I pezzi pregiati di Baltimore

Derrick Mason è il ricevitore che i Ravens cercavano e farà  coppia con il rookie Mark Clayton.

Come in una sorta di mercato calcistico estivo, che incorona la regina del mercato estivo guardando ai movimenti dei giocatori, anche il football Nfl usa assegnare il titolo di squadra più migliorata sulla carta dopo il primo periodo dove è consentito firmare i free agents, ovvero quando i pezzi pregiati del mercato trovano spesso una nuova casa.

Se nella Nfc la palma di squadra più sistemata va senz'altro ai Minnesota Vikings, nella Conference opposta questo titolo non può che spettare ai Baltimore Ravens, che hanno cercato di rivitalizzare un attacco troppo poco efficace nei passaggi abbinando la solita difesa temuta dagli avversari ed il power running game, altamente produttivo se messo nelle gambe di Jamal Lewis e di Chester Taylor.

Baltimore ha terminato la scorsa stagione ad una vittoria dall'accesso ai playoffs (9-7) rimanendo fuori dai playoffs nelle ultime due partite e proprio come nelle recenti edizioni passate, compresa quella che vinse il Super Bowl del 2001 contro i Giants, la squadra ha mostrato evidenti limiti offensivi nonostante l'attacco abbia prodotto anche prestazioni a tratti entusiasmanti, ma senza la continuità  necessaria per arrivare al risultato sperato.

Proprio in virtù di questo e considerando le 273 yards offensive prodotte in media per partita nel campionato scorso, peggior risultato di lega escludendo i soli Chicago Bears, le scelte effettuate in questa parte di offseason dal management di Baltimore si sono orientate alla risoluzione di questo problema e portano a pensare che la squadra possa puntare davvero in alto, considerato anche l'arrivo come offensive coordinator di quel Jim Fassell che proprio contro i Ravens uscì sconfitto dal Super Bowl numero 35.

L'arrivo di un giocatore di grande talento come Derrick Mason è un evento che cambia completamente le carte in tavola per quanto concerne il settore offensivo, in quanto a Baltimore sarà  finalmente presente quel giocatore decisivo che Billick non ha mai avuto dal suo arrivo in città , datato 1999.
Tagliato da Tennessee per motivi salariali, Mason ha portato per anni l'attacco dei Titans assieme a Steve McNair ed ora fornisce a Kyle Boller la possibilità  di avere un'alternativa a Todd Heap, primario ricevitore quando presente, ed una costante minaccia soprattutto se abbinato alla matricola Mark Clayton di cui parleremo più avanti.
Le statistiche dei wide receivers dunque non potranno più essere quelle del 2004 visto il talento a disposizione ed anche perché è impensabile di poter ripetere un'annata offensiva dove il miglior ricevitore, Travis Taylor (ora a Minnesota) ha collezionato solo 421 yards in 34 ricezioni.

Kyle Boller, dunque, ha l'occasione ghiotta di dimostrarsi giocatore maggiormente continuo dopo gli alti e bassi del 2004, dove ha alternato partite altamente spettacolari (4 passaggi da TD contro i Giants) a veri e propri momenti di imbarazzo come dimostrano i 13 TD ed 11 intercetti accumulati dal quarterback abbinati al 55% di completi ed un rating complessivo di 70.9 e potrà  usufruire degli insegnamenti di Fassell, ovvero colui che rimise in piedi la carriera di un problematico Kerry Collins.

Dopo l'infortunio ci sarà  il ritorno a tempo pieno del già  citato Todd Heap, uno dei migliori giovani tight ends della lega che ha perso diverse partite per infortunio nello scorso campionato e che è stato remunerato e bloccato per il futuro con un contratto nuovo della durata di 6 anni, il che significa che salvo altri infortuni i Ravens disporranno di uno di quei tight ends ultima maniera, bravi nel bloccaggio ed ancor più bravi in fase di ricezione accumulando numeri eccellenti: proprio come quelli che lo stesso Heap aveva collezionato nel 2002 e nel 2003 (125 ricezioni per 1529 yards e 9 TD in quei due anni) meritandosi le due convocazioni ricevute per il Pro Bowl.

Infine, un altro ritorno a tempo pieno sarà  quello di Jamal Lewis, che pur saltando 4 partite per squalifica dopo i ben noti problemi giudiziari è stato comunque capace di correre per 1006 yards e 7 mete ed in sua assenza è stato sostituito egregiamente da Chester Taylor, il quale ha concluso sopra le 700 yards.

