NFL Stats Preview – Week 8

Eli Manning questa settimana è atteso dalla sfida con Mark Brunell…

Redskins-Giants, il vecchio e il bambino

In Week 7 cinque partite sono terminate con rimonte iniziate da uno svantaggio di 7 o più punti. Un record NFL per una singola domenica di football a cui ha contribuito anche Eli Manning, che dopo le ovvie difficoltà  della sua stagione da rookie sta aumentando a vista d'occhio il suo peso specifico nell'attacco dei New York Giants.

Il fratellino di Peyton, dopo i due drive confezionati negli ultimi 4 minuti e 11 secondi nel 24-23 sui Denver Broncos di Jake Plummer, si prepara ora a sfidare un altro veteranissimo della lega. Ovvero Mark Brunell, che la scorsa settimana ha guidato Washington al travolgente 52-17 sui San Francisco 49ers. I Redskins, per inciso, non segnavano tanti punti dall'11 ottobre del 1991, quando costrinsero la difesa degli Atlanta Falcons a subirne 56.

L'incontro di domenica, altra tappa fondamentale nella combattutissima ed appassionante NFC East, in teoria si presenta come un vero e proprio banco di prova più per l'attacco dei Giants che per quello della squadra di Joe Gibbs, che, anche per effetto della passeggiata sui Niners, nonostante tutte le perplessità  di inizio stagione è l'unico, insieme a quello dei Seattle Seahawks, ad essere tra i primi dieci della lega per produzione totale, corse e lanci.

Proprio così, i Redskins finora hanno messo insieme medie eccellenti. Trecentottantasette yds totali a partita (secondi dietro a Seattle, 390), 139 con il gioco di corse (quarti, Atlanta in testa con un pazzesco 188 davanti a Denver, 158,7 e ancora Seattle, 152) e 247 con la palla in aria (ottavi, Philadelphia in testa con 299,7 yds passate a partita).

Eli affronterà  la partita di East Rutherford con l'obiettivo personale di portare ad 8 le partite consecutive con almeno un passaggio in meta (nelle ultime 7 ben 15 td pass e 5 intercetti). Ancora migliori i numeri di Brunell, che dopo aver preso il posto di Patrick Ramsey in 5 settimane da titolare ha lanciato appena 2 intercetti costruendo una media di oltre 2 td pass a partita: nelle ultime 3 uscite ha sempre chiuso con un rating superiore al 100 e 3 lanci da 6 punti.

Ma a far sperare Washington non sono solamente i numeri del proprio quarterback, ma anche, e soprattutto, quelli di Clinton Portis, che nelle sue prime 3 stagioni di NFL (2 a Denver, poi dal 2004 nella capitale) ha incontrato due volte la difesa dei Giants infliggendole una media di 108,5 yds a partita. E quando Portis supera le 100 yds le sue squadre hanno il 73,1 % di possibilità  di vincere. Vittoria o meno l'ex running back del college di Miami con 42 yds raggiungerebbe quota 5.000 in carriera in 51 partite agganciando Jamal Lewis al quinto posto in fatto di rapidità .

Per quanto riguarda New York, che con 28,8 punti a partita vantano l'attacco più prolifico della NFL, va menzionato Tiki Barber, che con 90 yds domenica diventerebbe l'unico Giant ad averne corse 7.500 in carriera. Con 4 touchdown su corsa, invece, potrebbe agganciare Rodney Hampton in vetta alla classifica di franchigia (49). Più semplice l'obiettivo di Plaxico Burress, che con 3 ricezioni arriverebbe a quota 300 in carriera, mentre Amani Toomer con un passaggio ricevuto in meta diventerebbe il quarto giocatore nella storia dei New York Giants a poterne vantare 40.

Il traguardo più suggestivo, e forse anche più meritato, attende però Michael Strahan. Il defensive end della squadra di Coughlin in questa stagione ha già  5,5 sack, un numero che ha portato il totale della sua carriera a 123,5. Con altri 3 sack e mezzo supererebbe Derrick Thomas (Kansas City Chiefs): impresa complessa ma possibile, visto che i quarterback dei Redskins per Strahan sono sempre stati roba da sgranocchiare con gusto. Ben 15 i sack messi a segno contro Washington, 3,5 in meno rispetto a quelli inflitti ai quarterback dei Philadelphia Eagles.

Notazione curiosa, infine, se si tirano le somme tra palle perse e riconquistate:pur avendo una difesa di gran lunga più efficiente i Redskins sono a -6 (qualche fumble di troppo") mentre i Giants, che hanno una difesa di certo non irresistibile, sono a +9.

Effetto Garcia? Ci pensa Urlacher

Jeff Garcia non ha fatto miracoli domenica nel suo esordio stagionale contro Cleveland. Ventidue su 34 per 210 yds, senza fronzoli come td pass o intercetti, per un rating nella media: 81,7. Garcia, però, oltre ad aver realizzato una meta su corsa ha avuto il grande merito di riportare un po' ordine nell'attacco disastrato dei Detroit Lions. Il problema grosso, però, arriverà  domenica, perché al Ford Field ci sarà  la difesa dei Chicago Bears. Che, tradotto, vuol dire Brian Urlacher.

