Draft NFL: Seconde Scelte

Le scelte dopo il primo round al draft NFL 2005.

Il primo giro di un draft è quello che solitamente tiene più incollati alle news gli appassionati, vuoi perchè si è curiosi di sapere chi sarà  la prima scelta assoluta, chi la prima della propria squadra e, anche, perchè al primo giro escono solitamente tutti i nomi noti, i prospetti migliori.

Ma dal secondo giro in avanti le squadre cercano di sistemare al meglio il proprio roster, e dopo i clamori della prima scelta vanno in cerca di giocatori utili ma anche, perchè no, dello steal of draft di turno. Dal secondo al quarto/quinto round vengono quindi scelti i giocatori che completano una squadra, lasciando agli ultimi giri le scommesse più azzardate. Guardiamo come sono andate le cose per le squadre NFL dopo le chiamate al primo round del draft.

Arizona Cardinals
I Cardinals si sono mossi alla grande al draft e al secondo giro sono partiti col botto pescando J.J. Arrington, RB dalle ottime potenzialità  e certamente il migliore del lotto dopo gli arcinoti Williams, Benson e Brown. Negli ultimi tempi i Cardinals si sono mossi davvero male e quest'anno puntano ad un'impennata delle proprie azioni. Dopo aver aggiunto una pedina importante per il proprio running game i Cards sono tornati da dove avevano cominciato al primo giro: chiamato Eric Green, cornerback dal potenziale strepitoso, talento puro che al terzo giro suona quasi come un biglietto vincente della lotteria; poi ancora la difesa per Arizona che per terminare il draft chiama due LB (Darryl Blackstrock e Lance Mitchell) intervallati dalla guardia da Virginia Elton Brown, anche qui sorprendentemente troppo in basso come scelta visto che lo si reputava il migliore nel suo ruolo in tutto il draft. La chiusura spetta a un WR senza grandissimi numeri, Leron McCoy da Indiana.

Atlanta Falcons
Al di fuori del primo round i Falcons scelgono in modo strano, un po' confusionario e non sembrano avere le idee chiarissime, ne escono una serie di giocatori che, salvo imprevisti, difficilmente aggiungeranno grande talento alla squadra. Jonahtan Babineaux esce al secondo giro ed è un DT che darà  forza certamente alla linea di Atlanta, ma dopo di lui arrivano Jordan Beck (MLB) e Chauncey Davis (DE), non proprio grandi prospetti e certamente chiamati troppo presto. Al quinto giro arriva Michael Boley (OLB), buona scelta visto il round, ma ultima interessante prima di una nuova serie che sembra più cercare una scommessa vincente che un prospetto interessante. Frank Omiyale (OT) e i semisconosciuti Deandra Cobb (RB) e Darrell Shropshire (DT) chiudono il lotto.

Baltimore Ravens
Grandi i movimenti per la squadra campione nel 2000, dopo la prima scelta i Ravens si muovono benissimo anche nei round successivi e chiamano giocatori interessanti e pronti a dare spessore ad una squadra che sembra da qualche anno anno un'eterna incompiuta. Chiuso il discorso receiver con Clayton al primo giro, Baltimora dà  un'occhiata alle linee; il muro difensivo si avvarrà  nel 2005 dell'ottimo Dan Cody, end che poteva saltare fuori anche al ptimo round e che ha dimostrato buon fisico e grandissime capacità  su ogni tipo di giocata avversaria durante gli anni a Oklahoma. Per la linea d'attacco viene invece chiamato Adam Terry, potente left tackle da Syarcuse che non dovrebbe patire il salto tra i pro grazie ad un fisico spaventoso, così come un buon prospetto è certamente il centro Jason Brown al quarto giro. Il full back Justin Green vale tranquillamente la quinta chiamata e può avere il tempo necessario per conoscere la NFL prima di essere butatto nella mischia. Le ultime due chiamate sono le classiche scommesse di fine draft, il QB Derek Anderson e il MLB Mike Smith arrivano a Baltimora senza grandissime credenziali.

