Pierce e Allen, 1-0 Celtics

Il risveglio a Disneyworld è di quelli brutti.
Boston fa sul serio e condanna i rampanti Orlando Magic alla prima sconfitta della loro post-season, conquistando il fattore campo e portandosi 1-0 nella serie con una prova autoritaria e con qualche brivido solo nel finale, dove i Magic hanno prodotto una grande rimonta.

Recap

L'inizio è molto fisico, contratto e con la tensione che vibra nell'aria, soprattutto in casa Orlando. Le previsioni della vigilia vengono rispettate. Paul Pierce va su Vince Carter e Matt Barnes su Ray Allen con "The Truth" che non perde tempo ed infila 7 dei primi 9 punti dei Celtics, eludendo più volte la fragile difesa di Carter. Orlando appare intimorita, troppo tesa e con i giorni di riposo che sembrano incidere sul brutto inizio da 2/11 dal campo, figlio anche di una grande difesa di Boston, soprattutto nel pitturato.

Carter si scuote con una schiacciata vintage mentre le uniche luci che fa vedere Lewis (2 stoppate ed uno sfondamento subito) sono nella metà  campo difensiva. Boston è più sciolta e nonostante un Paul Pierce da due falli precoci, vola sul +7 (17-10) con il contropiede di Tony Allen e con una clamorosa difesa del proprio canestro che limita i Magic a 4/18 dal campo e a molti facili lay-up falliti.

Si cerca Dwight Howard nell'80% dei possessi dei Magic ed il miglior difensore dell'anno risponde con un discreto 4/6 dalla lunetta mentre i compagni continuano a sporcare il foglio delle statistiche a suon di palle perse ed errori sotto canestro. Il primo (brutto) quarto si chiude con il +8 Celtics e con la squadra di casa che sbaglia 16 canestri sui 20 tentati mettendo a referto solo 14 punti.

L'alba del 2° quarto è un semi-tramonto per i Magic che subiscono un esiziale parziale di 7-0 con Rasheed Wallace grande protagonista. 5 punti ed una tripla impossibile dall'angolo mentre Orlando colleziona palle perse (3 di fila nei primi 2' del quarto) con il tabellone che recita un impietoso e già  preoccupante -15.

Esce Howard ed i Magic si sbloccano in attacco con un Gortat attivo ed autore di 6 punti nel parziale che rimette i padroni di casa sotto la doppia cifra lo svantaggio. Boston si ferma in attacco con Paul Pierce che rovina il suo buon inizio con due palle perse ed un improbabile 0/2 dalla lunetta mentre Rondo e Garnett si iscrivono alla partita con i loro primi canestri.

Allen viaggia a piacimento nel pitturato di Orlando e termina le sue penetrazioni con eleganti canestri ed Orlando chiude il sipario del suo modestissimo primo tempo (32 punti) con la nona tripla sbagliata di fila e con Vince Carter che s'inventa il canestro del -9 in zona sirena, uno svantaggio "amico" per quello che s'è visto sul parquet.

Nel terzo quarto il rientro di Jameer Nelson è da grande giocatore.
8 punti in fila e due triple che riportano sul -3 i Magic con Perkins che dimostra tutto il suo misero bagaglio tecnico con la quinta personale palla persa sotto il tabellone degli Orlando Magic che si ritrovano quasi "magicamente" in partita. Ma la magia diventa illusione e Boston con un Paul Pierce magistrale (8 pts ed un 3/3 dalla lunetta regalato dagli arbitri) e grazie alla prima tripla di Ray Allen riposiziona il distacco sul massimo vantaggio. +16 Boston in un amen.

Orlando mostra il lato più brutto della sua pallacanestro, riconoscibile dal nervosismo di un Dwight Howard che perde le staffe (causa Rasheed) dopo l'ennesimo tiro sbagliato dopo un fallo subito.

