AFC – Week 2 Report

Tomlison, record senza vittoria

Altro giro, altra corsa. Seconda giornata NFL e si consuma una rivincita.
I Panthers, usciti sconfitti e malconci ( Jenkins perso per la stagione) dalla prima di campionato, hanno ribaltato il pronostico e rimandano in New England, con le pive nel sacco, Brady e compagnia cantante.

E' la rivincita di una partita disputata quasi due anni or sono, ma molto piccola, visto il valore non comparabile dei match. Carolina è riuscita a limitare Dillon e commettendo un solo errore grossolano ha obbligato New England a rincorrere dopo l'iniziale vantaggio ottenuto con un td di Graham.

Carolina ha imposto la fisicità  della propria linea (solo un sack concesso), stabilizzando il gioco sul terreno. I 36 i tentativi di corsa dei Panthers, hanno mangiato il tempo all'avversario. L'efficacia di Davis nelle situazioni di corto yardaggio ha portato a 3 td su corsa, dando il 100% di realizzazioni in situazione di go to goal.

Il miglior alleato dei Patriots? Un Delhomme impreciso ( 11 su 26 con un intercetto riportato in td). Brady, costretto a lanciare 44 volte, non ha aiutato molto la propria squadra, non dimostrato la solita precisione e completando poco più del 50% dei passaggi, con alcune decisioni almeno discutibili.

"Pensante che riusciremo a vincere altre partite giocando così? Non penso proprio. Dobbiamo giocare meglio, allenare meglio. Così non è sufficiente"contro chiunque si debba giocare" ha commentato un irritato Belichick, che ha visto la propria formazione commettere un'incredibile quantità  di penalità , ben 12, tre delle quali hanno regalato dei primi down agli avversari.

Se Carolina ha sovvertito il pronostico, Cleveland ha fatto addirittura meglio, riscrivendo la storia di una serie che la vedeva perdente per ben 10 volte in sedici incontri. Creenel ha festeggiato la sua prima vittoria in quel di Green Bay, riuscendo ad approfittare di una difesa a dir poco allegra. Si pensava ad un incontro disputato nelle trincee, con tutte e due le squadre, per motivi diversi, a cercare di stabilizzare il gioco su corsa.

Ne sono venuti fuori 76 tentativi di passaggio, cumulati fra le due squadre, con 678 di total offense per via aerea. Il festival del ciapanò. Favre non è più quello di qualche anno fa, a dispetto di yards e td, commette troppi errori, e le difese non rispettano più il suo braccio. A maggior ragione senza il proprio miglior ricevitore Walker. Green ha quindi trovato spesso un fronte ad otto, impossibile da penetrare, se no con un bazooka.

La difesa dei Browns, generosa con molti HB, ha concesso al campione da Nebraska solo 54 yards. La differenza è venuta per gli errori. I due intercetti di Favre, e i molti, troppi tackle sbagliati nelle secondarie dei "cheesehead", davvero imbarazzanti per la loro tecnica approssimativa. Cleveland ha guadagnato un numero anomalo ed impressionante di yards dopo la ricezione, 213!!

Bengals sugli scudi, formazione più in forma della lega. E' partito il bandwagon, ma aspettiamo test più probanti dell'irriconoscibile Minnesota di questi tempi, fin qui delusione assoluta del campionato. Finale 37 a 8 con partita chiusa prima di iniziare. Primo quarto Cincinnati avanti 14-0 dopo sette minuti. Va bè ora Cuelpepper si sveglia. 27 a 0 dopo un tempo con 337 yards guadagnate, senza che, nel frattempo, i Vickings potessero superare la metà  campo.

In campo la copia dell'attacco sfavillante visto in questi ultimi anni. Marvin Lewis voleva una partenza lanciata, i suoi ragazzi lo hanno accontentato.

"Quest'anno possiamo fare qualcosa di speciale" ha garantito sua modestia Chad Johnson, autore di un td da 70 yards al primo gioco dell'incontro. Minnesota ha sbagliato assegnamenti difensivi, Palmer ha colpito. Il nuovo Dio del football è stato incontenibile 27 su 40. 3 td un solo intercetto.

Ma il coach è stato chiaro: "Non voglio che si perda la testa. Guai ad esaltarsi" . Impossibile trovare un filo tecnico, tale e tanta è stata la superiorità  di Palmer e soci, che hanno beneficiato di sette turnover favorevoli, 5 per intercetti ( massimo in carriera) di Cuelpepper.

"Abbiamo diversi veterani in squadra. Tutti hanno orgoglio da vendere, e ci dovremmo vergognare per come giochiamo. Dovremo parlarne, ma ora è il momento di fare gruppo".

