GLi Steelers, con Hines Ward, partono ancora favoriti…
Sarà scontro principalmente sull'asse Baltimora-Pittsburgh nella division north della AFC, certamente le due squadre più forti e più quotate della lega. A Baltimora si punta su una grande difesa contando di aver decisamente migliorato l'attacco.
Nella città delle acciaierie invece si scommette sul secondo anno di Big Ben Roethlisberger e su una squadra compatta e ben assestata in ogni reparto. La disfatta interna contro i Patriots agli ultimi playoffs non è ben stata digerita e gli Steelers puntano decisamente ad un pronta rivincita che li porti al Super Bowl. In agguato due squadre che partono col ruolo di outsiders ma che avranno qualcosa da dire, molto più di quello che si possa pensare: i Cleveland Browns e i Cincinnati Bengals.
Baltimore Ravens
Attacco
La squadra di Brian Billick si presenta alla prima di campionato con una lunga lista d'infortunati nel reparto offensivo, ma gli aggiustamenti fatti in offseason garantiscono un attacco più equilibrato dello scorso anno. L'offensive game dovrebbe riuscire a garantire quel gioco che è mancato per supportare l'ottima difesa che da qualche stagione a questa è il marchio di fabbrica dei Ravens.
L'ago della bilancia sarà il quarterback Kyle Boller, il quale dopo una stagione d'esordio piena di difficoltà ha giocato da titolare nel 2004 senza convincere troppo. Confidando nel ragazzo le colpe sono sempre state redistribuite su tutto il reparto, ma il 2005 deve essere l'anno della sua esplosione per poter garantire un possesso palla degno di questo nome.
Del resto, i Ravens, vinsero un Super Bowl grazie ad una grande difesa mentre in attacco, il QB dell'epoca Trent Dilfer, si limitava a non perdere troppi palloni e guadagnare decenti posizioni di campo.
La difesa non è certo forte come allora, ma comunque buona, mentre Boller pare avere i numeri per fare decisamente qualcosa in più del suo decorato predecessore. I suoi targets si alternano tra l'esperto Derrick Mason da Tennessee e il secondo anno Clarence Moore, mentre il rookie Mark Clayton sarà probabilmente terzo WR in grado di giocarsi alcuni giochi e ritagliarsi un posto in avanti un po' più che marginale.
La linea che lo proteggerà è di assoluta esperienza ed è stata confermata in toto salvo l'aggiunta di Keydrick Vincent arrivato da Pittsburgh per giocare guardia. Il tight end sarà il solito e più che affidabile Todd Heap, mentre dal backfield uscirà Jamal Lewis. I due giocatori sono infortunati, quindi gli starter attualmente dovrebbero essere Chester Taylor come runningback e Darnell Dinkins come TE. Il recupero di giocatori fondamentali per coprire in maniera egregia determinati ruoli è essenziale per portare Boller a giocare con meno pressione e mantenere alto il profilo offensivo dei Ravens.
Difesa
Punto di forza della squadra. A Baltimora serviva un'aggiustatina lieve nelle secondarie ed è puntualmente arrivata la scelta, probabilmente, giusta. Poco è cambiato nel 4-3 dei Ravens, con una linea assolutamente solida e un pacchetto LB al quale si è aggregato Tommy Polley, pronto a schierarsi al fianco del grandissimo Ray Lewis, una garanzia da ogni punto di vista. Nelle secondarie, dicevamo, proprio il contributo dell'ultimo arrivato Samari Rolle dai Titans potrebbe risultare fondamentale visto le qualità del giocatore.
Special team
Il kicker della squadra sarà per la decima stagione di fila il preciso Matt Stover, mentre ai punt vedremo Dave Zastudil. B.J. Sams sarà ritornatore, in base a quale calcio gli verrà affidato sapremo il snome del suo socio, ossia uno tra Chester Taylor e Deion Sanders.
Giudizio
La squadra è molto compatta e ben attrezzata, con questa difesa i playoffs non dovrebbero risultare un miraggio. Certo l'attacco dovrà fare un buon lavoro per poter capitalizzare al meglio il gioco “dietro”, quindi molte sono le responsabilità che si troverà sulla schiena Volek. In base ai migloramenti del quarterback sapremo quante chances potrenno davvero giocarsi i Ravens in prospettiva playoffs e, magari, qualcosina in più.
Pittsburgh Steelers
Attacco
Lo scorso anno andò tutto a meraviglia e questo può significare che la squadra ha più bisogno di conferme da quei giocatori che le hanno permesso di sognare fino alla finale di conference e sono ritenuti vere e proprie certezze inopinabili, piuttosto che l'esplosione di qualunque nuovo arrivato. Ben Roethlisberger, crollato proprio in postseason nel 2004, ha mostrato carattere e leadership non indifferenti.
