AFC – Week 3 Report

La difesa patriots concentrata su Willie

Alla terza molte cose si chiariscono.
Si chiarisce che Bengals e Colts fanno sul serio.
Si chiarisce che i Patriots non vogliono abdicare senza dire la loro.
Si chiarisce che i Dolphins non saranno lo zimbello della lega anche questo anno. Al contrario dei Raiders.
Si chiarisce anche che Pennington non può fare la differenza per i Jets, e che Buffalo rimane incapace di concretizzare, uscendo sconfitta da un incontro che si sapeva difficile, ma che si è rivelato impossibile.

Indianapolis ha preso gusto a vincere con la difesa. Manning 19 su 23 per 228 yards con un intercetto, gioca con il freno a mano tirato, e incamera la sua seconda partita consecutiva senza lanciare alcun td pass.

L'azione più frequente è mettere la palla in pancia a James, ben 27 volte con 108 yards, ma la squadra porta comunque a casa il risultato, grazie ad una spaventosa pass rush,e a fondamentali difensivi solidi. Brown e Colts erano le uniche squadra a non aver subito sack. Ne è rimasta solo una.

Freeney, 3 placcaggi sul quarterback avversario, è sempre più incontenibile, Simon ha solidificato la difesa sul terreno, la coppia Doss-Sanders le secondarie. Solo 16 punti concessi in tre match è un record. Chi se ne frega dello spettacolo, vero Dungy?

Gli altri anni eravamo 2-1, segnando molti punti, tutti ci criticavano dicendo 'Che difesa orribile!'. Il nostro attacco andrà  a posto nel momento in cui ce ne sarà  bisogno. Sono sicuro che riusciremo a segnare. Ora stiamo andando senza spingere a pieno regime

Ciò che vuole l'allenatore è arrivare ad avere il record migliore di tutta la AFC, per giocare i playoff con il vantaggio del fattore campo. Crennel non ci arriverà  alla post season, ma la sua squadra è uscita a testa alta dal match, senza subire il cappotto che tutti temevano.

"Ci hanno costretti a lanciare, confidando nella propria velocità . La loro difesa è estremamente veloce, hanno potenzialità  di big play in ogni momento".

Dilfer ha subito una assalto continuo, ma non si è fatto intimorire, è rimasto con la tattica stabilita, arrivando a giocarsi la partita nell'ultimo drive.

Sono venuto fiducioso di un buon risultato, pensavo di poter giocare meglio di quanto hanno fatto le prime due squadre che hanno affrontato i Colts, abbiamo una miglior gestione tattica. Ma non abbiamo eseguito alla perfezione, e non sono arrivati big play

Partenze a rilento, un ricordo sbiadito. Rush finali incontenibili solo per essere beffati sul filo, nel dimenticatoio. La squadra di Marvin Lewis ha messo la freccia, e, correndo come una Ferrari, prende il comando della North Divison, grazie alla contemporanea sconfitta degli Steelers.

La dignità  questa franchigia l'aveva già  recuperata con due stagioni da 50% di record, ora si prova ad arrivare più in là . Si attendono test più probanti rispetto ai Bears, ma con un Palmer in grande spolvero, 6 su 23 169 yards e 3 td, un Chad Johnson che prende anche i sassi e una difesa opportunistica capace di +5 turnover nel match ( guida la lega con un +15 palle recuperate), saranno dolori per tutti.

Ora il problema rimane mantenere la concentrazione, e riuscire a venire a capo di situazioni difficili, quando la partita si mette male. Questo il prossimo test da superare.
Palmer a fine gara: "Non siamo del tutto soddisfatti del 3-0. Intendiamoci, siamo contenti, ma abbiamo altri 13 incontri e molte buone squadre davanti a noi"

La partita più attesa della giornata era all'Heinz Field, il campo del Kechup, in quel di Pittsburgh. Si esibiva la coppia Brady Belichick, e il pubblico pagante, ben 64.868 persone non è rimasto deluso. Randellate da boscaioli e gran lotta nelle trincee per un match all'antica, dove la finezza e la velocità  lasciano il passo ad aggressività  e potenza. Ne fanno le spese Harrison e Light, che escono malconci dal confronto.

New England fa sul serio, lo si capisce alla prima serie offensiva, quando Dillon conclude in end zone. Roethilsberger non vuol perdere la sua prima partita da titolare, e, il gioco successivo trova Ward e due difensori di New England che si scontrano. Se due più due fa quattro, Ward e due difensori che si scontrano quanto fa? 80 yards, con td e sette pari.

