Nessuno se l'aspettava, ma Orton sta guidando i Bears verso i playoffs
La nona settimana è appena trascorsa, quasi tutte le squadre hanno fatto il bye, quindi l'inizio di novembre è il periodo in cui s'inizia a fare un bilancio delle scelte fatte ed a dare un giudizio, non certo definitivo, sui giocatori che sono stati scelti all'ultimo draft del 23 aprile.
National Conference
ARIZONA CARDINALS: Lo scorso draft è stato, per la squadra di coach Green, pieno di alti e bassi. Se infatti la quarta scelta Elton Brown (G) potrebbe essere il primo rookie dai tempi di Leonard Davis ha giocatore sempre da titolare al suo esordio, la prima scelta Antrelle Rolle (CB) è stato costretto ad interrompere la sua stagione, causa infortunio, dopo sole 3 partite, la seconda JJ Arrington (RB) non arriva neanche a 200 yards di total offence. Le altre scelte, per ora, stanno facendo solo da tappabuchi quando occorre.
ATLANTA FALCONS: I Falcons non si possono certo lamentare delle scelte fatte ad aprile. Roddy White (WR) sta iniziando a dare il suo contributo dopo un settembre da spettatore, il quinto giro Michael Boley (LB) ha totalizzato 20 tackles, mentre un piccolo contributo in difesa viene dato anche dai vari Babineaux, Davis e Shropshire. Ottime le prestazioni dell'undrafted Michaek Koenen (P) che ha una media di 42.6 sui punt e 66.3 sui kickoffs ed ha pure trasformato l'unico field goal tentato dalle 58.
CAROLINA PANTHERS: Schierare un rookie tra i difensive backs non è certo una novità per i Panthers, dopo Ricky Manning e Chris Gamble quest'anno è toccato alla safety scelta al primo round Thomas Davis (16 tackles, un sack ed un fumble forzato). La seconda scelta Shelton (RB), invece, non ha finora lasciato tracce di se, e tra tutte le altre rimaste a roster il solo che ha fatto vedere qualcosa è stato il LB quinta scelta Adam Seward.
CHICAGO BEARS: Il vero protagonista tra i rookie dei Bears avrebbe dovuto essere la quarta scelta assoluta Cedric Benson, ma invece, vuoi il ritardo nella firma del contratto, vuoi l'esplosione di Jones, il RB da Texas si è fatto notare solo nell'ultima vittoria con i Saints causa infortunio del titolare, e così le luci della ribalta sono state prese dal QB Kyle Orton (4° giro) che ha dovuto sostituire l'eterno infortunato Grossman e, grazie ad un gioco conservativo ed allo straordinario inizio di Jones, prendendo pochi rischi, sta guidando verso la post season i suoi anche se il rating non è da leccarsi i baffi (un 62.9 che è molto condizionato dai 5 intercetti contro Cincinnati). Buoni numeri ed in incremento, anche negli special teams, sta facendo vedere il ricevitore scelto al secondo giro Mark Bradley, molto solido è anche il contributo del sesto giro Chris Harris, safety da 33 tackles, 1 sack, 1 intercetto e 2 fumble recuperati.
DALLAS COWBOYS: Detto già nel precedente articolo del grande impatto dell'undicesima scelta assoluta DeMarcus Ware e di quello meno appariscente ma comunque apprezzabile dell'altra prima scelta Spears, Bill Parcells ha confermato il suo fiuto con le scelte del "piccolo" Barber (RB-4° giro), che quando è stato chiamato in causa ha risposto anche con una prestazione da 127 yards e 2 TD, del DE Canty (18 tackle e 1.5 sacks), dell'OT Rob Petitti (sempre titolare) e del free agent rookie Tyson Thompson che ha 180 yards con 4.1 di media su corsa e 25.3 di media su ritorno di kickoff.
DETROIT LIONS: Se meno scintillanti di quanto ci si aspettava sono state le prestazioni della prima scelta Mike Williams (19 ricezioni per 224 yards ma due fumble lost), più concreto è stato l'apporto dato dalla seconda Shaun Cody (DT) che si è pian piano guadagnato il ruolo di starter. Da segnalare che nella confusione nel ruolo di QB, qualche snap è toccato pure alla quinta scelta Dan Orlovsky.
GREEN BAY PACKERS: I Packers hanno scelto ben 11 giocatori nell'ultimo draft, fra questi, la prima scelta, Rodgers, è ancora sulla sideline che aspetta che Favre decida di smettere ed intanto cerca d'imparare, la seconda, Nick Collins (FS), dà il suo più che onesto contributo (32 tackle e due fumble forzati) in una difesa non certo impenetrabile, mentre tra tutte le altre si fanno notare l'altra safety M.Underwood (17 tackles), il LB da 16 tackles ed un sack Poppinga e la guardia Will Whittcker che, scelto al settimo giro, ha giocato sempre titolare.
