NFC WEST – Preview

Kurt Warner può portare in alto i Cardinals

La Nfc West si presenta come una divisione tutto sommato equilibrata, con i Seattle Seahawks leggermente favoriti per la vittoria della division a patto di dimostrare di avere corretto i difetti vistosi della difesa del 2004.

La piacevole novità , a partire dalle uniformi, sarà  costituita dagli Arizona Cardinals, che Dennis Green sta plasmando per riuscire a tornare ai playoffs dopo un'assenza che dura dal 1999; i Rams sono sempre alle prese con i soliti problemi, ovvero una linea offensiva precaria ed una difesa ballerina nelle secondarie e nel mezzo. Per avere successo sarà  fondamentale migliorare tanto, non concedere yards esagerate su corsa e fare qualcosa con gli special teams, peggior reparto del 2004 di tutta la Nfl.

Restano i 49ers, in ricostruzione: il materiale non manca, sicuramente il futuro è dalla parte loro ma quest'anno sarà  un altro anno di transizione. Molto positivo sarà  il fatto che i giovani di questa strada potranno fare esperienza senza bisogno di portare a casa risultati da subito.

Arizona Cardinals

Attacco
Che cosa mancava ad una squadra che poteva annoverare tra le proprie file Anquan Boldin, Larry Fitzgerald e Bryant Johnson, ovvero il trio di wide receivers potenzialmente più prolifico della lega? Mancava un braccio con esperienza ad altri livelli, ed ecco a voi Kurt Warner.

Warner è stato preso in Arizona dopo un anno sottotono a New York, doveva fatto da chioccia ad Eli Manning ed è stato chiamato per accendere le tre giovani bocche da fuoco di cui la squadra dispone, che finalmente potrebbero fare i fuochi d'artificio in mezzo al deserto.
Josh McCown, titolare nel 2004, sarà  il backup di Warner dopo un anno dove ha mostrato in campo molti limiti e non ha fatto progressi come sperava Dennis Green.

Nel ruolo di running back giocherà  JJ Arrington, che scelto al secondo round del draft potrebbe essere una rapina a mano armata essendo capace di grandi numeri grazie a velocità  e rapidità  ad alto livello ed avendo buone capacità  anche in fase di ricezione. Arrington prenderà  il posto di Emmitt Smith, ritiratosi, e si farà  carico del maggior numero di portate aiutato da Marcel Shipp, martoriato da continui problemi fisici.

La linea offensiva ha perso tre titolari e sarà  composta dal centro Alex Stepanovich, ottima scelta del 2004, dal confermato Leonard Davis e tra gli altri anche dalla novità  Oliver Ross come tackle sinistro in arrivo da Pittsburgh; il posto di tight end sarà  occupato dal giovane Eric Edwards, mentre quello di fullback vedrà  impiegati James Hodgins e Obafemi Ayanbadejo.

Difesa
La linea sarà  ancorata da Bertrand Berry, che si è confermato come specialista nell'atterrare il quarterback con 14.5 sacks, e da Chike Okeafor, arrivato via free agency da Seattle.
Nel mezzo, il secondo anno Darnell Dockett e Russell Davis, assieme ai quali ruoterà  Calvin Pace.

Il ruolo di linebacker ha avuto una bella ristrutturazione e vedrà  impiegati Karlos Dansby, Gerald Hayes ed il nuovo arrivo Orlando Huff come titolari, mentre negli schemi speciali ci sarà  una vecchia conoscenza come James Darling ed il rookie Darryl Blackstock.

Tra gioventù ed esperienza le secondarie sembrano il settore dove la squadra è più progredita. I cornerbacks saranno Antrell Rolle, una futura star scelto quest'anno al primo round, e David Macklin; negli schemi di nickel e dime entreranno in campo anche Raymond Walls ed il rookie Eric Green, che potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa.
Le safeties saranno l'esperto Robert Griffith ed il collaudato Adrian Wilson.

Special teams
Confermato in blocco il reparto kicker, con il ritorno di Neil Rackers come calciatore e di Scott Player come punter. I ritorni saranno affidati a Charles Lee, un wide receiver arrivato da Tampa, e a JR Redmond, per anni specialista dei New England Patriots.