Buffalo Bills
Senza un primo giro a cui partecipare, il WR Roscoe Parrish diventa la prima assoluta dei Bills, WR senza grandi numeri che potrà  essere impiegato negli special team. I grandi nomi latitano nella lista di Buffalo, Kevin Everett (TE)sembra l'unica chiamata degna di nota per la franchigia. Le due guardie Raymond Preston e Justin Geisinger (giri 4 e 6) non sono grandi prospetti, mentre qualcosa di buono potrebbe forse uscire dal CB Eric King. L'ultima chiamata è per Lionel Gates, RB di scarse speranze…

Carolina Panthers
Buone le carte giocate dai Panthers in questo draft, dopo il primo round Carolina si muove alla ricerca di varie sorprese e, visto i prospetti scelti, sono convinto che qualcosa di buono uscirà  veramente. Grazie ai compensatory i Panthers si trovano una innumerevole serie di chiamate, spese in modo molto equilibrato tra attacco e difesa. Al secondo giro viene subito chiamato un RB piuttosto interessante come Eric Shelton, forse non un immediato titolare, ma certamente ha buone doti sulle quali lavorare. Arrivano poi una guardia (ottimo Evan Mathis) e un tackle difensivo (Atiyyah Ellison) al terzo giro e il QB Stephan Lefors al quarto sarà  il naturale sostituto di Jake Delhomme. Al quinto il LB Adam Seward anticipa il buon centro Geoff Hangartner, ottima carriera al college e presumibilmente già  pronto per i pro. Jovan Haye al sesto giro sembra un regalo visto che il DE di Vanderbilt poteva uscire due o tre round prima: il giocatore di origine jamaicana ha scoperto tardi il football ma pare essere tagliato perfettamente per questo sport. Le altre due chiamate sono state spese per la safety Ben Emanuel e per il tackle offensivo Joe Berger.

Chicago Bears
Avendo scelto Cedric Benson al primo giro i Bears corrono subito ai ripari per il ruolo di receiver e chiamano Mark Bradley, prospetto che poco aggiunge al potenziale già  presente in casa. La terza chiamata è per Kyle Orton, interessante QB da Purdue, forse sottovalutato a questo draft visto la sua ultima buona stagione in NCAA; un backup di discreto valore da affiancare a Rex Grossman. Altro WR al quinto, il “minuto” Airese Currie è un giocatore molto veloce ma non so quanto sarà  capace tra i pro; probabile un inserimento come returner. Le ultime due chiamate sono per delle safety, forse il ruolo più debole nella difesa di Chicago: certo che Chris Harris e Rod Wilson difficilmente ne aumenteranno il valore.

Cincinnati Bengals
Il vero colpo dopo Pollack i Bengals lo compiono immediatamente alla seconda chiamata scegliendo un LB di sicuro valore come Odell Thurman, giocatore veloce, versatile e colpitore terribile: tra i tre migliori LB del draft sicuramente. Chris Henry al terzo come WR non è per niene male, altre squadre lo hanno lasciato per chiamate ben peggiori, anche se il ragazzo deve mettere la testa a posto, quanto alle doti tecniche non lo si discute. Eric Ghiaciuc e Adeam Kieft arrivano entrambi da Central Michigan, insieme andranno a rinforzare la linea offensiva partendo da una buona conoscenza reciproca e grande affiatamento da mettere a disposizione anche ai Bengals. Tab Perry da UCLA è un WR poco tecnico, non ha mostrato mani eccelse ma ottimo fisico e grande velocità . L'ultima scelta è giunta per Jonathan Fanene, DE da Utah.

Cleveland Browns
Dopo un'ottima prima chiamata (Braylon Edwards!!!), i Browns hanno puntato su Brodney Pool, safety che a Oklahoma ha dimostrato qualità  più che invidiabili. Se i numeri del college verranno replicati in NFL ci troveremo certamente di fronte ad uno dei migliori backs della NFL, veloce e con gran senso della posizione, Pool ha dimostrato (soprattutto nel 2004) di essere anche un eccellente colpitore. Charlie Frye era forse il terzo miglior QB nel lotto di questo draft, il posto da titolare non sarà  subito suo, ma il ragazzo non ha fretta ma, al contrario, ottime potenzialità , un buon investimento per il futuro. Anthony Perkins è un CB che avrà  il suo peso, è veloce e tratta bene il pallone: subito in campo negli special team? E' probabile, ed anche come back aggiunto in situazioni di dime package, ma anche con la nickel. Le altre scelte sono tutte da visionare meglio: David McMillan (DE), Nick Speegle (LB), Andrew Hoffman (DT) e Jon Dunn (OT) non sono prospetti molto interessanti anche se per qualcuno ci potrebbe essere la possibilità  di testare la NFL e ritagliarsi un piccolo spazio, magari proprio qualche uomo di linea.