Il suo ruolo non è in discussione e la speranza di Bill Cowher è quella di poterlo sfruttare come vero e proprio passer e non solo in fase di “controllo” della palla. Pochi rischi, poche forzature nella stagione da rookie, ma quest'anno servirebbe osare di più. Soprattutto ora che la stagione è alle porte e sia Duce Staley che Jerome Bettis (vero asso nella manica la scorsa stagione) saranno fuori per un pò e il running game sarà in mano a Willie Parker e Noah Erron, cioè un secondo anno e un esordiente.
Nonostante la scelta al primo giro del draft del TE Heath Miller, il ruolo in chiusura della offensive line dovrebbe essere ricoperto da Jerame Tuman, comunque destinato a scansarsi di lato man mano che il rookie da Virgina prenderà confidenza con la lega pro. L'ex Niners Cedrick Wilson si giocherà un posto da ricevitore con Antwaan Rndle El, al fianco di Hines Ward, dopo la partenza di Plaxico Burress verso NY zona Giants.
Difesa
La difesa è collaudata e a prova di bomba. Non cambierà quasi certamente nulla anche perchè a Pittsburgh troviamo davvero un sinonimo di garanzia. Qualche infortuni sta dando diversi grattacapi al coaching staff, ma il 3-4 impostato da Ken Whisenhunt non dovrebbe mancare l'appuntamento. Di nuovo James Farrior il nome grosso dei linebacker, mentre le secondarie rimangono assolutamente precise su ogni giocata con Troy Polamalu una spanna sugli altri e dal quale ci si attende un salto di qualità definitivo dopo la grande stagione giocata.
Special Team
Il kicker Jeff Reed è assolutamente affidabile ed è confermato nel ruolo di extra-points e field goal. Il punter titolare non può che essere il veterano Chris Gardocki, mentra sui ritorni vedremo probabilmente Randle El efficacissimo in queste giocate e presumibilmente inserito sui punt.
Giudizio
La squadra è praticamente la stessa del 2004 quindi assolutamente solida e difficile da battere, con in più la possibilità di veder maturato qualche giocatore fondamentale come il quarterbck Roethlisberger. I playoffs sono decisamente assicurtati a mio giudizio, mentre per la vittoria in division l'unica squadra che può davveo impensierire in tempi brevi la franchigia della Pennsylvania è quella di Baltimora.
Cleveland Browns
Attacco
I Browns puntano ad essere la vera sorpresa di division e cominciano già da ora a fare un pensierino ad un colpaccio stagionale che risulterebbe alquanto esaltante. Arrivato Romeo Crennel come head coach è cambiata la difesa, ma un buon movimento di mercato ha dato la possibilità anche all'attacco di rafforzarsi con nomi molto importanti.
La prima scelta al dreaft Cleveland l'ha spesa per Braylon Edwards, ricevitore fenomenale, un talento puro. Edwards diventerà certamente titolare, anche se alle prime luci della sua nuova alba di giocatore dovrà accontentarsi di qualche gioco lasciano molto spazio a Dennis Northcutt.
Nel backfield si comincerà senza il titolare Lee Suggs, che vedrà dalla sideline le giocate del suo sostituto Reuben Droughns, ex fullback e artefice di una grtande stagione lo scorso anno a Denver. La linea di Cleveland non vale comunque tanto come quella dei Broncos e le difficoltà saranno decisamente maggiori. L'arrrivo di un veterano come Trent Dilfer nel ruolo di QB fa storcere il naso a più di uno e, visto l'ottima impressione destata da un altro rookie come Charlie Frye non esclude cambi al vertice durante la stagione… anzi.
Difesa
Difesa decisamente da rivedere quella dei Browns che piazzeranno l'ex defensive end di San Diego Jason Fisk come nose tackle. Romeo Crennel ha, anche troppo palesemente, portato la difesa a quel 3-4 che tante soddisfazioni gli ha regalato a Boston. I quattro linebackers vedranno l'esordio in squadra di Matt Stewart, giunto da Atlanta, che giocherà alla sinistra di Davis, Taylor e Thomson, giovani atleti già presenti a roster da un paio di stagioni o poco più. Anche le secondarie cambiano e non poco. La safety Brian Russellè arrivata da Minnesota insieme al forte CB di Baltimore Gary Baxter che, infortunato, cederà il posto al meno concreto Leigh Bodden.
Special Team
I reparti speciali troveranno l'apporto come returners di Joshua Cribbs e uno tra Dennis Northcutt e Antonio Perkins. A calciare ci saranno invece Phil Dawson per i punti e l'ex Bengals Kyle Richardson sui palloni da allontanare.
