NL Central Report #3

Eccoci giunti al terzo appuntamento con il report dedicato alla National League Central, la division che nelle ultime due settimane ha visto un'incredibile ribaltone in vetta alla classifica.

Al comando, infatti, non troviamo più i Cardinals, che fino a due settimane fa stavano letteralmente volando, ma i Cincinnati Reds che superano i RedBirds proprio all'ultima giornata prima di questo report. In terza posizione, a sorpresa, ecco i Pittsburgh Pirates, seppur con record inferiore a .500; quarto posto per i deludenti Chicago Cubs seguiti a ruota dai Milwaukee Brewers. Chiudono, desolamente, gli Houston Astros.

Come sempre, ecco il dettaglio squadra per squadra.

CINCINNATI REDS (21 vinte - 16 perse)
Ha decisamente premuto sull'acceleratore la squadra guidata da Dusty Baker che, grazie ad un incredibile record di 9 vinte e 3 perse nelle ultime due settimane, sorpassa i Cardinals di Tony LaRussa e si issa al comando della division.

Tutte le serie giocate sono state vinte, a partire dalle 2 sfide casalinghe contro Mets e Cubs (entrambe le serie vinte per 2-1), passando per la trasferta a Pittsburgh (sweep, 3-0 Reds) per chiudere infine con il botto, battendo proprio i Cardinals 2-1 nella serie casalinga al Great American Ballpark.

In battuta continua a non esserci una vera e propria star, ma è tutta la squadra ad aver disputato due buone settimane, nelle quali è salito particolarmente di colpi, ergendosi a protagonista, il rookie Drew Stubbs e nelle quali anche Jay Bruce ha mostrato notevoli sprazzi del suo talento.

Sempre solido Joey Votto, mentre continua a stupire Ryan Hanigan, che se dovesse proseguire sulla strada intrapresa potrebbe portar via un numero sempre maggiore di apparizioni al piatto al catcher titolare, Ryan Hanigan. In ripresa anche Brandon Philips, mentre Orlando Cabrera non riesce a distinguersi particolarmente.

Sul monte, continua il meraviglioso inizio di stagione di Mike Leake, con la casella delle sconfitte che è ancora immacolata mentre sono ben 4 le vittorie in 7 partenze (e in 6 starts su 7 ha realizzato una quality starts).

Molto bene, in questo periodo, anche Cueto, che è riuscito a completare un one-hitter. Solido Arroyo, qualche sorriso per Homer Bailey (ha colto finalmente la sua prima vittoria). Rimane una delusione Aaron Harang, incapace di trovare continuità . Nel bullpen brillano Cordero (arrivato a quota 12 salvezze) e soprattutto Rhodes, con 9 holds all'attivo e una media ERA di 0.60 in 15 innings.

Nelle prossime due settimane i Reds cercheranno di mantenere la vetta e affronteranno prima i Brewers in casa in una inusuale serie da 2, poi voleranno ad Atlanta, per un'altra serie da 2 prima dell'interlega con la battle of Ohio contro i Cleveland Indians. La prossima settimana ci saranno 7 partite casalinghe, 4 con i Pirates e 3 con gli Astros: un buonissimo calendario per continuare a volare.

ST. LOUIS CARDINALS (21 vinte - 17 perse)
Ha quasi dell'incredibile il crollo dei Cardinals in queste due settimane, dove grazie ad un pessimo record di 4 vinte e 9 perse, perdono la leadership della division in favore dei Cincinnati Reds. Prima è arrivata la dura batosta di Philadelphia (serie persa per 3-1), poi è stata vinta la serie con i Pirates (2-1) e si è arrivati infine al clamoroso sweep casalingo con gli Astros seguito dalla sconfitta 2-1 nella serie a Cincinnati, che ha segnato la perdita del comando.

