Rimarranno imbattutti Peyton Manning e i suoi Colts?
"Undefeated": il tormentone continua
Le altre 31 squadre della National Football League portino pazienza, ma gli Indianapolis Colts, anche quando a farla da padrone dovrebbe essere il tacchino, continuano ad essere il piatto forte di ogni settimana. Dopo aver travolto i Cincinnati Bengals nel più classico degli shootout, gli imbattuti di Tony Dungy si preparano alla diretta nazionale per il Monday Night con i Pittsburgh Steelers vantando un record di 10 vittorie in altrettante partite disputate.
Per ripetere l'impresa dei Dolphins del 1972 bisognerà vincere gli ultimi 6 incontri, ma un paragone con quella Miami leggendaria si può già buttare giù. Ne esce fuori un parallelo quasi perfetto, che a tratti fa apparire più efficaci i Colts di Peyton Manning piuttosto che lo squadrone di Don Shula. Entrambe le squadre dopo le prime 10 settimane vantano 7 vittorie con uno scarto di almeno 10 punti ed entrambe hanno il secondo attacco della NFL. A questo punto della stagione Indy porta in campo l'ottava difesa della lega, mentre quei Dolphins dopo 600 minuti di football erano al primo posto.
In fatto di punti c'è un certo equilibrio, visto che i Colts ne hanno realizzati 305 incassandone 153, mentre la Miami del 1972 aveva un saldo attivo simile con 278 punti fatti contro appena 127 subiti. Praticamente identica lo scarto medio inflitto agli avversari, 15,2 (Indy) contro 15,1 (Miami), mentre è nettamente dalla parte dei Colts il conteggio dei minuti passati con il risultato a favore delle avversarie: da settembre a questi giorni di fine novembre Indianapolis si è trovata ad inseguire per 52 minuti e 20 secondi, mentre i Dolphins annata '72 dovettero pensare a rimontare per 105 minuti e 11 secondi. Il doppio.
Per gli amanti delle curiosità più strane ci sono delle coincidenze particolari che uniscono Dungy a Shula. L'attuale head coach dei Colts prima di sbarcare ad Indianapolis ha lavorato in Florida (Tampa Bay Buccaneers, dal 1996 al 2001), mentre lo storico architetto del trionfo dei Dolphins prima di arrivare tra le palme e l'umidità di Miami ebbe un'importante esperienza con i Colts dal 1963 al 1969. Entrambi, inoltre, hanno avuto a che fare con Chuck Noll, l'head coach che guidò gli Steelers a 4 Super Bowl, giocati e vinti, in 6 anni: Dungy da giocatore (1977-1978) e assistant coach (1982-1988), mentre Shula fu compagno di squadra di Noll (sotto Paul Brown) prima di portarlo con sé ai Colts offrendogli un posto nel coaching staff.
Le coincidenze non finiscono qui e i tifosi di Indy, se amano la scaramanzia, possono iniziare a sorridere. Nell'undicesima settimana della stagione 1972 i Dolphins affrontarono e demolirono i St.Louis Cardinals con un 31-0"era un Monday Night. In quella memorabile stagione, infine, Miami utilizzò due quarterback: Earl Morrall, che collezionò 11 presenze da titolare, e Bob Griese, padre di Brian. Questione di stirpe anche per Indy, che schiera titolare il figlio di Archie Manning, Peyton.
Ma c'è una cosa, ormai sembra cosa certa, che sicuramente differenzierà Indianapolis e la Miami d'annata. Ed è l'AFC Championship, che i Colts - in caso di vittoria nel presumibile divisional - giocheranno con ogni probabilità in casa. Nel 1972, invece, Miami per via del differente regolamento sulla postseason - che prevedeva una rotazione - nonostante il record immacolato dovette giocare in trasferta la finale di conference (al Three Rivers Stadium di Pittsburgh contro gli Steelers, 21-17).
Se Manning & soci dovessero uscire vincitori dal Monday Night realizzerebbero un'impresa riuscita nella storia solamente ai Chicago Bears del 1985 e ai Denver Broncos del 1998, le uniche squadre arrivate ad avere un record di 11-0 battendo una squadra con un record di 7-3 (rispettivamente 44-0 sui Dallas Cowboys e 40-14 sugli Oakland Raiders).
Seattle mette la sveglia a gennaio?
I Seattle Seahawks domenica potrebbero togliersi una bella soddisfazione, oltre che un pensiero non da poco. Con una vittoria sui New York Giants ed una sconfitta, per la verità poco probabile, dei St.Louis Rams con gli Houston Texans, la squadra di Mike Holmgren potrebbe tirare fuori cappellini, sigari e champagne per festeggiare il secondo titolo consecutivo nella NFC West. Spegnere la luce ad una division dopo 11 settimane non è roba da poco, visto che finora nella storia della NFL l'impresa è riuscita solamente ad altre 3 squadre. Eccole:
1985 – Chicago Bears, NFC Central: divisone vinta matematicamente con un record di 10-1; record finale di 15-1. A fine stagione: campioni della NFL nel Super Bowl XX.
1997 - San Francisco 49ers,NFC West: divisone vinta matematicamente con un record di 10-1; record finale di 13-3. A fine stagione: sconfitti nel NFC Championship
2004 - Philadelphia Eagles, NFC East: divisone vinta matematicamente con un record di 10-1; record finale di 13-3. A fine stagione: sconfitti nel Super Bowl XXXIX.
Quello che salta agli occhi è che un evento così raro rischia di verificarsi per due stagioni consecutive nella NFC. Un'altra piccola prova della minore competitività complessiva rispetto alla AFC, che lo scorso anno per la prima volta vide una squadra, i Pittsburgh Steelers, chiudere con un record di 15-1.
Vinatieri who? Rackers ha il piede caldo!
Se il termine di paragone deve essere l'aver deciso un paio di Super Bowl siete ingenerosi. Finché Neil Rackers giocherà in Arizona l'unico grande ballo per il kicker dei Cardinals sarà di fronte d un'orchestrina country in qualche locale tra Phoenix e Tucson. Ma se si parla di numeri allora Rackers ha poco da invidiare a Vinatieri e ad ogni altro 'place kicker' della NFL.
In questo 2005 da sogno il nostro eroe ha infatti collezionato 31 field goal consecutivi, una quota che lo mette a pari merito, nella lista all-time, con Fuad Reveiz (Minnesota Vikings 1994-1995), e a distanza di tiro da Mike Vanderjagt (42 consecutivi, Indianapolis Colts 2002-2004) e Gary Anderson (40 spalmati tra San Francisco 49ers e Minnesota Vikings, 1997-1998).
Rackers, però, vanta una striscia di 6 field goal consecutivi realizzati da almeno 50 yds: è un record NFL. A Canton inizino a preparargli giacca color crema e busto di bronzo.