I Bengals hanno controllato la partita, mantenendo il possesso del pallone per circa 40 minuti, eseguendo 26 giochi in più degli avversari.

Minnesota delusione dell'anno quindi. Baltimora segue a ruota. Difesa ed ancora difesa per molti anni, infine una off season con molti arrivi. Mason, Clayton, nuovi coordinatori tutto questo per migliorare la resa di un reparto desolatamente sconfortante. La cura si è rivelata peggiore del male.

La squadra, affidata a Boller non ha cavato un ragno dal buco. Si passa a Wright dalla padella nella brace. Senza uno straccio di credibilità  nel gioco aereo, J Lewis non riesce a correre. L'ex 2000 yarder ha prodotto solo 9 misere yards in 10 portate, contro una squadra che alla prima di campionato aveva concesso oltre 200 yards sul terreno.

"Quanta differenza in una settimana. Ora la nostra sfida è mantenere questa intensità  di gioco da una settimana all'altra" Jeff Fisher. Baltimora ha iniziato con sei serie da tre e fuori, nei primi sette possessi. I Titans, in fase di ricostruzione, (squadra più giovane della NFL) hanno distrutto una formazione carica di pro bowler e acquisti costosi, grazie a determinazione e difesa, le armi proprie dei rivali sconfitti.

Sei sack e due palle recuperate (una riportata in end zone ) e alla fine anche la difesa ha dovuto alzare bandiera bianca. Henry, promosso titolare, ha riconosciuto i meriti dei propri compagni.
"La difesa ha giocato alla grandissima" ha dichiarato.

Per i Ravens si avvicina un bye week mai così utile.
"Uscito il calendario non pensavo che il giorno di riposo prima o dopo fosse così utile" ha detto Bellick "Dobbiamo lavorare molto, punto e basta".

Cincinnati è impressionante per continuità  e determinazione, Baltimora per inefficacia, Indianapolis per pazienza. Costruita attorno ad un attacco esplosivo, cosa sta succedendo dopo la stagione dei record?.

"Le buone squadre vincono i match così, anche Noi volevamo essere in grado di poterci imporre senza dover segnare sempre 50 punti" ha sentenziato Dungy I Colts hanno imparato a prendere ciò che le difese concedono.

Per il secondo incontro consecutivo 0 punti nel primo tempo. Per uscire vincenti? Pazienza e difesa. Mmhm"potrebbe essere l'anno buono.

Manning trova le secondarie intasate, ci si limita a 28 tentativi, senza mai arrivare in end zone. Il rapporto passaggi/corse si ribalta, 38 volte si effettua l'hand off, mantenendo il possesso del pallone. L'esempio è un drive da oltre nove minuti e 17 giochi uccide la partita a cavallo tra il terzo e l'ultimo quarto.

Del Rio pensa di aver il match in pugno, la sua squadra è avanti 3-0 e la difesa ha bloccato gli avversari per 45 minuti. La linea pressa il quarterback, mentre nelle secondarie, i suoi giocatori rimangono uno ad uno con i ricevitori avversari. Manning è fuori sincronismo.

Ma non riesce a bloccare le corse, la coperta è corta. James, spesso in offtackle, per limitare l'impatto di Henderson e Stroud arriva a 128 yards in 27 portate. Riportatosi in vantaggio, Indianapolis ringrazia ancora la difesa, che ha sigillato la propria end zone. Estremamente aggressiva, ben 6 i sack, il reparto continua a determinare big play ovunque.

Sanders (che ha difeso il passaggio del possibile pareggio) e Doss hanno difeso stupendamente in copertura e aiutato come run suport, Freeney deve essere costantemente raddoppiato, e il resto della linea ne approfitta, i linebacker hanno fondamentali solidi.

Il tutto con i complimenti degli avversari.
"Ci hanno tenuto a soli 3 punti. Ne hanno concessi solo sette a Baltimora. Un lavoro egregio". Parola di Del Rio.

Battaglia difensiva anche a Tampa, dove erano in scena i Bills. Non è una novità  che Buffalo imponga una gioco fatto di pazienza. E' una novità  che ne esca sconfitta. Grazie alla difesa Murlarky aveva vinto su Houston, pur faticando moltissimo a concretizzare nella red zone. I Buccaners non sono i Texsans, non hanno perdonato.

Losman ha ricevuto il benvenuto nel mondo dei grandi. Tampa ha cercato di forzare il giocatore ha commettere errori. Pur rimanendo immacolato nella casella intercetti, il quarterback non ha mai portato in ritmo la squadra, mantenendo il possesso del pallone troppo poco ( 20 minuti), con troppi tre e fuori.

Dall'altra parte un solo nome Williams. Nessuno ha potuto fermare la " Cadillac", che ha corso più come una Lamborghini. 128 yards e un td, pur giocando con un piede in disordine per metà  incontro.