In battuta in queste due settimane sono pochi i giocatori che hanno brillato, ma soprattutto sono stati commessi numerosi errori, sia da parte del coaching staff, sia da parte dei giocatori (in particolare in difesa, dove Brendan Ryan ha avuto le due settimane più terribili di tutta la sua carriera). Pujols, noto anche per la sua capacità  di evitare gli strikeouts, sta flirtando con il rapporto 1:1 BB/K e si è sostanzialmente fermato, Holliday non riesce a trovare continuità  e si è raffreddato anche David Freese. Skip Schumaker ha perso il leadoff spot in favore di Colby Rasmus per via delle sue continue difficoltà  al piatto ed anche lo stesso Brendan Ryan non sta assolutamente colpendo la palla.

L'unico che sembra a suo agio è Ludwick, che nello spot numero 2 del lineup sembra aver trovato nuova linfa.

Sul monte, si intravedono le prime difficoltà . Carpenter e Wainwright sono reduci da 2 settimane poco stellari, addirittura si vocifera che Carpenter possa avere ancora problemi al braccio e questa per i Cardinals sarebbe una notizia terribile. Lohse sta lanciando in maniera terribile, mentre Penny è più "colpibile" di qualche settimana fa.

Rimane sempre la nota positiva di Jaime Garcia, che nonostante abbia perso un paio di partite, continua a lanciare a livelli assolutamente altissimi. Nel bullpen Franklyn, nonostante qualche valida di troppo, continua a reggere, ben coadiuavato dai suoi compagni di reparto: sostanzialmente quello che rappresentava la più grande incognita della stagione, sembra adesso essere uno dei punti di forza della squadra.

Nelle prossime due settimane i Cards cercheranno di riprendersi affrontando una homestand di 7 partite: 2 con i sorprendenti Nationals, 2 con i Marlins e 3 nella sfida di interlega con i, fin'ora deludenti, Los Angeles Angels (ci sarà  anche il ritorno dell'ex Pineiro). Settimana prossima ecco due trasferte molto importanti: prima 3 gare a San Diego, contro la rivelazione di questo inizio stagione, poi la prima delle classiche sfide con i Cubs, a Wrigley Field.

PITTSBURGH PIRATES (16 vinte - 21 perse)
Grazie a due settimane chiuse con un record di 6 vinte e 6 perse, i Pittsburgh Pirates si issano al terzo posto della division, sfruttando soprattutto il pessimo periodo di Cubs e Brewers. Questo periodo si era aperto con il botto, grazie ad un sorprendente sweep casalingo rifilato ai Chicago Cubs, seguito però delle sconfitte casalinghe contro Cardinals (2-1) e Reds (sweep, 3-0).
La chiusura è stata dolce, con una vittoria 2-1 ancora contro i Cubs, stavolta a Wrigley Field.

L'attacco si è decisamente svegliato e sugli scudi abbiamo Andrew McCutchen, la grande speranza della squadra di Pittsburgh che ha avuto due settimane decisamente calde. Molto bene anche Garrett Jones, che sembra essere uscito dallo slump prolungato in cui era caduto. Benino stanno andando LaRoche e Doumit, tra i lati negativi dobbiamo citare l'inizio stagione di Milledge, inferiore alle attese, e soprattutto di Iwamura, che è decisamente pessimo.

Sul monte di lancio non c'è una star, non c'è il talento che oscura gli altri e non c'è nemmeno un pitcher che brilli per continuità . Tutti i partenti sono soggetti ad up & downs, il più costante sembra essere Maholm, mentre Duke è calato dopo lo splendido inizio. Rimane totalmente inadatto alla MLB Morton, che si fa davvero fatica a capire perché possa ancora avere chance per fare il partente.

Nel bullpen è Evan Meek la start, 25 innings giocati per lui con una ERA di 0.72 ed assieme a Javier Lopez costituisce un buon duo. Così così il closer, Octavio Dotel, e così così anche il rientrante Hanrahan.

Nelle prossime due settimane i Pirates affronteranno i Phillies per una serie da 2 a Philadelphia, rientreranno poi a casa per giocare con Brewers (2 partite) e Braves (3 partite), prima di partire per affrontare 4 partite a Cincinnati ed altre 3 partite contro i Braves, questa volta ad Atlanta.