Ambedue le squadre sono estremamente aggressive, i Patriots vogliono togliere il running game agli avversari, gli Steelers, conducono una serie impressionante di blitz, ma la linea dei Patriots esce comunque in maniera accettabile dal confronto. Con quei pochi secondi a disposizione il Brady fa il possibile, completa nel breve, e spera in qualche errore di placcaggio.

Se mandi molti uomini in blitz, i tuoi fondamentali difensivi devono essere perfetti. Pittsburgh sbaglia poco in difesa, ma non riesce comunque ad arrestare gli avversari, che conquistano centimetro dopo centimetro con una fatica esagerata, ma commettono ancora errori, troppi, molti più del consueto.

Brady mantiene a lungo il controllo del pallone (35 minuti contro i 24 degli avversari), e due volte fa l'intero campo ( 426 a 269 le total yards) ma altrettante volte la squadra sbaglia in red zone, quando sembrava imminente la realizzazione. Aggiungiamo al mix un errore di Vinatieri. shakeriamo bene e il coacktail è servito, Pittsbugh ha la partita in pungo, sopra 13 a 10 all'inizio dell'ultimo periodo.

L'attacco sbaglia, la difesa no. New England rimane in gara grazie al reparto. Controllo perfetto della linea, nessuno spazio per Parker, con due uomini sempre in spia su di lui, e congestionamento delle secondarie. Big Ben non troverà , per tutto il match nessun ricevitore libero, e spesso, trattenendo a lungo il pallone, deve correre per la propria vita.

Tutto è rimandato al finale, con le squadre sempre ad una incollatura. Il sorpasso dei patrioti arriva grazie alla seconda meta di Dillon. Manca poco. Ci siamo, ma guarda un pò cosa diceva Gian Battista Vico sui corsi e ricorsi. Un anno fa Pittsburgh ferma la striscia di vittorie consecutive di New England. Questo anno tocca ai Patriots fare lo scherzetto agli avversari?

Big Ben non ci stà , finalmente inventa un drive e riporta in parità  l'incontro. Grande la play action sul td pas. Rimane un unico problema, tutto troppo facile, tutto troppo presto, contro il miglior quarterback nell'ultimo quarto. Brady completa gli ultimi 12 passaggi consecutivi, e New England sfrutterà  alla grande l'ultimo pallone. Come al solito ottimi special team. Grande ritorno, e Vinatieri, il kicker di lontane origini Italiane, si conferma infallibile nel calci decisivi.

La pressione, ad altri gioca brutti scherzi, per lui è esaltante. Roethilsberger si inchina, la favola è finita, anche lui conosce la sconfitta in regular season. " Ci hanno fatto vedere perché sono i campioni, e perché lo sono stati per tre volte" ha dichiarato Larry Foote.

Alla fine della fiera New England si conferma più squadra. Forse gli Steelers sono più fisici, forse difendono con maggiore aggressività  ed hanno un miglior running game, ma la squadra di Belichick riesce ad essere molto più disciplinata, è più creativa, e, nei momenti chiave, leggasi terzi down, ha una marcia in più. New England ha completato il 50% dei propri terzi down, contro il 25% degli avversari. Le grandi squadre si vedono nei momenti decisivi, non tutti i palloni pesano alla stessa maniera.

"Tutte le azioni sono uguali, ma qualcuna è più uguale delle altre", Orwell docet. A San Diego lo sanno bene, dopo due suicidi collettivi, per una partenza che non promette scintille in ottica "vogliamo difendere il titolo divisonale".

La squadra gioca bene fin quando vede il traguardo, poi crolla. Succede con i Cowboys. Succede con Denver, ma si impara dai propri errori. San Diego si porta avanti immediatamente, segna nei primi tre possessi. I Giants non mollano e rientrano prima della pausa, 21 a 20. Lo spettro si materializza nuovamente. Non questa volta, non di fronte a Eli Manning, non con questo pubblico.

I Chargers rientrano decisi a non commettere ulteriori sciocchezze. Tomlison è maggiormente coinvolto, finisce con oltre 190 yards, e 3 td, più uno su passaggio.
"Ho lanciato troppo lungo, ma il "vecchio" ha dimostrato di avere ancora gambe" riferendosi a McCardell. "E' stato elettrizzante c'era veramente molta energia in campo"

Manning, l'uomo che ha emulato Celestino V, non ha subito la pressione dell'ambiente. Tutto esaurito per l'occasione. 65.373 tifosi che ululano ed espongono la scritta "Ehi Manning non piaci proprio a nessuno".

Colpito al limite del regolamento dai linebacker avversari ( Edwards lo aveva avvertito: "Sono cresciuto in questa zona, ho preso la cosa come un affronto personale"), il giocatore ha risposto sul campo, 352 yards, massimo in carriera, con due td. " Forse ora potremo metterci tutto questo dietro le spalle" il commento del giocatore. Il finale recita 45 a 24 Chargers. Si può riprendere la marcia.