Commento
Da quando sono a Phoenix gli Arizona Cardinals si sono qualificati una sola volta per i playoffs.
Dennis Green dal suo arrivo ha rivoluzionato tutti i reparti, ottenendo un grosso miglioramento soprattutto dalla difesa, passata dal 26mo posto del 2003 al 12mo del 2004.

Se Warner resterà  integro e fornirà  delle prestazioni continue, e la linea offensiva è stata migliorata proprio in questa ottica, funzionando anche il gioco di corsa i Cardinals potrebbero essere la vera sorpresa della Nfc, e se la difesa continua a progredire con l'inserimento di giovani dal futuro brillante e di giocatori che altrove avevano meno spazio in aggiunta alla conferma delle prestazioni di Berry, potremmo vedere i Cards se non in cima alla Nfc West, almeno competitivi per poterci provare.

St. Louis Rams

Attacco
I Rams saranno guidati dal legittimo successore di Kurt Warner, Marc Bulger, che si appresta a giocare il suo secondo anno intero da titolare.
L'attacco che Bulger guiderà  sarà  nuovamente un attacco esplosivo, se innescato nella maniera giusta, e questa è da sempre la volontà  di Mike Martz da sempre estimatore degli attacchi spettacolari.

Torna il duo di ricevitori più pericoloso della Nfc, Isaac Bruce e Torry Holt, che l'anno passato ha accumulato qualcosa come 2600 yards combinate. Come di consueto gli schemi a 4 o 5 ricevitori non mancheranno nel playbook di Martz, e potremmo vedere a fine stagione dei numeri interessanti da due ricevitori poco conosciuti ma in rampa di lancio come Shaun McDonald e Kevin Curtis, adattissimi a questo tipo di attacco.

Il running game sarà  responsabilità  delle gambe del secondo anno Steven Jackson, che si occuperà  delle portate principali e dovrà  cercare di migliorare come ricevitore fuori dal backfield, là  dove eccelle il suo compagno di reparto Marshall Faulk.

Per Faulk, per la prima volta, è previsto un ruolo di secondo piano in quanto non sarà  più lui ad occuparsi del 90% delle portate. Marshall sarà  utilizzato in situazioni di goal line, nei terzi down, e nelle situazioni di lungo yardaggio quale ricevitore aggiunto, per mettere ulteriormente in confusione le difese avversarie.

La linea offensiva è il punto debole dell'attacco. E' una linea tutta da verificare con le sole eccezioni di Orlando Pace e di Andy McCollum, in quanto i loro compagni saranno Blane Sapaia, un secondo anno, ed i rookie Jammal Brown e Claude Terrell, sostanzialmente un reparto con poca esperienza da pro e con poca amalgama.

Il ruolo di tight end vedrà  Roland Williams come bloccatore e Brandon Manumaleuna come più propenso alla ricezione.

Difesa
La difesa è il reparto dove le preoccupazioni crescono. 327, infatti, è un numero che i Rams ricordano molto bene e corrispondono alle yards concesse nei playoffs dell'anno scorso agli Atlanta Falcons.

La linea sarà  composta da Leonard Little e Tony Hargrove ai lati e da Jimmy Kennedy e Ryan Pickett nel mezzo; proprio Little e Kennedy sono due giocatori potenzialmente dominanti (Little ha già  dimostrato molto i passato) ma devono assolutamente riuscire a restare integri fisicamente.

Assieme a loro ruoteranno Tyoka Jackson e Damione Lewis, due giocatori per i quali la squadra ha speso scelte alte in passato senza ricevere in cambio le performances sperate.

Il reparto linebackers ha due nuovi titolari, ovveroDexter Coakley e Chris Claiborne. Coakley è senz'altro un elemento di quelli che servivano ai Rams urgentemente essendo un ottimo placcatore ed un colpitore deciso, mentre Claiborne viene da un'annata poco convincente a Minneapolis.

Confermati Pisa Tinoisamoa, Robert Thomas e Brandon Chillar, al secondo anno.

