Vick ha segnato 2 TD su corsa, ma ha lanciato male. I Falcons hanno comunque vinto.
La vita è dura quando la sfortuna ti si accanisce contro manifestandosi in tutte le sue forme immaginabili ed i Jets di Herman Edwards lo sanno bene.
Come noto, Chad Pennington e Jay Fielder sono stati ambedue messi fuori gioco ed a sostituirli, oltre a Brad Bollinger, è stato chiamato il 41enne Vinnie Testaverde.
Lo zio Vinnie è stato vittima egli stesso di un infortunio nel Monday Night che i Jets hanno disputato e perso ad Atlanta ed ha dovuto lasciare il campo dopo aver commesso (non solo per colpa sua) 4 turnovers che hanno condizionato la gara e fruttato il 17-0 con cui i Falcons hanno condotto buona parte della contesa.
La motivazione principale di questo può ricondursi alla presenza di una guardia fuori ruolo come Pete Kendall, che per sua stessa ammissione era molto nervoso e non aveva giocato centro sin dai giorni della Pop Warner League; Kendall è stato chiamato a sostituire Kevin Mawae la cui assenza per il resto della stagione incupisce ulteriormente le prospettive di New York.
Michael Vick ha messo in scena molti aspetti del suo repertorio, risultando imprendibile anche per il defensive end più veloce della Nfl, John Abraham.
Il quarterback dei Falcons ha oltrepassato la linea della endzone in due occasioni correndo complessivamente per 18 yards, ma la sua partita in fase aerea è stata senza dubbio da bocciare.
In situazioni di terzo down e di ovvio passaggio il giocatore più elettrizzante della lega ha forzato troppo prendendo spesso la decisione sbagliata ed ha concluso con 3 intercetti (career high), 11 completi su 26 tentativi per sole 116 yards.
Niente di nuovo sul fronte statistico, dato che Vick non ci ha certo abituati a 300 yards costanti su lancio, ma niente di nuovo neanche sul fronte dei punti deboli dei Falcons, che hanno lasciato intravedere di essere sostenuti da uno dei pacchetti difensivi più concreti della Nfl ma di mancare di concretezza in fase offensiva, dove le sole corse potrebbero non bastare per arrivare fino in fondo.
Ieri, oltre alle 155 yards su corsa di Warrick Dunn, la nota positiva è stata la difesa, reparto davvero solido grazie ad un giovane linebacker che si sta facendo strada alla grande come Demorrio Williams e grazie ad una pass rush garantita da una linea molto versatile, composta da Patrick Kerney e Rod Coleman in pianta stabile e con la rotazione di nuovi volti come Chad Lavalais (ieri inattivo), Antwan Lake e Chauncey Davis ovvero giocatori sconosciuti ai più che ieri notte hanno fatto tutta la differenza del mondo.
I Falcons sono andati a segno per 3 volte dopo aver creato un turnover; i primi 17 punti sono stati opera di una corsa di Vick da una yarda, un field goal di Peterson e del ritorno di fumble di Davis, il tutto mentre i Jets non trovavano mai continuità nei loro drives a causa della mancanza di varchi per Curtis Martin (26 yards per lui) e con il buon Vinnie a trovare nel solo Laveranues Coles un bersaglio affidabile, troppo poco per pensare di impensierire Atlanta a casa sua.
Dopo i punti del 20-0 firmati da Peterson in un drive che ha visto Dunn esplodere con una corsa di 65 yards, Testaverde ha comunque trovato il modo di condurre un drive di 8 giochi per 73 yards prima dell'intervallo e di portare lui stesso l'ovale in meta con una sneak da una yarda per la prima meta di New York.
A pochi secondi dalla chiusura Vick ha forzato un passaggio in direzione di Alge Crumpler, che è stato intercettato da Jonathan Vilma e pur non danneggiando Atlanta con dei punti subiti la giocata ha smorzato quello che era stato sino ad allora un dominio senza contrasti.
I Falcons hanno comunque allungato il passo a metà del terzo quarto con un drive di 13 giochi per 48 yards, finalizzato dalle gambe di Vick che hanno registrato la seconda meta personale di giornata, ma dopo questo più nulla.
Il quarterback di Atlanta ha rimesso in gioco gli avversari con i 2 intercetti lanciati nel quarto periodo presi da Ty Law e da David Barrett ed i Jets, con Bollinger nel frattempo intervenuto a sostituire Testaverde, hanno avuto l'occasione per riavvicinarsi nel punteggio.
Dopo il primo dei due turnovers Bollinger ha capitalizzato conducendo l'attacco sino alla linea della yarda, dalla quale Curtis Martin ha segnato il TD del 27-14, mentre dopo il secondo ha convertito un paio di terzi down ed un 4° e 3 grazie al solito Coles (9 ricezioni per 96 yards) ed al buon vecchio Wayne Chrebet.
La fine della corsa è arrivata grazie a Demorrio Williams che oltre ai 10 placcaggi con tanto di sack messo a segno è riuscito a deviare il lancio di Bollinger nel quarto down decisivo facendolo cadere a terra.
I Jets non avrebbero messo in pericolo comunque il punteggio, perchè avrebbero avuto troppo poco tempo per segnare 2 volte, ma il segnale dato dall'attacco dei Falcons non è sembrato dei più positivi in vista di impegni più importanti.
Per i Atlanta è stata la quinta vittoria stagionale a fronte di due sconfitte, una in più dei Buccaneers che hanno riposato in questo turno; i Falcons non hanno perso contatto dalla vetta della Nfc South e questo rende gli scontri diretti tra le due squadre ancora da giocarsi molto coinvolgenti.
Sul fronte Jets (2-5) invece si comincia a pensare già al futuro? Probabilmente sì.
Conosciamo coach Edwards come uno che non molla mai, ma di fronte alla sfortuna nera c'è poco da fare.
L'unica prospettiva che rimane è scegliere il quarterback del futuro al draft.
Sperando che non si rompa anche quello….