Sei partite e altrettanti sack per il numero 54 che, con buona pace di un Ray Lewis orientato al secondo anno di anonimato, è sempre di più il miglior linebacker centrale della NFL. E con lui, e soprattutto con la regia di Ron Rivera, la difesa dei Bears va, va che è una bellezza: 4,1 yds per azione concesse all'attacco (prima nella NFL), 248,5 yds concesse a partita (3° posto), gioco di corse avversario contenuto ad una media di 83 yds (4° posto) ed un 30% di 3 & out per gli attacchi avversari (4° posto).

La grande forza dei Bears, finora in difficoltà  quando si tratta lanciare lungo, nasce in red zone. La difesa di Chicago nelle ultime 20 yds è la migliore della NFL con 1 td concesso su 13 occasioni (7,7%), mentre è l'unica della lega a non aver ancora concesso alcuna meta su corsa. Note positive anche per l'attacco del bravo Kyle Orton, la cui freddezza nella red zone avversaria è rispecchiata dal rendimento complessivo della squadra: 9 td su 13 tentativi, ovvero il 69,2 % di possibilità  di portare a casa 6+1 punti per ogni tentativo nelle ultime 20 yds (secondi nella NFL).

Garcia, dal canto suo, ha incontrato 3 volte i Bears da titolare uscendo vincitore in 2 occasioni. Il 17 dicembre del 2000, in particolare, quando era al timone dei San Francisco 49ers terminò con la percentuale più alta della sua carriera (81,8%) completando 36 passaggi su 44 contro la difesa di Chicago nel giorno del record di Terrell Owens (20 ricezioni in una sola partita).

Garcia non avrà  un T.O. stavolta, ma il talento ai Lions non manca, nonostante le difficoltà  che sta attraversando l'attacco di Detroit. Roy Williams in 15 partite da titolare ha collezionato 57 ricezioni per 916 yds e 9 touchdown: il 'catch' più lungo, 51 yds, risale proprio all'ultimo confronto con i Bears. L'altro Williams, il rookie Mike, contro i Browns ha mostrato il suo valore chiudendo 5 passaggi, mentre Marcus Pollard è il secondo tight end della NFL per media yds a ricezione: 15,7 (13 palloni per 204 yds). Uno sguardo anche alla difesa, terza della lega per numero di turnover forzati (ben 18) e forte dell'ottimo rendimento del defensive end Kalimba Edwards (4 sack in 6 partite).

Buffalo a Foxboro: i numeri dicono Patriots

Se ad inizio stagione avessero detto a Mike Mularkey che i Bills sarebbero andati a Foxboro, dopo 8 settimane di NFL, per affrontare i Patriots con la possibilità  di scalzarli dalla vetta della AFC East"beh, probabilmente avrebbe firmato qualsiasi pezzo di carta. Le cose, nei fatti, stanno così, ma la situazione, per Buffalo (3-4) e per il rattoppato Flying Elvis versione 2005 (3-3), è tutt'altro che rosea.

Ad abbozzare un sorriso potrebbe essere New England, che dalla sua va incontro al confronto diretto con parecchi numeri favorevoli (o sfavorevoli, a seconda di come si vede il mondo"): i Patriots, reduci dal 28-20 subito dai Broncos prima del bye week, non perdono due partite consecutive da 39 gare, dal 2001 ad oggi in partite 'divisionali' hanno un record d'acciaio di 20-6 (0,769) e dall'apertura del Gillette Stadium nel 2002 in casa vantano un ruolino di marcia, playoff compresi, di 25 vittorie e appena 4 sconfitte (0,863).

A questo bisogna aggiungere il fatto che Tom Brady contro i Bills ha perso in una sola occasione vincendo 7 incontri e collezionando, nelle ultime 3 occasioni, numeri di cui avere paura: 8 td pass e un solo intercetto, 59 completi su 97 (58,8 %) per 735 yds ed un rating medio di 105,8. Nel solo 2004 Corey Dillon ha inflitto alla difesa di Buffalo 230 yds su corsa ed una meta su 45 portate (media di 5,1).

Con 9 ricezioni Troy Brown diventerebbe il secondo Patriot a raggiungere quota 500 (Stanley Morgan ne ha 534), mentre con mezzo sack Willie McGinest diventerebbe il terzo nella classifica all-time di franchigia agganciando quota 75 (Andre Tippett in testa con 100,0 davanti a Julius Adams, 79,5).

Per quanto riguarda i Bills va detto che il quarterback Kelly Holcomb, promosso titolare dopo le difficoltà  patite da JP Losman, ha finora sempre portato l'attacco in meta sul primo drive della partita (72,2% di completi quest'anno). Da segnalare anche il rendimento di Willis McGahee, che con 654 yds corse in stagione è uno degli unici 5 running back ad aver già  superato quota 650. Sul fronte delle difese, infine, da segnalare il saldo positivo di +8 per i Bills in fatto di palloni recuperati e persi e il -6 di New England.

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