LaDainian Tomlinson, un td per entrare nella leggenda
'LT' MEGLIO DI 'LM'? DOMENICA O MAI PIU'
Cos'hanno in comune O.J. Simpson, Jerry Rice, George Rogers e John Riggins? Hanno provato ad agganciare il record di Lenny Moore, ci sono andati vicini ma non ce l'hanno fatta. Fino alla scorsa domenica di questo gruppo faceva parte anche LaDainian Tomlinson, ma in 7 minuti scarsi il running back dei San Diego Chargers se ne è tirato fuori, realizzando quel touchdown – il primo dei 2 firmati nel 27-14 sugli Oakland Raiders – che ha portato a 18 le partite consecutive in cui Mr. 'LT' ha portato la palla oltre la linea di meta.
Ovvero il limite a cui arrivò Moore, l'Hall of Famer dei Baltimore Colts che tra il 1963 ed il 1965 mise a segno almeno un touchdown in 18 partite. E domenica, a Philadelphia contro gli Eagles, Tomlinson potrebbe toccare quota 19 entrando ancora una volta nella Bibbia dei record e dei grandi numeri della NFL facendo cadere un primato che resiste al tempo e al talento da 40 anni esatti. Tornando alla lista sopra: O.J. (Buffalo Bills, 1975) si fermò a 14, uno in più rispetto a Rice (S.Francisco 49ers, 1986-1987), Riggins e Rogers (entrambi Washington Redskins, 1985-1986 e 1982-1983).
ALEXANDER vs ALEXANDER
In fatto di tailback col vizio del touchdown domenica bisognerà tenere d'occhio Shaun Alexander. Dopo aver fatto impazzire la disastrata difesa degli Houston Texans il conto delle mete messe a segno in questo primo terzo di stagione dal pericolo pubblico numero uno dei Seattle Seahawks è salito a 12. Una cifra che, difesa dei Dallas Cowboys permettendo, visto lo stato di forma dell'ex stella del college Alabama domenica potrebbe lievitare ulteriormente avvicinando due record.
Il primo riguarda quello delle stagioni consecutive concluse con almeno 15 mete, e qui Alexander è già in testa alla classifica di tutti i tempi con 4 annate del genere. Una stagione in meno, per la cronaca, per il solito Jerry Rice (ancora Niners, 1993-1995), Emmitt Smith (Cowboys, 1994-1996), Terrell Davis (Denver Broncos, 1996-1998), Priest Holmes (Kansas City Chiefs, 2002-2004) e, ovviamente, Tomlinson (2002-2004).
Il secondo traguardo, parecchio più complesso, riguarda il numero di partite chiuse con almeno 4 touchdown nell'arco di una sola stagione. Alexander quest'anno ne ha collezionate 2 – a settembre contro gli Arizona Cardinals e, come si diceva, nel Sunday Night con l'Armata Brancaleone texana – agganciando inquilini della Hall of Fame del calibro di Jim Taylor (Green Bay Packers, 1962) e Gale Sayers (Chicago Bears, 1965). Alexander sui due colleghi di ruolo ha però messo la freccia puntando spedito verso Marshall Faulk, che nella stagione 2000 con i St. Louis Rams riuscì 3 volte a tornare negli spogliatoi con un 'poker'.
I NUMERI DELLA RIVALITA' – Part. I
Grazie a Taylor ecco i Packers, che domenica affronteranno la prima sfida stagionale a Minneapolis contro i Minnesota Vikings. La storia recente di questa antica rivalità è fatta di sfide equilibrate e combattute, tanto che negli ultimi 5 confronti di regular season lo scarto nel punteggio è stato sempre pari o inferiore a 5 punti con 4 vittorie di Green Bay ed una dei Vikes: andando a ritroso 34-31, 34-31, 30-27, 25-30, 26-22.
Provengono da identiche 'streak' di 5 partite anche i confronti diretti tra Cincinnati Bengals e Kansas City Chiefs (3-2) e Carolina Panthers e Washington Redskins (1-4). Questa particolarissima graduatoria vede in testa proprio i Redskins e i Philadelphia Eagles, che all'inizio degli anni '90 in 8 occasioni consecutive arrivarono sul filo di lana con scarti mai superiori ai 5 punti (7-1 per Philly).
La rivalità tra Packers e Vikings mette di fronte ad un'altra striscia da record ed è quella dei touchdown realizzati in regular season da Daunte Culpepper, 12 in 4 partite, senza subire intercetti dalla difesa green & gold. Tra i quarterback in attività il numero 11 di Minnesota, che domenica potrebbe migliorarsi, precede Drew Bledsoe (11 td pass ai San Diego Chargers senza turnover per via aerea), ancora Bledsoe (10 agli Arizona Cardinals), Drew Brees (8 agli Oakland Raiders) e Peyton Manning (8 ai Packers).
