AFC East – Draft Preview

Ronnie Brown, uno dei più probabili candidati ad un posto da RB a Miami…

Dopo anni di dominio incontrastato dei New England Patriots, la AFC East sembra aperta ad ogni possibile risultato.I campioni del mondo sembrano tornati una squadrai umana, alle loro spalle i Miami Dolphins possono rivivere i fasti di un tempo, i New York Jets si confermano una squadra solida e molto ostica mentre i Buffalo Bills sfrutteranno il fattore sorpresa.

New England Patriots

Il futuro della franchigia di Boston è meno roseo di quanto si pensi. La squadra campione del mondo si avvicina avvicina ad un draft che non potrà  cambiarle la vita (i campioni infatti hanno l'ultima scelta del primo giro, la n°32) e devono inoltre far fronte a grosse defezioni in tutti i reparti.
Nella off-season sono partiti i WR Patten e Brown, l'immenso anche se afflitto da problemi fisici Ty Law, la guardia Joe Andruzzi, il LB Roman Phifer. In dubbio è anche la presenza del veterano Rodney Harrison che sta pensando seriamente di diventare arbitro, lui per anni considerato una delle safety più fallose della lega.
A questi nomi si aggiungerà  probabilmente quello del capitano della difesa Tedy Bruschi la cui carriera è a rischio dopo l'ischemia cerebrale che lo ha colpito lo scorso 16 Febbraio.
Ad alimentare le voci di un possibile ritiro è anche l'acquisizione dell'ultima ora del middle linebacker Monty Beisel, ex quarta scelta dei Chiefs, che nella scorsa stagione ha sfruttato gli infortuni di Maslowski, Mitchell e Barber per guadagnarsi un posto da titolare. Il giocatore, che era unrestricted free-agent, ha firmato un contratto per due anni.
A fronte di tutte queste partenze l'unico arrivo degno di nota rimane quello del WR David Terrel, ex prima scelta dei Bears, giocatore di sicuro talento ma molto discontinuo, a cui senza dubbio gioveranno gli schemi di Belichick e le mani sartoriali di Tom Brady.

La scelta al draft potrebbe dunque indirizzarsi su un linebacker, anche se alla fine del primo giro i nomi più appetitosi quali Derrick Johnson da Texas e Shawne Merriman da Maryland saranno partiti da tempo o magari verso un WR di tardo primo giro come dovrebbero essere Roddy White da UAB e Mark Clayton di Oklahoma.

Se il reparto linebacker desta serie preoccupazioni, la secondaria, che aveva avuto molti problemi di infortuni durante la passata stagione sembra passarsela meglio: la giovane coppia Rudy Gay-Asante Samuel ha dimostrato di poter reggere bene e il reparto si gioverà  del ritorno di Tyrone Pool (che l'anno scorso prima degli infortuni era titolare insieme a Ty Law) e dell'arrivo di Duane Starks da Arizona, buono per la posizione di dime-back.
New England si appresta dunque ad una stagione difficile, non solo per le pesanti defezioni, ma anche per il cambio in contemporanea dell'offensive e del defensive coordinator , e l'impressione è che il prossimo campionato non sarà  la cavalcata trionfale dello scorso anno.

Miami Dolphins

Dopo una stagione disgraziata, che però le ha fruttato la seconda scelta assoluta al draft, la franchigia della Florida ha ampi margini di miglioramento.
Voci dicono che Miami stia tentando in tutti i modi di scambiare la sua scelta, fatto che pare improbabile considerando la disgraziata situazione dei runningback e il fatto che quest'annata di giocatori del college è considerata una delle più talentuose degli ultimi draft.

Le strategie del draft sono però legate alle ultime notizie legate ad un possibile ritorno in campo di Ricky Williams. Il fortissimo RB si era ritirato in circostanze abbastanza misteriose all'inizio della scorsa stagione (a 26anni) abbandonando la squadra per seguire in tournee l'amico Lenny Kravitz.

Nonostante questo il nuovo coach di Miami Nick Saban si è detto possibilista sul ritorno del giocatore, dato che persino i compagni lo riaccoglierebbero volentieri in squadra.

Persistono comunque forti dubbi su un suo eventuale ritorno alla NFL: il primo sulle reali condizioni fisiche del giocatore che un tempo dominava fisicamente la lega ma che non mai ha nascosto la passione per la marijuana e che al momento sta studiando medicina olistica in India; il secondo su una possibile squalifica della lega per aver saltato i test antidroga durante l'ultima stagione.

A parte questi rumors, sembra scontato che Miami sceglierà  un running-back, nella migliore delle ipotesi da abbinare allo stesso Ricky Williams come ha spiegato l'ex coach di LSU Saban.

Il draft di quest'anno è considerato uno dei migliori per i RB degli ultimi anni e sembra che San Francisco, che detiene la prima scelta assoluta, non sceglierà  un runnig-back..

La rosa di giocatori tra cui sceglierà  Miami sembra essere ristretta a 3 nomi:
Ronnie Brown da Auburn, Carnell "Cadillac" Williams, anch'esso da Auburn e Cedric Benson da Texas.