Le sue palle perse non si contano più e nell'altro metà  campo il basket di Paul Pierce diventa poesia con il gioco da 3 punti che annulla la prima tripla di un giocatore dei Magic (Redick) che non si chiami Nelson.

Boston controlla con facilità  mentre Vince Carter è che l'unico che lotta sotto i roventi tabelloni di Boston. Il 3° quarto è di marca Celtics (+16) con 14 punti di un fantastico Pierce.

L'inizio di 4° quarto di Rasheed Wallace tranquillizza i tifosi dei Celtics. Tripla al 24" per il +17 e buona intesa con Rajon Rondo che lo cerca ad ogni possesso.

Orlando si scuote dall'arco con due triple consecutive di Williams e Pietrus ma "Big Baby" Davis vince il confronto diretto con Howard e deposita due fondamentali canestri che smorzano la sottile inerzia dei Magic.

Ogni volta che la squadra di Van Gundy sembra intraprendere la strada di un parziale, il killer silenzioso che risiede in Ray Allen entra in scena e con la tripla del +13 smorza l'ennesimo tentativo del duo Carter-Nelson di riaprire la gara con Howard che accende in difesa e spegne malamente in attacco.

Orlando è dura a morire e si ritrova sul -5 a 100" dalla fine con la penetrazione di un positivo Redick che trasforma in due punti il contropiede prodotto dalla quinta stoppata di Howard.

Boston fa fatica in attacco e ringrazia gli errori dall'arco di Redick ed il 5° di fila di Lewis ma non può far nulla sul tap-in del -3 di Howard sull'errore di Nelson. Pierce va in lunetta a 12" e fa 2/2 e riporta i Celtics con due possessi e 5 punti di vantaggio. Sull'altro fronte anche Carter va in lunetta, segna il primo ma sbaglia il secondo intenzionalmente trovando il rimbalzo d'attacco ed il canestro di Nelson per il -2 Magic.

Il fallo sistematico di Orlando pesca il cliente peggiore, Ray Allen, che non si smentisce ai liberi depositando l'ennesimo 2/2 della sua carriera. Van Gundy chiama time out, Lewis sbaglia ancora dall'arco e Boston espugna l'Amway Arena e si prende con determinazione (e qualche brivido supplementare) il fattore campo e l'1-0 nella serie.

Commento

Quello di Boston è un puro messaggio da campioni. Tre quarti di gioco dominati mentalmente, tecnicamente ed emotivamente. Ray Allen e Paul Pierce al loro meglio e con un Rasheed Wallace che "scende" alla partita con lo sguardo interessato e con una concentrazione quasi stupefacente. Le sue fondamentali triple sono la provvigione dei Celtics che mollano fisicamente nel finale concedendo una rimonta figlia dei 15 rimbalzi offensivi di Orlando (4 dal piccolo Nelson) e dell'unica palla persa (17 nei primi 3 quarti) prodotta negli ultimi 12'.

La difesa prodotta dai Celtics nel primo tempo sul tiro da 3 di Orlando, è stata da enciclopedia. Close-out in tempi svizzeri, la prontezza degli aiuti fotocopie di quelli visti contro i Cavaliers ed un Perkins capace di limitare Howard a suon di intimidazioni fisiche prima che tecniche.

Il resto è opera dei campioni con Ray Allen che ha stravinto il confronto diretto con un acciaccato Matt Barnes (lontano dal suo meglio) e con Paul Pierce che ha saputo reagire dopo un pessimo 2° quarto, con un inizio di ripresa che giustifica le speranze di finals dei Celtics.

Per i Magic, l'ennesima dimostrazione che il loro destino dipenda quasi esclusivamente dall'efficacia del tiro da 3. 0/9 nel primo tempo, 5/13 nella ripresa ma pochissimi tiri costruiti "made in Orlando". Le due triple di Nelson sono il risultato di due pick 'n roll con Howard mentre lo stesso centro dei Magic ha smistato il suo primo assist dal post basso sul finire del 3° quarto per la tripla di Jason Williams.

