Nfc – Week 9 report

I Cowboys lo hanno limitato, lui si è riposato ed ha distrutto i Cardinals: signori, Shaun Alexander.

Nfc East

NY Giants 6-2; Washington Redskins 5-3; Dallas Cowboys 5-3 (bye); Philadelphia Eagles 4-4

Dopo aver vinto in modo rocambolesco contro Denver ed aver asfaltato Washington, i New York Giants hanno avuto agilmente ragione anche di San Francisco.
Eli Manning si è reso protagonista di 251 yards e del TD pass per Jeremy Shockey a pochi secondi dall'intervallo che ha dato il 10-0 parziale, quindi ha guidato i due drives decisivi nel quarto ed ultimo periodo mentre la difesa aveva nel frattempo concesso due miseri field goals ai disastrosi 49ers.

Fondamentali due passaggi in profondità , il primo preda di Plaxico Burress autore di una straordinaria presa ad una mano per un guadagno di 50 yards, la seconda per merito del solito Amani Toomer per un gioco da 23; entrambe le situazioni hanno posizionato l'attacco dei Big Blue sulla linea della yarda, da quest'anno territorio di Brandon Jacobs.

Il rookie ha segnato per 2 volte nel quarto periodo dando l'allungo decisivo ai suoi, dopo essersi riguadagnato la fiducia di Tom Coughlin il quale l'aveva parzialmente esonerato qualche settimana fa dal portare palla a causa di qualche problemuccio di presa sul pallone, costato ai Giants qualche palla persa di troppo.

Il 24-6 ha dato modo a New York di cancellare in parte il ricordo di quella famosa sfida di playoffs giocata proprio a San Francisco, finita per 39-38 pro 49ers dopo che i Giants erano stati avanti per 31-10.

Il resoconto di quanto successo tra Washington e Philadelphia vi rimandiamo invece all'articolo pubblicato ieri.

Nfc North

Chicago Bears 5-3; Detroit Lions 3-5; Minnesota Vikings 3-5; Green Bay Packers 1-7

Chicago e Minnesota giocano da secoli nella stessa division ed in virtù delle due partite l'anno che vedono opposte le due squadre c'è una sana e decisa rivalità .
I Bears, domenica, hanno però avuto modo di ringraziare sinceramente gli avversari di sempre, che con una squadra in difficoltà  ed una stagione buttata alle ortiche hanno avuto ragione dei Detroit Lions, diretti inseguitori dei Bears.

Brad Johnson ha fatto l'esordio stagionale in sostituzione di Daunte Culpepper, messo in injured reserve, ed ha condotto i Vikings a 24 punti consecutivi che ben presto hanno scritto la parola fine sulla partita.
Due passaggi vincenti del 37enne quarterback per Michael Bennett e Nate Burleson, accompagnati da una corsa da 3 yards del rookie Ciatrick Fason, hanno ben presto smorzato gli entusiasmi, semmai ci fossero stati, dei Lions i quali si sono tirati la zappa sui piedi con un fumble ed un intercetto del rientrante Joey Harrington che hanno contribuito a scavare un canyon tra le due squadre poi scaturito nel 27-14 finale.

Come parziale scusante per Detroit ci sono stati gli infortuni: Kevin Jones è uscito nel secondo quarto per problemi alla spalla, Mike Williams è stato ancora infastidito dai dolori al ginocchio, Roy Williams è stato protagonista solo di due giochi per l'infortunio al quadricipite e la linea difensiva ha giocato senza Shaun Ellis, lasciando ampio spazio ai giochi di corsa normalmente inefficaci dei Vikings.

Joey Harrington ha superato le 250 yards su lancio, ma con due intercetti ed il fumble sopra menzionato; il quarterback ha passato l'ennesimo pomeriggio difficoltoso mai a proprio agio nella tasca e con tanti palloni senza la spirale giusta, facendo già  rimpiangere quel Jeff Garcia che per il momento è stato fermato nuovamente da problemi provocati dalla frattura alla gamba riportata in preseason e che quindi non si è potuto allenare questa settimana.