In fatto di quarterback va menzionato Brett Favre, che probabilmente con il primo passaggio completato contro la difesa dei Vikings otterrà quelle 10 yds necessarie ad arrivare a quota 51.000 in carriera: meglio del Numero Quattro per eccellenza solamente Dan Marino (61.361) e John Elway (51.475).
I NUMERI DELLA RIVALITA' – Part. II
Un altro grande scontro ad alto tasso di rivalità è quello che domenica al Paul Brown Stadium di Cincinnati metterà di fronte i Cincinnati Bengals (5-1) ed i Pittsburgh Steelers (3-2) con la possibilità , in caso di vittoria della squadra di Marvin Lewis, di chiudere - o quantomeno ipotecare - il primo posto nella AFC North. Un dato balza subito agli occhi, e consiste nel fatto che entrambe le squadre arrivano a confrontarsi vantando entrambe record vincenti: non accadeva dal Sunday Night del 18 novembre del 1990, identico 5-4 per le rivali collegate dal fiume Ohio. Per gli amanti della cabala, e per i tifosi di Chad Johnson & soci: quell'incontro fu ospitato dai Bengals al vecchio Riverfront Stadium, fu vinto da Cinci con un nettissimo 27-3 e segnò l'inizio della volata delle tigri verso il trionfo nella AFC Central e l'ultima apparizione ai playoff.
Il match di domenica è quello che sulla carta promette maggior tensione, vista la posta in palio altissima. Si può provare, quindi, ad anticipare con le stats alcuni dei temi che poi, in campo, potrebbero contribuire in maniera decisiva al risultato finale. Visti i numeri, e visto quanto accaduto lo scorso anno nella partita giocata a Cincinnati, un fattore fondamentale sarà la capacità di mettere pressione al quarterback avversario. Carson Palmer (25 anni) e Ben Roethlisberger (23), rispettivamente al terzo e secondo anno tra i professionisti della NFL, arrivano a sfidarsi con rating stratosferici: 113,6 in 6 partite per il qb dei Bengals, 123,8 in 4 presenze per quello degli Steelers. Per capire cosa vogliono dire questi numeri basta pensare al fatto che Culpepper e Peyton Manning furono gli ultimi ad affrontarsi dopo week 6 vantando rating superiori al 100 in poi (week 9 del 2004, 114,2 e 117,4).
La carriera di Palmer finora dice 11 vittorie e 8 sconfitte, 406 completi su 629 tentativi (64,5%) per 4.470 yds, 31 td pass, 20 intercetti, un rating di 88,7 ed un record di 5-1 nelle ultime 6 partite giocate da titolare. Big Ben ha invece 16 vittorie ed una sconfitta, 248 completi su 381 passaggi tentati (65,1%) con 3.534 yds macinate per 24 td, 11 intercetti, un rating di 103,9 ed un record di 5-1 nelle ultime 6 partite. Numeri che, proiettando Roethlisberger nella sua terza stagione e presumendo una leggera quanto naturale flessione nel rendimento medio, dicono che i due quarterback in linea di massima si equivalgono. E che la AFC North, in futuro, sarà in gran parte giocata sul filo di questo equilibrio.
I due qb, poi, oltre a guidare la NFL nel rating, insieme sommano, in questa stagione, 20 td pass e 2 intercetti (13-2 per Palmer, 7-0 per Ben, che domenica affronterà un test durissimo con la difesa capace del maggior numero di intercetti, ben 14).
La pass rush, si diceva. Lo scorso anno Pittsburgh passò a Cincinnati nonostante l'enorme differenza nel comportamento delle due difese sul quarterback avversario. Palmer se la cavò con 3 sack per appena 18 yds perse (10 e lode per la linea offensiva dei Bengals contro la prima difesa della NFL 2004), mentre Roethlisberger, nonostante la linea d'attacco secondo molti impenetrabile, ne incassò 7 per 54 yds in negativo. Due sack e mezzo, per Cinci, furono firmati da Duane Clemons, che allora giocò difensive end sinistro mentre domenica farà da backup al difensive end destro, Robert Geathers. Quello tra Geathers ed il tackle sinistro di Pittsburgh, Marvel Smith, sarà uno dei confronti più delicati della partita.
Ultime note statistiche sulla partitissima di domenica. Palmer, che non viene intercettato da 18 quarti di gioco e 148 passaggi, potrà chiudere la sua decima partita consecutiva con un rating superiore al 100 migliorando il record di tutti i tempi stabilito lo scorso anno da Peyton Manning con 9 (su partite con un minimo di 15 passaggi tentati, l'ultima squadra a negare il rating di 100 al qb di Cincinnati furono proprio gli Steelers). Striscia da 10 possibile anche per Pittsburgh, che ha vinto le ultime 9 partite lontano da Heinz Field eguagliando il record di franchigia. Chad Johnson in 6 partite contro gli Steelers ha accumulato 33 ricezioni, 551 yds e 2 td.