Anche i Bills vorranno presto mettersi questa giornata alle spalle. Buffalo esce scornata dal match contro i falchi di Mora, subendo due td pass di Vick, che ha dimostrato di poter vincere anche con il proprio braccio e non solo grazie alle gambe. Losman combina poca o nulla, lancia per 75 yards e un intercetto, la sua stagione sarà  lunghissima.

Lo staff ha cercato di proteggere il giocatore, chiamando molti (65% alla fine) giochi su corsa. Moulds si è lamentato della tattica: "Per quanto possiamo proteggere la nostra difesa, ad un certo punto dobbiamo combinare qualcosa sul profondo".

L'inefficacia del gioco aereo non complica troppo la vita a McGahee, capace di accumulare 140 yards, massimo in carriera, ma appena il campo si restringe i problemi iniziano ad evidenziarsi. L'attacco in red zone è inefficace. Tre le andate, uno solo il ritorno per sette punti. Preoccupano anche le 403 yards guadagnate dagli avversari, e le 236 ( 6.6 di media) cedute su corsa, il massimo dal 2002, con errori marchiani nei fondamentali.

"Abbiamo sbagliato molti tackle, e non abbiamo concesso molte occasioni al nostro attacco" ha ammesso Vincent. Pesa l'infortunio a Spikes. Senza di Lui questa difesa non è la stessa.

Si parla di mutazioni ed ecco spuntare i Dolphins. Seconda vittoria interna per Miami, con Saban che dimostra di avere finalmente le idee chiare. O meglio di avere finalmente qualche idea. "Non capisco il perché di tanta sorpresa. Se giochiamo come sappiamo ne vinceremo moti altri di questi match".

Forse non sa che negli ultimi anni i Dolphins stavano al football come i clown al circo. La tendenza è invertita. Fermare le corse avversarie, (solo 61 yards per i Panthers) stabilizzare il proprio running game, (Brown 123 yards ha mostrato i primi numeri) e non mettere in difficoltà  la difesa. Saranno idee semplici e basilari, ma funzionano.

Frerotte fa il compitino, non commette troppi errori, un solo intercetto, e porta la squadra a due vittorie. Il tutto nonostante Mr. Smith. Indemoniato, 11 ricezioni e 170 yards, e tre, dico tre segnature.

"Smith ci aveva messo in condizioni di poter vincere l'incontro, Noi non abbiamo finito il lavoro" ha ammesso Fox. Ovviamente Carolina ha pagato l'assenza di Jenkins. La sua mancanza ha indebolito la difesa nel mezzo, e la formazione risulta maggiormente vulnerabile alle corse avversarie, ma grazie alle ricezioni di Mr. Smith la squadra era rientrata in un match che, sotto 21 a 10, sembrava perso.

A 6:07 dalla fine Delhomme ha la palla del possibile sorpasso, Schulters non è dello stesso avviso.
"Non ho mica fatto niente di straordinario, ho preso la palla e ho corso".

Delhomme compie l'unico errore dell'incontro proprio quando è più importante. Stavolta anche Superman Steve è impotente.
" Non potevo combinarla peggiore. Dovevo accontentarmi e calciare per la vittoria. E' imbarazzante guardare i compagni negli occhi quando li hai delusi".

"Abbiamo dimostrato cuore e carattere, meritavamo di vincere".
Sembra il replay delle dichiarazioni di sette giorni fa. E di quelle di due settimana or sono. Oakland chiude senza vittorie dopo i primi tre incontri dal 1992, e non serve a niente la consolazione di aver perso alla scadere, con un field goal dalle 21 di un Kicker malconcio, che aveva lasciato a lungo il campo dopo il kick off iniziale.

"La gamba era infortunata, ma ho stretto i denti" ha detto Ackers, che è stato accompagnato a braccia fuori dal campo. Forse è vero quello che afferma Collins, ma certo non puoi pensare di vincere se hai sole 21 yards su corsa in 22 portate complessive, o quando commetti penalità  a ritmo incalzante, anche ieri 13 per 94 yards.

Oppure quando il tuo miglior giocatore continua a mostrasi estraneo al match, con un impegno inversamente proporzionale agli zeri del proprio stipendio. In più Jordan continua a deludere non poco, e la squadra è costretta a forzare, con una percentuale di conversione ridicola di terzi down ( 4 su 14).

"Abbiamo mancato occasioni in attacco" ha ammesso Turner. Sicuro Norv, non dimentichi forse la difesa? E gli special team come stanno?
Come non evidenziare le 448 total yards subite, o le 365 concesse ad un quarterback infortunato.