Le secondarie vedranno Travis Fisher e Jeramitrius Butler di nuovo all'opera, con la collaborazione di DaJuan Groce, del rookie Ronald Bartell e dell'ex Tampa Bay Corey Ivy.

Il problema è che questi giocatori solo talvolta hanno dimostrato istinto per il pallone e che il più delle volte sembrano facilmente battibili, specialmente quando opposti a ricevitori particolarmente tosti fisicamente.

Le safeties saranno Adam Archuleta, l'anno scorso alle prese anche lui con guai fisici, ed uno tra Jerome Carter ed OJ Atogwe, ambedue matricole da testare.

Special teams
Le squadre speciali dei Rams sono state le peggiori del 2004; hanno concesso di tutto agli avversari e prodotto molto poco nei ritorni.

Il kicker è nuovamente Jeff Wilkins, mentre il punter sarà  il rookie Reggie Hodges, una sesta scelta. Nella speranza di invertire il trend dei kick returns sono stati presi Terry Fair e Aveion Cason, che affronteranno le situazioni di special teams assieme a DaJuan Groce.

Commento
La situazione è più o meno quella dello scorso anno, ovvero c'è un attacco con potenzialità  esplosive che in certi drives non sembra fermabile, che grazie ad un quarterback di carattere con un ottimo braccio come Bulger (26-10 da titolare) continua ad accumulare un sacco di punti.
Grazie a questo i Rams hanno acciuffato i playoffs all'ultimo ed hanno sconfitto i Seahawks nella Wild Card, ma il ricordo che resta è quella della disfatta del Georgia Dome.

La difesa infatti sembra progredita poco, e se vuole fare dei numeri dovrà  forzatamente migliorare i 15 turnovers forzati l'anno scorso, davvero pochi per una squadra che punta ai playoffs se paragonati alle 39 palle perse. I Rams saranno inoltre una squadra molto dipendente dallo stato di salute dei suoi uomini, fattore che è risultato decisivo nei tanti sacks (50) concessi agli avversari e nell'incapacità  di fermare il gioco di corsa opposto.

Seattle Seahawks

Attacco
I Seahawks possiedono un attacco tra i più concreti e funzionali della Nfl grazie alla West Coast offense installata da Mike Holmgren, un attacco che possiede un ottimo quarterback come Matt Hasselbeck, reduce dall'estensione contrattuale che ne farà  per diverse altre stagioni il titolare del ruolo.

Hasselbeck, quarterback preciso ed in grado di fare delle buonissime letture nella selezione dei lanci, avrà  a disposizione Darrell Jackson e Bobby Engram come ricevitori dopo la rinuncia a Koren Robinson ed il reparto sarà  arricchito dalla presenza di Joe Jurevicus che tornerà  utile negli schemi a ricevitori multipli. Oltre a loro, il secondo anno DJ Hackett potrà  dimostrare se è pronto a giocare alcuni snaps. Al reparto si è poi aggiunto Peter Warrick, tagliato dai Bengals, in cerca di riscatto dopo due stagioni piene di problemi fisici.

Nel ruolo di running back ci sarà , ancora per un anno, Shaun Alexander che dopo una offseason tribolata ha accettato l'offerta annuale dei Seahawks per correre ancora una volta oltre le 1000 yards. Alexander porterà  quasi sempre il pallone, aiutato da Maurice Morris che tornerà  utile in situazioni particolari ed entrambi usufruiranno dei bloccaggi dell'ottimo Mack Strong.

La linea offensiva è interamente confermata e vedrà  la presenza di Walter Jones, il miglior tackle della lega, e con lui Steve Hutchinson, Chris Gray e Robbie Tobeck, oltre a Floyd Womack che giocherà  per la prima volta da titolare dopo 4 anni da backup.

La coppia di tight end rimane confermata con la presenza di Itula Mili e Jerramy Stevens, che potranno rivelarsi pericolosi in fase di ricezione.

Difesa
La difesa ha deciso l'andamento delle ultime stagioni di Seattle e nel 2004 ha rovinato molto del lavoro fatto dall'attacco mangiandosi grandi quantità  di punti di vantaggio e subendo clamorose rimonte in tre-quattro occasioni.

