Copertina meritata per Hanley Ramirez, trascinatore dei Florida Marlins
Dopo poco più di un mese di regular season regna una grande incertezza nella National League, sponda East. La classifica, come prevedibile, è ancora piuttosto corta, complici le frenate delle squadre al vertice e le importanti strisce positive di Washington e New York.
L'unica costante, rispetto all'ultimo recap di quindici giorni fa, sono i Philadelphia Phillies che, nonostante il fisiologico calo delle prestazioni del lineup, guidano ancora la division seppur con un margine minimo.
Alle loro spalle c'è stato un bel rimescolamento delle carte con le frenate di Florida (5-8 nel periodo) e, soprattutto di Atlanta, incappata in una serie di sconfitte consecutive che si è fermata a quota 9.
Non sono rimasti passivi i Nationals (7-6) ed, in particolar modo, i Mets che hanno chiuso le ultime due settimane con un più che positivo record di 10-4 che li ha portati all'attuale seconda piazza in classifica.
Vediamo ora nel dettaglio, l'andamento delle squadre in quest'ultimo periodo; le statistiche citate di seguito, fanno riferimento esclusivamente alle ultime due settimane e non alla stagione intera.
Philadelphia Phillies (15 W / 11 L)
Usando un'espressione presa in prestito dal ciclismo, si potrebbe dire che, nella rotazione dei campioni in carica, c'è un uomo solo al comando. Si tratta, ovviamente, di Roy Halladay che, non contento dell'ottimo inizio di stagione, regala ben 2 shutouts nelle ultime 3 partenze. Il tutto condito da 18 K e 2 BB in 25 IP.
Ottimi numeri, ma risultati decisamente sottotono, per Cole Hamels che a dispetto dei 25 K in 20 IP, si ritrova senza vittorie con un'ERA di 4.95 a causa, come al solito, dei 4 Hrs concessi. Rendimento simile (molti meno K, meno BB e 4 fuoricampo concessi) per il veterano Moyer, che si toglie, però, la soddisfazione di essere premiato da 2 W.
Brutte prestazioni, infine, per Kendrick (nonostante l'ottima partenza contro Atlanta) e Figueroa; ben 5 i fuoricampo concessi dal primo, mentre l'ex-Mets guadagna almeno una W. Da segnalare il discreto ritorno di Joe Blanton.
Nel bullpen ottime prove di Contreras (8 K e 0 BB in 4 IP), mentre continua a faticare Baez (5 R e 0 K in 5.2 IP). Una salvezza su due tentativi è il bottino di Madson: visto il suo recentissimo infortunio, il ruolo di closer potrebbe ritornare a Brad Lidge, abbastanza positivo al rientro sul diamante.
Molte ombre e poche luci, tra gli hitters in queste due settimane; Polanco è vistosamente calato attestando la sua media battuta a quota .130. Tutto il lineup, in generale, è apparso il leggero calo, con i soli Werth, Ibanez e Ruiz capaci di battere sopra .275; l'esterno destro è stato di gran lunga il migliore dei suoi grazie a 3 HR e 12 RBI, coadiuvato bene dai compagni di reparto Ibanez (1 HR e 7 RBI) e Victorino (2 HR e 11 RBI).
Qualche difficoltà per Utley (13 K e media battuta di .229) e Howard, eliminato al piatto ben 18 volte (contro le 4 walks incassate).
Al termine della serie contro i Cardinals (1-1 al momento), sarà il turno degli Atlanta Braves essere ospitati dalla squadra della Pennsylvania. A seguire le due serie esterne contro Colorado e Milwaukee.
New York Mets (15 W / 12 L)
Piuttosto a sorpresa è stata la squadra della Grande Mela ad aver accumulato più vittorie in questi ultimi quindici giorni. I principali protagonisti, nella rotazione, sono stati, un po' a sorpresa, John Maine (18 K in 15.2 IP, ERA 2.30) e Jonathon Niese (ERA 1.46).
Discrete partenze anche per Santana (2 W, 4 Hrs e ERA 6.19) e Pelfrey (6 BB e 5 K in 9 IP), che però, hanno compromesso il loro rendimento con due uscite, le ultime, decisamente insufficienti. Completa il reparto, lanciando come da previsione, il mancino Perez: 11 BB e 2 WP e appuntamento con la prima vittoria stagionale ancora rimandato.