"Donovan ha fatto il guerriero, si è superato nel secondo tempo" ha ammesso Reid . O come non ricordare i due field goal sbagliati, uno abbordabilissimo dalle 37 yard. Nel confronto tra calciatori, il polacco esce distrutto. In tali situazioni il solo rimanere nel match non basta, devi vincere.

Quando ricapiterà  di trovare un McNabb che nel primo tempo era fuori sincronia e coordinazione, condizionato dal dolore – "Lanciavo solo con il corpo, e troppo velocemente. Nel secondo tempo ho cambiato meccanica" – e che ha ritrovato continuità  solo nella seconda frazione.

Incredibile al cibali, non rende l'idea. Tennessee è avanti 10 a 0, Titans in controllo, con 111 yards a 5 di total offense nel primo quarto, e vicini ad un'altra segnatura. Arrivano nella red zone avversaria. Ma dov'è l'attacco dei Rams, il famoso " the best show on turf"? Dove sono i vari Bulger, Holt, Bruce? Cosa aspettano?

Hanno avuto 15 minuti di tempo. Aspettano la difesa, la scintilla. E quando conta Archuelta risponde. Cambia inerzia al match con un sol gioco. Riporta in td un pallone intercettato sulle proprie 15 yards. Jeff Wilkins e Marshal Faulk completano la rimonta già  nel primo tempo.

Ok, ora ce l'abbiamo fatta. Scherziamo, stiamo parlando dei Rams. Bulger distrugge tutto, perde la palla quattro volte, una viene riportata in end zone, due portano 10 punti, e Fisher è di nuovo in gara.
"Stavamo per farcela, avevamo tempo, forse potevamo essere più conservativi sulle ultime 4 chiamate".

Dopo aver superato Baltimora, Tennessee ha rischiato di ripetere lo sgambetto anche ai danni di St. Luis., cedendo solo nel finale. 31 a 27 il risultato. Per onor di cronaca, uno dei turn over è stato molto contestato dal pubblico, e dallo staff tecnico dei Rams, ma gli arbitri hanno confermato la decisone, considerando laterale un passaggio a Jackson, concedendo il fumble invece dell'incompleto.

Poco importano i complimenti, quelli non fanno classifica: "Hanno fatto un ottimo lavoro in difesa, mischiando formazioni continuamente. Eravamo spaesati. Un pò per colpa mia, un pò perché hanno giocato bene, un pò perché è mancata protezione" ha ammesso Bulger.

Jacksonville strapazza New York, sponda Jets, molto più di quanto non dica l'esiguo vantaggio, ottenuto con un big play in OT.

"Per tutto il giorno la difesa dei Jets ci ha chiuso il breve sui terzi down, così ho chiesto a Jimmy, "Ehi vecchietto te la senti di correre una slant and go". Il gioco ha funzionato", ha commentato il quarterback dei Jaguars. Pur perdendo il coin toss la difesa è riuscita a riprender possesso del pallone, e il lieto fine è stato inevitabile.

Scampato pericolo per Del Rio.

Incontri come questo servono per aumentare la fiducia della squadra. Qui si inizia a capire che non sempre può andare come vogliamo, ma che alla fine dobbiamo trovare un modo per uscirne

In realtà  l'ufficio complicazione cosa semplice ha aperto i battenti, quando avanti per 20 a 17, i Jagurs hanno pensato di farsi riagguantare, subendo un ritorno di fumble fino alle 21 yards, dopo che un precedente turnover era già  costato una segnatura. I 10 punti regalati non sono bastati a New York, che è stata incapace di mettere assieme un barlume di gioco. Pennington è uscito dopo due sack consecutivi, per il riacutizzarsi del problema alla spalla operata, ma è dovuto rientrare dopo poco, quando anche Fielder si è infortunato.

Il giocatore ha concluso con statistiche indegne di essere menzionate, e i tifosi hanno oramai perso ogni pazienza. Martin da solo non regge più la barca, ma ciò nonostante la formazione è riuscita, con una tenace difesa, a rimanere incollata alle ruote di Jacksonville. La formazione della Florida ha impostato il match sul running game. Fragile Fred non è stato fedele al suo nomignolo, assommando 37 corse, massimo in carriera, con 98 yards che hanno spezzato in due il match. Le portate del running back hanno permesso un controllo del pallone di 15 minuti in più, riuscendo a sigillare una vittoria importante, dopo esserci andati solo vicini a Indianapolis.

Ed ora tutti in attesa degli imbattuti Kansas City Chifs, che andranno in quota fino a Denver, Colorado nel Monday Night Football. Are You ready?

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