I cambiamenti fatti sono stati radicali, ed hanno eliminato quei giocatori che hanno provocato
assenze troppo importanti per vari infortuni. La linea sarà  composta da Bryce Fisher, reduce da una seconda parte di stagione ad alto livello con i Rams, e da Grant Wistrom, che se recuperato dagli acciacchi potrà  fare finalmente la differenza.

Nel mezzo ci saranno Marcus Tubbs, scelto l'anno scorso, e Chuck Dharby, arrivato da Tampa Bay come free agent.

I linebackers titolari saranno tutti e tre diversi da quelli del 2004. Dopo le rinuncie ad Anthony Simmons ed Orlando Huff, sono stati ingaggiati il veterano Jamie Sharper che stando lontano da infortuni potrà  contribuire molto contro le corse avversarie, ed i rookies Lofa Tatapu e Leroy Hill.

Come backups ci saranno pronti Isaiah Kacyvenski, Nico Koutovides e DD Lewis se avrà  recuperato completamente dai problemi fisici che l'hanno tenuto fuori dopo un 2003 promettente.

Le secondarie vedranno la presenza di Andre Dyson, preso come free agent per dare una sterzata alla qualità  del ruolo, ed il giovane e valido Marcus Trufant.
Nel ruolo di safety ci saranno il colpitore Ken Hamlin e Michael Boulware, che sarà  titolare fisso dopo la positiva annata da matricola dove ha dimostrato buoni istinti per il pallone.

Special teams
Josh Brown sarà  il kicker affidabile di questa squadra, essendo tra i più accurati della lega. Nel ruolo di punter è stato acquisito come free agent il veterano Leo Araguz, un girovago della Nfl, che dovrà  fare meglio del vecchio titolare Tom Rouen, tagliato.
Nei ritorni si alterneranno Bobby Engram, pericoloso nei punts, Maurice Morris e Jerome Pathon.

Commento
Nei sei anni a Seattle di Mike Holmgren sono arrivate tre partecipazioni ai playoffs, ma la squadra non ha mai vinto una singola partita in queste occasioni e la vittoria in postseason manca ormai dal 1984. La pressione è sempre più forte sul coach, che comunque ha contribuito molto al cambio di rotta di questa franchigia perennemente perdente negli anni '90.

I Seahawks per potenzialità  e per capacità  offensiva di gestione del cronometro sono i favoriti per a conquista della Nfc West, ma la difesa dovrà  dimostrarsi all'altezza e migliorare il 26mo posto ottenuto nelle graduatorie del campionato scorso.

Farsi rimontare in così tante occasioni ed in modi così clamorosi è stato deleterio per la psiche del team e per fare strada, cosa che i Seahawks possono fare, si devono eliminare tutti gli errori di concentrazione commessi in passato.

Se così non sarà  Holmgren potrebbe davvero fare le valigie ed il ciclo positivo di Seattle rimarrà  bello ma incompiuto.

San Francisco 49ers

Attacco

Il futuro della rifondazione dei 49ers dopo una delle peggiori stagioni della propria storia si chiama Alex Smith, primo giocatore scelto nello scorso draft. Smith è un quarterback che porterà  leadership, visione di campo ed un ottimo braccio, anche se non sarà  lui a vedere il campo nella prima partita di campionato.

Tim Rattay è stato infatti investito del ruolo di starter viste le buone cose fatte vedere nelle sue apparizioni del campionato scorso dove ha faticato a giocare con continuità  per problemi fisici,
nonché dopo le ottime esibizioni nella preseason. La scelta di Rattay è stata motivata dalla maggior conoscenza rispetto a Smith del sistema offensivo dei californiani, dato che il rookie viene da un'esperienza al college con diversi snaps giocati in situazione di shotgun formation ed avrà  tempo e modo di osservare il gioco da fuori, per essere lanciato a stagione in corso.

