Monday Night Shock

Santana Moss ha incredibilmente deciso la partita con le sue due ricezioni da TD.

Il Monday Night della seconda settimana di gioco ha messo in scena una classicissima del football americano, ovvero lo scontro tra Dallas Cowboys e Washington Redskins in una sfida all'interno della Nfc East.

La partita di ieri notte è stata una delle più scioccanti degli ultimi decenni, in quanto Dallas ha dominato con la D maiuscola con un gioco aereo ai limiti della perfezione e con una difesa super per tre quarti e mezzo per poi farsi sorprendere nei minuti finali, con gli ospiti alle prese con un quarto down e autori di una rimonta tanto insperata quanto poco meritata per quanto fatto vedere offensivamente durante il match.

Il primo quarto, che non ha visto segnature, ha fatto intravedere notevoli differenze tra i due attacchi: molto più brillante e completo quello di Dallas, prevedibile e ripetitivo quello di Washington; le due difese invece si sono dimostrate tra le migliori della intera lega, continuando a produrre giocate decisive in successione.

I Cowboys hanno iniziato con un buon drive che li ha portati in raggio da field goal dopo che Bledsoe aveva lanciato un incompleto su Terry Glenn, ma il tentativo dalle 41 yards di Jose Cortez non è andato a buon fine; il primo drive dei Redskins, invece, ha portato i Pellerossa sino alle 27 yards favorevoli ma un sack dell'eccellente Dat Nguyen ai danni di Mark Brunell ha costretto gli ospiti al punt.

Dopo una serie infruttuosa per i Cowboys, Brunell è rientrato in campo e la serie offensiva ha avuto breve durata: dopo una corsa di Portis per -1 yard ed una falsa partenza di Chris Cooley, il quarterback ha lanciato un passaggio impreciso verso Santana Moss trovando le mani di Terrence Newman, che ha così collezionato il quinto intercetto in altrettante partite giocate in carriera contro Washington.

A questo punto Dallas ha trovato i primi punti della partita: Bledsoe ha trovato Keyshawn Johnson per 16 yards su un 3° e 11 ed il drive è andato quindi in stallo anche a causa di una falsa partenza di Marco Rivera, costringendo Cortez ad entrare in campo e stavolta centrare i pali dalle 33 yards.

I due punters, McBriar e Groom, sono entrati in campo due volte ciascuno nei successivi 4 drive delle due squadre: le difese hanno infatti spadroneggiato annullando reciprocamente i guadagni sul giuoco di corsa e con giocate dei singoli, su tutti Nguyen, Greg Ellis, Marcus Spears, Marcus Washington e Lemar Marshall.

A 24 secondi dall'intervallo, l'attacco di Washington ha commesso un errore che poteva costare caro: con il tempo che stava per scadere, Gibbs ha chiamato un gioco di corsa partendo dalle 22 yards in territorio sfavorevole anzichè lasciar terminare il tempo e Ladell Betts ha combinato un pasticcio perdendo il pallone su un colpo di Roy Williams.
Due incompleti di Bledsoe hanno chiuso il primo tempo senza ulteriori danni per Washington.

Dopo l'introduzione di Troy Aikman, Emmitt Smith e Michael Irvin nel Ring Of Honor del Texas Stadium, la ripresa ha visto Dallas aprire la borsa dei trucchi e sorprendere la difesa avversaria, che si aspettava una corsa di Julius Jones dal lato destro: Jones si è fermato immediatamente ridando il pallone a Bledsoe dopo l'handoff nella classica azione denominata flea flicker ed il quarterback, con un missile da 70 yards, ha imbeccato Terry Glenn che nel frattempo aveva seminato sia Sean Taylor che Shawn Springs ed ha segnato la meta del 10-0 Dallas.

Per tutto il terzo quarto i Redskins non hanno saputo muovere il pallone, con Brunell ad incassare due sacks ed a lanciare diversi incompleti; solo una giocata con Santana Moss da 41 yards è stata degna di nota ma non ha aiutato i Pellerossa ad avvicinarsi nemmeno in raggio da field goal. Il risultato delle serie offensive della squadra ospite sono stati tre punts consecutivi di Andy Groom e null'altro, scene già  viste anche l'anno scorso.

