarto equilibrato, in cui la difesa dei Ravens regge il confronto, Chad Johnson spezza l'incontro, e trasforma il campo nel suo personale Green, con un festeggiamento in stile golf club. 17 a 0 all'intervallo, e poi 34 a 0 nel terzo quarto. La progressione dei punteggi rende l'idea di un match assolutamente a senso unico.

Un attacco anemico e una difesa stanca, priva di molti titolari, non hanno potuto ribaltare un pronostico per la seconda settimana consecutiva. La buca scavata da Boller, tre fumble e due intercetti, oltre ad una serie di errori di misura nei lanci, non è mai stata scalata. Se Johnson ha dato il là  alla partita, con la sua estemporanea celebrazione, il vero mattatore è stato T.J. Houshmandzadeh, capace di 9 ricezioni per 147 yards. Unico neo, un rilassamento finale, che ha permesso si Ravens di rendere meno umiliante il punteggio.

Gran parte delle yards della squadra di Billihck sono arrivate in garbage time, con Lewis che ha finalmente superato il 100 yards marker.

“Quando sei avanti di così tanto, tendi a rilassarti" ha detto Palmer, che ha lanciato per 302 yards. “Dobbiamo avere un miglior controllo dell'incontro”. La prossima settimana tutti a Pittsburgh.

La partita tra Bengals e Steelers deciderà  probabilmente la vincitrice della divison. Al momento gli Steelers hanno ancora un vantaggio di ½ incontro.

"Sarà  probabilmente il più importante incontro in cui ho giocato a quando sono professionista,” ha detto T.J. Houshmandzadeh, “Forse il più importante per molti di questi giocatori".

Anche per Chad Johnson, che si è presentato con un asciugamano giallo: "Sono passati 30 minuti dalla fine del match, ma sono già  pronto".

Pur in ricostruzione i Tennessee Titans hanno superato senza problemi i San Francisco 49 ers, sfruttando una grande prova di Steve McNair che ha lanciato per oltre 300 yards contro la peggior difesa della lega. Bersaglio principale Chris Brown, capace di creare miss match uscendo a ricevere fuori dal backfield. I linebacker dei 49 ers non sono mai stati in grado di arginare l'half back avversario, che ha segnato un td e ricevuto per 105 yards in tre passaggi.

"McNair ha giocato benissimo, non so come abbia potuto completare quel passaggio sembra già  nelle mani del difensore".


"E' stata la reminescenza del vecchio Steve"
ha detto sorridendo Jeff Fisher, la cui squadra ha interrotto una serie di cinque sconfitte consecutive.

Gran parte delle yards sono arrivate nella seconda frazione, dopo un primo tempo in cui San Franscisco era riuscita a limitare i danni a soli 3 field goal, con l'attacco dei Tiatns inconcludente all'interno delle 20 avversarie ( solo 1 su 4 in tale situazione), e incapace di eliminare molti degli errori che ne hanno condizionato la stagione.

Fortunatamente per i Titans gli ospiti li hanno spesso imitati, non allargando a dovere il gap fra le due squadre. 14 a 9 il punteggio prima che la tempesta si abbattesse sui giocatori di Nolan, che ha evidenziato il calo di tensione: "Abbiamo concesso troppo nel secondo tempo. Alcuni lunghi guadagni ci hanno ucciso. La secondaria è ancora giovane e avete visto tutti cosa può fare un quarterback esperto contro giocatori alle prime armi".

La differenza fra le due formazioni è stata netta, come dimostra il guadagno medio per gioco, quasi doppio ( 3.9 contro 6.7) per Tennessee.

Una settimana dopo aver battuto i Miami Dolphins, Cleveland non si ripete, cedendo ai Minnesota Vikings, che hanno così raggiunto la quarta vittoria consecutiva, da quando Brad Johnson a rimpiazzato Cuelepper. Il quarterback ha lanciato per 208 yards, coinvolgendo molti ricevitori, ma il suo target principale, vicino alla end zone, è stato Marcus Robinson, tre ricezioni, tre touchdown. Più perfetto di così.

Encomiabile la concentrazione e il cinismo della squadra, capace di capitalizzare con 21 punti gli errori dei Browns. Un fumale e due intercetti, uno di Dilfer ed uno di Frye, sono stati decisivi ai fini del risultato.

Mike Tice: "Per ora possiamo giocare solo così, è il nostro modo di vincere".

La difesa dei Browns non ha giocato male, mantenendo a lungo la squadra in gara, ma se l'attacco commette tanti errori, è impossibile poter vincere.

"Non si migliora di molto se ogni volta bisogna tornare indietro e rifocalizzare l'attenzione su quello che si pensava fosse assimilato" ha dichiarato un demoralizzato Crennel. I realtà  gli errori sono venuti copiosi. Bloccaggi sbagliati, passaggi droppati, fumble, sack ed intercetti, hanno troncato drive potenzialmente interessanti. La strada per la post season dei Vickings è ancora lunga, causa un inizio "alla meno", per i Browns le possibilità  sono tramontate da un pezzo.

Pur senza il proprio running back titolare, pur senza il proprio quarterback, uscito dopo pochi minuti per una frattura alla gamba, i Jacksonville Jaguars riescono a superare i Cardinals, grazie a qualche invenzione, e agli special team.

"Eravamo preparati ad affrontare un pocket passer come Leftiwich, trovarci di fronte Garrad non è stata la stessa cosa. Contenerlo nella tasca, e concentrarci sul passing game non è stato semplice. "
ha commentato Dennis Green.


"E' il mio lavoro"
ha ammesso Garrad "andare in campo quando Byron non ce la fa. E' successo. Ora devo solo fare il mio dovere al meglio. Non sento la pressione, non penso che tutti si aspettino che Io vinca ogni partita".

Neil Rackers interrompe la propria serie consecutiva di field goal, mentre l'unità  di ritorno dei "Giaguari" riporta nel terzo quarto un Kick off direttamente in end zone, dando un vantaggio consistente alla squadra 17 a 3.

Garrard ha corso meglio (62 yards e un td) di quanto non abbia lanciato ( sole 115 yards), ma questo è stato sufficiente a garantire la vittoria, grazie anche ad uno sforzo difensivo nel finale. Arizona rientra in partita all'inizio dell'ultimo periodo, con Warner (315 yards due td), che trova in end zone Eric Edwards.

Ripreso il controllo del pallone, la squadra fallisce un 4 ed 1, sulle 40 avversarie. Jacksonville sembra chiudere definitivamente il match, con una corsa da 25 yards di Jones, che riporta avanti di due possessi la squadra. Ma bastano 1:24 per rientrare. Fitzgerald segna, ma lo special team non ricopre l'onside Kick. Jaguars incapaci di chiudere il down decisivo, e palla ancora nelle mani di Warner con 1:52, tempo più che sufficiente per pareggiare, e trovare il quinto supplementare della giornata.

Sono Ayodele e Wright non sono d'accordo, vogliono fare la doccia, e il procurano il sack decisivo sulle proprie 30.

Del Rio: "Nel primo tempo abbiamo difeso bene, Non altrettanto nella ripresa, quando abbiamo concesso qualcosa. Warner ha giocati come sa, ma alla fine siamo comunque venuti a capo della situazione".

I due turnover e l'incapacità  dei Cardinals di stabilizzare il proprio running game le chiavi del successo per Jacksonville, a dispetto di una minore quantità  di yards guadagnate.

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