Dallas Cowboys
Dallas vuole passere alla difesa 3-4? Lo dicono in tanti in giro, e il draft potrebbe dare ragione a tutti quelli che la pensano così. Dopo i due ends acquisiti al primo turno i Boys si buttano su un LB fenomenale come Kevin Burnett, outside in grado di blitzare discretamente ma soprattutto eccelso nelle letture del gioco offensivo avversario e i sempre velocissimo ad arrivare sul portatore di palla nei giochi di corse: ottima scelta. Marion Barber è il RB che serviva per dare cambio a Julius Jones, mentre gli altri due DE chiamati (al quarto e settimo giro) sembrano scelte dovute al fatto di preparare ottimi backup per la linea, o comunque di avere sempre gente fresca sulla sideline per una difesa che dovrà  giocare molto duro sul backfield avversario nel 2005. Chris Canty è certamente una buona chiamata, più misterioso è Jay Ratliff, vedremo se Parcell saprà  farli crescere bene alle spalle delle prime due scelte o se li impegnerà  in altre giocate. Le due chiamate del sesto giro sono invece la safety Justin Beriault e l'OT Rob Petitti.

Denver Broncos
Non è stato un grande draft quello di Denver che senza un primo giro in cui scegliere, si è buttata alla disperata ricerca di un cornerback nei giri successivi. Darrent Williams è il primo giocatore chiamato, poco fisico ma grande velocità , certo non è un regalo al secondo round, ma in giro non c'era molto e i due backs che lo hanno seguito al terzo giro non sono poi tanto meglio. Anche Karl Payman e Domonique Foxworth, infatti, non arrivano con grandi biglietti da visita dal college. Payman non sembra essere né veloce né concreto, mentre Foxworth è molto simile a Williams, anche lui piuttosto rapido ma senza doti da colpitore eccelso. Un'altra chiamata al terzo giro e la scommessa viene giocata sul RB Maurica Clarett, che sfruttando la buona linea di Denver e il buon offensive plan della squadra potrebbe risultare una chiamate molto interessante. Il giocatore più sicuro come potenziale arriva dal quarto giro: Chris Myers è una guardia che può già  valere la NFL come titolare. l'ultima scelta è per il kicker Paul Ernster,

Detroit Lions
Al secondo giro di questo draft, dopo aver avuto l'occasione di portare a casa Mike Williams al primo giro, i Lions puntano finalmente alla difesa. Al secondo giro arriva l'ottimo DT Shaun Cody, certamente tra i migliori tackle in circolazione, Cody è in grado di spostarsi sulla linea per coprire altri ruoli, ma soprattutto regalerà  forza ad un lotto di linemen piuttosto scadente. Al giro seguente arriva da Stanford il CB Stanley Wilson, forse in giro c'era qualcosa di meglio, ma non troppo. Il QB Dan Orlovsky è invece un prospetto interessante, crescerà  tra i consigli di Jeff Garcia e Joey Harrington, il potenziale per renderlo un buon passer in futuro dovrebbe esserci. I DE che chiudono le scelte dei Lions non sono giocatori di rilievo, anzi, sia Bill Swancut che Jonathan Goddard faticheranno a far parlare di sé in futuro.