Giudizio
Inutile negare che il punto in più della squadra potrebbe risiedere nell'acume tattico dell'head coach Crennel. Dopo anni di fianco a Bill Belichick, arriva con tre anelli al dito e tanta esperienza in idee buone per far funzionare una squadra. Inoltre la sua gestione della difesa potrebbe risultare perfetta, anche se il 3-4 con questi uomini può essere un rischio, soprattutto se non ingrana velocemente se qualche secondaria dovesse dimostrarsi troppo fragile.
In attacco ci sono stati ottimi segnali da Frye che prenota il proprio futuro ma che dovrà probabilmente aspettare ditro al mai troppo convincente Dilfer, vero anello debole di un attacco che ha nel rookie Braylon Edwards un'arma sulla carta davvero devastante. Difficile reggiungere i playoffs in una division così senza scordarsi dell'altissimo livello di tutta la AFC. Ovviamente Crenel punta ad un records vincente come primo anno, tuttavia potremmo parlare solo di un anno di passaggio per vedere i veri Browns nel 2006, dopo un altro draft e qualche altra mossa di mercato tra i free agents.
Cincinnati Bengals
Attacco
Il gioco offensivo dei Bengals non conosce nuovi nomi e si ripresenterà probabilmente con tutte le vecchie conoscenze del roster 2004. Il reparto è piuttosto giovane ed ha mostrato cose discrete nella season più recente.
Un anno in più può aver dato più amalgama intorno al terzo anno (uno solo giocato nel 2004) Carson Palmer, quarterback affiancato da ottimi receivers che aspettano solo di ricevere i giusti palloni. Palmer deve dimostrare di essere NFL e deve cercare di farlo rapidamente per non passare un altro anno sulla soglia della quasi totale mediocrità e dimostrare a tutti di essere in grado di poter gestire una leadership importante come quella che gli è capitata. La linea è sempre la stessa, non fenomenale ma, certamente, in grado di dare lo spazio e il tempo giusti per giocarsi bene i palloni verso i WR T.J. Houshmandzadeh e l'ottimo Chad Johnson. Rudi Johnson viene da una stagione a grandissimi livelli dove le 1454 yards messe a referto rappresentano il punto più alto dell'attacco di Cinci nel 2004. Johnson è al suo secondo anno da titolare assoluto (quinto NFL) e il suo contributo potrebbe essere molto più fondamentale se non si riducesse a essere l'unica soluzione di spicco in tutto il reparto.
Difesa
Le prime due scelte al draft furono un DE che può giocare anche come LB (David Pollack) e un linebacker centrale puro come Odell Thurman probabile starter nel cantro della 4-3 ridisegnata da Chuck Bresnahan. Compito non facile anche se il ragazzo ha buone doti, non è forse troppo pronto per guidare un difesa che ha avuto più difficoltà nel recente passato nonostante i risultati non siano da buttare del tutto.
La linea presenterà l'ex Miami e Chicago Bryan Robinson, giocatore discreto che va ad appesantire un reparto che, in previsione di un Pollack LB (backup), non cambierà per i rimanenti 3/4. Le secondarie dovrebbero puntare su un buon mix tra veterani e giovanissimi, ma per ora si vedono molti acciacchi che potrebbero togliere di mezzo, o comunque limitare, buona parte dei titolari, dando spazio a probabili backup come il CB Keiwan Ratliff o la SS Anthony Mitchell. Recuperare O'Neal, Williams e Tory James può essere decisivo per schierare una linea secondaria più rodata e discretamente efficace.
Special Teams
Shayne Graham non dovrebbe aver problemi a giocare kicker preferito al novizio Carter Warley nonostante una precisione tutt'altro che infallibile. I punt saranno di nuovo affidati a Kyle Larson, mentre sui ritorni l'attenzione è da puntare su Cliff Russell e Keiwan Ratliff, buoni a inserirsi nel traffico di una giocata di calcio da riportare.
Giudizio
Forse la squadra di Marvin Lewi è la più debole della division e difficilmente raggiungerà un record vincente. Certo, l'attacco non è male ed ha potenzialmente ampi margini di miglioramento, ma la difesa mi lascia ancora un po' perplesso ed ha grossi problemi sul piano fisico dei giocatori. Ennesimo anno di transizione quindi, una stagione dignitosa e di valutazione sul vero valore dell'offensive game può essere un buon punto di partenza per definire al meglio i piani del 2006. I playoffs mancano da una vita e temo che, almeno per quest'anno, non torneranno a far visita ai Bengalls.