CHICAGO CUBS (16 vinte - 22 perse)
Continuano gli up & down per la squadra di Lou Piniella, che in queste due settimane conquista un poco invidiabile record di 3 vittorie a fronte di ben 9 sconfitte, annullando quando di buono fatto vedere nel precedente stint. Le due settimane si erano aperte con lo sweep rimediato a Pittsburgh, sono proseguite con la sconfitta 2-1 a Cincinnati per terminare con le sconfitte casalinghe, sempre per 2-1, contro i Marlins ed, ancora, contro i Pirates.

Al piatto non si può dire che i Cubs stiano deludendo, molti giocatori stanno rendendo come era nelle attese, alcuni addirittura al di sopra delle previsioni. È il caso, infatti, di Alfonso Soriano e Kosuke Fukudome, dai quali non ci si attendevano medie battuta sopra .300 e OPS a sfiorare 1000 per Fuku, mentre Soriano quota 1000 l'ha sfondata.

Molto bene, dopo le difficoltà  iniziali, anche Marlon Byrd e molto bene sta facendo anche Geovany Soto. Mancano all'appello due giocatori molto importanti: Derrek Lee e soprattutto Aramis Ramirez, entrambi alle prese con uno slump prolungato, soprattutto il secondo.

Grossi sono i problemi in rotazione, nelle ultime partite anche Dempster, caposaldo della rotation, ha mostrato qualche difficoltà , mentre Lilly non riesce a trovare l'antica forma. Tra i migliori risultano esserci Gorzelanny e Silva, non certo i due pitcher che ti aspetti siano in grado di trascinarti durante la stagione. In calo anche Randy Wells, giocatore su cui i Cubs puntano parecchio.

Nel bullpen Zambrano sta facendo fatica a trovare una sua dimensione e già  si mugugna sull'effettiva bontà  di questa scelta di Piniella: di certo c'è che il buon Carlos ha perso parecchi colpi rispetto al passato. Molto bene stanno andando Marmol e Marshall, giocatori che non possono che costituire il cuore di questo bullpen.

Nelle prossime due settimane i Cubs affronteranno una miniserie casalinga da 2 partite con i Rockies prima di partire alla volta di Philadelphia, dove affronteranno, sempre in 2 partite, i Phillies. Ecco poi l'interlega, con il viaggetto che porterà  la squadra della windy City in Texas per 3 partite prima del ritorno a casa, per due serie da 3 contro Dodgers e Cardinals.

MILWAUKEE BREWERS (15 vinte - 22 perse)
Periodo così così per i Brewers, che non riescono a schiodarsi dalla mediocrità  con un record di 5 vinte e 7 perse nelle ultime due settimane. Il periodo era anche iniziato bene, con la vittoria 2-1 nella sfida a Los Angeles, sponda Dodgers, e lo sweep esterno rifilato agli Arizona Dbacks; poi però sono arrivati due sweep casalinghi consecutivi di quelli che fanno male, prima per mano degli Atlanta Braves e successivamente per mano dei Philadelphia Phillies.

In attacco è nettamente Ryan Braun il migliore del lotto, anche se continua a persevare nel suo maggior difetto: andare molte più volte strike out che in prima base per walk. Per adesso però ovvia a questo difetto grazie ad una media battuta di .346. Altro giocatore che sta giocando veramente bene, ed è una sorpresa, è Casey McGehee, con minor potenza di Braun, ma una miglior disciplina al piatto.

Piano piano anche Fielder sta tornando ai suoi livelli, mentre male stanno andando Weeks ed Escobar. La situazione è difficile soprattutto in esterno centro e in right field, dove non c'è un titolare fisso e la rotazione non sta facendo bene soprattutto a Corey Hart, mentre Jim Edmonds riesce a mantenersi su buoni livelli. Nota positiva è che è salito di colpi anche Gregg Zaun.