"Uscito all'intervallo non ce la facevo, ma ho stretto i denti e, parlando con il coach gli ho detto che avrei continuato. Non mi volevano far giocare, allora mi sono imposto. "Io vado" gli ho detto"

.

Impossibile recuperare per una squadra dall'attacco ancora troppo anemico ( 47 yards su corsa e 112 su passaggio), sovrastato per 318 yards a 147, e 18 primi down a 7.

"Mi sembra possa essere considerata una buona lezione, un campanello di allarme" ha dichiarato l'head coach Mularkey
"Abbiamo provato a fare qualcosa. Ho anche sostituito Losman per una serie, per vedere se c'era un'inversione di tendenza prima che fosse troppo tardi".

Ancora un pomeriggio dolce amaro per Houston, che sembra piombata in una crisi nerissima. Amaro per il risultato, dolce perché Carr ha avuto salva la vita. La linea non protegge il quarterback, l'aiuto di uno, spesso anche di due Te è fondamentale, e si perdono target per lo sviluppo di una parvenza di gioco.

Otto sack subiti in questa partita, uno ogni 6 giochi e mezzo, corse comprese, per una perdita di 59 yards. Decisamente troppi per poter pretendere che Carr possa orchestrare qualcosa di decente. La formazione di Dom Capers non riesce proprio a muovere il pallone, né per via aerea, né sul terreno.

Il guadagno medio di 3.2 yards per passaggio parla chiaro, meno delle 3.7 yards guadagnate sulle corse. Chi ha ricevuto tanta grazie, Pittsburgh. La difesa degli Steelers , con Polamalu in testa ( 3 sack) ha messo una pressione spaventosa sulla linea, con molti blitz, per sfruttare la maggiore debolezza degli avversari.

Houston è uscita disorientata e gli avversari non hanno dovuto forzare più di tanto, potendo contare su un vantaggio iniziale costruito con i primi quattro drive, tutti conclusi a segno.

Cowher ha semplicemente spiegato: "Cerchiamo di fare bene ciò che va fatto. Non perdere palloni, non commettere penalità " . Semplice no.

Gioco maggiormente bilanciato (21 passaggi-32 corse) rispetto alla partita iniziale, la squadra della città  dell'acciaio ha ancora avuto un quarterback vicino alla perfezione ( 14 su 21, 254 yards due td e nessun intercetto), con Roethilsberger che ha allungato la serie senza macchia a 15 incontri di regular season.

Sempre vincente, dall'esordio ad ora. Notevole. Continua anche la favola di Parker, un cinderella dei tempi moderni. 111 e un td, oltre 4 di media a portata. Ora sotto con New England" Prendiamo un incontro alla volta, ma il match con i Patriots non potrà  essere considerato uguale agli altri " Ha dichiarato Polamalu, che spera non si ribalti la storia. Un anno or sono, gli Steelers fermarono la striscia dei Patriots. Contrappasso nel 2005? Tra sette giorni la risposta.

Miami è guarita, diventa finalmente una squadra che riesce ad essere solida ed efficace, gioca bene e diverte. Il sentito match con i Jets è la prova del nove. La difesa, ottima. Contiene gli avversari, produce big play. L'attacco, lasciamo stare. Non riesce ad esprimersi, spreca, commette errori e penalità .

"Abbiamo sbagliato molto, rovinando spesso i nostri stessi giochi. Troppe penalità . Dobbiamo giocare con intensità , ma anche con lucidità " . Brown non appare la soluzione ai problemi nel gioco sul terreno, e sta faticando ad adattarsi al nuovo livello. Frerotte torna il giocatore che conosciamo.

Sotto il 50% di completi, perde tre palloni, due fumble e un intercetto. Vincono, ma non convincono nemmeno i Jets. L'importante, si sa, è portare a casa ie partite, ma lo spettacolo è qualcos'altro.

Edwards ha gradito: "Dobbiamo avere coscienza dei nostri limiti. Siamo una squadra che deve fare le piccole cose, ma fatte bene. Non mi sembra che con lo spettacolo si vinca".

Dopo la pessima prova dell'Arrowhead stadium, la squadra ha preso un brodino, ma non è guarita. Giochi essenziali, difendere le corse, non commettere penalità  e costosi errori. Ma Martin non supera nuovamente le 100 yards su corsa e Pennington, rimane in difficoltà  con passaggi fuori misura e problemi a mantenere il controllo del pallone per quasi tutta la giornata, anche se trova, al momento giusto, Sowell in end zone per la seconda segnatura.