Green Bay Packers
Molte scelte a questo draft per i Packs, molte anche le chiamate che mi lasciano perplesso. Nick Collins al secondo giro è uno spreco, il ragazzo è certamente veloce, ma il fisico non lo sostiene e le sue amnesie in campo lo rendono poco solido come giocatore della secondaria. Allo stesso giro arriva Terrence Murphy, discreto WR che ai Packers serviva poco o nulla. Al quarto giro ancora difesa con un'altra safety come Marviel Underwood, che a questo punto può valere la chiamata , giocatore molto silile a Collins che può essere speso al quarto round. Brady poppinga come DE è invece indecifrabile, giocatore piuttosto mediocre a parer mio. Dal quinto al settimo giro arrivano sei chiamate per i Packers, tutte su giocatori abbastanza discutibili se si esclude il centro Junius Coston che vale certamente più di un quinto giro. I Packs puntano su prospetti poco appetibili quindi, vedremo se saranno in grado di smentirmi o se naufragheranno insieme a una marea di giocatori che hanno lasciato ben pochi ricordi al college.

Houston Texans
I texani saltavano il secondo giro e si ritrovavano al terzo round con l'opportunità  di cercare qualcosa di buono per l'attacco: Morency Vernand a questo punto diventa davvero un ottimo colpo. Buona anche la quarta tornata che frutta un WR niente male come Jerome Mathis, capace di 2456 yards in tre anni di college e dotato di una velocità  supelativa. Drew Hodgon alla quinta rappresenta il probabile centro del futuro, mentre le ultime chiamate cadono sulla safety Ceandris Brown e sul LB Kenneth Pettway.

Indianapolis Colts
Il problema della squadra è noto, la difesa è da risistemare quasi in toto e la società  si è mossa in questo senso chimando ben sette difensori sulle dieci scelte a disposizione. Seguendo la scia del primo giro anche alla seconda chiamata è arrivato un CB, il talentuoso Kevin Hayden ha grandi margini di crescita anche se non è detto che sia già  pronto per i pro è un buon investimento. Tra il terzo ed il quinto giro sono arrivati due DE, Vincent Burns e Jonathan Welsh, anche se quest'ultimo è stato utilizzato come OLB negli ultimi tempi e quindi, pur non essendo un nome tra i più noti, diventa un giocatore molto utile alla causa di Indy. Per rimanere sullo spinoso tema delle secondarie i Colts hanno chiamato a corte anche una safety da California, tale Matt Giordano, giocato di basso profilo e con carenze sia nell'uso delle mani (quasi tutti gli intercetti li trasforma in semplici passaggi deflettati) e come senso di posizione, quando spesso sbaglia i movimenti di copertura dopo lo snap. Per l'attacco, reparto già  solidissimo, è stato scelto un RB sul quale si avrà  tempo di lavorare (Anthony Davis all'ultimo giro), mentre il kicker Vanderjagt avrà  quest'anno il suo backup in Dave Rayner, buon kicker da Michigan State.

Jacksonville Jaguars
Se la prima assoluta dei Jaguars ha lasciato tutti un po' perplessi (Matt Jones), la seconda chiamata è stata decisamente più fprtunata, anche se per il resto del draft non possiamo dire lo stesso. Khalif Barnes è un OT di primissimo piano, tra i migliori del draft, fisico impressionante e buona rapidità . Le gambe sono la sua forza, probabilmente è la zona toracica quella da migliorare per affrontare i colossi NFL, ma non sarà  necessario ricorrere ad alcun miracolo. Ottima chiamata per un secondo giro. Al terzo invece c'era certamente di meglio di Scott Starks come CB, basti pensare a Perkins e Daniels usciti al quarto. Le altre chiamate non suscitano grandi emozioni tra i tifosi di Jacksonville, fatta eccezione per Gerald Sensabaugh (safety), infatti, gli arrivi del RB Alvin Pearman, del WR Chad Owens, del LB Pat Thomas e del semisconosciuto CB Chris Roberson non dovrebbero risultare come innesti decisivi nel roster di Jacksonville.