Francisco Rodriguez approfitta delle prime occasioni di salvezza in stagione facendo bottino pieno: 4/4 per lui, con 8 K e 2 BB in 6.2 IP. Buon periodo anche per Mejia (0 R in 4 IP nonostante un solo K) e Pedro Feliciano, che raccoglie la prima W del 2010 nonostante un rapporto K/BB in perfetta parità .
Qualche problema in più per Manny Acosta e Raul Valdes, mentre merita una citazione a parte Takahashi che nonostante le 6 ER e le 5 BB in 9.2 IP raccoglie ben due vittorie settimanali grazie ai tantissimi strikeouts, ben 14.
Tra gli hitters, grande protagonista David Wright: 3 HR e 14 RBI per il terza base che, in attesa di Jason Bay, rimane il terminale offensivo più pericolo della squadra. Impossibile, però, non citare i ben 5 fuoricampo battuti dal C Rod Barajas e il buon contributo di Luis Castillo (1 sola XBH, ma 6 walks a fronte di un unico K).
A guidare la classifica delle passeggiate in prima, però, è il rookie Ike Davis che ha fatto vedere ottime cose in questi suoi primi AB in Major League.
Continua a faticare Bay, nonostante i leggeri miglioramenti mostrati in questi ultimi giorni; è invece calato molto Jeff Francoeur che non va oltre una AVG di .214, frutto di 4 XBH, 1 BB e 6 K.
Al termine dell'ultimo match di stanotte contro Cincinnati (serie in parità ) seguiranno due serie casalinghe per i Mets contro San Francisco e Washington, nell'ordine.
Washington Nationals (14 W / 12 L)
La fortuna continua ad assistere il veteranissimo Livan Hernandez (ERA 1.77) che chiude con un bilancio di 2 W e 1 L nonostante i 3 HR concessi e un rapporto K/BB inferiore a 1. Bilancio analogo per Luis Atilano (ERA 2.25) a dispetto dei due miseri strikeouts (a fronte di 5 walks) in 12 innings.
Decisamente migliori le prestazioni offerte dal mancino Scott Olsen, che coglie 2 vittorie in altrettante partenze (12 K e 4 BB); pessimo periodo per Lannan, che sta pagando carissimo le troppe walks concesse (9 in 17 IP, ERA 6.88).
Chiude il reparto Craig Stammen (ERA 4.91), colpito abbastanza duramente durante le due ultime partenze (13 H in 11 IP).
Sta invece andando alla grande il bullpen, letteralmente trascinato da Tyler Clippard e Matt Capps: il primo elimina al piatto ben 14 battitori in 10 innings, regalandosi, tra l'altro la terza vittoria stagionale. Ancora perfetto, infine, il closer ex-Pittsburgh dopo le 5 salvezze delle ultime settimane, frutto di un rapporto K/BB di 10.
Va al prima base Adam Dunn (.304) il premio di miglior hitter di squadra nelle ultime 2 settimane: 9 XBH (tra cui ben 4 HR) per lui, accompagnate però da 17 K e 5 BB. Buono anche il contributo di Zimmerman (.400), in campo per sole 23 PA ma capace di guadagnare 3 BB e battere 4 doppi e 2 fuoricampo.
Nonostante i 3 CS e gli 11 K, merita una citazione anche Nyjer Morgan che grazie alla sua velocità chiude con 4 doppi e 2 tripli guidando la squadra in runs (7).
Decisamente meno bene Guzman (.190) e Ian Desmond che chiude con il poco invidiabile record di 10 K e zero BB. Notevole calo nelle prestazioni anche per Josh Willingham che chiude con un misero .211 al piatto.
Dopo i Braves (serie che vede i capitolini in vantaggio 1-0), toccherà ai Florida Marlins far visita ai Nationals; a seguire lungo tour di trasferte contro Mets, Rockies e Cardinals.
Florida Marlins (13 W / 13 L)
La coppia di aces Johnson-Nolasco è reduce da un ottimo periodo, anche se i risultati sono piuttosto diversi tra i due. Il primo (ERA 2.14) chiude con 2 W (e 1 CG) con 22 K e 8 BB in 21 IP; bottino decisamente più scarno per il secondo (1-1 ERA 4.50) nonostante i 16 K (con 1 sola walk) registrati durante le due partenze.