MINNESOTA VIKINGS: Pur in una stagione poco esaltante per i Vikings, con i numeri di Culpepper in rosso fisso, la prima scelta Troy Williamson (WR) ha confermato le sue qualità di giocatore da big-plays, apporto modesto, invece, per tutti gli altri (il RB C.Fason ha realizzato domenica il suo primo TD, ma in totale ha 10 yards in 5 corse). Tra i rookie free agent è stato pescato Chris Kluwe, punter da 47.1 yards di media a calcio.
NEW ORLEANS SAINTS: La prima scelta, l'OT Jammal Brown, pur tra qualche infortunio, sta dando un discreto contributo alla linea offensiva che deve proteggere Brooks, la seconda, la S Josh Bullocks, sfruttando gli infortuni dei titolari, è diventato starter facendo vedere ottime qualità (32 tackle ed un intercetto), zero notizie da tutti gli altri scelti, anche da quel McPherson di cui si parla come un clone di Vick.
NEW YORK GIANTS: La squadra della grande mela ha avuto solo quattro scelte ad aprile, ma sembrano essere state sfruttate a dovere: il CB Corey Webster (11 tackles) e il DT J.Tuck (17 tackles) stanno aiutando a migliorare una difesa non sempre irreprensibile, mentre il RB Brandon Jacobs, scelto al quarto giro, è quasi letale in prossimità dell'end zone ed ha segnato già 5 TD.
PHILADELPHIA EAGLES: 11 sono state le scelte avute da Philadelphia, i risultati sono al momento alterni: la prima scelta, il DT M.Patterson, ha giocato sempre e registra 17 tackles, 2 sack ed un FF, la seconda, il WR Reggie Brown, avrà ora il duro compito di non far rimpiangere Terrel Owens, difficile, ma i numeri fatti intravedere fanno sperare i tifosi della città dell'amore fraterno, ma fra tutti i rimanenti solo il LB Trent Cole (12 tackles, 1 sack e 1 FF) ha dato un qualche contributo alla causa.
SAN FRANCISCO 49ers: Sul fatto che la vita di una prima scelta, specie se QB, fosse dura, non c'erano dubbi, ma per Alex Smtih le difficoltà sembrano aumentare sempre più e ora, causa infortunio, è pure costretto a guardare giocare gli altri dopo che era stato nominato titolare. La sua parte, nella linea offensiva forse meno affidabile della lega, la cerca di fare la seconda scelta David Baas, trasformato da centro a guardia, dietro di lui parte ogni tanto, con risultati incoraggianti (5.3 yards di media in 52 portate), il talentuoso ma fragile Frank Gore, ultimo della stirpe di RB da Miami. Tra le altre scelte, complici i numerosi infortuni, stanno dando il loto contributo il WR Marshall (utilizzato soprattutto nelle squadre speciali), il CB D.Johnson (16 tackles, 1 sack ed un fumble riportato in meta per 78 yards) e il TE Bajema (utilizzato più che altro come bloccatore). Tra gli undrafted è stato pescato anche un discreto ritornatore come il WR O.Amey (16.5 di media e un TD da 75 come PR e 17.2 come KR).
SEATTLE SEAHAWKS: Coach Holmgren è riuscito a prendere dal draft, al secondo giro, un grande bloccatore come il LB Lofa Tatupu (52 tackles, 2 sack e un intercetto) ed, al quarto, un buon secondo violino come Leroy Hill (22 tackle e 3 sacks) che hanno decisamente fatto migliorare la difesa dei seahawks. Alla linea del miglior attacco della lega stanno portando il loro contributo anche il centro prima scelta C.Spencer ed il tackle Ray Willis preso invece al quarto giro.
St. LOUIS RAMS: Nella linea offensiva dei Rams stanno avendo un loro ruolo la prima scelta A.Barron (OT) e la quarta C.Terrell (G), mentre tra tutte le altre il solo Jerome Carter ha saputo ritagliarsi un piccolo spazio.
TAMPA BAY BUCCANEERS: Dopo le prime tre gare c'era già chi non accettava più scommesse sul Rookie of the year, purtroppo un infortunio ed il conseguente lento recupero, sembrano aver trasformato in negativo quella macchina da yards che sembrava il RB quinta scelta assoluta "Cadillac" Williams che ora fa una fatica terribile, e con lui tutti i Bucs. Stesso andamento sembra quello del terza scelta Alex Smith (TE) che, dopo un esordio con 2 TD, ha fatto registrare numeri discreti ma nulla di chè. Sempre titolare ha giocato la guardia scelta al quarto giro Dan Buenning, mentre la seconda scelta B.Ruud (LB) ha mostrato solo qualcuno dei numeri che gli si attribuivano, nessuna notizia da tutti gli altri.
WASHINGTON REDSKINS: Per il secondo anno consecutivo il Redskins hanno preso come prima scelta un difensive back, il 2005 è stata la volta di Carlos Rogers da Auburn che, schierato corner back, ha registrato 19 tackle e due FF. L'ottima stagione di Brunnel, invece, non ha dato alcuna possibilità di mostrare le sue qualità alla seconda scelta, il QB J.Campbell, dato come una delle possibili sorprese del draft.