Kansas City Chiefs
Dopo l'ottimo avvio al draft i Chiefs riposano al secondo giro per chiamare un punter al terzo, scelta a dir poco strana. Sarà  anche vero che Dustin Colquitt era il miglior punter al draft, ma il terzo giro è un po' presto per coprire un ruolo di questo tipo e, soprattutto, per una squadra che ha ben altri reparti da risistemare. Buttato via un giro resta poco di papabile tra i ricevitori e così i Chiefs dovranno accontentarsi di Craphonso Thorpe che nemmeno a Florida State risultava come target preferito nel gioco aereo della sua squadra. Il resto Kansas City lo gioca sulla difesa (finalmente), ma le scelte sono di basso profilo e giocatori che possano garantire subito un buon impatto nella lega non se ne vedono, a meno che Boomer Grigsby (LB al quinto giro) non vada oltre ogni aspettativa e si guadagni da subito i gradi di titolare.

Miami Dolphins
Ritrovato un vero RB al primo giro per sostituire Ricky Williams, Saban dimostra ottimo occhio anche nelle scelte successive, pescando giocatori tra i migliori in ogni ruolo. Il secondo giro è il momento di Matt Roth, uno dei tre migliori DE al draft, tre anni come starter ad Iowa State. Ottimo giocatore di linea, veloce, robusto, bravo su ogni tipo di giocata, abile nel liberarsi dell'avversario ed arrivare al QB. La terza chiamata è buona sulla carta ma rischiosa nella realtà : per i delfini viene scelto Channing Crowder, LB dal grande fisico ma che, causa infortunio nel suo anno da sophomore, non ha praticamente mai giocato in NCAA, passando tre anni a migliorare la propria tecnica di gioco nel placcaggio mentre cercava di recuperare. Scelto per giocare a Florida, dopo una grande “carriera” in una high school di Atlanta, Crowder è certamente dotato di grandi potenzialità , non solo fisiche, tanto da essere stato eletto miglior LB nel lotto di questo draft da più di un ranking. Il problema è se è o sarà  mai pronto per la NFL. Travis Daniels è la quarta chiamata dei Dolphins e, al quarto giro è ottimo. Le ultime due chiamate vanno per due tackle, uno offensivo (Anthony Alaby) ed uno difensivo (Kevin Vickerson).

Minnesota Vikings
Visto il gran ovimento che ha preceduto il draft, a Minneosta si era sicuri solo del primo giro: un WR per sostituire Randy Moss. A sorpresa, snobbato Mike Williams, è arrivato Troy Williamson. Poi tanto da lavorare: sulle linee, dove per la difesa arriva il talentuoso Erasmus James. Passate le due prime chiamate c'era curiosità  nel vedere i movimenti di Minnie, che subito va sulla linea offensiva con la chiamata del talentuoso Marcus Allen Johnson. Dustin Fox al terzo giro non sembra essere granché come CB, ma Ciatrick Fason (RB da Florida) al quarto è davvero un colpo interessante. Fason esce da una grande stagione dove ha dimostrato di saper correre alla grande ma di avere anche le mani per ricezioni sugli screen dai quali può uscire con grande pericolosità  per le difese. C.J. Mosley è un altro DT che andrà  a tappare buchi sulla linea di difesa e al sesto giro si può considerare una buonissima scelta. Ultimo arrivato il CB Adrian Ward.

New England Patriots
I campioni del mondo hanno perso pezzi pregiati della propria difesa per i motivi più disparati. Eppure i Patriots all'apparenza snobbano questo draft, forse per la scarsa fiducia che si nutre verso i rookie che potrebbero avere più difficoltà  di un veterano ad inserirsi in una macchina così perfetta come quella di coach Belichick. Però la due giorni di scelte è davvero misera per i Pats. Dopo aver scelto una guardia al primo giro (nemmeno la migliore probabilmente), arrivano una serie di giocatori dei quali nessuno, ma proprio nessuno, pare avere i mezzi per entrare di prepotenza tra i pro o farsi strada abbastanza rapidamente. Tagliato Law, come CB arriva Ellis Hobbs, ma onestamente al terzo giro si poteva fare meglio che cercare un giocatore che deve ancora maturare molto. Sempre al terzo giro Nick Kaczur, OT di basso livello che ha come unica qualità  quella di sapersi muovere in ogni punto della linea… un po' pochino. James Sanders alla quarta, safety sulla quale bisognerà  lavorare tanto, così come bisognerà  lavorare su Ryan Claridge (LB) e sul QB Matt Cassel: davvero il nuovo backup di Tom Brady? Come ciliegina sulla torta arriva all'ultimo giro Andy Stokes, TE poco conosciuto da William Penn che poco ha fatto parlare durante le sue stagioni collegiali.