Avanti 10 a 0, fino all'ultimo periodo, la squadra ha subito un piccolo collasso, che ha riportato sotto gli avversari. Thriling finale per il pubblico pagante, che ha fischiato il proprio beniamino fin dall'inizio. Sveglia, bisogna vincere il match. Tutta la squadra risponde e il torpore che ha attanagliato la formazione si rompe, con un drive da 7 su 7 e 74 yards. Dov'era chi fischiava "Con i Dolphins in rimonta dovevamo mettere punti sul gabellino. E' quanto abbiamo fatto" ha dichiarato negli spogliatoi il quarterback.

La giornata vedeva due incontri intra-divisionali nella AFC WEST. I campioni in carica della divisone, Chargers, sfidavano, in trasferta i Broncos, reduci dalla pesante e polemica sconfitta a Miami. San diego ha un Gates in più, ma il risultato non cambia, 20 a 17 per Denevr e 0-2. Avanti 14 a 3, in totale controllo del match, i Chargers si confermano squadra suicida. Brees commette l'errore determinante, lanciando un intercetto riportato per una segnatura da Bailey. 14 -10 e palla al centro.

Trevor Pryce ha ammesso " Bailey ha vinto l'incontro. Lasciatemelo dire. A volte un singolo gioco cambia l'inerzia di un match". Da quel momento san Diego non ha più giocato. 41 yards di total offense. "Hanno fatto degli ottimi aggiustamenti nell'intervallo" ha ammesso Tomlison autore di due td.

Il giocatore ha stabilito un nuovo record, segnando almeno un td run in 14 incontri consecutivi. In realtà , al di là  dell'emozione, gli special team sono stati determinanti dal punto di vista tecnico, almeno quando l'intercetto, così come lo è stato Ron Dayne. Pur vedendosi annullato un td su punt return, per festeggiamenti troppo precoci, che hanno portato in campo troppi giocatori, e pur avendo sbagliato un paio di lunghi field goal, le squadre speciali hanno sempre dato ottime posizioni a Plummer, che ha avuto una partenza media dalle proprie 39 yards, contro quella dalle 22 degli avversari. L'ex Giants ha invece mantenuto vivo con le proprie corse il drive decisivo, chiudendo anche un 4° e 1, prima del field goal decisivo allo scadere.

Nell'altro scontro, il sunday night, Oakland ha subito la seconda sconfitta consecutiva in prime time nazionale. Moss tira, magliette a go-go e televisione in prima serata sono a disposizione dei Raiders.

Ma la vittoria compete meritatamente ai più solidi Chiefs. Antipasto da brivido. Sold out per l'esordio casalingo di Moss, con 62273 spettatori in delirio. Il wr introdotto per ultimo è stato osannato dai tifosi meno politically correct degli States. "Non ci manca la fiducia, ci manca solo la vittoria, ma abbiamo ancora molto da giocare" ha commentato nel dopo partita Porter. La vittoria per i Chiefs è arrivata in rimonta, e Oakland avrebbe potuto anche vincere.

Con il black hole gremito, ed entusiasta per il td del sorpasso, segnato da Moss, con un solo gioco da 64 yards, Green, mai a segno in end zone, ha orchestrato due drive interminabili, conclusi con due field goal decisivi ai fini del risultato. Il quarterback ha completato soprattutto nel mezzo, torturando Le due S, sicuramente l'anello debole della secondaria Raiders. Questione di filosofia, si dirà . Esplosività  contro metodo.

15 minuti complessivi per i due drive per i giochi di Kansas, contro 11 secondi, tanto è durato il drive del td di Moss. Chi si diverte a vincere, chi rimane un esteta del gesto. Ma la regola fondamentale è avere la palla. Se in campo c'è il tuo attacco, gli avversari non dovrebbero segnare. Almeno.

La difesa di Kansas City ha cercato di contenere l'ex Minnesota Vikings, riuscendovi nei momenti critici, in cui il giocatore in doppia o tripla copertura è stato totalmente ignorato dal proprio quarteback. Con 1:58 da giocare Collins aveva la palla sulle 10 avversarie, ma non ha trovato il fenomeno, sempre in tripla copertura, lanciando in lob su Porter un pallone non ricevibile. Ancora una volta la difesa ha vinto la partita per Vermeil. Un cambiamento rispetto al recente passato, cercato e voluto dai Chiefs, un cambiamento che dovrà  prima o poi essere effettuato anche ad Oakland.

Nessun appagamento: "E' solo il secondo incontro, non siamo al massimo, nessuno è contento di come stiamo giocando. Ma tenere un attacco come quello dei Raiders a soli 17 punti è motivo di orgoglio" ha dichiarato Surtain. Turner ha una squadra viva, ma che rimane ancora incompiuta, che lancia troppo su Moss, o lo ignora, che commette ancora molti errori, con 14 dei primi 17 punti Chiefs diretta conseguenza di errori avversari.

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