Complete game anche per Chris Volstad (ERA 5.40), le cui prestazioni, però, continuano ad essere altalenanti. Come quelle del compagno Anibal Sanchez (ERA 2.37), poche BB ma pochissimi K. Ultime partenze da dimenticare, infine, per Nate Robertson (ERA 11.25) che concede 10 valide e 8 walks in altrettanti innings sul monte.
Tra i rilievi, molto positivi i contributi di Hensley (15 K e 2 BB in 8 innings di lavoro) e Chris Leroux. Buoni risultati anche per il closer Leo Nunez che nonostante una salvezza bruciata sta continuando a concedere pochissimo alle mazze avversarie.
Tutto l'opposto di Reynel Pinto (4 H e 2 BB in 3 IP) e Burke Badenhop (13 valide in quasi sette innings sul monte) che rappresentano sicuramente i due punti più deboli di un reparto, per il resto, piuttosto solido.
Hanley Ramirez (.326) guida, come prevedibile, la squadra in quasi tutte le statistiche offensive: 5 HR, 11 RBI e soli 5 K il suo bottino delle ultime settimane. Dietro di lui troviamo il seconda base Uggla, autore di 3 HR, 9 R e 8 BB (leader insieme al C John Baker); da sottolineare, infine, il buon momento di Ronny Paulino (.364), mandato K solamente 2 volte nelle sue ultime 23 plate apparences.
Prestazioni in leggero calo, ma comunque su buoni livelli, per Jorge Cantu (.255 con 2 HR e 11 K) e Cody Ross (.282 con 4 XBH e 8 K).
Decisamente peggiore il rendimento degli altri tre esterni, il ROY Coghlan e i compagni Maybin e Carroll. Le loro cifre parlano di un totale di 40 K subiti a fronte di 9 walks, con 3 CS e 1 sola SB.
Al termine della serie casalinga in corso contro San Francisco (0-1 al momento), la squadra volerà a Washington e Chicago (sponda Cubs) per le successive sei trasferte.
Atlanta Braves (11 W / 15 L)
Brutto periodo per la squadra della Georgia, che ha approfittato della serie contro i modesti Astros per porre fine ad una serie negativa di nove partite consecutive. Tommy Hanson (ERA 1.38) guida la rotazione, ma i 15 K (con 2 BB) distribuiti nelle ultime due partenze, tra cui un CG "lungo" 5 innings, hanno fruttato un bilancio di 1-1.
Non molto diverso il bilancio per Tim Hudson (ERA 2.89) nonostante numeri decisamente peggiori del compagno. In leggerissima ripresa Derek Lowe, che, a dispetto di un'ERA ancora sopra quota 5, sta mostrando segnali incoraggianti in termini di controllo.
Decisamente da dimenticare le ultime uscite di Kawakami e Jurrjens: il giapponese continua a lanciare discretamente (pochi K e poche BB) ma si conferma uno dei pitcher più "colpibile" (18 H in 15 IP con 3 HR) della lega. Jurrjens, invece, paga, un'ultima partenza durata appena 3 out, sufficiente comunque a concedere 3 R ai battitori di St. Louis.
Non va molto meglio tra i rilievi: le buone prove di Medlen (ERA 2.45), O'Flaherty (ERA 2.25) e Wagner sono le uniche note positive del reparto.
L'esordiente Jonathan Venters ha ottenuto buoni risultati, ma le 7 BB concesse in poco più di sei innings non promettono bene. Moylan e Saito, infine, hanno pagato le troppe walks concesse in questi ultimi giorni rimediando una sconfitta e una BS, rispettivamente.
La situazione nel lineup non va certo meglio: Jason Heyward è decisamente il giocatore più in forma grazie ai 4 HR e agli 8 RBI che ne fanno il leader della squadra. Oltre a lui, però, il solo Melky Cabrera ha battuto più di .250 tra i titolari; in particolare continua a faticare Chipper Jones che nonostante le solite, tante, BB guadagnate sta battendo appena sopra la Mendoza line.
È notevolmente calato, come prevedibile, il rendimento di Martin Prado (.245), mentre continua il lungo slump dei vari McCann (.229), McLouth (.184), Diaz (.158) ed Escobar (.222) con quest'ultimo appena finito il DL. Qualche debole segnale di ripresa lo sta mostrando Troy Glaus, la cui potenza sta mancando in maniera determinante alla squadra.
Con la serie a Washington (0-1) è iniziato una lunga serie di trasferte che vedrà i Braves far visita ai Phillies prima del trasferimento in Wisconsin per le sfide contro i Brewers.