Il pitching, a parte Gallardo, attraversa un periodo di difficoltà : Wolf non riesce a confermarsi dominante come lo scorso anno ai Dodgers, mentre il resto dello staff appare chiaramente non all'altezza, spesso con lo zampino del manager che ritarda a togliere un pitcher a corto di energie, causando il deragliamento di partite che altrimenti sarebbero state on the line. C'è preoccupazione per Davis, ma più riguardante lo stato di salute che le prestazioni in campo: sembra infatti che dopo il problema alla tiroide che lo aveva colpito qualche tempo fa, adesso sia alle prese con una pericardite.

Non certo fortunato e un grosso in bocca al lupo per una pronta guarigione. Nel bullpen preoccupa sempre Hoffman, molto lontano dagli standard di rendimento della stagione scorsa, mentre si mantengono affidabilissimi Villanueva, Parra e Coffey. Brutta la crisi di Hawkins, anche lui lontano parente di quello che lo scorso anno era uno dei migliori rilievi in NL.

Nelle prossime settimane i Brewers sono attesi da 3 trasferte: 2 partite a Cincinnati, 2 a Pittsburgh e 3 nel nuovo stadio dei Twins per la prima serie di Interlega 2010. Poi, finalmente, il rientro a casa con le sfide ad Astros e Mets (3 partite con entrambe le squadre).

HOUSTON ASTROS (13 vinte - 24 perse)
Rispetto all'inizio, si può parlare di un discreto periodo per gli Astros, anche se 5 vittorie e 8 sconfitte non sono un ruolino di cui ci si può vantare. Le due settimane dallo scorso report sono iniziate con la brutta sconfitta 3-1 casalinga contro Arizona e sono proseguite con la sconfitta 2-1, sempre casalinga, con i Padres.

Un sorriso lo ha portato l'incredibile sweep esterno rifilato ai Cardinals, prima di ripiombare nella depressione con lo sweep subito a San Francisco.

L'attacco sta avendo grossissime difficoltà , non c'è un giocatore che stia giocando a livelli accettabili. Non parliamo delle "star" della squadra, che stanno facendo semplicemente pena. Lee sta battendo sotto .200, Pence ha una OBP ridicola (solamente 3 BB in 136 plate appearances), Feliz sta battendo .221 e nemmeno il rientro di Berkman ha dato la scossa sperata.

Si salva, parzialmente, Bourn, l'unico con una media battuta ed una OBP accettabile. Sta deludendo parecchio anche il rookie Manzella e pure Keppinger, che aveva ben iniziato, si sta spegnendo. Malissimo, per non dire di peggio, i due catcher.

Sul monte c'è qualche notizia positiva, soprattutto il ritorno in forma di Roy Oswalt, che probabilmente sarà  un buon candidato alla trade deadline per cambiare aria e dare finalmente inizio alla ricostruzione di questa squadra, e l'ennesima rinascita di Brett Myers, che sta lanciando a buonissimi livelli.

Wandy Rodriguez non sta ripetendo la favolosa annata 2009, mentre Bud Norris potrebbe essere un pitcher da MLB solo se giocasse sempre contro i Cardinals, l'unica squadra contro cui ha giocato bene in queste due mezze stagioni in cui l'abbiamo visto. Anche Felipe Paulino non sembra essere adatto ad una rotazione MLB, ma per adesso questo è quello che offre la casa. Nel bullpen bene Lindstrom, già  9 le salvezze per lui, e molto bene anche Chris Sampson. Buona l'affidabilità  anche di Moehler e Lyon, a costituire comunque il reparto più forte della squadra.

Nelle prossime due settimane calendario non semplice per gli Astros, che voleranno a Los Angeles sponda Dodgers per una serie da 2, prima di affrontare in casa i Rockies (serie da 2) e i lanciatissimi Rays in interlega. Seconda settimana con 2 trasferte interdivisionali, prima a Milwaukee ed infine a Cincinnati.

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