New Orleans Saints
Buona la prima, ma anche la seconda e la terza. Il draft dei Saints continua al secondo giro così com'era cominciato, cioè nel migliore dei modi. Certo le scommesse sono tante, ma il potenziale portato a casa è sulla carta molto alto. Secondo round per Josh Bullocks, safety molto forte, ottimo in copertura e a giocare in anticipo, grazie anche ad una rapidità  invidiabile. Alfred Fincher al terzo giro è un altro grandissimo colpo. Il linebacker da Connecticut ha mostrato grandi cose nei tre anni da junior, ottima velocità  e placcatore terrificante. Il suo biglietto da visita è invidiabile e conta statistiche tra le più alte nel ruolo in tutta la NCAA. Saltare l'anno da senior potrebbe essere il suo handicap, ma non è dett oche vi si possa porre rimedio abbastanza rapidamente. Alla quarta abbiamo un WR da far maturare come backup o magari come returner, tale Chase Lyman ha infatti l'aria di uno che dovrà  ancora crescere molto per giocarsela in NFL. Ottima chiamata la successiva con un QB davvero interessante come Adrian McPherson, passer che ha dimostrato braccio di buona fattura e fisico da QB moderno, un po' alla Vick o alla McNair per intenderci, grande corridore. Difetto? Bene, non ha giocato gli ultimi due anni al college, buttato fuori da Florida State dopo aver subito un arresto, e si è riciclato nell'Arena Football League nel 2004, dove le caratteristiche come giocatore e le sue stats potrebbero ingannare sul vero valore del ragazzo. Le ultime due scelte sono state per i Saints due DT di non grandissimo livello.

New York Giants
Poche scelte a disposizione per i blu della Grande Mela, che combinano davvero pochino in questo draft. Corey Webster è la prima chiamata (secondo giro), interessante e certamente talentuso CB uscito da LSU. Anche al terzo giro i Giants fanno un buon passo scegliendo il DE Justin Tuck di Notre Dame, mentre al quarto si accontentano di un probabile backup nel ruolo di RB come Brandon Jacobs. Al sesto giro l'ultima chiamata, un altro end, Eric Moore da Florida State.

[New York Jets
Saltato il primo round anche da questa sponda dell'Hudson, la prima scelta assoluta di questo draft per i Jets è un kicker (!!!), ossia il fenomenale Mike Nugent da Ohio State, che pur dimostrando un grande piede risulta un azzardo per una chiamata così alta. Justin Miller non avrà  un carattere docile, ma sicuramente era un CB da primo giro, quindi pescarlo al secondo diventa un buon affare per NY. Le altra scelte si alternano molto tra attacco e difesa e si segnala in particolar modo Kenny Rhodes,safety al quarto giro, e Joel Dreessen, TE dal buon potenziale chimato al sesto. Dei rimanenti solo il RB Cedric Houston al numero 182 del draft potrebbe risultare davvero un buon affare.

Oakland Raiders
Le chiamate dei Raiders sono molto staccate, quattro arrivano al primo giorno nei primi tre round, le ultime tre sono tutte al sesto giro. Primi giri per le secondarie e alla seconda chiamata (dopo Washington), un altro CB, Stanford Routt, che però non sembra la scelta migliore visto il giro. Certo la velocità  potrebbe essere un punto a suo favore, ma bisognerà  valutarne la costanza e, in particolare, le altre doti che dovrebbero renderlo un difensore da NFL. Al terzo arriva la chiamata per il QB che potrebbe rappresentare il futuro della franchigia. I numeri di Andrew Walter sono molto interessanti, ma la tendenza ad accusare problemi fisici è preoccupante. Stesso giro di chiamata per il MLB Kirk Morrison, prospetto certamente tutto da valutare che ha bisogno di una maggior continuità  in campo. Il sesto giro vede arrivare tre uomini di linea, due difensivi ed uno offensivo, tra cui va segnalato il valido DT Anttaj Hawthorne, una testa calda con numeri da campione.