Il running back sarà  ancora Kevan Barlow mentre per il ruolo di backup ci sarà  il rookie Frank Gore; a bloccare per loro ritornerà  Fred Beasley, al suo settimo anno nella baia.
Il reparto wide receiver avrà  un'età  media molto bassa in quanto i giovani scelti nel 2003 e nel 2004 che hanno avuto occasione di fare esperienza nello scorso campionato, saranno chiamati a far vedere di meritare il ruolo di titolare. Tra di essi Brandon Lloyd, Arnaz Battle e Rashaun Woods, che ha giocato delle partite di preparazione incoraggianti nelle ultime settimane. Con loro ci sarà  l'esperienza del veterano Johnnie Morton e la presenza del rookie Rasheed Marshall per garantire profondità  al ruolo.

La linea offensiva è rinnovata grazie alla presenza di Jonas Jennings, primo free agent preso nella offseason, e sarà  costituita da elementi giovani come Kwame Harris, Justin Smiley e la matricola Adam Snyder, che giocherà  titolare nella posizione di guardia. Attualmente infortunato, dovrebbe inoltre trovare spazio anche David Baas, scelto al secondo round, mentre lo schieramento offensivo sarà  completato dal tight end Eric Johnson, giocatore in grado di dare un solido contributo in fase di ricezione.

Difesa
Lo schema che i 49ers utilizzeranno nel 2005 sarà  la 3-4: la linea difensiva sarà  composta ai lati dall'espertissimo Bryant Young , che giocherà  da end dopo una carriera da tackle, e dall'ex Ravens Marques Douglas, con la presenza in mezzo di tre giocatori che ruoteranno nel ruolo di tackle; il titolare sarà  Anthony Adams, ma si vedranno snaps anche per Isaac Sopoaga e per Ronald Fields, matricola.

Il reparto linebackers vedrà  il ritorno importante dall'infortunio di Julian Peterson, uno dei giocatori di maggior esperienza e determinazione posseduti da questa difesa.
Con lui giocheranno Andre Carter, defensive end che si muoverà  da linebacker esterno nel nuovo schema che sembra più adatto alle sue qualità  fisiche, Jeff Ulbrich e Derek Smith, oltre naturalmente a Jamie Winborn. Il reparto allenato da Mike Singletary è sicuramente il più solido reparto della difesa.

Le secondarie vedranno impiegati nel ruolo di cornerback Ahmed Plummer e Shawntae Spencer, con l'ingresso in campo nelle situazioni di ricevitori multipli anche di Willie Middlebrooks arrivato in offseason in una trade.
Le safeties saranno la sicurezza Tony Parrish e Mike Rumph, che giocherà  in questo nuovo ruolo dopo tre anni passati da cornerback.

Special teams
Dopo aver rinunciato a Todd Peterson il posto di kicker è andato a Joe Nedney, al rientro dopo i problemi di infortunio patiti nel Tennessee; il punter sarà  invece Andy Lee, una sesta scelta del 2004.
Per i ritorni saranno utilizzati il running back Maurice Hicks e specie nei punt returns il wide receiver Arnaz Battle.

Commento
Anno nuovo, vita nuova, questo il motto dei 49ers alla ricerca di risalire dai torpori causati dal 2-14 con il quale hanno chiuso il 2004.

Il nuovo coaching staff sarà  guidato da Mike Nolan, che ha apportato già  diversi cambiamenti in squadra a partire dalla difesa, dove giocatori con esperienza dovranno giocare buone partite in ruoli diversi da quelli dove hanno giocato in passato.

L'attacco partirà  con Rattay ma l'esperienza di Smith in panchina sarà  breve, perché il coach ha dichiarato più volte che il quarterback da Utah non è stato preso per restare lì a guardare.
In ambedue i reparti la maggior parte dei titolari sarà  rappresentata da giocatori giovani, quindi con poca esperienza nella Nfl, che dovranno giocare questa stagione con la prospettiva di fare un altro anno di esperienza in vista di un 2006 più ambizioso, dove le decisioni prese dal management dovranno dare i primi risultati.

Difficile infatti pronosticare più di 5-6 vittorie per una squadra che potrebbe risentire dell'assenza di punti di riferimento esperti specialmente in attacco nelle secondarie e questo potrebbe causare diversi errori di lettura delle situazioni, errori tutto sommato comprensibili in una squadra che sta cercando una nuova identità  dopo decenni di grandi successi.

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