Il primo e il terzo sono due RB molto fisici da "dritto e forte" mentre il secondo, è più elusivo e veloce di piedi oltre ad essere il più leggero dei tre.
L'impressione è che alla fine Miami sceglierà  Ronnie Brown, che dopo anni passati all'ombra di Cadillac Williams (solo 7 partenze da titolare nella sua carriera universitaria) ha ultimamente guadagnato posizioni tra gli analisti, grazie al suo fisico da fullback unito ad una velocità  impressionante e ad una grande abilità  in ricezione, tanto che ad Auburn veniva spesso schierato anche come ricevitore.

In attesa di un draft che potrebbe cambiare i destini della franchigia, la dirigenza di Miami si è comunque mossa molto bene sul mercato e a fronte della cessione del ricevitore David Boston (infortunato per tutta la scorsa stagione), ha acquisito il difensive-end Kevin Carter da Tennesse destinato a formare con Jason Taylor una coppia devastante, la safety di esperienza Tebucky Jones da New Orleans che in pratica sostituirà  Sammy Knight ceduto a Kansas e il CB Mario Edwards, con cui si è coperta le spalle in caso di un'eventuale trade di Patrick Surtain.
A meno di grosse sorprese Miami è destinata l'anno prossimo a ritornare in posizioni di primo livello, dato che la squadra ha molto talento, una difesa sulla carta impenetrabile e con una scelta azzeccata può costruire un gioco di corsa più credibile di quello (inesistente) dell'anno scorso e aiutare a togliere pressione dal QB A.J.Feeley.

New York Jets

La seconda squadra di New York dispone quest'anno della scelta n°26 ed è difficile che ripeta l'exploit dell'anno scorso in cui scelse alla n°12 il rookie-meraviglia Johnatan Vilma, da molti acclamato come il nuovo Ray Lewis, con cui condivide la stessa alma mater.

La situazione della franchigia è legata al contratto di John Abraham, il difensive end da South Carolina limitato nel finale di stagione da un infortunio al ginocchio ma ugualmente convocato al Pro-bowl grazie ai suoi 9.5 sacks in 12 partite.

Proprio gli infortuni di cui ha sofferto nei suoi 5 anni da pro sono il motivo delle esitazioni dei Jets ad offrirgli un contratto a lungo termine.
La dirigenza gli ha apposto il sigillo di franchise player, ma il giocatore non ha ancora firmato il contratto e tecnicamente è ancora libero, e oltretutto come prescrivono le regole NFL non può allenarsi con nessuna squadra.

L'altra mossa importante è stato lo scambio di ricevitori con i Washington Redskins che hanno ricevuto Santana Moss in cambio di Leveranus Coles (che era stato proprio ai Jets fino al 2003), uno scambio tra i due giocatori probabilmente più veloci della NFL ma forse anche più sopravvalutati. Se il caso-Abraham si dovesse risolvere per il meglio è probabile che i Jets spendano la loro chiamata per un cornerback, dato che la coppia titolare Donnie Abraham e David Barrett pur non avendo sfigurato si è dimostrata povera nei big plays (4 INT in totale) ed inoltre Abraham prossimo ai 32 anni, sembra avere perso un passo.

Se anche la firma del nickelback Terrell Buckley non dovesse arrivare, la scelta potrebbe dunque cadere su un CB veloce (Marlin Jackson da Michigan dovrebbe essere ancora libero alla 26)che possa aiutare nelle situazioni di blitz richieste dal difensive coordinator Donnie Henderson.
La prossima stagione dovrebbe essere simile all'anno scorso,vissuta ad alti livelli ma senza ambizioni di andare molto lontano nei playoff, ammesso che Curtis Martin sia lo stesso della passata stagione, cosa non certa dato che ormai le primavere sono 32.

Buffalo Bills

I Bills non dispongono quest'anno di una scelta al primo giro in quanto hanno scambiato la loro con Dallas e la scelta più alta è la n°55 al secondo giro.

Ciò nonostante è tempo di rivoluzioni in casa Bills, infatti dopo l'esplosione di Willis McGahee l'anno scorso, il GM Tom Donahoe ha tagliato il veterano Drew Bledsoe per dare le redini della squadra alla prima scelta dello scorso anno da Tulane,il QB J.P.Losman.

Taglio di Bledsoe a parte, il mercato è stato piuttosto statico, il colpo più importante è ancora in canna e dovrebbe essere la cessione del RB Travis Henry che ha dichiarato apertamente di voler cambiare squadra, minacciando di non presentarsi al training camp dopo aver perso il posto da titolare lo scorso ottobre(ad appannaggio di McGahee).

La dirigenza ha dichiarato di non voler cedere il giocatore, ma sembra sempre più probabile una trade con gli Arizona Cardinals che manderebbero nello stato di New York il tackle sinistro L.J.Shelton. L'acquisizione di Shelton sarebbe fondamentale per rinforzare una linea offensiva orfana del forte Jonas Jennings finito ai 49ers.

I Cardinals, alla ricerca disperata di un RB, coprirebbero con Henry il vuoto lasciato dal ritiro di Emmit Smith e potrebbero aspettare con calma il recupero di Troy Hambrick, ancora alle prese col problema al piede che gli ha fatto saltare il finale della scorsa stagione.

Buffalo è attesa da un'altra stagione enigmatica, i ruoli chiave dell'attacco sono ricoperti da giocatori giovani, e molto del futuro della franchigia dipenderà  quindi dall'impatto di J.P.Losman, chiamato a sostituire Bledsoe, dalla definitiva esplosione del WR Lee Evans e dalla conferma ad altissimi livelli di Willis McGahee.

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