Philadelphia Eagles
I campioni NFC si muovono molto bene al draft e prenotano una generazione di talenti per il futuro più prossimo. Al secondo giro escono Reggie Brown e Matt McCoy, un WR che ha larghi margini di crescita ed un OLB potenzialmente molto forte. Ryan Moats esce al terzo ed è un RB di indubbie qualità , sicuro backup di Westbrook ma con buone possibilità  di portate frequesnti già  alla prima stagione. Le altre chiamate sono due OT ed un'infinità  di difensori, tra i quali i migliori prospetti sembrano essere Sean Considine, safety da Iowa dotato di grande tecnica nei placcaggi e buona velocità , e la guardia Scott Young uscito al quinto giro.

Pittsburgh Steelers
Steelers un po' fermi ai blocchi. Dopo la sceòta al primo round con il miglior Te in circolazione, Pittsburgh delude un pochino e rimane un po' troppo a guardare. Il vero colpo potrebbe essere la guardia Chris Kemoeatu, trovata ancora libera al sesto round, così come pare un mezzo regalo il LB Rian Wallace al quinto. Il secondo ed il terzo giro andavano a mio giudizio spesi meglio, non certo sui ruoli ma sui giocatori: Bryant McFadden e Trai Essex non erano forse i migliori disponibili in quel momento. Al quarto giro un WR che potrebbe pian piano trovare spazio vista anche la partenza di Burress, Fred Gibson è certamente un discreto prospetto, molto meno lo è invece Noah Herron, RB scelto in chiusura.

San Diego Chargers
Poco da dire dopo la prima tornata per San Diego. Al primo giro un'ottima chiamata e una un po' affrettata, poi un po' di vuoto. Vincent Jackson al secondo giro non è proprio un gran guadagno, un po' meglio col RB scelto al round successivo, quel Darren Sproles che a Kansas State ha fatto registrare ottimi risultati per yards guadagnate su corsa. Il draft lo chiudono tre nomi per la offensive line con un OT come Wesley Bitt che è ancora lontano dall'essere una garanzia, la guardia Wes Sims che pare aver poco da offrire e il centro Scott Mruczkowski per il quale vale lo stesso discorso fatto per Bitt: la strada sembra ancora lunga.

Seattle Seahawks
Il secondo giro si apre con la chiamata di Lofa Tatupu, solido MLB dalle grandi potenzialità  che insieme a Leroy Hill (terzo giro) formerà  l'alternativa al ruolo. Sempre tra i LB arrivano due outside come Jeb Huckeba (quinto giro) e Cornelius Wortham (settimo) che non hanno grandi credenziali ma si spera possano essere adatti alla situazione; almeno uno dei due, ovviamente. David Greene è un discreto QB che arriva al terzo giro e potrebbe essere al secondo anno da pro il titolare al posto di Hasselbeck nel caso di un'eventuale cessione (ipotesi non lontanissima) dello starter QB di Seattle. Al quarto e al settimo giro arrivano anche due OT per potenziare un muro già  piuttosto compatto, di questi segnaliamo quello potenzialmenta più efficace, ossia Ray Willis di Florida, del quale si è sentito parlare molto bene.

San Francisco 49ers
Dopo un QB al primo giro i niners hanno continuato a snobbare un WR interessante ed hanno puntato per la seconda chiamata ad un ottimo uomo di linea come avid Baas. Nato come guardia, Baas, ha passato l'ultimo anno giocando centro con buonissimi risultati. Anche il RB Frank Gore al giro seguente è una buona pescata, così come il DT Ronald Fields al quinto giro. Il resto è un continuo cercare in ruoli dove Frisco ha notevoli carenze (e ce ne sarebbero tanti purtroppo), scegliendo due receiver, due TE e due CB, senza però che vi sia da segnalare un nome davvero importante.