I concreti Bears hanno colto l'occasione al balzo per distanziarsi di 2 partite sia da Detroit che da Minnesota (ambedue a 3-5) grazie alla vittoria per 20-17 sui New Orleans Saints per merito del calcio vincente del rookie Robbie Gould.

Il gioco di corsa è risultato fondamentale come al solito per i Bears, che hanno sfruttato Thomas Jones fino al momento della sua uscita obbligata per un colpo al costato con 11 corse per 40 yards e quindi si sono affidati al duo Cedric Benson/Adrian Peterson, che ha portato palla per ben 137 yards complessive portando a 183 il totale di giornata.

Kyle Orton ha lanciato per 137 yards con una meta, 2 intercetti ed un fumble perso ma nel drive decisivo ha trovato Muhsin Muhammad per 22 yards su un terzo down per dare a Gould la possibilità  di calciare il field goal della vittoria.
Resta da lavorare comunque sulla continuità  dell'intero reparto, visto il 4/15 registrato nelle conversioni di terzo down.

La difesa ha concesso molto sulle corse specialmente nel primo tempo, ma la concretezza che la contraddistingue si è fatta vedere anche stavolta: 2 gli intercetti i danni di Aaron Brooks, 2 i fumbles recuperati e 2 anche i sacks inferti al quarterback; molti di questi turnovers sono stati prontamente convertiti in punti dall'attacco come i Bears hanno già  dimostrato di saper fare, ponendoli non a caso in cima alla Nfc North.

Completano il quadro i Green Bay Packers, giunti alla settima sconfitta in otto partite di una stagione orripilante, il tutto nonostante una grande prova difensiva con zero conversioni di terzo down concesse agli Steelers, orfani di Ben Roethlisberger e con Charlie Batch a guidare (?!) il loro attacco.

I numerosi errori del reparto offensivo di Green Bay si sono trasformati in 17 dei 20 punti segnati dagli ospiti, compreso un ritorno di fumble da 77 yards di Troy Polamalu: con i Packers in ottima posizione di campo per segnare la linea offensiva si è resa protagonista di due penalità  consecutive arretrando quindi la posizione di partenza, posizione dalla quale Favre ha perso palla a causa del sack di Bryant McFadden.

Stessa sorte nel quarto periodo, quando l'unico intercetto di giornata di Favre, rimasto senza passaggi da TD, si è trasformato qualche gioco più tardi nel TD dell'allungo decisivo di Pittsburgh frustrando e non poco ogni singolo componente della squadra del Wisconsin.

Nfc South

Atlanta Falcons 6-2, Carolina Panthers 6-2, Tampa Bay Buccaneers 5-3, New Orleans Saints 2-7

Siamo arrivati a metà  stagione e quindi significa che si comincia a parlare di…showdown, ovvero quello scontro divisionale tra appartenenti allo stesso raggruppamento dallo stesso record che spesso decide il destino playoffs o meno di una franchigia.
Domenica, è toccato a Buccaneers e Panthers scontrarsi, con in palio la vetta dell'intricata Nfc South.

Ebbene, due mete di Stephen Davis, un TD da 35 yards dello straordinario Steve Smith ma soprattutto il ritorno di intercetto da 61 yards di Chris Gamble hanno contribuito moltissimo alla vittoria per 34-14 che ha permesso a Carolina di scavalcare Tampa Bay nonostante le statistiche su produzione offensiva molto simili tra le due compagini.

La differenza è stata fatta dai 4 turnovers provocati dalla difesa dei Panthers, tra cui 2 intercetti e 2 fumbles, assieme ai 5 atterramenti subiti da Chris Simms, più o meno le stesse statistiche negative che avevano fatto perdere Tampa contro i 49ers domenica scorsa.

Cadillac Williams, dopo tre partite iniziali da record, da quando è tornato attivo dall'infortunio al piede ha accumulato solamente 65 yards in 35 portate ed uno dei due fumbles commessi dai Buccaneers è opera sua; Simms ha lanciato per 249 yards e Michael Clayton (22 yards) è sempre il fantasma di quel rookie che aveva smosso parecchie acque nel 2004.

