Ashley Lelie ha dato all'attacco un paio di ricezioni a lunga gittata.
Dopo il meritato riposo i Denver Broncos si sono trovati al punto di svolta della stagione dovendo fronteggiare i Raiders ad Oakland, per continuare la serie positiva intrapresa qualche settimana fa e per cercare di non ripetere l'esperienza dell'ultimo biennio, fatto di partenze esplosive e arrivi a dir poco difficoltosi seppur con l'approdo ai playoffs.
Denver, 6 vittorie e 2 sconfitte prima del match, ha sfruttato molto bene la possibilità di creare ulteriore distacco ed ipotecare la Afc West dall'alto di un record divisionale perfetto, approfittando del bye week di San Diego e della seconda sconfitta consecutiva dei Kansas City Chiefs.
Il primo tempo è stato giocato come al solito, ovvero senza risparmiare nulla all'avversario facendo pagare ogni singolo errore e con una crudeltà agonistica da far paura; sul finire di un primo quarto di studio il rookie Darrent Williams ha riportato un punt di Shane Lechler per 52 yards e due azioni più tardi Jake Plummer ha capitalizzato il tutto trovando Rod Smith in area di meta per 27 yards dopo che questi aveva eluso un Asomugha mai a proprio agio nel marcarlo con una traiettoria stop 'n' go eseguita da maestro per i primi punti da mettere nel tabellone.
I Raiders hanno risposto con un drive del tutto inefficace, con Kerry Collins a subire una perdita di 10 yards inflitta dal primo sack stagionale di Michael Myers, una delle tante scommesse di linea difensiva vinte a sorpresa da Mike Shanahan.
Ripreso il possesso i Broncos hanno cominciato un nuovo avvicinamento in zona punti e Plummer ha trovato un guadagno di 37 yards nella seconda giocata della serie colpendo le disastrate secondarie silver & black grazie alla ricezione di Ashley Lelie; Jason Elam ha centrato i pali dalle 22 yards dopo un incompleto di The Snake su un 3° e 4 in piena redzone, dove Denver aveva precedentemente convertito in TD 12 delle 13 avventure in tale territorio.
Penalizzato da un piccolo infortunio subito ad inizio partita, LaMont Jordan ci ha messo del tempo a scaldare i motori, e solo con lui l'attacco di casa ha trovato modo di uscire aprzialmente dalle secche: il running back dei Raiders ha guadagnato 26 yards nella prima serie positiva di Oakland, positiva per il solo arrivo di qualche guadagno sostanzioso e non certo per la conclusione.
La linea offensiva ha concesso ad Ekuban il secondo sack di reparto, azione che ha costretto Sebastian Janikowski a tentare un field goal dalle 45 yards, distanza non certo proibitiva per il cannone polacco; il calcio, purtroppo per i padroni di casa, è uscito malamente alla sinistra del goal post buttando alle ortiche la prima possibilità di punti da mettere a referto.
Dopo aver terminato la prima metà di gara con un altro field goal di Elam, nel terzo quarto Plummer ha diretto un altro drive vincente marciando per 80 yards in 11 giochi: un completo ancora per Lelie di 41 yards e 3 corse di Mike Anderson hanno portato i Broncos fin sulla linea della yarda, dalla quale lo stesso Anderson ha fissato i punti del 20-0, e quando Nick Ferguson ha intercettato Collins nel drive conseguente ogni discorso pareva essere chiuso.
Ma chi ha seguito i Denver Broncos quest'anno conosce benissimo la tendenza della squadra a complicarsi la vita man mano che il quarto periodo sopraggiunge: ad un tratto infatti Kerry Collins ha preso vita completando 4 passaggi consecutivi per 75 yards compreso il passaggio da TD per Randy Moss, fino a quel momento tolto dal campo dalle coperture studiate da Denver per lui, ma autore della spettacolare ricezione che ha dato la prima segnatura ad Oakland.
Qualche azione più tardi Rod Smith ha commesso un fumble dopo una presa di 7 yards con il rookie Fabian Washington ad impossessarsi del pallone sulle 37 avversarie; nonostante la ghiotta posizione di campo l'attacco non ha approfittato affatto della situazione e Kerry Collins ha addirittura perso il pallone su un sack di Trevor Pryce, ed il risultato è stato un semplice field goal a segno grazie alla prontezza di Brad Badger nel ricoprire il pallone sopracitato.
Quindi, un'altra palla persa due drives più tardi ha rievocato nelle menti della squadra del Colorado recenti fantasmi che per poco non prendevano nuovamente forma; il placcaggio di Derrick Burgess su Tatum Bell ha provocato un nuovo cambio di possesso sulle 33 yards di Denver con conseguente ripresa delle operazioni da parte dell'attacco di Kerry Collins, autore di statistiche invidiabili in tutti i quarti periodi delle partite sin qui disputate ad eccezione della presente.
La difesa degli ospiti ha salvato la situazione grazie ancora a Darrent Williams, già attivo negli special teams: il cornerback ha letto un passaggio troppo arretrato del quarterback dei Raiders anticipando il destinatario del lancio ed ha riportato l'intercetto per la bellezza di 80 yards segnando la prima meta della sua giovane carriera e spezzando definitivamente la partita in due.
L'inutile meta di Doug Gabriel ha infine fissato il risultato sul 31-17, sancendo la sesta sconfitta stagionale di Oakland, ancora a secco di vittorie contro rivali della Afc West.
Non c'è dubbio che ai Broncos piaccia l'ebbrezza del brivido, ma la concretezza della squadra nei primi tre quarti non può essere messa in discussione.
Jake Plummer ha giocato l'ennesima partita senza errori portando ad 11 il numero di passaggi da TD consecutivi lanciati a fronte di nessun intercetto, rischiato a dire il vero nel terzo quarto, connettendo per ampi guadagni con Ashley Lelie ed insistendo sugli schemi in rollout che in diverse occasioni hanno spiazzato l'intera linea difensiva dei Raiders, troppo preoccupata di controllare Mike Anderson e Tatum Bell produttori di complessive 109 yards.
Le vittorie stagionali sono comunque 7 ed il resto del calendario non è molto impegnativo, fatto che depone a favore di un finale di stagione senza quei particolari intoppi che sono costati nei due anni passati qualche posizione di troppo nella griglia di playoffs.
La Afc West potrebbe essere davvero ipotecata, a patto che la squadra continui a fare ciò che serve per vincere continuando a produrre sostanza e concretezza come fatto sinora e che riesca a limitare le amnesie e le fasi di stallo offensive che il team subisce puntualmente ritenendo a quanto sembra le gare chiuse a proprio favore con troppo anticipo.
Se Denver riuscirà a trovare la concentrazione per fare questo non sarà semplice sbarrare loro la strada verso un ipotetico bye nella prima settimana di playoffs, ed una volta dentro si sa che può succedere di tutto.
Un particolare plauso va alla linea difensiva dei Broncos, soprattutto ai nuovi componenti: Myers, Ekuban e Brown hanno avuto modo per tutto il campionato di zittire i critici che ritenevano il management colpevole di aver acquistato un intero reparto di secondo se non di terzo piano per ovviare ad una delle lacune della squadra e nella gara di ieri hanno registrato un sack a testa.
Questo ed altri miglioramenti fatti nel reparto dietro con l'aggiunta di interessanti giovani quali Darrent Williams e Dominique Foxworth non possono che porre Denver tra le prime tre squadre della Afc, a maggior ragione dopo questa ennesima dimostrazione di forza.