St. Louis Rams
Bisognava cercare in difesa e così è stato. Dopo il primo giro i Rams hanno chiamato nell'ordine un cornerback, una safety, un centro e di nuovo una safety, prima di gettarsi nella mischia degli ultimi giri. Ronald Bartell al secondo giro non è forse il massimo ma può offrire discrete garanzie per il futuro. Molto melgio le due chiamate al terzo con un gran prospetto come Oshiomogho Atogwe e l'altrettanto interessante Richie Incognito, centro apprezzato da molti analisti prima del draft. Jerome Carter al quarto è una safety che ci può stare, mentre risulta positivo trovare disponibile la guardia Claude Terrell che poteva uscire anche al terzo. Le altre scelte sono tutte in attacco più un punter, con unica nota di spicco Madison Hedgecock scelto proprio all'ultima tornata. Questo full back da molti giudicato come uno dei migliori a questo draft (sicuramente non da settimo giro) tratta molto bene il pallone ed ha discreta velocità ; nel 2003 ha addirittura ricoperto il ruolo di DE con discreti risultati e questo lo rende anche un gran bloccatore durante le giocate dell'attacco.

Tampa Bay Buccaneers
Anche se difficilmente questo draft sopperirà  a tutti i problemi di Jon Gruden, i Buccaneers si sono comunque mossi al meglio, soprattutto nei giri che contano, per raddrizzare una situazione piuttosto delicata. Al secondo giro arriva il primo difensore, un ottimo MLB come Barrett Ruud farebbe comodo a tanti. Veloce nonostante una buona stazza, gran colpitore e tanto che riuscire a forzare spesso dei fumble sui portatori avversari è quasi una specialità . Alex Smith è un TE che preso al terzo giro è ottimo, io lo vedevo uscire decisamente prima; Smith è un TE che potrebbe essere davvero in grado di spostare il gioco su di sé per guadagni importanti, almeno questo è quello che emerge dalla sua ultima, ed ottima, stagione al college. Il tackle d'attacco Chris Colmer allo stesso giro non è da buttare, e sono abbastanza convincenti anche i due round a seguire dove nonostante tutto i Bucs trovano ancora scelte interessanti come la guardia Dan Buenning o la safety Donte Nicholson. Le altre sei chiamate lasciano a mio giudizio poco spazio ai commenti, con la sola eccezione per il DT Anthony Briant che al sesto giro è davvero una buona chiamata.

Tennessee Titans
Il lavoro per rimediare agli innumerevoli tagli effettuati in offseason non è certo cominciato nel migliore dei modi in questo draft dei Titans. Dei giocatori scelti, oltre alla prima scelta Pacman Jones, solo il secondo giro Michael Roos è un prospetto davvero interessante nel proprio ruolo di OT. Il resto delle chiamate lascia un po' perplessi e i due WR chiamati alla terza virata sono lì a doimostrarlo: Courtney Roby e Brandon Jones non solo non sono due giocatori in grado di dare subito un impatto decisivo al gioco aereo di Tennessee, ma sono due pariruolo e quindi tolgono possibilità  di chiamata per altre zone del campo. Così nache il seguito del draft risulta difficoltoso e nomi come Vincent Fuller (safety) o David Stewart (OT) non destano molto clamore. Paradossalmente, dopo altre cinque chiamate, il prospetto che potrebbe risultare più interessante esce all'ultimo giro: Reynaldo Hill non era tra i CB più in voga a questo draft, non ha gran fisico e deve migliorare molto. La sua velocità  lo rende comunque un giocatore che, se svezzato a dovere, potrà  sorprendere molti degli addetti ai lavori.

Washington Redskins
Personalmente non ho trovato sbagliato il draft dei Redskins che, anche se non condivido la seconda chiamata al primo round, non si sono mossi male nelle scelte rimasre a disposizione tra il quarto ed il settimo giro. Manuel White è un FB che gioca come un RB, veloce ed agile tratta il pallone molto bene. Al quinto giro arriva Robert McCune, veloce LB capace di colpi non indifferenti ed ottimo a guidare la propria difesa, un vero direttore d'orchestra. Al sesto giro un altro linebacker, stavolta OLB, Jared Newberry che nato come FB si ritagliato un posto a Stanford in difesa con discreti risultati. Un po' inconsueta, per quel che può servire realmente, l'ultima chiamata dove gli Skins pescamo un altro FB, Nehemiah Broughton, discreto atleta proveniente dal college di Citadel.

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