In casa Panthers, c'è da registrare ancora un ottimo Jake Delhomme che ha completato 11 dei 18 passaggi tentati con 216 yards ed un TD, compreso un gioco da 62 yards per Ricky Proehl che ha settato il primo TD di giornata di Stephen Davis, il quale ha corso per 48 yards ma le cui segnature sono risultate pesanti.
La difesa ha performato ai consueti livelli e se in salute ha confermato di essere uno dei migliori reparti della lega; Peppers e Rucker hanno concluso con 2 sacks ciascuno, Gamble ha intercettato Simms per 2 volte compreso il ritorno di TD, Witherspoon e Morgan hanno effettuato 15 placcaggi confermando la loro presenza in ogni parte del campo.

Le critiche ricevute per le ultime due prestazioni devono avere motivato fortemente Michael Vick, che ha condotto l'attacco dei Falcons in tre drives finiti a punti rispettivamente di 71, 91, e 92 yards.

Da qui in poi non voglio più sentire nessuno che sostiene che non so lanciare all'interno della tasca, oggi penso di aver dimostrato nettamente il contrario

è stata la reazione di un Vick molto emozionale, che ha lanciato veri e propri missili in direzione dei suoi ricevitori con 22/31 per 228 yards, miglior prestazione statistica della stagione, anche se qualche errore di troppo sarebbe addirittura potuto costare la sconfitta contro Miami.

Due drives sono infatti terminati con soli 3 punti a causa di un fumble ricoperto dai Dolphins e da una ricezione droppata in endzone da Brian Finneran, giocate che avrebbero fruttato potenzialmente 31 punti ad Atlanta invece dei 17 portati a casa in questa importante vittoria, sigillata dalla safety Keion Carpenter con un intercetto in tuffo a 2 minuti dalla fine della partita, turnover che ha fissato il punteggio finale sul 17-10 per i Falcons.

Ora Atlanta condivide la vetta della division con i Panthers grazie alla provvisoria debacle di Tampa, le prossime settimane saranno davvero entusiasmanti.

Nfc West

Seattle Seahawks 6-2, St. Louis Rams 4-4 (bye), Arizona Cardinals 2-6, San Francisco 49ers 2-6

Nella prima sfida stagionale contro i Cardinals, Shaun Alexander aveva segnato 4 volte su corsa, e per la sfida di ritorno ha pensato di segnare meno, ma di farlo alla grande.

Nella vittoria per 33-19 contro Arizona, la star dei Seahawks ha corso per 173 yards e 2 mete, una delle quali per 88 yards, distanza che ha pareggiato il record di franchigia detenuto dal medesimo running back; Alexander ha segnato entrambe le mete nel secondo tempo dopo che nell'intervallo aveva avuto problemi di stomaco, e nella ripresa si è presentato evidentemente più…rilassato.

Matt Hasselbeck ha lanciato 13 completi su 20 tentativi per 158 yards ed un TD per il fido Joe Jurevicius, aggiungendo una meta personale su una corsa da una yarda sul finire del primo tempo.

La difesa ha risposto molto bene atterrando Kurt Warner per 4 volte, forzandogli un fumble ed intercettandolo in 3 occasioni.
L'ex Mvp del Super Bowl è stato fischiatissimo dal pubblico amico nonostante le 334 yards lanciate, perchè la statistica che più sta a cuore ai tifosi dei Cardinals è lo 0-4 nel quale è caduta la squadra con Warner nel ruolo di titolare, troppo poco per le aspettative che si erano create attorno ad una franchigia che sembrava in crescita ed è invece alle prese con i problemi di sempre.

La stagione è ormai compromessa, al contrario di quella di Seattle; con 6-2 i Seahawks condividono il miglior record dell'intera Nfc con Giants, Falcons e Panthers e Mike Holmgren, dopo 7 tentativi infruttuosi, ha vinto per la prima volta venendo dal bye week.
Questo sì che è un buon segno.

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