Se l'attacco era il problema più urgente, i buchi lasciati in difesa dai tagli di Corey Fuller e Peter Boulware, e dalla perdita come free agent di Ed Hartwell e Gary Baxter, i rimpiazzi possono considerarsi più che soddisfacenti.
L'aggiunta primaria è stata quella di Samari Rolle, anche lui ex-Titans e considerato come uno dei migliori cornerbacks in assoluto. Giocatore veterano di 7 anni nella lega, Rolle ha spiccate qualità  in copertura ed assieme a Chris McAllister andrà  a formare una coppia da sogno, che darà  modo alla difesa di blitzare meno e con maggiori risultati facendo in modo di allungare i tempi di rilascio del pallone da parte del quarterback avversario chiudendo le traiettorie dei ricevitori opposti.

Per il ruolo di linebacker è stato preso dal mercato l'ex Rams Tommy Polley, che dopo aver giocato molto bene nei primi due anni da pro è affondato assieme a tutta la difesa di St. Louis ma che ora potrebbe beneficiare del trasferimento in un nuovo ambiente, dove la difesa non si limita a contenere i danni, ma attacca in maniera aggressiva ed in più, giocare con un motivatore come Ray Lewis ha sempre fatto bene a chiunque. E' stato aggiunto anche Jim Nelson a dare profondità  al ruolo, dopo essere stato lasciato libero dagli Indianapolis Colts.
Deion Sanders è inoltre stato rifirmato per un altro anno dopo aver passato i test medici e potrà  usufruire di significanti incentivi economici nel caso giochi un numero decente di snaps negli schemi difensivi nickel, dove è prevista la sua presenza come corner aggiuntivo.

Assieme ai rinnovi di contratto ed alle acquisizioni da free agency, Baltimore, come suo solito, ha lavorato molto bene nel draft: negli ultimi 9 anni i Ravens hanno selezionato gente come Ray Lewis, Jamal Lewis, Chris McAllister, Terrell Suggs Ed Reed, Todd Heap ed hanno "rubato" Clarence Moore al sesto giro del draft 2004 dimostrando alta qualità  nella selezione del talento ed ottima intuizione per capire lo sviluppo delle potenzialità  dei soggetti studiati.

Nel draft dello scorso aprile è arrivato il wide receiver Mark Clayton, che ha caratteristiche che si sposano alle esigenze di questa squadra: infortunatosi nel primo mini-camp di maggio ma non gravemente, Clayton è nei piani del coaching staff un futuro starter, non ha paura a ricevere nel mezzo ed ha grandi capacità  intuitive nel seguire la traiettoria del pallone aggiustandosi per la ricezione.
Clayton magari avrà  qualche problema contro corners fisicamente tosti visto il suo fisico leggero (5-10 per 185 libbre) ma ha l'intelligenza necessaria per farsi trovare al posto gusto al momento giusto.

Baltimore ha utilizzato le due scelte di secondo giro per portarsi a casa uno dei migliori linebackers/defensive ends del draft, Dan Cody, e per sviluppare e catechizzare Adam Terry, atletico uomo di linea offensiva.

Cody potrebbe avere spazio anche per partire da titolare se lavorerà  bene sulla parte inferiore del corpo, ancora sotto gli standards Nfl, e se confermerà  quanto mostrato ad Oklahoma. Sceso al secondo round nonostante le previsioni che lo davano scelto prima, Cody rimane un giocatore molto intenso che eccelle in campo aperto, che quindi è in grado di inseguire un running back scappato ai placcaggi e, proprio come Ray Lewis, ha molta mobilità  sideline to sideline, ovvero percorrendo il campo in orizzontale. Siccome è conosciuto per essere un gran lavoratore in allenamento, è presumibile che questi, scappato ai radar del primo giro, si riveli l'ennesima ottima scelta dei Ravens e che possa dire la sua per la titolarità  del ruolo di strong-side linebacker, per il quale è dato in competizione con il quinto anno Adalius Thomas.