Capitolo Assist. I 12 di media in regular season trovano conferma nella gara 1 di questa sera. Orlando ne ha smistati 6 nei primi 34', chiudendo a quota 10 grazie alla rimonta finale. Sintomo di una difficoltà  nell'attuare quel sistema che ha fatto sfracelli nei playoff.

Se Howard fa 3/10 ed i Magic tirano 5/22 da 3, i Boston Celtics (fondamentali i 20 punti in contropiede) sono chiaramente i favoriti di una serie che dirà  molto del suo destino nella gara 2 di martedi notte

Boston Celtics

RONDO 6 - Offensivamente si mette in ritmo trovando i compagni (8 assist). Più di Nelson, lo mette in difficoltà  l'ingombrante presenza di Howard. Un paio di canestri alla Rondo e tanta fatica in difesa.
ALLEN 8 - Dominare con l'eleganza. Le sue penetrazioni fanno male a Barnes e alla difesa dei Magic che non trova risposte. 25 punti con il 50% dal campo. Essenziale.
PIERCE 8.5(MVP) - Il suo terzo quarto è da campione purosangue. 14 punti nel periodo e partita decisa dalla sua freddezza. Chiude con 22 punti (con soli 8 tiri), 9 rimbalzi e ben 5 assist. Trascinatore.
GARNETT 6 - Entra con ritardo in partita e non ci resta per molto. Meglio in difesa (11 rimbalzi) che in attacco dove si fa però apprezzare per i 5 (qualitativi) assist.
PERKINS 5 - Sotto i tabelloni non disdegna. Limita parzialmente Howard con recuperi (3) e stoppate (2) ma in attacco è un disastro (2/6 e 5 TO).
WALLACE 7.5 - Doc Rivers si sfrega le mani. Con questo Rasheed, i Celtics diventano i favoriti legittimi. Tanta difesa, punti nelle mani (13) e riesce a far innervosire il già  nervoso Howard. Priceless.
ALLEN 6.5 - Attivissimo nel primo tempo. La sua freschezza mette in difficoltà  gli Orlando Magic. Si spegne (causa falli) nella ripresa.
DAVIS 6.5 - Howard non lo attacca e lui gli fa pagare i dividendi nell'altra metà  campo. Due canestri fondamentali nel 4° quarto.

Orlando Magic

NELSON 7 - Dopo un opaco primo tempo, si sveglia e sveglia l'Amway Arena con due triple d'autore. Trascina (con Carter) l'attacco dei Magic ma non mette mai in ritmo i compagni (ed Howard). Anche 9 rimbalzi.
CARTER 7.5 - Ci lascia il cuore e la pelle. 23 punti sudatissimi per merito della difesa di Boston. Penetra tanto ma scarica poco (2 assist). Go to guy.
BARNES 5 - Non è al 100% e si vede da lontano. Non tiene mai le scorribande di Allen. Solo 15' sul parquet.
LEWIS 4 - Se la sua difesa (3 stls, 2 blks) è l'aspetto migliore c'è qualcosa che non torna. Apatico in attacco, mai in ritmo, tiri forzati e tanta confusione. Chiude con 2/10 e 0/6 da 3.
HOWARD 5 - Orlando dipende da lui. Dal suo attacco. Dai suoi scarichi. Finisce con 3/10 dal campo e 7 palle perse. In difesa è il solito (5 stoppate) muro ma il suo impatto complessivo è insufficiente.
PIETRUS 4 - 20' di presenza scenica. Infila l'unica tripla della sua modesta serata nel 4° quarto ed è sempre ai margini del gioco.
REDDICK 6.5 - Difesa (2 sfondamenti presi) e concretezza in attacco. Pesa l'errore dall'arco sul -5 Celtics ma è uno dei pochi che sembra crederci.
GORTAT 6.5 - Scuote i suoi con 3 canestri ed una presenza fisica non indifferente. Poco utilizzato (ingiustamente) nella ripresa.

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