I Cowboys sembravano aver dato l'ultimo colpo a Washington quando Bledsoe ha trovato ancora Glenn per una giocata da 43 yards che ha avvicinato ai pali Cortez, che dalle 41 yards ha messo ulteriori 3 punti; il drive ha portato via quasi 7 minuti del quarto periodo, lasciando i Redskins con nulla di fatto sino a quel momento e 13 punti da rimontare in 5 minuti e 51 secondi: ma l'imprevedibilità  del football stava per entrare in azione.

Roy Williams in blitz ha brutalmente atterrato Brunell per una perdita netta di 17 yards e questa è sembrata a tutti l'azione decisiva di chiusura dei giochi, o meglio per tutti ad eccezione degli dei del football.
Brunell, sul 3° e 27, si è inventato una corsa in scramble di 25 yards con tutta la difesa avversaria seduta in profondità  e nell'azione successiva ha convertito il 4° down trovando James Thrash per un guadagno di 20 yards.

Ritrovatosi sulle 39 yards di Dallas, Brunell ha lanciato 3 incompleti consecutivi dovendo quindi fronteggiare un altro 4 down: costretto a lanciare in endzone, ha pescato il jolly trovando Santana Moss, che aveva sprintato in prossimità  dell'area di meta, per una segnatura a dir poco miracolosa di 39 yards con 3:36 sul cronometro.

Ai Cowboys sarebbe bastato mangiare il tempo dal cronometro per chiudere tutto, è così sembrava quando Bledsoe e Johnson hanno combinato una giocata di 17 yards, annullata però da un offensive holding di Flozell Adams, il quale ha trasformato un primo down in un 3° e 18, non convertito dall'attacco di casa.

Brunell è rientrato in campo sulle 230 yards sfavorevoli e dopo un completo per Portis ha sfoderato un missile ancora per Santana Moss che si è ritrovato tra le mani un passaggio perfetto dopo aver seminato le secondarie avversarie, segnando una meta da 70 yards che, con l'extra point, ha portato in vantaggio i Redskins per 14-13.

I Cowboys hanno avuto l'occasione per ribaltare nuovamente il punteggio quando il running back Tyson Thompson ha riportato per 62 yards il kickoff successivo, ma tre lanci per complessive 3 yards hanno costretto alla resa gli increduli padroni di casa.

Alla luce di quanto visto in campo si può dire che Dallas meritava pienamente la vittoria, dopo aver annientato completamente l'attacco dei Redskins, sicuramente uno dei peggiori della lega, ma la squadra ha pagato a carissimo prezzo il fatto di aver ritenuto vinta una partita che in realtà  non lo era.

I Cowboys sono stati molto convincenti, la linea ha dato a Bledsoe un timing perfetto per settarsi e lanciare ed il quarterback ha mostrato tutte le sue ottime qualità  di passatore sembrando a tratti non fermabile.
La difesa ha letteralmente dominato con Roy Williams e Dat Nguyen su tutti, ma è un reparto generalmente forte con varie opzioni specialmente per quanto riguarda la rotazione della linea difensiva. LaRoi Glover ha spesso fatto sfigurare il centro Casey Rabach mettendolo a sedere in un paio di occasioni, mentre Jason Ferguson è stato utile ad annullare il gioco di corsa di un Portis deludente.

Per Washington, miracoli di Brunell e Moss a parte, salva solo la difesa, unico vero reparto in grado di tenere su la squadra: se infatti i Redskins avessero incassato più dei 20 punti subiti finora, con un attacco del genere avrebbero sicuramente perso entrambe le prime partite, mentre invece ora condividono imbattuti la vetta ndella Nfc East con i Giants.

Infine un dato statistico: per la prima volta in 78 occasioni Bill Parcells ha perso una partita dopo aver cominciato l'ultimo periodo in vantaggio per 13 o più punti.

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