Adam Terry è invece un offensive tackle da Syracuse, ed è considerato uno dei più mobili ed atletici linemen del passato draft.
Terry servirà  da polizza assicurativa contro l'età  e gli infortuni di Orlando Brown, il cui status per il 2005 non è ancora chiaro, e potrebbe far parte dunque di una linea compatta e testata anche se un po' avanti con gli anni con il terzetto formato da Flynn, Ogden e Mulitalo, e che potrà  contare su Keydrick Vincent, arrivato dagli Steelers.
Terry è molto alto (quasi 6-8) ed ha necessità  di rinforzarsi, ma è veloce ed in grado di settarsi in fretta negli schemi di protezione del passaggio; a volte si trova in difficoltà  con avversari molto potenti e per questo dovrà  passare parecchie ore in sala pesi.

Sempre in tema di linea offensiva, anche l'ex centro di North Carolina, Jason Brown, è stato selezionato al quarto giro per aggiungere profondità  ai ruoli di centro e/o guardia, dato che può giocare entrambi i ruoli. Anche qui l'età  dei titolari è stato fattore determinante per la scelta, e Brown potrà  sviluppare le sue capacità  per divenire un domani titolare di uno dei due ruoli.

I Ravens hanno poi completato il draft scegliendo il fullback Justin Green, il quarterback Derek Anderson, ed il linebacker Mike Smith, rispettivamente al 5°, 6° e 7° round.

Ad oggi non è ancora chiaro se Baltimore lascerà  intatto lo schema 3-4 che la squadra ha adottato nelle passate stagioni oppure se si passerà  alla convenzionale 4-3, ma al di là  di questo la consistenza non cambierà .
Questo reparto, come detto prima, è il più solido della squadra, quello che negli ultimi anni ha neutralizzato con successo diversi attacchi anche esplosivi.
Lo scorso anno i Ravens hanno concesso 300 yards a partita, sesto miglior risultato nella Nfl, ed hanno intercettato 21 palloni (9 con Ed Reed) segnando 5 TD confermando l'aggressività  che li ha spesso contraddistinti.

Ray Lewis ha dominato ancora una volta le statistiche di placcaggi, mentre Terrell Suggs si è dimostrato scelta perfetta ed essenziale per questo tipo di difesa: 10,5 sono stati i sacks portati a casa grazie a giocate fatte di perseveranza, forza fisica e pura rabbia, la migliore espressione di quanto richiesto da coach Billick.

La difesa potrebbe utilizzare, si vocifera, lo schema 4-6 che il defensive coordinator Rex Ryan (figlio di Buddy Ryan) sta provando in allenamento, che fungerebbe da alternativa alla 3-4 ed alla 4-3, il quale è uno schema che mette 3 uomini di linea pesanti davanti a Ray Lewis in modo da non esporlo ai blocchi della linea offensiva per permettegli di fare grandi giocate sulle corse.
Il dubbio è insito nel fatto che questo funzionerebbe alla grande contro le corse avversarie, ma non se conoscono chiaramente i risultati contro il gioco aereo, dato che lo schema potrebbe lasciare scoperto qualche ricevitore, tenendo conto che gli avversari di division possono essere gente come Hines Ward e Chad Johnson.

La prospettiva di Baltimore è comunque di tornare a regnare nella Nfc North, dominata lo scorso anno da Pittsburgh e fondamentale sarà  cercare di capire come reagiranno gli Steelers alle perdite avute nella free agency e di come reagirà  Ben Roethlisberger ai diversi errori commessi nei playoffs; oltre a questo bisognerà  fare i conti con i Bengals di Carson Palmer e del già  citato Chad Johnson e con i nuovi Cleveland Browns di Romeo Crennell, presumibilmente meglio gestiti e con parecchi giocatori nuovi di esperienza.

Al di là  delle chiacchiere estive, per come i Ravens si sono comportati in passato scegliendo nel draft, dimostrando alta competenza, c'è da pensare che le scelte di primo e secondo round saranno quasi certamente starters prima della fine del campionato e viste le migliorie apportate al gioco aereo, che dovranno comunque coincidere con una maggiore leadership del quarterback, fanno dei Baltimore Ravens una delle migliori squadre per la Afc del 2005/2006.
Qualunque attacco voglia avventurarsi dalle parti di Ray Lewis dovrà  comunque fare i conti con lui e con i temibili compagni, mentre le difese avversarie avranno un nuovo quesito a cui rispondere: come fermare il nuovo e rivitalizzato attacco dei Ravens.

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