I Colts distruggono i Patriots

Finalmente è arrivata la rivincita per Manning…

Finalmente la maledizione del Foxboro Stadium è stata scacciata, non ci saranno più incubi che aleggeranno sopra la testa di Peyton Manning, la sua nemesi è stata sconfitta, probabilmente la prova del nove che conduce al Super Bowl è stata superata.

Indianapolis vince con merito, dando una prova di maturità  e forza impressionanti, nel campo storicamente più difficile, ancora tabù nell'era Manning, e teatro di pesanti sconfitte, sia in regular season che soprattutto ai playoffs.

Lo fa con l'autorevolezza di chi si sente pronto per il grande passo, anche se di fronte non c'erano i veri New England Patriots, almeno per quanto riguarda il reparto difensivo, ma Manning-Harrison-James e Wayne hanno orchestrato alla grande un attacco che ha messo in luce tutte le lacune attuali dei campioni del mondo e non ha lasciato scampo alle secondarie dei Pats.

In molti credevano che questa potesse essere la partita che segnava la stagione di entrambe le squadre, una vittoria dei Colts li avrebbe lanciati ancora immacolati verso il primo posto della AFC ed un probabile cammino casalingo nei playoffs, cosa che per molti significa Super Bowl, vista la marcia di Manning & co. nel loro stadio. Per New England, invece, una sconfitta avrebbe significato una battuta d'arresto pesante, che non avrebbe compromesso le possibilità  di arrivare alla postseason, vista la division, ma un bel campanello d'allarme per coach Belichick.

Indianapolis per far capire subito che la musica non e' più la stessa, parte a razzo, con Rhodes che guadagna quasi 40 yards sul ritorno del kick off iniziale e da a Manning una partenza celestiale per iniziare il primo attacco.

Dopo una corsa infruttifera di Edge, subito shotgun e subito fuochi d'artificio con un passaggio da 48 yards per il bersaglio preferito Marvin Harrison e Colts già  in first and goal. Al terzo tentativo ancora Manning to Harrison ed ennesimo td pass della coppia più affiattata della NFL, neanche tre minuti di gioco e già  vantaggio Indianapolis.

Sembra il preludio ad una cavalcata degli uomini di Dungy, ma Brady in casa non ci sta a soccombere subito, e risponde al rivale con un magistrale drive da 70 yards, nel quale prima scalda Dillon con un paio di corsa, poi lo trova con un perfetto lancio corto che sorprende la difesa e fa guadagnare 16 yards e finisce con un pass dalla shotgun di 15 yards per l'MVP dell'ultimo Super Bowl, Deion Branch, pareggiando la sfida.

I due QB sono in gran forma e gli attacchi sembrano girare a mille, tutti si aspettano una partita spettacolare ad ampio punteggio.

Invece, purtroppo per New England, Brady non riesce a stare molto in campo, in quanto Manning, a differenza di altre occasioni, riesce a gestire in maniera perfetta il cronometro, coadiuvato da un eccellente Edgerrin James, dosando corse e passaggi, tenendo l'attacco dei Patriots sulla sideline.

Ben nove minuti di drive a cavallo tra il 1° e il 2° quarto, con James che corre otto volte, portano i Colts vicino alla goal line, e una corsa da 2 yards di Edge riporta Indianapolis avanti.

Dopo il secondo vantaggio dei Colts ci si aspetta un'altra reazione immediata di New England, e invece la difesa di Indi dimostra di essere cresciuta, di sapere affrontare attacchi super senza soccombere in ogni drive, e soprattutto tiene fuori dalla partita una delle armi che ha permesso a Belichick di vincere il suo terzo anello lo scorso anno, le corse di Dillon.

Non a caso il momento chiave in cui probabilmente si decide gran parte dell'incontro vede l'ex Bengals protagonista in negativo.

Manning riesce a districarsi da una posizione scomoda di partenza e sembra costruire un altro drive perfetto, ma un lancio medio corto per Desmond Clark viene intercettato da Vrabel che lancia il proprio attacco da un'ottima posizione per cercare il pareggio.

Qui succede il fattaccio, perche' dopo che Brady aveva portato New England sulle 17 avversarie, Dillon spreca tutto facendo rubare il pallone da Bob Sanders e regalando il possesso a Indi.

L'aver sprecato l'unico turnover di Manning, andando vicino alla meta del pareggio, con un errore abbastanza banale, crea un boomerang nell'andamento della gara, che sembrava tornare verso un sostanziale equilibrio e lancia i Colts verso la vittoria.

Non a caso dopo il sanguinoso fumble di Dillon, Manning ricomincia la sua marcia trionfale e in meno di due minuti pesca Wayne in end zone per il secondo td pass personale, e poi dopo un three and out dei Pats, costruisce uno dei suoi drive tutto shotgun e no huddle di 60 yards, lasciando la gloria della meta a Rhodes con una corsa da 4 yards.

Il 28 a 7 a metà  terzo quarto sa di fine delle ostilità , anche perche' l'attacco dei Patriots non riesce ad entrare in ritmo.

Cosi Manning può gestire il tentativo di rimonta di un Brady a tratti stellare, che chiude con 3 td pass e 265 yards lanciate, dimostrando che lui non vuole cedere il suo scettro. Il leader dei Colts però sembra maturo per la vittoria più importante e riesce a lucrare due field goal importantissimi da due attacchi non fruttuosi che tengono lontani i campioni del mondo.

Il quarto periodo vive finchè Brady sta in campo e trova Troy Brown in end zone, ma poi Manning e James decidono di scrivere davvero la parola fine alla gara e in meno di cinque minuti volando nella metà  campo avversaria per regalare a Harrison il 2° touchdown di giornata.

La resa è incondizionata, con Brady che dopo un three and out, esce particolarmente frustrato, lasciando a Flutie l'ultimo drive che si conclude con un sack e un fumble che rispecchiano la serata negativa dei campioni del mondo.

La secondaria, come si temeva in preview, non ha potuto nulla contro lo strapotere dell'attacco aereo guidato da Manning, ora come ora i Pats sul passing defense sono tra le peggiori squadre NFL, e il non essere riusciti mai ad avvicinarsi al QB avversario ha permesso all'MVP dello scorso di anno di gestire al meglio il proprio game plan offensivo e sezionare in tutti i modi la difesa di New England.

Brady e Belichick a fine gara erano parecchio preoccupati di come è finita questa sfida e di come sarà  il proseguo della stagione per i campioni del mondo. Con questo organico difficilmente si potranno vedere ancora i due alzare il trofeo di Vince Lombardi.

Chi invece quel trofeo potrebbe davvero farlo suo sono i Colts, che sembrano infermabile, ora che hanno trovato anche la chimica giusta in difesa e che Manning è risorto dal torpore delle prime giornate. Difficile, in questo momento, vedere una squadra che possa impensierire la marcia di Indianapolis, almeno verso il Super Bowl, soprattutto se potrà  giocare i playoffs nel campo amico.

La stagione è lunga, ma questa partita ha già  dato molte indicazioni su come potrebbe cambiare la gerarchia NFL quest'anno.

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